Recensioni per
Haiku
di zeroborine
Ok, credo di essere abbastanza calma e concentrata adesso, quindi tenterò di buttare giù qualcosa che somigli ad una recensione, come ti ho detto su twitter, anche se sono terribilmente in ritardo D: |
Premetto che io ho mai letto una storia così.. così.. non so trovare aggettivo per descrivere quello che hai scritto. |
Tu mi farai impazzire. |
Ti avevo scritto una recensione stralunga, MALEDETTO COMPUTER CAZZO. |
Voglio esordire dicendo che credo che questa storia sia davvero la più bella che io abbia mai letto, e dovrebbe bastare dato che non c'è bisogno che io ti dica quanto sia stata scritta maglificamente e quanto sia stata fortunata ad averla letta. |
Questa storia e' veramente fantastica sei veramente bravissima pero' scrivi più spessoo!! Trova il tempo piuttosto non dormire ma scrivii..ahaha dai scherzo pero' non lasciarci da soli per cosi' tanto tempo ancora..ciaoo |
Tu sei pazza! Scritto interamente al cellulare? Ma si può??? Oddio…!! |
Ho letto questa storia poichè nel #thegays hanno pubblicato il link. |
Posso scrivere 'Ti amo' all'inifinito?XD |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Sapevo fossi un genio, ma con questa storia ti sei superata! Davvero è fantastica, sei riuscita a farmi commuovere in un giorno in cui tutto avrebbe dovuto fare schifo e ti ringrazio di cuore! Credo di amarti, vuoi sposarmi? *-* A parte gli scherzi, ho amato tutti i personaggi, i loro caratteri, le loro storie ed Harry con i capelli lilla ahahah semplicemente fantastico! Louis cucciolino che è piccolino e si alza sulle punte per baciare Harry ** Beh spero che alla fine gliel'abbia fatta sentire questa prostata ad Harry che era così curioso! Non divago anche perché sono quasi le 2 a.m e dovrei alzarmi presto xD Ancora complimentissimi, aspetto con ansia la tua prossima storia! |
sinceramente non era un segreto che la nostra amatissima zeroborine è un genio, mito, e chissà cos'altro ma questa volta |
S., appena ho aperto questa storia il battito del mio cuore ha iniziato a battere almeno cinque volte più velocemente del normale, e non sto scherzando. è davvero, wow, dire bellissima è dire poco, sebbene la lingua italiana sia così ricca di aggettivi non riesco a trovarne di adatti per descriverla; ti sei superata, le tue storie sono tutte favolose ma con questa hai davvero superato ogni limite, leggendola mi sembrava di trovarmi io stessa nell'hotel One Direction (pretendo un hotel che si chiami One Direction, subito!), Louis è pazzo e amo come lo hai caratterizzato, amo come Harry ci prova spudoratamente con Louis e amo tutto il resto, non mi resta davvero nient'altro che ringraziarti per aver scritto questo capolavoro. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) In realtà, nemmeno ci spero che la storia venga inserita nelle Selte, ma io ci provo lo stesso (Erika, mi leggi?! :D). Comincio col dire che ho cominciato a leggere stamattina in classe, dopo essre entrata quasi per sbaglio su Twitter e aver notato un non so quale Tweet. Ho pensato: "Wow, Esse ha pubblicato Hotel.html!!!1" e allora sono andata subuto sul tuo profilo e... che roba è Haiku?, ho pensato. Poi, ovviamente, mi sono andata ad informare (santa Wikipedia e chi l'ha inventata) e mi sono odiata per essere rimasta all'oscuro di questo tipo di poesia, anche perché non conosco assolutamente la cultura giapponese (lo so, lo so...). Cercherò di recuperare, sia chiaro. E allora ho cominciato a leggere hotel.html (perché è così che si chiama, punto) e, semplicemente... wow. Allora, prima nota di merito, nella mia modestisima opinione, va alla struttura della storia, che potrei definire... circolare, quasi? Il One Direction è un hotel come ce ne sono milioni, per turisti, a London, e forse è proprio per questo motivo che ti entra subito nel cuore: è descritto con una semplicità che ti rimane subito impressa, che fa capire dalla prima parola che, oltre che un luogo di lavoro, è la vera casa dei protagonisti (come poi ovvaimente specificato nel corso della narrazione). Andando con ordine, direi di partire da quello che, secondo me, è il vero protagonista della toria: Harry. Quasi me lo sono immaginato mentre, zaino in spalla e ciuffone (che non è riccio, andiamo), si presenta alla porta dell'hotel. E' lui la vera forza motrice della storia, senza il quale nulla potrebbe succede. Ovviamente la persona che cambia di più è quella di cui si innamora, ma io non sarei totalmente d'accordo. Col suo modo di fare, con i capelli sporchi e la risata ce sembra un latrato, si potrebbe dire che porta alla luce il lato migliore di ognuno. Niall, nella prima parte, mi ha dato l'impressione di essere un tipo insicuro e che ha paura di emergere, in un qualsiasi modo, nonostante il suo talento; Zayn, con lasua depressione, non fa che aumentare l'aurea di sconforto generale dell'hotel; Liam, così come Louis, è semplicemente dovuto crescere troppo in fretta, ma ha - a mio avviso - la grande sensibilità che lo porta almeno a piangere e a cercare di non mandare a monte tutto. Ho molto apprezzato, in realtà, la capacità di tutti i personaggi secondari che popolano l'hotel: se è vero che Harry è fondamentale, per portare gli altri fuori, non sarebbe giusto non ammetere anche anche Tom, Lux, Lou, Perrie e le sue amiche, Arancia e Nick non abbiano contribuito in questa crescita. Ho apprezzato, soprattutto, il personaggio di Nick (e dire che mi sta antipatico!), per ovvi motivi, ma soprattutto perché, nonostante tutto, è tracciato con una sensibilità non indifferente, che lo porta a mettere da parte il passato pur di andare inconntro al sempre più infelice Louis. Ora, finalmente, possiamo parlare di Louis, che è il personaggio più IC e OOC della storia. E' possibile? Sì, a quanto pare. "Louis è il ragazzo che sta dietro al bancone. Il ragazzo che sta sempre dietro al bancone. Sorride ai nuovi ospiti, porge loro il registro da firmare, dà loro una chiave, sorride. "L'insonnia non è una malattia" dice sempre. E lo sa dire anche in francese, in italiano, in spagnolo ed in latino. Il latino non gli serve a molto, perché non ha mai messo piede all'università." Viene descritto nel primo paragrafo, e subito si comincia a capire il suo carattere che potremmo definire quasi... tormentato? Sì, forse, anche se non nella selita accezione del termine. Detto molto francamente, ho un'antipatia a pelle nei confronti del Louis membroo della "biggest boy band" del mondo, di quelle tipo "me lo trovassi davanti, lo picchierei tre volte al giorno, ore pasti", che non è una cosa molto normale, ma, ehi, ho diciotto anni e conosco a memori a Live while we're young, vuoi davvero starci a ragionare? Un po' off topic, dicevamo? Ah, sì. In realtà, è la percezione che ha Harry quando lo guarda per la prima volta, che mi fa sorridere. Harry è un aspecie di bambino, guarda tutto con occhi curiosi e vuole sapere un sacco di cose (forse, quale volta, anche troppe!), ma è il primo che, chissà che volontariamente, riesce a diventare adulto anche solo per mezz'ora, quando Louis non può farcela. Louis ha un sacco di paura, Harry sorride troppo spontaneamente per non attirare il suo inetresse. Louis, alla fine tutto se ne rendono conto, si nasconde dietro ai libri, unici che non potranno tradirlo. Si nasconde in una casa che ha scelto e che si è costruito e che ha il potere di tenerlo al sicuro e che quindi lui è convinto di dover proteggere a sua volta e ad ogni costo. Ed Harry, che in casa di Louis ci entra prepotentemente (ma è davvero così?), può solo mandare a monte tutte le sue convinzioni. La storia è trattata in maniera davvero lineare, le battute dei personaggi sono sempre al posto giusto e ti strappano una risata, persino nei momenti meno pensabili. Harry, poeta maschio, è probabilmente la parte più geniale della trama (insieme ai capelli lilla e al fiocchetto, ma sssh) :D. La cosa che ho preferito (seconda, devo ammetterlo, solo a Harry che balla Granede in sala da pranzo) è stata probabilmente la scelta di non portare completamente Louis oltre il bancone, cosa che sarebbe stata troppo artefatta, ma di portare la vita degli altri dietro di esso. Le polaroid, credo, sono state il tocco che ha umanizzato ulteriormente il Louis personaggio, e che me lo ha fatto voler bene un po' di più. "Si siede accanto a Louis sul bancone. Si scompiglia i capelli che cominciano a perdere colore, sospira e "Lou" sta per dire, ma quello lo interrompe. "No, lasciami parlare" dice, balzando giù dal bancone. Dal lato sbagliato. Poi batte le mani una, due, tre volte, socchiude gli occhi ed "ok, Harry Styles" annuncia, in qualche modo solenne: "hai vinto". Si avvicina appena appena, come facendo in modo che Harry non se ne accorga. Poi, però, gli posa entrambe le mani sulle cosce e, rassegnato, sorride. Socchiude gli occhi, sospira ed Harry sa, lo sa, che sta per succedere, quando "mi piaci" dice Louis. Harry è ancora seduto sul bancone della reception. Da quell'altezza, deve abbassare quasi completamente il viso, se vuole guardare Louis negli occhi. Ci mette un po', ma alla fine realizza la poesia in tutto quello: è seduto su una specie di Muraglia Cinese improvvisata. Ma la trincea di Louis non è stata distrutta, né incendiata, né assediata: Louis, semplicemente, l'ha scavalcata ed, in qualche modo, l'ha raggiunto. C'è poesia in tutto questo, una poesia semplice." Lo so, lo so che l'hai scritta tu quindi, come minimo, lo sai cosa c'è scritto, ma veramente copia-incollandotela ho avuto modo di rileggerla: probabilmente una delle scene più tenere e realistiche dell'intera storia, di quelle che io ero "oh... ommioddio!!!1!" con tanto di pollice tra i denti ed espressione facciale seriamente partecipe. Per farla bene (no, non ti sto prendendo in giro, continuerei a scrivere ancora di questa storia, quindi ritieniti fortunata perché è quasi finita!) ho adorato ogni singola scena, ogni singolo personaggio, ogni singola battuta e, in special modo, ogni singola poesia. E adesso, per colpa tua, dovrò imparare a contare le sillabe. |
ok.. mi sono innamorata! Questa storia è il culmine di tutte le slash che ho letto sin'ora! La amo! Grazie.. veramente! |