Recensioni per
Solanum XXIV
di _ivan
Ooook, innnanzitutto salve! :) |
Premetto che mi odio per aver lasciato sull'altro pc il .txt con gli appunti della prima lettura. Perché non usare il sistema di salvataggio di efp? Perché sono scema. Punto. |
Maratona Solanum XXIV, ROUND 2 |
Hai stimolato la mia fantasia con questio dialogo "al buio". |
Ciao! |
4. Oscar |
EHI DOV'E' LA MIA "RECENSIONE"?? Sono arivato per correggerla ed è sparita. diamine. |
Oh, io adoro i racconti-game! Hai il mio massimo rispetto per averne realizzato uno con tutti i crismi del caso! Ho scelto il profilo del ladro e ho provato più strade, non tutte, ma mi ritengo soddisfatta: non sono mai morta! Uahaha! Al massimo ferita da un maledetto zombie (mioddio quanto li odio)... ma al primo colpo ho beccato la bici!!! (Sicuramente è pura fortuna, ma lasciami illudere che il merito sia della mia decennale esperienza in simili racconti...) Ok. E' stato divertente come dovrebbe essere un racconto-game e sto ancora gongolando dei miei successi, ma non temere, quando commento mi piace fare delle osservazioni un po' più "sostanziose".
Innanzitutto: perchè mai ti scusi con il "pubblico femminile"? Una volta chiarito che il protagonista è maschio... il "pubblico femminile" (così come qualsiasi altro pubblico) s'immedesimerà. E poi che fai? Se il protagonista è un bambino, ti scusi col pubblico adulto? Non ti offendere per il tono ironico, volevo solo dire che quello che comanda sei tu, ossia l'autore, e che il protagonista è unico, ciò che cambia sono il suo carattere, le sue azioni, il suo destino, definiti dalle scelte del lettore... Nel peggiore dei casi ne verrà fuori un personaggio maschile un po' effeminato...
Poi, un consiglio sull'organizzazione. Capisco che tu abbia voluto inserire il racconto in questa raccolta, ma a mio parere avrebbe reso meglio separatamente (potevi comunque unirlo ai primi tre in un'unica serie). Questo ti avrebbe permesso di realizzare un capitolo diverso per ogni paragrafo e avrebbe reso più agevole la lettura a schermo, senza richiedere lo scorrimento verso l'alto o verso il basso della pagina che è abbastanza scomodo se non sono presenti link interni.
Ho trovato un po' forzata (ma non più di tanto, eh) la scelta iniziale della professione. Sarebbe stato più interessante sviluppare il racconto in direzione della scelta, conducendo il lettore a specializzarsi in uno di quei settori: ad esempio trovando un libro di meccanica, una tuta da ladro, ecc.. a quel punto la scelta poteva essere posta in questo modo: "se possiedi il manuale di meccanica vai al paragrafo XX..." ecc.
Hai uno stile corretto e scrivi molto bene. Sei ricchissimo di immaginazione e hai un bel vocabolario (che ti invidio molto) specialmente per quanto riguarda le scene più crude; però in certi casi tendi a descrivere le cose in modo ridondante, il che può confondere. Non intendo dire che ci sono troppi dettagli, mi riferisco proprio ai "giri di parole". Ti faccio un esempio banale dal primo paragrafo per farmi capire:
Tu hai scritto: "Sbadigli e afferri lo zaino che hai usato come cuscino per la notte, indossandolo."
Qui, prima di tutto, confondi un po' il lettore, perchè hai detto che è primo pomeriggio e che il protagonista ha dormito 4 ore, il che significa che s'è addormentato verso le 8, o giù di lì, quindi perchè il cuscino è stato usato "per la notte"? In secondo luogo, non serve dire che lo zaino viene afferrato e poi indossato: se viene indossato è chiaro che prima è stato afferrato, oppure puoi usare il verbo "raccogliere" che, rispetto ad "afferrare", sottintende che il protagonista porterà lo zaino con sè.
La frase potrebbe diventare qualcosa tipo: " Sbadigli e raccogli lo zaino che hai usato come cuscino per dormire." oppure " Sbadigli e indossi lo zaino che hai usato come cuscino per dormire".
Può esserti utile ricordare, in questi casi, che spesso un ragionamento o una decisione del personaggio possono essere descritti attraverso le sue azioni, e le azioni pure sono sempre molto semplici, brevi e spesso ovvie.
Ok, sono un po' una rompiballe (è un dato di fatto), ma non fraintendermi, è un problema che ho anche io quando scrivo ed è per questo che mi sono permessa di fartelo notare e di dirti come io cerco di arginarlo.
Sperando di non essere risultata anche odiosa, concludo ripetendo i miei complimenti e dicendoti che ho letto anche i primi tre racconti e intendo commentarli, ma sono partita da questo perchè lo preferisco! =P
Ciao,ciao!
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Accidenti, al primo tentativo sono morto!! |
Questo è stato uno dei racconti di Solanum che ho preferito. |
Ehi! |
mh-mh, mh-mh. Non ti offendi vero? Ok si, ti offendi.... sono già pronto a sopportare le conseguenze ahah. In ogni caso devo dire che stavolta ho trovato nella storia qualche idea un po' troppo trita, prima fra tutte il signor Tanaka che in punto di morte ha finalmente l'illuminazione, o solo paura, e vede la fede dopo una vita passata a negarla. E' roba un po' vista e rivista, un po' come il dialogo in cui "sparami!" "no non posso" "ti prego, devi farlo se mi vuoi bene" "ti voglio troppo bene, non ci riesco" "..." eccetera. Ma 'sto vecchio, non poteva darsi una mossa a spirare? Queste scelte le ho trovate un pochino ovvie (finite le critiche, tranquillo!), mentre invece sono rimasto del tutto sorpreso dalla decisione finale di Karim, che nonostante tutto non riesce a fare quello che gli era stato chiesto, e se ne va per la sua strada. Mi è piaciuta come scelta, che sia pietà o egoismo resta comunque una cosa che non si vede/legge spesso, e che secondo me invece rispecchia molto bene quella che sarebbe la difficoltà di una persona, che non ha mai sparato ad anima viva, anche solo di puntare un'arma contro qualcuno. Piccola parentesi, se quel qualcuno è già morto, allora sei proprio una schiappa, ma dove li trovi certi personaggi?! ahahah No vabbè comunque idea finale buona, però diciamo che certi pezzi li avrei saltati. La locazione del planetario mi è piaciuta un sacco come scelta del posto dove morire! Originale! Cosi come (dulcis in fundo) mi è piaciuta la chiusura finale un po' tendente al misticismo. Quel "Da qualche parte, Ejiro riapri gli occhi", mi ha fatto pensare alla doppia lettura. Il corpo ovviamente riapre gli occhi sotto le stelle, ma magari, da qualche parte, lo ha fatto anche l'anima del vecchio? O mi sono immaginato tutto? |
Davvero un bel racconto. Profondo, delicato, toccante. Mi è davvero piaciuto, e smuove davvero qualcosa nell'anima del lettore. Bravo. Il finale poi è semplicemente superbo. =D |
"ASSOLUTAMENTE decisamente profondamente esclusivamente un parere positivo." Cit. |
ormai conoscendoti bene mi ritengo pronto ad ogni genere di lettura, visto che so che non ti piace cristallizzarti in una singola forma narrativa, ma che ti piace variare (come succede per ogni cosa della tua vita, d'altronde). |