Recensioni per
Camminare
di mamie

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/04/13, ore 10:45

Sviluppo della trama: Con questa storia non ho ben saputo cosa valutare come trama, perché se è vero che un filo conduttore c’è, soprattutto nelle ultime drabble, non si può parlare di vera e propria trama. Allora ho deciso di considerare come trama l’impatto emotivo di ogni drabble, quel sottile filo di malinconia che le lega tutte, che più e più volte, sin dal principio, ha fatto salire agli occhi le lacrime e mi ha costretta con un fazzoletto in mano per paura di cedere troppo presto. 
È emozionante come tu abbia dipinto l’uomo, la battaglia, il dolore, l’amicizia, le speranze. È emozionante come tu sia riuscita a relegare tutto in poche parole, in battute che quasi si perdono. Hai parlato attraverso gli occhi di personaggi diversi, con spiriti diversi, riempiendo ognuno di loro della stessa sofferenza. Ed ecco cosa ne è uscito: una catena sottile, che si distende e tintinna di drabble in drabble, che ti dice di non smettere, di leggere ancora, perché non può essere che così. Hai incanalato la mia attenzione senza bisogno di un vero e proprio plot, senza dire niente di più di quello che si legge in molte altre fan fiction. A volte quello che conta è proprio il modo in cui si dicono le cose e tu ne sei la prova. 

Grammatica e stile: Una grammatica perfetta, tutti gli errori, se di errori si può parlare (ammetto che sono tutte questioni legate al mio gusto personale o a un mio dubbio), sono elencati qui: 

1- “Queste lapidi onorate di incensi e offerte” 
Credo sarebbe dovuto essere “ornate”, non trovo molto sensato l’uso di “onorate” riferito agli incensi e alle offerte sulle lapidi. 

2- “Ogni volta che devo partire torno qui a vedere quello che un giorno sarà il mio posto. Non so se sarà presto o dopo molto tempo,” 
La ripetizione di “sarà” è un po’ fastidiosa per il ritmo della frase. 

3-“ Non ho nessuna intenzione di lasciarvi perdere, nessuno di voi.” 
Ecco, qui il problema è il termine “perdere” che in italiano ha un doppio significato, quello di “lasciar stare” e quello di “essere sconfitti”. In questo caso, Sasuke lo usava con il primo dei due significati, ma la cosa non è immediata e uno dei pregi dell’intera raccolta è proprio il suo arrivare senza ambiguità al lettore. Non sono quindi d’accordo con la scelta del termine “perdere” per esprimere il concetto. 

Oltre a questo, la raccolta mi ha molto emozionata. 
Hai saputo trovare sempre i giusti termini, cadenzare le frasi in modo giusto, dettare la tua andatura, così da far arrivare al lettore ogni emozione. Hai scelto i termini giusti, a volte ridondanti, ma mai noiosi. Hai espresso concetti davvero importanti in poche parole. Niente descrizioni, niente giri, solo le cose come stanno. I fatti. 
È stato incredibile vedere come tutto ruotasse attorno al concetto di camminare, e di come tu sia stata in grado di farti venire idee tanto pregnanti e importanti costruendole tutte attorno ad un solo pilastro. 
Allo stesso modo sono rimasta stupefatta nel notare con quanta intensità sei riuscita a far emergere 26 drabble. Sono un’infinità! Il solo pensarci mi toglie di bocca ogni parole, mi fa capire quanto io sia in realtà incapace (perché mi perdo nelle parole) e di quanta bravura invece può insinuarsi in altre persone. Non leggo drabble perché spesso le trovo sciatte, le tue, sin dalla prima, mi hanno invece conquistata e commossa nel profondo. 

Originalità: L’originalità di questa storia è tutta legata alla già citata capacità che hai avuto di far ruotare tutto attorno al concetto di camminare (cadere, resistere, trascinarsi avanti). La storia della guerra e della desolazione che da essa deriva, invece, sono tutte questioni già viste e già sentite, che hai saputo rendere davvero bene, ma che di per sé non hanno nulla di particolarmente stupefacente. 

Trattazione personaggi: È sempre difficile quando si sceglie di avere a che fare con tanti personaggi diversi (Kakashi, Naruto, Sakura, Sasuke, Tsunade, Sai, Shikamaru), perché il problema sta proprio nel fatto che ognuno ha una sua voce e un suo particolare dolore, che se lo trascina dietro come può e che se lo sopporta stringendo i denti, anche quando sembra troppo. 
Li hai resi una sola persona e li hai divisi in esseri diversi quando necessario. Se da un lato mi è piaciuto il fatto che a volte i loro pensieri si assomigliassero fino a collidere, dall’altro mi ha un po’ disturbato, come se la caratterizzazione, quasi sempre pungente e immediata, ti sfuggisse di mano (soprattutto con Sai). 
Ma la maggior parte delle volte li hai colti tutti, nelle loro agonizzanti sottigliezze. Me li hai schiaffati davanti, sventrandoli piano e dolorosamente. 
Contro ogni aspettativa, ho amato Kakashi, perché è un personaggio che personalmente reputo di difficilissima caratterizzazione. Tu qui lo hai dipinto nel suo essere uomo, un uomo che ha visto scenari infiniti e che si porta dentro tanto dolore. Nella prima drabble, con la costatazione sulla vecchiaia, hai introdotto magnificamente il suo personaggio, a dimostrazione che lo hai colto (e che riesci a dare un peso davvero incredibile alle parole, quando scrivi). 
Mi ha intricato anche Shikamaru; uno Shikamaru non svogliato e sonnecchiante, ma uno Shikamaru stratega, quello che vede tutto e che esce dalla guerra con gli occhi rivolti ai compagni e a se stesso, nell’analisi struggente della situazione; l’unico personaggio, oltre a Tsunade che però non è presente sul campo di battaglia, a vivere la disperazione del Team 7 durante la guerra, perché è lì e sa ogni cosa. 
Davvero dei bei brandelli di vita e di morte.

Recensore Veterano
10/03/13, ore 19:45

E proprio perché la domenica sera è solo per chi non si deve alzare presto il lunedì mattina (e quindi per nessuno) mi accingo a recensire l'ultimo capitolo con ben 12 giorni di ritardo! Solo io riesco a fare 'ste cose ignobili...

Che bello "Andare avanti" *o* riassume tutta la drammaticità di quel che è stato costretto a fare Naruto. Non una sbavatura, non una parola in più che potrebbe far passare la drabble da "drammatico" a "banale". E la linea di confine è molto, molto sottile.

Bella anche la corale. Spesso si va avanti solo perché non c'è altra scelta. Si stringono i denti e si ricostruisce ciò che è andato distrutto, sperando di avere un periodo di tranquillità abbastanza lungo per tirare un sospiro.


Scusa i commentini striminziti, ma queste drabble dicono tutto da sole, e mi fa piacere vedere che la raccolta si è salvata in extremis. Non mi resta che augurarti buona fortuna per il contest (a proposito, quando scade il contest?), e sperare di appiccicarmi come una sanguisuga a qualche altra tua storia. Ah, potresti inviarmi un messaggio quando avrai in mano i risultati del contest? Sono curiosa ^^

Alla prossimaaaaaaa! *sparisce in una nuvola di fumo*

Recensore Veterano
06/03/13, ore 17:20

Anzitutto scusami sia per il ritardo, sia e soprattutto, per non aver risposto ai tuoi messaggi. Se essere essere incostante nelle recensioni è una cosa abituale, non rispondere ai messaggi non è proprio da me T.T

Allora, cominciamo (E ti rispondo qui per non bombardarti di messaggi D:)! Sai che sono molto sincera, se una cosa non mi piace la dico. E sì, hai fatto molta confusione in questi ultimi capitoli. I primi sono molto belli, perché si prendono il loro tempo ed esplorano i personaggi in una maniera più che sufficiente. ma da quando hai introdotto la trama orizzontale, le cose si sono fatte piuttosto confuse. A quanto pare hai ceduto alla fretta di finire D: La battaglia tra Sasuke e Kakashi/Naruto non si è vista, e questo è stato proprio un gran peccato, sia soggettivamente che obbiettivamente. Soggettivamente perché a me interessava molto vedere come si sarebbero comportati i personaggi, cosa avrebbero pensato. Oggettivamente perché la storia sarebbe stata sicuramente più ricca e completa.

Ora passiamo agli aspetti positivi: mi piace l'immagine del ritorno degli eroi non eroi a casa. Mi ricorda tanto una scena de La Grande Guerra, dove tutti i soldati vengono mandati al vicino paese per una festa, e in loro onore gli abitanti organizzano una parata con tanto di fantafara e qualcus'altro che purtroppo ora mi sfugge. Ma poi arrivano loro, i soldati del fronte, chi con la stampella e una gamba amputata, chi senza un braccio, chi senza un occhio, ma tutti con la stessa espressione abbattuta di chi è stato al fronte. La musica scema e i soldati continuano a camminare, fra le due ali della folla silenziosa.
Ecco, me lo immagino proprio così il ritorno a casa di Naruto e degli altri. La folla li aspetta ed è felice, perché la guerra è finita, e ora anche l'ultima minaccia alla pace di Konoha è stata debellata. Ma nessuno sa quanto sia costato a Naruto uccidere il proprio amico, il suo primo amico. Ucciderlo per davvero, perché Naruto non ha avuto la consolazione, per quanto misera, di aver davanti un Edo Tensei.

Recensore Veterano
06/03/13, ore 17:09

Apro una piccola parentesi qui prima di completare la recensione al capitolo 24: stavo dando una scorsa hai capitoli passati, e mi sono imbattuta in questo. Ora,,, la mia domanda è: com'è che l'ho saltato? Perché è pure bello, questo capitolo. mi piace l'assoluta staticità della scena (nel senso che i personaggi sono immobili, è pura introspezione), mi piacciono i pensieri su cui ti sei focalizzata e soprattutto mi piace l'aura di tristezza che permea questa drabble. Oh, non fraintendermi, io sono una persona solare - ma chi non lo è, di questi tempi? La moda emo è passata da un pezzo! - ma adoro quando i personaggi più solari e ottimisti vengono presi a schiaffi da una realtà che non fa sconti a nessuno, e naruto tra i tutti i personaggi del manga era quello più indicato per fare questa fine.
Perché la maggior parte delle fan fiction propone gli stessi stereotipi, come i protagonisti pieni di speranze e di sogni e di quat'altro che proprio per questo riescono a farsi strada nella vita, muovendo il cuore di tutti (e sì, mi sto riferendo proprio a te, Naruto! Cazzarola, la fine che ha fatto Pain è stata una delle cose più pietose che abbia visto nel manga (di Naruto, circoscrivo a quello per non dirare in ballo il tanto odiato Bleach), ovviamente se si esclude l'evangelizzazione che si è messo a fare Itachi una volta resuscitato.
Perché quello che mi piace di alcuni personaggi di naruto è la loro ambiguità morale. Itachi, che ha vissuto come un cane per tutta la vita, Sasuke, Sasuke è un pazzo sclerato, ma vuoi biasimarlo? Tobi, tutto avvolto dai suoi misteri era un personaggio fighissimo, fino a che... tzè. Odio profondo. Danzou *o* il mio cattivo preferito. L'odio per lui scaturisce solo dal fatto che è provato da Sasuke, e Sasuke è un'Uchiha. Ma vediamola da un punto di vista esterno: cento, duecento vite in cambio di un'intera Regione. Diverse regioni, se si conta che sicuramente gli altri villaggi avrebbero approfittato della guerra civile di Konoha per attaccare. Perché, sicuro quanto il cielo è blu e l'acqua di mare è salata, i villaggi si odiavano fino a un attimo prima di unirsi sotto i vessilli dell'Alleanza e torneranno a odiarsi a morte subito dopo essersi liberati di quella piattola di Tobi. E per questo che mi piace danzou, non è un cattivo perché sì, ma ha dovuto fare delle scelte sofferte per il bene del villaggio. E Jashin solo sa quanto questo gli fosse pesato sulla coscienza.

E... acciderbolina, mi sono persa. Mi sono di nuovo lasciata andare ad un blocco compatto di ciance. Maledizione!

Ah, sì, il fascino dei personaggi presi a schiaffi della realtà. Stavamo parlando di quello. Ecco, questa cosa mi piace soprattutto perché è una risposta alla maggior parte delle fan fiction, dove il protagonista è baciato in fronte dal Dio Fato, altresì noto come matrice di Mary Sue e Gary Stue (Naruto, fai ciao con la manina). E' affascinante proprio perché va contro quello che viene concepito come il naturale svolgimento di una storia, dove il massimo della sofferenza è un ginocchio del protagonista sbucciato e un villaggio di sconosciuti raso al suolo da cattivi perché sì, che verranno puntualmente sconfitti perché, cazzo, il protagonista è uno dei good-guys! Mica vorremmo farlo perdere, vero? Forse è per questo che mi piacciono così tanto i libri di Gerorge R. R. martin e di Robin hobb. Prendeteli tutti a calci sui denti, ragazzi!
Ma se questo soffrire sul serio dei personaggi dovesse diventare la normalità, se tutti i personaggi dovessero vedere le proprie vite distrutte un pezzo alla volta il fascino del prendere i personaggi a pesci in faccia andrebbe scemando, e diventerebbe il solito, ennesimo cliché. Ma non succederà mai, penso (e spero).

Scusa se questa recensione è così prolissa, ti giuro che nella mia testa si doveva limitare ad un commentino di tre righe si quanto mi piace vedere Naruto che... oh, ma ne ho già parlato fin troppo, di questo aspetto. D:

Recensore Veterano
28/02/13, ore 16:05

Ok, questo capitolo l'ho capito poco. Anche se questo vuol dire che le frasi che credevo metaforiche nel cpaitolo scorso erano reali. E, dunque, la domanda sorga spontanea? Che cavolo è successo? Tuttavia, mentre scrivo questa recensione sfilacciata e assolutamente prima di logica, mi chiedo se per caso non sia legata agli ultimi avvenimenti del manga. Cavolo, dovrei smetterla di fare le cose a blocchi!

Tornando alla drabble, mi è piaciuta molto questa frase: "tutti noi finiamo per essere delgi storpi che trascinano la propria esistenza sulla strada, cercando di non guardare le deformità degli altri, cercando di non far vedere le nostre". Fa venire i brividi.

Recensore Veterano
28/02/13, ore 15:57

Ed ecco... la pausa lamentele! Scherzi a parte, mi piace anche questo capitolo. Siamo tornati alla costruzione tipica dell'inizio di questa raccolta, e hai fatto un buon lavoro nel rendere la rabbia e il dolore di Sakura.
L'unico appunto è la parola "sassi": ok che è l'argomento della drabble, ma è stata ripetuta un po' troppe volte in poche righe D: Io l'avrei sostituita almeno una volta con un pronome.

E le ultime righe, sono metaforiche o reali? D:

Recensore Veterano
26/02/13, ore 17:02

Ed ecco che ci avviciniamo alla fine =D La corsa di Kakashi è tanto disperata da fargli perdere la coscienza di ciò che gli circonda. Solo qualche dettaglio che entra ed esce dalla nebbia che lo avvolge. Bello, mi piace!

L'unico appunto che mi sento di fare riguarda le ultime due righe: a mio parere non c'era bisogno di andare a capo dopo i tre punti disospensione, ma capisco l'intenzione di enfatizzare l'ultima frase, con Naruto che brilla in maniera distinta in quella nebbia confusa. A questo punto, però, dovresti Iniziare con la maiuscola XD

Recensore Veterano
25/02/13, ore 16:58

Ok, oramai dovrei incidere un disco D: Tanto dico sempre le stesse cose! Scusami se oramai ho iniziato a recensire a blocchi e non man mano che pubblichi i capitoli, come invece vorrei fare D:

Ma prima di passare alla recensione stringata una considerazione: L'altra volta hai detto che questa storia comincia a pesarti, giusto? Beh, ti devo fare i complimenti, perché comunque continui a scrivere buoni capitoli D: Vorrei avere la tua costanza, davvero! E invece ho solo dei blocchi continui D:

Allora, come sempre bella drabble ^^ Scegli bene i particolari su cui focalizzarti. Anche qui si lascia da parte la sfera emotiva per far avanzare la trama, quindi è un capitolo meno "patetico" (nel senso di emotivo) rispetto ad altri. Ad essere sincera non sono pienamente convinta di questo metodo per raccontare una storia. Mi spiego meglio: le drabble sono molto corte, e dal mio punto di vista vanno bene per dare delle brevi vedute introspettive sui personaggi. Il che può andare bene se la storia raccontata si mantiene sul semplice, ed un combattimento mostrato tramite drabble di uno o dell'altro personaggio potrebbe essere sicuramente un esperimento interessante. Con una storia più complessa si rischia di spezzettare troppo la narrazione. Ma, e ci tengo a precisarlo, queste sono considerazioni che faccio in bianco rispetto a quanto hai fatto tu ^^

E sì, scusa, ogni volta finisco per divagare. Chiedo venia D: non mi piacciono le recensioni stringate alla "bella, aggiorna presto eh" perché sanno tanto di presa per i fondelli, e allora mi lascio sempre andare: metto in pausa i freni inibitori delle cazzate e lascio che tutto quello che mi viene in mente libero di passare dal cervello alle dita XD Forse è meglio che vada a leggere il prossimo cpaitolo e la smetta di scrivere sciocchezze...

Recensore Veterano
14/02/13, ore 12:51

Ok, le mie speranze per un capitolo con più pathos sono state soddisfatte a metà. Il capitolo inizia un po' zoppicando, srotolando i pensieri di Kakashi, ma senza quel tocco delicato che hai avuto in altri capitoli. Per cui, sotto questo punto di vista non ho molto da dire.
Ma sul finale la drabble si riprende alla grande, annunciando una trama e si spera un bel finale *o* Sarà proprio bello vedere l'affronto tra Kakashi e Sasuke solo attraverso i pensieri di entrambi! Per cui sì, questo capitolo mi ha interessato molto più di altri.

Perdona la recensione così scarna, ma tutto quello che avevo da dire l'ho detto, e aspetto il prossimo capitolo per vedere come gestirai la raccolta ^^ Intanto di taffio i compliementi per la correttezza... oh, ma tanto già lo sai, no? Te l'avrò detto più o meno un miliardo di volte XD
Chiudo e ti saluto: alla prossima!

Recensore Veterano
14/02/13, ore 12:34

Oh, aspetta, La parte sull'acqua mi ha fatto venire in mente Bersani; cos'è che aveva detto? Ah, sì! Non puoi mica fermare l'acqua con le mani! o qualcosa del genere. Boh XD Non è che glieli scrivi tu, i discorsi a Bersani? XD

Ok, chiusa la parentesi delle coincidenze, passiamo alla drabble. La frase non potete fermarmi, potete solo uccidermi è un po' un controsenso, a meno che Sasuke non sia diventato una specie di zombie (di nuovo, sono in ritardo con i capitoli; di nuovo, gli eventi recenti non mi invogliano alla lettura, anche se in un forum ho visto dei colorize di Sasuke che guarda Konoha [ma perché, l'hanno già ricostruita tutta? E ti ricordi che nei vecchi capitoli la conca era rimasta, e che si stava semplicemente costruendo a terrazza? Prima sembrava un teatro greco, ora è tornata come prima che passasse Pain? {Comunque sì, quando si aprono parentesi una dentro l'altra, l'ordine giusto è questo}]) ok, mi sono persa.
Le ultime due frasi sono belle, ma le ho capite sì e no; probabilmente perché, appunto, sono rimasta indietro con i capitoli. Sasuke ha ricevuto ordini da Tob... Obito (per quanto mi sforzi, tutte le volte che prinuncio il suo nome lo faccio con odio >.<)? A me sembra strano, e Sasuke ha sempre messo in chiaro che lui non prende ordini da nessuno; d'altra parte la missione può essersela prefissa da solo, ma comunque la frase mi suona un po' forzata. Soprattutto per il paragone che Sasuke stesso fa, e cioè le missioni comandate dall'Hokage. Per quel discorso, forse la dedizione ad una causa sarebbe stato un argomento migliore, ma ripeto: questo è un appunto personale. Finché non mi metti una virgola tra soggetto e verbo e non mi scrivi pensava che aveva, oppure non mi scrivi cose incoerenti o infarite di termini vaghi (situazione insopportabile, azioni deplorevoli, sentimenti contrastanti; si, ma cosa? Ovviamente non era riferito a te, ogni tanto capita di scrivere espressioni troppo vaghe senza rendersene conto; ma io ho letto fanfiction scritte dalla prima all'ultima parola con questo stile inammissibile) non ho motivo di strozzarti LOL E, a proposito di errori grammaticali assortiti, non ho nulla da ridire. La forma è ottima, e ancora mi complimento con la semplicità e la chiarezza della scrittura^^ Gli ultimi due capitoli hanno meno pathos rispetto a quelli precedenti, ma rimangono comunque ad un buon livello di introspezione. Ora corro a leggere il terzo capitolo che ho lasciato indietro, torturandomi nel frattempo con il cilicio per le mie mancanze T.T

Recensore Veterano
14/02/13, ore 12:33

Ok, mi sembro un disco rotto, ma perdonami per il mostruoso ritardo T.T Mi chiedo come mai non riesca mai a fare per tempo tutte le cose che metto in lista T.T

Questo mi è piaciuto, ma forse è un po' troppo astratto per i miei gusti; perde d'incisività. "Mentre fa tutte le cose che deve fare" ecco, prendo questa frase come esempio perché fra tutte è la più vaga. Io avrei infilato qui e là qualche particolare, togliendo qualche parola nelle altre frasi per creare un po' di spazio di manovra (ho contato con OpenOffice e sono 108 parole; dannate drabble!): Quante volte Sakura ha mormorato quelle parole può diventare Quante volte Sakura l'ha detto? E si risparmiano 2 parole, se prendiamo la frase Come un mantra che si sonda inevitabile nella sua testa lo facciamo diventare Un mantra che le si snoda in testa e sono altre 2 parole, se togliamo tutto quello che c'è dopo il mentre arriviamo a 13 + 2 + 2 + 2 e finiamo con l'avere 19 parole da utilizzare per inserire qualche particolare concreto. Ovviamente i miei sono consigli ^^

La forma rimane comunque corretta, sia per la sintassi, sia per la grammatica, sia per la punteggiatura^^
(Recensione modificata il 14/02/2013 - 10:36 pm)

Recensore Veterano
04/02/13, ore 14:02

Ah, ecco che torna il tema della responsabilità. Una delle poche cose che che tiene Kakashi saldo sulle proprie gambe, che gli martella nella testa la convinzione di doverlo fare. Non per soldi, o per qualche ideale, religioso, politico o di altro tipo, ma perché se cade lui, si porta dietro centinaia, migliaia di shinobi che credono ancora in lui, e in tutto ciò che rappresenta. Che poi si ricollega anche al discorso che ho fato sull'avere i coglioni per prendere decisioni importanti, ma mi rendo conto che sto diventando come una di quei critici letterari che pontificano sull'uso della narrazione fantastica come specchio deformante della realtà e puttanate assortite.
Perché, per quanto mi piaccia che in una fanfiction ci siano delle tematiche delicate sulle quali discutere, la fanfiction non diventa automaticamente bella per questo motivo, ma per come le tematiche vanno trattate. Se mi accorgo che la storia è stata costruita attorno ad una morale, succedono due cose: o vado avanti a leggere, perché la storia comunque mi piace (vedi Pan di francesco Dimitri, non una fanfition ma un romanzo pubblicato, con una morale fricchettona a tratti decisamente irritante), o chiudo la finestra e non se ne parla più v.v

In questo caso, as usual, sintassi appropriata, verbi coniugati nel modo giusto e tante altre belle cose che in genere si imparano in 5^ elementare ma che sembra quasi materia da dottorato, da come vengono beatamente ignorate dalla gente.

Ok, sono andata un poco fuori tema, ma il mio giudizio sintetico lo sai: bello *o*

Recensore Veterano
04/02/13, ore 13:33
Cap. 14:

Ok, ancora scusa il ritardo con cui recensisco. Non te lo meriti, per nulla T.T

Non sempre le cose vanno come speriamo. Non sempre abbiamo la forza di rialzarci. A volte, la cosa più semplice è lasciarsi andare, farla finita, e fanculo tutto il resto. Io ho chiuso. Me ne sto qui a guardare le nuvole.

Bella, mi piace *o* L'ennesima prova, se ancora ce ne fosse bisogno, che non serve un inguaggio altisonante per rendere bella una fanfiction, o metafore evocative, o altro. Anzi, spesso distraggono dalla fanfiction in sè v.v

Piccolo appunto personale: io ci avrei messo Shikamaru, a guardare le nuvole XD E' lui quelli che da piccolo si sdraiava sempre a guardare il cielo ^^

Scusa per le recensioni striminzite, ma non c'è molto da dire s enon "brava" LOL

Recensore Veterano
30/01/13, ore 10:29

Questa drabble mi è piaciuta :) Ad analizzarla obbiettivamente è molto anonima: non ci sono giri di parole, figure retoriche. Non sempre è un pregio, perché in genere nei componimenti brevi si cerca di essere evocativi/simil-poetiche, mentre lo stile di questa drabble è più simile a quello essenziale dei racconti lunghi. E in questo caso è meglio così, perché  qui la parte migliore è appunto la situazione descritta, e una figura retorica avrebbe rischiato di deviare l'attenzione del lettore XD
La guerra cambia, ti fa vedere le cose in modo diverso. Anche quando finisce, tu non sei più la stessa persona. E allora Shikamaru parte, con quella sensazione di ineluttabilità che gli pesa sulle spalle e sul cuore.

Semplice, chiaro, diretto.

Recensore Veterano
26/01/13, ore 18:52

Chiedo scusa per quelli che stanno diventando abituali quanto irritanti ritardi. Ho visto giorni fa l'aggiornamento, ma ho la brutta abitudine di voler fare un triliardo di cose assieme, con il risultato che ne faccio bene solo la metà. Figurati che stanotte, dal momento che non riuscivo a prender sonno, alle 3 mi sono alzata (cazzo, perché perdere tempo rotolandosi sotto le coperte?), ho acceso la luce e mi sono divisa tra economia e inglese fino alle 8 di mattina, ed è da più o meno quell'ora che vado avanti trangugiando taniche di caffè. Mi faccio schifo.

Chi gli dice che hanno ragione - questo è un errore molto comune nel linguaggio parlato, e anche a me scappa fin troppo spesso, ma la frase corretta sarebbe "Che dice loro che hanno ragione?"

Questa drabble è meno emotivamente coinvolgente delle altre, anche se si mantiene su un buon livello. Il ritmo è scandito con le giuste pause, non ci sono errori-orrori di grammatica (tolto la svista di gli/loro), i pensieri di Naruto sono molto IC. Ma a fine della lettura ho avvertito un senso di incompletezza. Non so, probabilmente è solo una mia sensazione, ma non sono riuscita a farmela piacere come le tre precedenti ^^'

Piccola incursione nell'angolo dei gusti assolutamente personali: Non mi piace quando si scrive Sas'ke al posto di Sasuke. Il secondo è solo un modo che ho trovato su Wiipedia per indicare la corretta pronuncia del nome, ma non è il nome del personaggio XD Fine dell'incursione v.v

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