Recensioni per
Ritratto estivo di ragazzo svedese
di aelfgifu

Questa storia ha ottenuto 50 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/10/13, ore 14:03

In ritardo, ma ci sono!!!!!!
E così, eccoci al fatidico incontro tra Julia e Karl: l'ho adorato.
Il senso di spaesamento di lei dentro allo stadio, anzi, in quella determinata zona dello stadio è palpabile, mi sono sentita esattamente come lei, piccola e sola in mezzo a quelle galline xD (permettimi il termine di paragone).
E lui... beh, sicuramente è rimasto colpito da Julia, altroché! In fondo per come me la immagino io, è una donna carismatica e con gli attributi, e queste sono tutte cose che si notano. Non mi dà l'idea della donna da proteggere, o magari mi sbaglio. In fondo ha una bella lingua tagliente, sa rispondere a tono.
Non so, sta di fatto che mi intriga.
E Karl... beh, lui è lui. Algido ma educato. E un tantinello curioso. Levin gli ha detto tutto e niente e lui muore dalla voglia di saperne di più, hihihi!
Brava come sempre, aspetto il prossimo capitolo con impazienza, sappilo!!!!
PS: Mi sono immedesimata in Julia, pure io dormo abbracciandomi... mi fa sentire meno sola ;)

Recensore Master
28/10/13, ore 15:40

Bellissima la riflessione iniziale di Julia. E’ vero, per quanto si cerchi di celare un segreto ci sarà sempre qualcosa di noi che lo rivelerà però, mi permetto di sottolineare, solo una persona sensibile e attenta ai dettagli potrà cogliere questi segnali, oppure qualcuno che ha affrontato esperienze dolorose e ha una specie di empatia nel riconoscere chi porta delle ferite. Per questo credo che Stefan e Julia sia anime simili, che hanno provato una sorta di legame immediato, perché hanno saputo riconoscersi un po’ l’uno nell’altra, così “a pelle”. Adesso, piano piano, approfondiranno e si conosceranno davvero spero e non vedo l’ora di leggere e sapere ogni passaggio, ogni dettaglio che li porterà a legarsi ancora di più.

Poi arriviamo allo stadio. Meno male che hai descritto entrambi i punti di vista di quell’Incontro, sì l’ho messo apposta con il maiuscolo perché, al pari di quello con Levin, mi sa che è l’inizio di qualcosa di grande *__*
Ho apprezzato molto (e mi sono un po’ riconosciuta) nell’ironia di Julia, si percepisce un po’ tra le righe il suo sentirsi spaesata, che sfoga appunto analizzando ogni minimo dettaglio intorno a lei, immaginando i commenti altrui, ovviamente nel suo modo un po’ tagliente verso se stessa, come si sentono le altre persone e persino cosa succede in altri momenti dentro lo stadio. Ci credo che le viene un colpo trovandosi a pochi passi da Schneider! Considerando quant’è bello pure in foto, figuriamoci a distanza ravvicinata dal vivo e così, a sorpresa!
L’ironia innata di Karl-Heinz è da premio oscar. Pur essendo perfettamente educato, ho colto e apprezzato le frecciatine lanciate all’indirizzo di Levin, sottolineando che non aveva mai parlato così tanto XD e Julia non è da meno poco più sotto, nella risposta “Se è curioso glielo domandi. Potrebbe anche rispondere”.
Sono fantastici insieme!
Per non parlare di Stefan, chissà quanto deve essergli costato chiedere quel favore a Schneider, anche se è sintomo della fiducia che ha nel suo capitano. Certo se avesse potuto far da sé, non ho dubbi che non avrebbe coinvolto Karl almeno per ora, ma nemmeno avrebbe delegato l’incarico a chiunque fosse stato infortunato.
La descrizione finale di Schneider sull'effetto che gli ha fatto Julia fa capire quanto sia rimasto colpito e non ho dubbi che Levin la condividerebbe. O forse ne sarebbe un pochino geloso? Anche solo a livello di amicizia intendo, perché quando incontri una persona a cui tieni, magari ti viene spontanea un po’ di “possessività”. Non so, riflessioni mie, porta pazienza.
Sono sempre più curiosa e sempre più presa da questa ff, complimenti come sempre!

p.s. perfettamente IC che il Kaiser abbia detto, con nonchalance, che lo vogliono risparmiare per la finale, dando per scontato che loro saranno in finale, adoro questi piccoli dettagli che inserisci, bravissima.
(Recensione modificata il 28/10/2013 - 03:42 pm)
(Recensione modificata il 29/10/2013 - 05:37 pm)

Recensore Veterano
28/10/13, ore 01:18

Le emozioni e le soprese continuano!!!
Inizio ripensando alla bella risposta che hai dato ad Eldarion, circa la giovinezza di spirito di Julia. E' un aspetto del pg che si avvertiva in un certo qual modo, anche se appare come una abbastanza razionale, che "anatomizza" (cit.) tutto, soprattutto i sentimenti. Ma appunto, non ha perso una certa freschezza, nonostante l'età e qualche sofferenza e/o disillusione che l'ha segnata. E concordo: chi possiede anche solo un po' di creatività e/o immaginazione, ha qualcosa dentro che mantiene giovane lo spirito e gli dà la capacità di stupirsi ed emozionarsi come solo i ragazzi sanno fare. Penso se ne sia accorto anche Stephan (e credo anche qualcun'altro!). Ed è vera anche un'altra cosa che hai descritto, in modo molto bello, ad inizio capitolo: i nostri segreti, volenti o nolenti, li portiamo dipinti su di noi. Ma agli occhi della maggior parte delle persone sono invisibili, tranne a coloro cui siamo destinati ad essere legati in modo speciale, che sia amore o amicizia.
Immaginavo Julia rimanesse 'folgorata' (ripenso al titolo dell'altra tua FF!) vedendo i momenti di quella drammatica partita! Soprattutto quelli che tu hai descritto così bene. Deve essere stato toccante vedere il "prima&dopo" di Levin in quell'incontro. E di sicuro, a poco a poco, tante intuizioni e coincidenze inizieranno a prendere forma.
A proposito della "capacità di stupirsi&emozionarsi come ragazzini"... tu ci sei riuscita con me con i due Karl Heinz, old&young!!! Lui è un altro calciatore mito della mia infanzia! Mi sono emozionata come Julia, mi è sembrato proprio di vederlo!
Ma l'arrivo di Karl... beh, quello mi ha fatto davvero battere il cuore. La presentazione, le parole che si scambiano, i loro pensieri... Fossi stata presente avrei pensato: "C'è una strana energia". Non so ancora come farai evolvere le cose, ma avverto qualcosa di ancora più forte dell'incontro con Levin, che pure è sembrato più imprevedibile e quasi predestinato, anche se sembra che lui e Julia abbiano molto più da condividere.
Ti rinnovo anche qui i complimenti per come descrivi e incastri bene i vari punti di vista. E' uno degli aspetti che mi piacciono di più delle tue FF. E' bello vedere come ogni pg si riflette nell'altro e le immagini che ne scaturiscono tramite le loro impressioni! E pure con Karl, l'accetta di Julia sortisce i primi effetti, anche se non attraverso le parole di un libro.
Lo è di sicuro meno di Levin, ma anche Schneider è un ragazzo introverso e con un mondo interiore molto complesso e con la storia personale che sappiamo. E' tra i pg che apprezzo molto sin dagli inizi di H&B e l'ho riscoperto anche grazie alle tue storie!
In questo capitolo si inizia ad intravedere il rapporto di amicizia tra i due e una certa fiducia che il riservato Stephan nutre nei confronti di Karl, chiedendogli quel grosso favore.  
Purtroppo non sempre riesco a seguire in "tempo reale", ma continuo a leggere ed ad aspettare gli aggiornamenti con piacere e interesse!
CH
P.S. Complimenti anche per la descrizione di ambienti e sensazioni allo stadio, comprese quelle della piccola Julia in tribuna vip!!! Ho solidarizzato con lei, con quel suo sentirsi un po' fuori posto (ah, quante volte l'abbiamo provato? ^^) e ho sorriso pensando al parrucchiere... è un po' scomodo, ma ormai approfitto di quell'oretta che riesco a ritagliarmi lì per leggere FF dal cellulare! ^^ ... Ciao!
(Recensione modificata il 28/10/2013 - 01:25 am)

Recensore Master
26/10/13, ore 18:35

Ciao!
Questo capitolo è fantastico: sembrava di vederla la zia e il nipote a parlare di calcio e giocatori. Esattamente come due quindicenni, bello, molto indovinata come scena e ben descritta, immediata ed efficace! Che dici il nipote ha mangiato la foglia?...mah...E così ora sa praticamente tutto su Levin, ma perch`e piange alla fine? Avrà anche letto del suo passato? Comunque il bigliettino `e intrigante...potremmo vederci dopo. Mi aspetti...
Questa julia mi piace, questo Levin mi piace...A quanto pare si piacciono....dov'è la fregatura? :P
A presto!
Eldarion

Recensore Master
22/10/13, ore 16:57

Bellissimo questo capitolo! A partire, in primis, dal titolo, che già m’ha mandato un brivido di aspettativa nella lettura.
L’invito di Levin è interessante, ha trovato un modo perfetto per ricambiare il primo incontro con Julia e la dedica che gli ha fatto. Prima è stato lui ad andare a vedere il mondo di Julia, la presentazione del suo libro e adesso vuole che sia lei a vederlo nel suo ambiente. Con quel formale invito le ha anche rivelato lo stressante lavoro che fa. Di certo Julia tutto si aspettava tranne che facesse il calciatore. Molto IC per Levin  quel modo di invitarla ma di esprimere che dopo vuole vederla, senza ammettere repliche.
Bellissimo lo scambio con Frank, il loro modo di ironizzare sugli avvenimenti fuori dalla norma, mi piace la loro intesa.
Interessante anche lo scorcio di vita quotidiana con la sorella e il nipote. Michael è il classico adolescente che attraversa la fase in cui è “in fissa” con tutto tranne che con lo studio e giustamente Ute non fa che riprenderlo, preoccupata e un po’ assillante. Subdola Julia, che prende alla larga il discorso, per non rivelare cosa le è successo e fa domande prima generali e poi sempre più mirate, per arrivare al suo obiettivo vero: Stefan Levin. La tecnica delle domande in cui dava già una versione dei fatti (tipo che fa strage di cuori etc.) per essere smentita è stata troppo divertente!
E abbiamo scoperto un altro tassello del passato di Julia: era una fanatica di calcio a quindici anni. Sfegatata a quanto pare. Mi domando cosa le abbia fatto passare del tutto quella passione, quale segreto un po’ doloroso si porti dentro legato al mondo del calcio, o a qualche calciatore in particolare.  Il pianto finale è stato tristissimo, Levin ha riaperto una ferita che lei pensava cicatrizzata, ma forse l’aiuterà a farla guarire del tutto.
Un altro capitolo interessantissimo che ho letto d’un fiato e ora aspetto con ansia il prossimo!
(p.s. Sai che ci sono degli interessanti paralleli con la mia ff? Non posso essere specifica per non spoiler arti ma è una sorpresa in più per me ogni volta che ti leggo).

Recensore Master
22/10/13, ore 14:58

Ciao!
Ci sono, ci sono!!!!!!...Scusa il ritardo, sono rimasta indietro :(
Comunque la poesia conclusiva è splendida!
Sono belli i oesnieri dei due, lei "sente" che non è finita e lui vuole rivederla. In un certo senso è come se dialogassero senza parlare tra loro, una sorta di dialogo inconsapevole.
Me lo vedo Levin imbambolato a fantasticare e Karl che arriva, una scena azzeccata e giusta perchè alleggerisce la tensione che hai dato analizzando i sentimenti dei due personaggi...beh...almeno secondo me :P
Indovinata anche la conclusione: fresca e ricca di aspettative!
Complimenti davvero! Al più presto leggerò anche il quarto capitolo, ciao!
Eldarion

Recensore Veterano
19/10/13, ore 01:57

Quando si parla di ragazzi adolescenti, anche solo di sfuggita, io sono sempre felice! :D Ed oltre a provare una gran simpatia per il piccolo Mick (per non parlare poi di una certa insospettabile quindicenne! ^_^), l'ho provata anche per questa fortissima e tenera zia Julia, fin troppo 'interessata' a certe vicende calcistiche e certa di trovare nel suo poco studioso nipote una fonte attendibile di informazioni sportive&gossip! La scena tra mamma Uta-Mick-zia Julia è spassosissima!!! Viktoria Sonnenfels! XD
Dunque, tornando alla Julia quindicenne, incuriosisce molto il perché di questa passione col tempo sopìta... L'incontro con Levin mi appare così ancor più legato al destino: si aggiunge un altro tassello oltre alla casualità della scoperta del libro e del pg di Lennart!
La lettura di quel biglietto fa venire il batticuore, e non solo perché è l'invito di un bel ragazzo, calciatore famoso e per giunta così deciso! La gentilezza e al tempo stesso la decisione di Stefan sono due cose che mandano in crisi la razionale Julia, che ci dice non essere abituata a tali modi di fare...
"Suo Stefan Levin" (cit.) E' molto bello come firma l'invito (ed è bello che abbia dato il titolo al capitolo! *_*). In quelle poche righe mantiene una certa distanza formale dettata dalla buona educazione, ma lascia sottendere una certa voluta (e sinceramente sentita) confidenzialità per quella scrittrice conosciuta quasi per caso. Le scrive "Se vuole potremmo vederci dopo"  ma quel "Mi aspetti"  non dà molta scelta!
"Ecco che cosa intendeva con lavoro stressante. Fa il calciatore nella massima serie / Un calciatore che è venuto alla mia presentazione, ha voluto una dedica e mi ha invitata a bere un caffè / Vuoi farti due risate, Frank? È un mio lettore..."  (cit.) Queste frasi mi hanno fatto ripensare a quello che mi hai scritto nella tua risposta ai capitoli precendenti e mi fanno quasi credere che, se Levin fosse stato un responsabile dell'Ikea serial killer (mmmh ce lo vedo... XD), Julia si sarebbe stupita di meno! Beh, alla fine il bello è quello, scoprirsi e capirsi oltre le differenze, e quelle lacrime sulla tastiera di Julia sono significative... cos'avrà visto? Non tenerci troppo sulle spine!!!
Buonanotte, C.H. ^_^

Recensore Master
18/10/13, ore 16:19

Macche delusione! Ogni capitolo è una nuova scoperta e mi affascina sempre di più la tua trama e il modo in cui tratteggi i personaggi.
Innanzitutto, mi piace che il personaggio di Lennart, il libro, sia l’anello di collegamento che li ha fatti avvicinare.
Bello questo capitolo riflessivo e speculare di Julia e Stefan. Me la vedo la “nostra” scrittrice che si perde in queste riflessioni mentre è seduta al tavolo, scaldandosi le mani intorno ad una tazza di tè oppure mentre sta facendo qualcosa, o persino sdraiata nel letto. Di certo l’incontro con Levin l’ha colpita e non solo perché è un bel ragazzo, è affascinata perché non è il tipo di persona che è solita frequentare. Stefan ha volutamente fatto il misterioso su alcuni particolari, vedi il lavoro che fa, mentre su altri è semplicemente stato riservato. Si intuisce qualcosa di più anche del carattere di Julia, le piace conoscere chi ha davanti, sapere cosa aspettarsi dalle persone e Levin l’ha un po’ mandata “in crisi” appunto perché non sa che pensare. Si intuisce anche l’ironia che usa per smorzare la confusione che ha in testa, il gigolò e il maniaco assassino sono due alternative spassosissime e, secondo me, divertirebbero pure Stefan se lo sapesse!
Poi si passa al biondo calciatore svedese. Pure lui, in quanto ad ironia, mi ha fatto divertire un sacco: il killer professionista e il responsabile dell’Ikea sono state priceless (scommettiamo che piacerebbe a Julia?)
Anche Stefan è un attento osservatore della natura umana. Ha intuito molto di Julia solamente nel poco tempo in cui hanno bevuto insieme un caffè ed è bello che ci sia questa sintonia così naturale e spontanea. Il fatto che poi che si perda in queste riflessioni non a casa propria ma sulla porta dello spogliatoio sottolinea ancora di più quanto sia rimasto colpito anche lui. Ho adorato il siparietto fra i calciatori del Bayern *__* Karl sempre così “imperiale” ma tutto sommato non antipatico. Sho più gioviale nonostante sia implacabile sul campo e pure Levin che sta al gioco rispondendo per le rime. Da queste poche righe è chiara l’intesa fra di loro, che non è solo sul campo ma anche fuori. E il timore finale? Una conclusione perfetta!
Come sempre io mi perdo nelle divagazioni, raccontando come visualizzo le cose, aggiungendo particolari non richiesti ma è solo sinonimo del fatto che la tua ff mi piaccia e mi prenda davvero. Complimenti!
(ho visto che hai postato, appena riesco proseguo a leggere)

p.s. ho visto che ci sono altre shot collegate a questa long e le leggerò presto, però non sarebbe meglio riunirle tutte sotto una "serie"? Almeno sarebbe più facile non perderle per chi legge o le troverà più avanti (è solo un consiglio ovviamente)
(Recensione modificata il 18/10/2013 - 04:39 pm)

Recensore Master
17/10/13, ore 22:26

Ed ecco uno scorcio della famiglia di Julia: ho adorato suo nipote! E la sorella, che si comporta da vera Mutti E così Julia da adolescente era patita di calcio: chissà cos'è successo poi, per farla diventare quella che è, nel senso, per farla chiudere un po'. Anche se gli scambi con Frank e la sua famiglia non sembrano per niente freddi, anzi. Forse è un po' di sfiducia nei confronti del genere umano? Una sorta di barriera per proteggersi dal mondo esterno? Mmmh non so, però sono molto curiosa.
E che dire dell'approccio di Levin, caspiterina, si è proprio deciso eh? Non ammette repliche. E devo ammettere che mi piace, l'omo intraprendente, là. Eccheccavolo!!!
Aspetto allora il prossimo capitolo perché, per la miseria, io PAGHEREI per avere qualcuno che mi invita a vedere il Bayern in tribuna vip (anche se penso che mi farei caccia a calci a forza di cantare Stern des Südens!!!!!!!!!)

Recensore Junior
17/10/13, ore 17:08

Scusa il ritardo, ma la scuola mi impegna!!!
Ma bravissima, questo capitolo mi ha entusiasmata!! si vedono tantissimi personaggi tuoi!!
MA che sei bravissima l'ho gia'detto??
Allora ok, Julia mi piace sempre di piu'!! Davvero!!
Mi smbra di aver capito che tu ami Levin!!
Argomentato benissimo!!!
Davvero la storia sta prendendo una piega fantastica e anche la confusione a cui e' soggetta Julia aiuta in questo intento!!!
Ancora complimentoni!!
Bacioni!!
Ery!!

Recensore Veterano
16/10/13, ore 13:22

Ciao! Tranquilla... altro che aspettative deluse!!! Sto adorando questa tua storia "puntata dopo puntata". E, come dico sempre, ammiro molto chi è capace di scrivere drabble o one-shot ad esempio, e nella brevità riesce a racchiudere e trasmettere tanto. Ma leggere/scrivere storie a più capitoli (che siano tanti o pochi non importa), è la cosa che mi coinvolge di più, anche se in periodi di superimpegni e tempo inesistente pure per i bisogni fisiologici, purtroppo si arriva sempre un po' in ritardo con gli aggiornamenti... ma ti seguo!!! E' una soddisfazione poi ritagliarsi un po' di tempo e sognare con storie belle come "Ritratto di ragazzo svedese".
Vai tranquilla, per me stai andando benissimo! Come ti dicevo, quello che amo di più sono le storie un po' più lunghe, dove c'è un percorso, vicende che si intrecceranno e poi dipaneranno, personaggi che evolvono.
Anche qui la sensazione continua ad essere quella di leggere un'altra parte della storia e/o un seguito di CT, che approfondisce le vicende dei pg in Germania. Una sorta di 'special' (come quelli pubblicati dal Taka, ad es) o spin-off. Trovo tutto coerente e credibile, compresa Julia. Si inserisce bene in quest'ipotetico seguito con alcuni dei pg del Taka, e al tempo stesso vuoi saperne di più su di lei, sul suo passato, e vedere come interagirà con loro. Anch'io ho molta voglia di scoprire il motivo per cui Julia affronta spesso certe tematiche nei suoi libri, e non solo perché mi interessano e le ho molto a cuore (soprattutto se hanno per protagonisti ragazzi giovani!).

Due ragazzi, due mondi che si incontrano. Quello della letteratura e quello dello sport. Due mondi che qualche rara volta si sono incrociati, ma che appaiono comunque quasi antitetici.  
I pensieri un po' disincantati di Julia sull'ambiente in cui lavora e si muove mi hanno colpita. E' vero, dovrebbe essere contenta, soprattutto per le righe di apprezzamento del severo critico. Forse però, dentro di sé, vorrebbe che i suoi scritti arrivassero in modo diretto e sincero anche al cuore di chi non gravita necessariamente nel suo ambiente. Ho avvertito il suo stupore e, al tempo stesso, la sua imbarazzata contentezza nel vedere un interessato 'estraneo' presenziare al suo evento. Ed è stata molto tenera quando pensa di essere stata "discriminatoria"^^! (cit.)
I loro dialogo al "piccolo locale odoroso" (cit.) mi ha emozionata. In poche battute formali, Julia e Stefan sono riusciti a scorgere l'uno nell'altro un qualcosa che riescono a comprendere e che forse li legherà (grazie anche a Lennart!). Chissà se per un puro caso o meno. E' stato bellissimo quando Julia dice: "Vuol dire che ho fatto un suo ritratto senza saperlo?” e poi leggere nel capitolo successivo i pensieri di Stefan!

Ti ho detto che desideravo molto scoprire il punto di vista di Julia sui nostri amici, ed è molto bello e interessante guardarli attraverso i suoi occhi. Ma sai che stavolta è stato altrettanto bello osservare Julia attraverso quelli di Stefan? L'accorgersi del suo imbarazzo e di quei gesti un po' goffi per dissimularlo (ah però, Levin la sa lunga^^!!!) e il capire di aver trovato sulla sua strada una persona apparentemente così piccola (anche fisicamente *_* ) ma capace di usare quell'accetta con molta forza attraverso le sue parole.

Oh Dio, è arrivato Karl! *_*  La scena negli spogliatoi del Bayern, anche con l'allegro Sho, è fantastica! Attendo trepidante gli ulteriori sviluppi...   

Mi piace molto quando una poesia, una canzone, una frase significativa di un libro, vengono associati al capitolo della propria FF. Ne diventano una specie di 'colonna sonora', se così si può dire. E' una cosa che apprezzo molto, perché a volte succede sia proprio il testo di una canzone o di una poesia ad es., ad ispirare le parti di un certo capitolo; ma altre volte l'associazione arriva dopo, ed è forse ancor più 'sconvolgente'. E' veramente bello, perché dà un pizzico di forza in più a quello che si voleva esprimere, e si conosce qualcosa in più di chi scrive.
I versi di John Donne, riletti alla fine del 2° e 3° capitolo, li ho trovati particolarmente adatti a rappresentare ciò che si muove nell'animo dei nostri amici. (E, personalmente, li trovo anche adatti per riflettere su tanto altro ultimamente...). Così come le parole di Kafka, autore che ho amato tantissimo.

Chiudo questa mia doppia recensione-papiro^^ facendo doppi complimenti e ringraziamenti: ad Aelfgifu e a Julia^^! Ad Aelfgifu per la bella storia che sta scrivendo. A Julia per i suoi versi così significativi: il messaggio che vogliono esprimere è di sicuro un qualcosa a cui dovremmo dare ascolto più spesso! E Capitanhyuga ricambia di <3 i ringraziamenti, e a sua volta ringrazia perché sta leggendo una ff che la sta davvero appassionando!
A presto!!!

Recensore Junior
12/10/13, ore 13:08

Bellissima!
Scusa il ritardo, ma in questi giorni sono stra impegnata!!
Comunque la tua storia mi piace molto!
Anche io adoro fare fic mescolandoci poesie e poi tu hai uno stile fantastico di scrivere!
Che dire hai descritto la situazione perfettamente,
le emozioni di Julia e Stefan sono perfette e anche la poesia finale si
incastra perfettemente nel contesto della storia!
Aspetto il prossimo magnifico aggiornamento!!
Bacioni!
Ery!

Recensore Master
11/10/13, ore 21:48

Eccoci!
Parto a commentare la parte di Julia: sai che all'inizio pensavo che stesse parlando con qualcuno? Nel senso, sembrava quasi una pagina di diario, o un monologo interiore di quelli che si fanno quando si pensa a qualcuno (dico così perché... io lo faccio xD)
E mi è piaciuto molto il suo sentirsi in imbarazzo nei confronti di Stefan, quasi come se non si sentisse all'altezza di lui... e quelle elucubrazioni sul suo lavoro, eheh, chissà cosa dirà quando scoprirà che è un calciatore.
Ha capito che Levin nasconde un dolore, un dolore profondo, e questo forse potrebbe portarla a cercarlo ancora, perché è sì una persona discreta, ma è comunque una donna interessata a un uomo (che sia amicizia o amore fa poca differenza, all'inizio di una relazione di qualsiasi tipo) e quando una persona ti colpisce cerchi comunque di andare a fondo, di capirne la psiche per poter progredire nel rapporto.
E lui stesso, incuriosito anch'egli da questo personaggio, e anche lui ha colto le sfumature di imbarazzo della donna. Caspita, sembrano proprio destinati a conoscersi e a creare qualcosa, si cercano, si pensano, si sono colpiti a vicenda.
E la poesia... beh... che dire se non complimenti. Scrivere testi così, a mio modesto parere, è un dono.
Alla prossima allora e... tranquilla, per ora non stai deludendo per niente :D
Sakura
PS: ho apprezzato anche la scelta di Tiziano ^^

Recensore Master
11/10/13, ore 14:28

Finalmente Stefan e Julia si sono incontrati!
Adoro Julia e il suo modo molto ironico di analizzare quello che succede, vedi la presentazione del libro e la suddivisione con relativo commento dei partecipanti. Di certo non si aspettava di scorgere un tipo come Levin (che è un bel vedere per gli occhi).
Stefan non mi pareva il tipo da inviti così diretti, quindi il libro e la sua scrittrice l'hanno davvero colpito tanto e, per quanto abbia cercato di non rivelare troppo, Julia è riuscita a capire molto di lui, ha intuito la sofferenza che si porta dentro. Ma, di solito, se uno riesce ad andare oltre le apparenze è perchè, a sua volta, ha provato certe sensazioni sulla propria pelle. Quindi mi domando quale sia il "segreto" di Julia.
Bellissima la dedica sul libro, molto azzeccata per il nostro Stefan. Non ho dubbi che, piano piano, ci riuscirà, anche grazie all'aiuto di una certa scrittrice.
Sono curiosa di vedere come si evolverà la loro conoscenza. Ancora complimenti, mi stai facendo interessare e riscoprire Levin (non ricordo se l'avevo scritto nell'altro commento). Aspetto con ansia il prossimo capitolo.

Recensore Veterano
09/10/13, ore 01:19
Cap. 1:

Ciao! Finalmente sono riuscita a ritagliami quel po' di tempo in più che merita questa bellissima storia che stai pubblicando!
Come prima cosa, volevo dirti che mi ha fatto un enorme piacere leggere quello che mi hai scritto nella risposta alla mia recensione de "Il Calendario"! Se in qualche modo ho 'contribuito', diciamo così, a far uscire allo scoperto questo bel pg di Julia, ne sono più che contenta! ^^
Sì, Julia è davvero un bel pg: mi piace e mi attira sempre più! Proprio come Stefan, sono rimasta anch'io colpita dal contenuto dei suoi racconti; sarei diventata di sicuro una sua lettrice accanita, anche perché mi interessano molto le tematiche che affronta. E sono d'accordo: certe cose possono scuoterti come un pugno nello stomaco anche senza ricorrere necessariamente a descrizioni forti o cruente. E non è detto che bisogna essere per forza adolescenti o poco più per descrivere esattamente e profondamente quei sentimenti e quel disagio che si provano in quegli anni.

"Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che, quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue, vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira." (J.D.Salinger) Non so perché, ma questa frase de "Il Giovane Holden" mi ronzava per la testa subito dopo aver letto di come Stefan sia rimasto colpito dal libro di Julia! ^^ Deve essere davvero incredibile per lui, ormai da anni in Germania, e alla ricerca di un libro che lo attiri, trovare quel volumetto con quel titolo lì! Hai escogitato davvero un bel modo per introdurre l'inizio del legame tra questi due ragazzi!
Si percepisce un vissuto che li accomuna; non so se più o meno simile come esperienza, ma di sicuro come sensazioni provate. 
Levin mi ha sempre molto colpito come pg, ma fino a poco tempo fa non mi ero mai spinta in una sua analisi più approfondita. Grazie ad alcune brave autrici, tra cui ci sei sicuramente tu, la mia curiosità e il mio interesse vengono maggiormente stimolati, soprattutto se ci sono di mezzo pg che nel loro carattere hanno alcune di queste caratteristiche: complessità, contraddizioni, sofferenza, introversione, aggressività, "sensibilità esasperata" (cit.) ecc.ecc.
Il tuo Levin non l'ho trovato per nulla OOC, tutt'altro! Essendo poi tra quei pg di forte impatto che il Taka-sensei ha creato, ma pur sempre secondari, credo si possa avere un margine di manovra più ampio; ma tu sei riuscita comunque a renderlo coerente e in linea con quello che vediamo nel manga. Ho trovato naturale questa sua evoluzione. La sua "furia distruttrice" (cit.) si è acquietata, ma ha ancora tanto da sanare nel suo cuore e nella sua anima (molto bella la frase della nonna...). Non lo sento lontano dal Levin ventenne del WY, carico di fredda e calcolata violenza ma sofferente (e solo apparentemente privo di emozioni). Tra l'altro, uno spaccato della sua vita prima della morte di Karen il Taka ce l'ha dato, e lì infatti si vede il lato più sensibile di questo ragazzo svedese. Che sia un ragazzo riflessivo, amante della lettura e calciatore va benissimo, ed esce fuori da certi cliché (smentiti, tra l'altro, anche da molti calciatori della real life! ^^).

Oh Dio, Jürgen Klinsmann *_* !!! La finale di Coppa Uefa, Italia '90, ecc.ecc.!!! Mi parli di quella "Golden Generation" ^^ di calciatori che hanno accompagnato la mia crescita e quegli anni in cui il calcio l'ho veramente amato, e non per 'colpa' di "Holly&Benji" !!! ^^
Sempre bravissima Aelfgifu, continuo a seguirti!
C.Hyuga