Recensioni per
Solanum XXIV
di _ivan

Questa storia ha ottenuto 110 recensioni.
Positive : 109
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
20/08/12, ore 15:25
Cap. 1:

forse questa è la storia che ho preferito tra tutte quelle che hai creato. l'atmosfera generata è davvero coinvolgente ed emotiva; sai che il tema della guerra mi è sempre interessato molto, quindi hai letteralmente catturato la mia attenzione senza tregua, fino all'ultima riga. non mi perfo eccessivamente ad elogiarti per il sentimentalismo del racconto, perchè sai che non mi apaprtiene molto. piuttosto....mi è piaciuto molto il personaggio del vecchio harshal: non mi sarei mai aspettato di ritrovarlo alla fine in quelle vesti!!
mi era sembrato sul serio di essere assieme ai soldati nel mezzo della battaglia. non mi aspettavo un finale del genere, mi hai stupito! non ti credevo in grado di farlo. ahahahahahah comunque era voluto o meno la citazione a captain america? non intendo il giornaletto, ma proprio il fatto che, come lui nella sua vera storia, leggesse i fumetti prima di andare in guerra.
molto bello il personaggio di christopher, complimenti! passo a recensire l'altro capitolo (che ho già letto).

Recensore Junior
16/08/12, ore 12:33
Cap. 2:

Ho letto entrambi i racconti, e devo dire che li ho graditi molto. Seppure siano molto diversi fra loro è evidente un filo conduttore, e credo la lettura di entrambi sia piacevole, ciò nonostante per mio gusto - non sono una fan dei "copioni" - il primo è sicuramente il mio preferito. Mi è piaciuto l'approfondimento del personaggio, la sua umanità e i dettagli con cui l'hai condito, ma soprattutto ho trovato eccezionale l'atmosfera che hai creato: leggendolo ti dava l'impressione che lo scrittore fosse davvero stato lì, avesse seguito ogni cosa con i propri occhi, e questo l'ho gradito moltissimo.  C'è qualche piccolo errore di battitua (io ne ho contati due), ma per il resto è scritto ottimamente.
Il secondo ha incontrato meno il mio gusto per il motivo che già ti ho detto. Personalmente io ho immaginato due uomini, uno più giovane e di quel tipo d'uomo che regge male il silenzio, l'altro severo e scostante, magari con qualche esperienza di combattimento, rinchiusi in uno di quei seminterrati con una finestrella al livello del suolo, raramente inondati dalla luce del giorno e dai quali non si vedono che le scarpe di quelli che passano. Non chiedermi il perchè, questo è ciò che mi ha trasmesso la storia :D
Ancora congratulazioni, 
GenGhis

Nuovo recensore
15/08/12, ore 22:30
Cap. 2:

L'ho trovato bellissimo, senza descrivere praticamente nulla, hai creato un atmosfera incredimilmente tesa e angosciante. Questo è vero horror, complimenti!

Recensore Junior
24/07/12, ore 21:46
Cap. 1:

Un'ottima storia, mi farà piacere leggere anche quelle che la seguiranno, pur se saranno molto diverse da questa.
L'umanità del protagonista emerge grazie a molti piccoli espedienti, un ragazzo capace di godere del bene che riesce a portare e che non vuole prender parte al lato più brutale di una guerra. I suoi sentimenti sono vividi, fa tenerezza il suo attaccamento alla pietra donatagli, emerge una sorta di ingenuità quando prima di dormire sfoglia un albo a fumetti. Non sembra un eroe, non muore come tale: è soltanto un uomo.
Ci sono diverse parti che mi hanno piacevolmente sorpreso, ma la frase che rimane impressa è sicuramente "Purtroppo, pensò Christopher,  quando si è troppo poveri anche per vivere non ci si rende degni neppure della morte". Perchè è dura, perchè è vera.
Ho gradito molto.

Recensore Junior
24/07/12, ore 21:41
Cap. 1:

e finalmente parti in quarta con questa storia. L'idea superomistica di nietzsche mi ha sempre esaltato ed è presente in tutte le mie storie. Vedo con piacere che ho contagiato anche te. Il tuo linguaggio ai miei occhi poco esperti è encomiabile. Correggi solo qualche piccolo errore di battitura che ho trovato qua e là.
Le descrizioni sensoriali danno l'atmosfera ideale alla storia e l'unica critica che posso sollevare è la solita: le descrizioni troppo minuziose distraggono, secondo il mio punto di vista certe volte la strada migliore per trasmettere certe emozioni è la sintesi. Venti pagine da leggere sul pc gravano molto sui miei occhi!

Mi hai davvero sorpreso uccidendo Christopher, ma avrei dovuto aspettarmelo quando hai detto che avresti messo diverse brevi storie.
Dal nome del titolo posso solo ipotizzare che il contagio sia sorto dal veleno dell'omonima pianta.

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