Recensioni per
The Book Always Burns
di Nicky Rising

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/04/16, ore 18:03
Cap. 3:

Bellissimo il paragone con il pavimento, è vero lui è stato il pavimento di quella casa che è il gruppo, sono d'accordissimo con te.
Continuo a leggere!

Recensore Veterano
26/04/16, ore 17:49

Woooo, mi ha stupito davvero tanto quieto capitolo.
Sei riuscita a trasmettere tristezza e vuoto, mi è venuta la pelle d'oca ed è la seconda volta oggi sto trovando autrici fantastiche!
Bravissima, bellissimo non ho altro da aggiungere

Recensore Junior
03/10/14, ore 16:29

Nelle mie scorse recensioni ti ho scritto in tutti i modi che conoscevo quanto il tuo modo di scrivere mi piacesse e quanto amassi quello che scrivevi ma in questo momento sono molto combattuta tra l'amore e l'odio. Amore perché mi hai quasi fatta piangere e farlo con solo delle parole è difficilissimo. Odio perché prima di tutto mi hai lasciata con l'amaro in bocca (anche se il caro, vecchio Izzy sembra che se la stia passando bene) per aver smesso di raccontare di quei ragazzi in quel modo così personale ed incredibilmente azzeccato. Secondariamente perché mi hai ricordato, con tutti i possibili futuri che Izzy si stava immaginando se tutti loro non si fossero incontrati, quanto sia stato prezioso ed unico quello che i Guns avevano, quanto quella cosa che era solo un gruppo di ragazzi disastrati il cui futuro più probabile aveva la scritta Prigione incisa su di esso sia riuscito a creare un gemma del rock, un'eredità che non svanirà mai, anche se sono passati anni, anche se non si possono più chiamare fratelli tra di loro. Ed infine, odio perché hai risvegliato in me quella dannata malinconia di un periodo che non ho neanche vissuto perché, anche se Izzy dice che tutti loro stanno meglio adesso e anche se io sono d'accordo con lui, non posso fare a meno di rimpiangere comunque quell'87 che i miei occhi non hanno mai visto. Erano distrutti, è vero, erano fragili, pericolosi, autodistruttivi e immersi fino al collo nella droga ma erano ancora quel gruppo di ragazzi con una maledetta fame per la musica e una voglia di farcela che li portava a non mangiare per qualche giorno pur di risparmiare i soldi per stampare qualche altro volantino per il loro prossimo concerto. E cosa c'è di più bello di un amore così? E soprattutto, se non avessero attraversato a modo loro tutta quella merda, sarebbero davvero le persone stupende, seppur comunque ancora imperfette, che sono adesso? Sarebbero stati felici?
Detto ciò, magari è una mia impressione, ma resto convinta del fatto che quelle prime righe siano un piccolo emergere di te, delle tue intenzioni e della tua decisione di concludere questa long adesso e in questo modo. Non so cosa ti abbia portato a farlo ma sappi che io l'ho trovata bellissima, te lo dirò ancora una volta.
Non so come hai fatto ma hai reso questo capitolo un'altalena continua fra le lacrime e le risate perché anche se il tono di Izzy è costantemente velato dalla malinconia, lui rimane sempre quel cazzone di sempre che strappa più di un sorriso, quel ragazzo che ha teso forse la prima mano sincera ad Axl quando era un ragazzino sperduto, spaventato ed arrabbiato a Lafayette, quel ragazzo che ha cercato l'autore di un disegno degli Aerosmith per tutta LA solo per dirgli che gli piaceva, quello che è sempre stato e continua ad essere il cuore dei Guns. 
Nel leggere pensavo a quello che avrei voluto incollare qui, alla frase che mi era piaciuta di più o che mi aveva colpita maggiormente ma poi mi sono resa conto che avrei incollato tutto il capitolo quindi farò la brava e riporterò solo una, quella che è la fonte di tutto ed alla quale tutto si riduce...forse quella per cui tutti noi siamo qui a parlare e scrivere di un branco di ragazzi che ormai hanno l'età dei nostri genitori. 
"Quello che ho lasciato sulla terra, per cui rimorirei cento volte, è una rivoluzione, una ribellione, un urlo, un avvertimento, una ventata di aria nuova, fresca, e incazzata allo stesso tempo.
La gente, ha avuto la splendida idea di chiamarla musica, e so per certo che questa ragazza mi ha fatto vivere molto di più in ventinove anni che in novanta di un ragazzo che, rimasto a Lafayette, non ha mai sentito il brivido di avverare i propri sogni."
I Guns non sono mai stati una band che faceva buona musica, sono sempre stati molto di più, sia in senso positivo che in quello negativo e non c'è mai stata band che io abbia paradossalmente sentito più vicino a me e che mi abbia insegnato più cose.
Le dediche erano la giusta conclusione a questo tuo lavoro, le ho amate e ho rivisto Izzy e gli altri in ciascuna di esse.
Commenterei ancora questo capitolo e questa storia ma, proprio come quest'ultima, anche la mia recensione deve finire. So che è importante per un autore ricevere il parere dei lettori e tu il mio lo hai ricevuto sempre perché te lo meriti e perché questa long lo merita.
Aspetto con ansia il tuo ritorno su questi lidi, alla prossima,
Breath
(Recensione modificata il 03/10/2014 - 04:32 pm)

Nuovo recensore
02/10/14, ore 20:51

Buonsalve!

Come già sai, in realtà io ho adorato la tua fic e mi dispiace che sia finita così presto perchè...COSA ASPETTO ANSIOSAMENTE ADESSO?!
Beh spero di leggere presto la prossima idea. ;)
Mi hai davvero lasciato di stucco con questo finale, non me lo aspettavo assolutamente, non ci avevo minimamente pensato!
Mi è piaciuta molto la censura "per Dio!" in paradiso, un'ideuccia originale che mi ha strappato un sorrisino.
L'unico particolare che non mi va a genio è che con questo capitolo conclusivo hai tolto tutto quell'alone dark e misterioso che "regnava" sulla band, comunque per il resto sai che mi è piaciuta molto.

A Presto! ;)

Recensore Veterano
02/10/14, ore 16:53

Brutto.
Non è vero. Sono solo in vena di idiozie.
Scherzi a parte, non mi aspettavo proprio che finisse con Izzy narratore dall'Aldilà! Però mi è piaciuto leggere le sue riflessioni e le ipotesi su come sarebbero potute andare le cose se lui non fosse mai partito per Los Angeles. Poi, oddio, mi sono immaginata Slash che suona nei Poison, probabilmente con ancora lo smalto blu metallizzato, l'ombretto e il rossetto fucsia come in quelle fotografie risalenti all'epoca del Sunset Strip dei Guns N' Roses! A questo punto mi sorge spontaneo domandarmi dove sarebbe finito il povero C.C., il quale mi sta guardando piuttosto male dalla fotografia appesa qui davanti ai miei occhi. Ma gli voglio bene, che sia chiaro... anche se sembra una donzella, i riff suoi e della sua gang saranno sempre sparati a millemila decibel nelle mie orecchie.
Tornando a noi... bellissima la parte finale con le dediche, in cui emerge al meglio l'animo infinitamente buono - perché io penso che fosse e che sia tutt'oggi tale - di Stradlin.
Tutti rimpiangiamo il 1987 dei G.N'R., però, come ha detto Izzy, se non si fossero separati, i casi sono due: o sarebbero ancora insieme a trascinarsi sul palco perché ognuno vorrebbe suonare qualcosa di diverso ma è ancorato al vecchio stile Guns, oppure, ipotesi così terribile che faccio anche fatica a scrivere, avrebbero continuato a strafarsi al punto tale che qualcuno ci avrebbe rimesso le penne. Si può dunque dire che sia meglio così: tutti puliti e felici - non proprio tutti, visto che ho sempre avuto l'impressione che Axl non continui a cantare per una band chiamata "Guns N' Roses" per un puro fatto commerciale, ma piuttosto perché non riesce a separarsene. Poi, chiaramente, nessuno sa che cosa gli passi per la testa e tutti hanno un'opinione personale...
E Izzy ha fatto così parte di quella band storica, che fa bene a dire che risuonerebbe con loro se avesse l'opportunità di tornare indietro nel tempo!
Ciò detto, ti faccio i complimenti per la tua storia: è scritta bene, è scorrevole e, soprattutto, punta dritta al cuore del fan. E chi se ne frega se i capitoli sono 7 anziché 10! L'importante è la qualità, non la quantità. Senza contare l'idea innovativa!
Bene... hai detto che forse tornerai su questi lidi... mi capita spesso di bazzicarci e lo farò per ancora molto visto che ho una storia in corso in un'altra sezione che andrà avanti ancora per diverse settimane. Dunque, se dovessi beccare qualcos'altro di tuo, ci darò senz'altro un'occhiata.
Glam kisses e a presto,

Angie Mars :)

Recensore Junior
19/09/14, ore 16:06

Alla fine sono arrivata anche io qui per leggere questo capitolo e lasciare due righe :)
Questo capitolo mi è sembrato per certi versi meno introspettivo rispetto agli altri. Certo, hai fatto (e ci hai fatto fare) una passeggiata nella testa di Duff è non è stato proprio uno spasso ma al contempo mi è sembrato di vedere qualcosa che si smuove. Slash a quanto pare non ha abbandonato l'idea che sarebbe meglio rivelare tutto al mondo e rendere omaggio a Izzy, alla sua vita, alla sua morte ed alla sua musica. Axl invece rimane fermo sulla sua convinzione, ti giuro che mentre stavo leggendo l'inizio, stavo proprio pensando di scriverti nella recensione che secondo me Axl non accetta di rivelare la morte di Izzy proprio perché una parte di lui è convinta che in questo modo non sia mai successo ma che Izzy se se sia solo andato per davvero, da qualche parte, lontano da loro, ma comunque vivo. E poi tu hai scritto praticamente queste stesse cose e ci sono rimasta di stucco, a quanto pare viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda :)
Comunque, tornando a Duff, povero piccolo (gay? mi sono persa qualcosa o la mia memoria di merda mi ha abbandonata di nuovo?), la storia delle pistole è una cosa purtroppo ricorrente nella storia dei Guns, come saprai bene anche tu. Alla fine, prima o poi tutti sono arrivati al punto in cui si trovavano con una pistola puntata contro la tempia, indecisi se compiere un tale gesto e liberarsi definitivamente dai loro demoni o non farlo e continuare a vivere quella vita che alla fine tutti amano così tanto. E quei momenti buissimi sono, a mio parere, una delle più grandi ed ineludibili evidenze del fatto che la vita di una rockstar non è così scintillante come potrebbe sembrare a un occhio esterno. Anche loro sono persone come tutti noi, fragili come noi ma anche sottoposte a una pressione grandissima da parte di tutto il mondo. Pressione alla quale non si può resistere senza ricercare l'aiuto dell'alcool o della droga e, anche se quasta non è una giustificazione, vedere le cose da questa prospettiva aiuta a comprendere perché la maggior parte dei musicisti erano drogati e perché Axl abbia deciso di chiedere a Duff un piccolo aiuto stupefacente. Per fortuna però Duff La Roccia (tipo quello dei Fantastici 4 hahah. Scherzo ma mi sono piaciuti molto i nomi con i quali Axl ha definito tutti loro, assolutamente veri) lo fa riflettere e gli dona un po' di quella sicurezza vera, non fasulla, che solo un amico può donare, al contrario delle droghe.
Brava, quando non pubblichi si sente la tua mancanza qui. Spero di "risentirti" presto con un nuovo capitolo,
Breath

Recensore Veterano
15/09/14, ore 18:12

Ora Axl è sicuramente più solo di prima, una cosa che personalmente non auguro mai a nessuno. Sai, credo proprio che Axl, per quanto enigmatico sia, nasconda un carattere molto più grande di quello che molti pensano. Lui non è il frontman fuori di testa che si butta giù dal palco per prendere a botte qualcuno e poi basta; è una persona e come tale prova sentimenti, e quando cerca di comportarsi da umano, visto che prima o poi la vita della star caricata ti scoccia, nessuno lo vuole più intorno, né la sua ragazza né gli amici. E la cosa più brutta di tutto questo, è che Axl Rose è uno dei tantissimi personaggi famosi a cui è toccata questa sorte, solo che non è il tipo da scrivere un'intera biografia su se stesso riportando dettagliatamente ogni evento della sua vita da quando è nato fino ad ora. Forse se lo avesse fatto gli avrebbero detto che non era altro che un modo per racimolare qualche soldino in più con la vendita dei libri...
Per quanto riguarda la pistola di Duff, ci credo che a Rose sia crollato il mondo sulla testa. Slash era strafatto fino al midollo e quindi fuori come un poggiolo, Izzy e Steven se n'erano andati... e Duff era l'unico a dargli ancora un po' di sicurezza sebbene non potesse fare a meno della sua vodka. Tuttavia anche lui era piuttosto fuori... e forse il più vicino a lui, almeno da questo punto di vista, in quanto mi risulta che Axl non rinunciasse a sbronze di vario genere e a qualche pista.
Ciò detto, me ne vado. Dovevo accedere stasera, però ho notato che avevi aggiornato. :3
I soliti complimenti per questa specie di racconto allegorico più che riuscito. :D
Un bacio e a presto,

Angie :)

Nuovo recensore
15/09/14, ore 18:01

Buonsalve!

Questo è il pezzo che preferisco della raccolta anche perchè, fra tutti i GnR, Slash è quello che mi piace di più.
Sei veramente riuscito/a a farmi piagnucolare come una demente quando Izzy muore tra le braccia di Saul.
In più apprezzo molto il tuo stile di scrittura, soprattutto come riesci a veicolare i sentimenti verso il lettore, è semplicemente fantastico.
Stai sicuro/a che continuerò a seguirti.

A Presto ;)

Nuovo recensore
15/09/14, ore 17:57

Buonsalve!

Adoro questa raccolta e aspettavo da un bel po' di vedere il suo seguito e finalmente...eccolo!
Posso dirti soltanto che riesci a tirare fuori da loro dei forti sentimenti e riesci benissimo a trasmetterli al lettore, sembra di essere lì nello stesso luogo o addirittura ad osservare come un fantasma nei loro ricordi.
Continua così e sarò felicissima di seguirti.

A Presto! :)

Recensore Veterano
31/08/14, ore 18:47

E Izzy, nonostante – suppongo io – avesse lo stomaco pieno di alcol e diverse dosi in circolo, anche a dispetto del colpo appena subìto, sembra riuscire a riacquistare un briciolo di coscienza per rassicurare Slash dopo che lo ha soccorso. Almeno, questa è l'impressione che ha dato a me. Suona terribilmente come un "non preoccuparti per me, amico, da ora dovrai andare avanti senza di me ma so che ce la farai." – e così infatti è stato, anche se la mancanza di Izzy si è comunque sentita. E il povero Axl sta per dare inizio ad una lotta contro Slash per la rabbia che prova.
Davvero un bel capitolo, forse il più intenso dell'intera raccolta che hai pubblicato fino ad ora.
Proprio brava! :D
Aspetto di leggere che cosa succederà ancora.
Un bacio e a presto,

Angie :)

Recensore Junior
31/08/14, ore 16:23

Un capitolo quasi del tutto incentrato su Saulie (se fosse qui probabilmente mi decapiterebbe con il manico di una delle sue chitarre per come ho osato chiamarlo) non può non rendermi felicissima.
E tristissima naturalmente, dato che scopro che lui ha assistito all'incidente, che ha visto davanti ai suoi occhi Izzy che lasciava questo mondo (per fortuna non l'ha fatto nella realtà) e, proprio per affondare il coltello nella piaga eh, ha anche sentito le sue ultime parole. All'inizio non ci ho fatto molto caso ma adesso, ripensandoci, mi rendo conto che quelle parole significano coì tante cose. Non sono solo la rassicurazione, paradossalmente, di Izzy nei confronti di Slash ma, a mio parere, sono anche un silenzioso "ti voglio bene" che forse non gli avrebbe detto mai esplicitamente, neanche in punto di morte. Hai descritto un momento assolutamente tragico e l'hai fatto alla tua maniera, quindi intensamente e servendoti delle giuste parole per rendere un momento del genere ancora più drammatico perché la morte di per sè è drammatica ma se la vedi compiersi davanti ai tuoi occhi con la consapevolezza che non puoi fare niente, che sei troppo piccolo ed insignificante rispetto a lei, tutto diventa talmente brutto e triste che diventa troppo difficile affrontare una giornata da sobri. E Slash cerca di dimenticare quelle immagini che si sono ormai radicate nei suoi occhi ma allo stesso tempo non vuole dimenticare l'amico, mi sembra di capire che non voglia più vivere quella bugia che tutti loro hanno deciso di costruire. Nonostante le preoccupazione di Axl mi sembra più giusto il ragionamento di Slash.
Questa non è la mia migliore recensione, sono un pò stanca, e infatti mi era ripromessa di farla con la mente un po' più lucida ma, dopo aver letto il capitolo non ho potuto non commentare subito, al di là della qualità della recensione che poi ne sarebbe venuta fuori, dato che come al solito mi hai commossa.
Adesso, con la poca grazia che mi è rimasta, me ne vado e mentre lo faccio ti applaudo.
Breath 

Recensore Junior
16/08/14, ore 18:41

Sono così contenta di questo nuovo capitolo! Lo aspettavo davvero con ansia!

Ricordo bene come veniva dipinto Axl a quei tempi e, cavolo, di certo non ci sono andati giù leggeri. Non capisco onestamente perchè i GNR dovessero venire ritratti come la piaga sociale di LA, insomma, tutti hanno un proprio lato oscuro, soprattutto gli artisti di quell'epoca. Certo, alcune volte facevano veramente delle stronzate assurde, ma tant'è...
 
Comunque sia, sono proprio felice del fatto che in questo capitolo si noti molto lo spirito di gruppo dei Guns, dello 'scherzare' di Axl con Slash (ovviamente a modo suo, dato che Rose è sempre stato un tipo molto particolare), del dialogo. La parte finale del capitolo, poi, è la migliore. I fantasmi del passato di Axl, tutti quei suoi pensieri negativi hanno travolto anche me facendomi quasi sentire il dolore interiore del cantante.
Tanto di cappello!
Alice <3 

Recensore Junior
16/08/14, ore 10:37

Ok, cerceró di fare una recensione degna di essere chiamata cosí ma non ti prometto niente :)
Altro capitolo fortissimo, nel senso che é pieno fino all´orlo della sofferenza e del senso di abbandono che la scomparsa di Izzy ha provocato nei suoi compagni che cercano di fare i conti con quello che é successo e allo stesso tempo devono vedersela con i giornalisti che sembrano voler fare tutto tranne che il loro lavoro. A proposito, il pezzo iniziale, quello del Times, é troppo verosimile, sei sicura di non essere una giornalista?
Comunque, tornando al capitolo, mi é piaciuto molto il fatto che Slash, Duff e Axl sembrano comunque essere uniti nell´affrontare questa situazione e non si isolano l´uno dall´altro come magari hanno fatto in altre situazioni realmente accadute nella loro vita. Detto questo, passo a commentare l´ultimo pezzo del capitolo, quello in cui descrivi un Axl non completamente immune all´ opinione che gli altri, in particolare i suoi compagni, hanno di lui ma allo stesso tempo anche abbastanza arrabbiato, di quella rabbia fiera e giusta, da decidere di raccontare al mondo intero di uno dei suoi segreti piú nascosti e sconvolgenti. Non ho letto l´intervista fatta al Rolling Stone quindi non so cosa abbia poi effettivamente detto ma mi ricordo che al concerto a Chicago mi pare menziona l´ intervista dicendo che la sua famiglia ne era rimasta oltraggiata quindi penso di aver capito quale é stato l´argomento principale. Concludo parlando di Axl, di come fosse/sia effettivamente non molto normale (ma in fondo, chi di noi lo é?) ma di come abbia comunque deciso di volere affrontare i suoi demoni, cosa che non tutti riescono a fare, e anche se alla fine non penso che sia riuscito a trovare la pace che stava cercando, giá il fatto che abbia deciso di fare qualcosa mi sembra assolutamente degno di nota. E io spesso lo dimentico ma tu alla fine con questi capitoli me lo ricordi ogni volta e ogni volta riscopro la bellissima imperferzione che erano tutti. Perdonami se non risco ad aggiungere altro al momento, come al solito ti faccio i miei sinceri complimenti e aspetto il nuovo capitolo.
Un abbraccio,
Breath

Recensore Veterano
14/08/14, ore 19:06

Cavolo, nonostante abbia letto quell'articolo più di un anno fa, ricordo bene cosa c'era scritto. Povero Axl...
Di sicuro non ha mai fatto né sta facendo qualcosa per dimostrare che non è un matto egoista, però è sufficiente sapere quello che ha subìto da bambino e come ha vissuto nella giungla a L.A. per cercare di capirlo un pochino... non dico giustificarlo, ma almeno capirlo. Lui e tutti gli altri suoi colleghi dei Guns e non che hanno fatto danni in giro solo per chiudere col passato o per rivendicarsi perché "il mondo mi deve un paio di cose".
Io sono qui appostata che aspetto un eventuale seguito! ;)
Glam kisses 💋 e alla prossima,

Angie :)

Recensore Junior
11/08/14, ore 17:38
Cap. 3:

Awwww siamo al tezo capitolo, e, ohmmioddio, sto amando te e la tua fan fiction. Adoro la trama, mi ha presa troppo. E' angst e, cazzo, io le angs le vivo, le sento anche un po' mie, quella parte di me che non viene fuori molto spesso, che sta nascosta sotto la maglia dei Nirvana e sotto la musica dei Crashdiet al massimo. Un po' come quel lato di Slash che nasconde sotto tutti quei ricci che gli coprono il viso, quel bellissimo viso. Quelle volte in cui si è così tristi da non riconoscersi nemmeno allo specchio per colpa di tutto il dolore negli occhi.
Mi hai commossa, ancora, come sempre pensò sarà. Adoro i miei eroi del rock/metal, e adoro te perché mi fai provare tutte queste belle emozioni.
Grazie,
_Nikka <3

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