Recensioni per
Finalmente noi
di fandani03

Questa storia ha ottenuto 111 recensioni.
Positive : 111
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/02/16, ore 00:02
Cap. 14:

La prima cosa che ho pensato leggendo è stata: meno male che hanno inventato l'epidurale! :)
Perché hai reso la scena con grande vividezza e mi hai fatto venire in mente i momenti (le ore, in verità) che ho vissuto quando ho partorito, prima che appunto mi facessero l'epidurale e in parte anche dopo. Sì, la sensazione è questa: un indescrivibile mix di angoscia, curiosità, aspettative, dolore fisico e tensione. E poi il grande sollievo quando vedi che è finita per il meglio.
Sinceramente, in questo capitolo così lieto (perché la nascita di una nuova vita è sempre un momento bellissimo) mi spiace solo per l'amarezza di Arthur che, in fondo, ha anche ragione: Abel può sbagliare, può fare cavolate madornali, ma alla fine Georgie ama lui e sarà sempre lui il preferito.
E che ci vuoi fare, Arthur? è la vita! Alcune cose non si possono cambiare e prima te ne renderai conto prima farai pace col mondo.
Un bacione, alla prossima. :)

Recensore Junior
17/02/16, ore 22:55

Cara Fandani03 ben tornata e grazie per questo carinissimo capitolo anche se troppo breve e te lo dico non per criticarti, ma solo perchè continuerei a leggere le tue storie per ore, talmente mi piacciono!
Troppo carina la lettera di George all'incipit e condivido la tua scelta di un finale più realistico possibile.
Non so perchè ma sento che questo viaggio a Londra non sarà tutto rose e fiori!!!! ahhh ahhh
...in attesa del prossimo ultimo capitolo!!!!
cari saluti
Tereca

Recensore Master
17/02/16, ore 20:39

L'idea del viaggio a sorpresa è stata un'ottima idea per Arthur, ne sarà molto felice! E' bello vederli tutti così uniti.

Recensore Junior
27/01/16, ore 08:22

Ciao cara,
scusa il ritardo con cui recensisco questo tuo capitolo, ma sono stata lontana dal forum per un po'.
Delizioso questo capitolo con la descrizione della festa di matrimonio: una festa con tanto di invitati e di allegria che è resa possibile da uno scenario finalmente tranquillo e lontano da Londra e da tutti i suoi tentacoli. E appassionante anche la scena nella caverna resa alcova ; )
Non vedo l'ora di leggere l'epilogo di questa tua storia con il ritorno (immagino) di Arthur e della sua famiglia.
A presto,
Rebecca

PS. Povero zio Kevin : (

Recensore Junior
14/01/16, ore 22:20

Bentornata e in che modo poi! Complimenti sapevo che non ci avresti deluso. Meravigliosa seconda parte del finale. Mi dispiace tanto per zio Kevin ma in effetti era giunto il suo momento. I suoi tre nipoti felici costituivano il momento culminante della sua esistenza, aveva vissuto per questo è ormai il suo compito era finito. Una Lode per l'uscita di scena, hai reso giustizia al personaggio. Lo sapevo che ci sarebbe stata una terza parte! Hai fatto benissimo. Infine non mi resta altro che augurarti un in bocca al lupo per la stesura del prossimo capitolo. Ciao Tereca

Recensore Master
14/01/16, ore 19:51

Il momento più bello di Abel e Georgie ha contagiato anche Arthur, che adesso è un vero fratello ed un uomo che ha preso coscienza di sé; il distacco, come la morte dello zio Kevin, è doloroso, ma sereno.

Recensore Junior
12/01/16, ore 22:46

Il tuo "chissà" fa ben sperare!!! ahhhh ahhh
Comunque vada ...sarà sicuramente un successo, ne sono sicura.
Aggiorna presto allora, non farci morire per l'attesa però!!!
grazie per avermi risposto
un caro saluto
Tereca
 

Recensore Junior
12/01/16, ore 01:35

Ciao
ok ho appena finito di leggerla tutta. Che posso dire... ovviamente complimenti! storia narrata nei minimi dettagli, con molta precisione e in un piacevole stile narrativo, brava.
Capisco perchè ti stai prendendo del tempo per ultimarla e sinceramente non vorrei trovarmi al tuo posto scrivendo questo finale! A giudicare da come hai intrecciato gli eventi avrai veramente un bel da fare a costruire una conclusione degna dell'intero percorso che hai ideato! Ma sono sicura che ce la farai, anzi, ma cosa dico??!! hai già dimostrato di averlo fatto in tutti i 27 capitoli!!Veramente, veramente brava.
ciao
Tereca

Recensore Junior
17/12/15, ore 20:32

Bello questo capitolo, molto denso ed emozionante.
Bello il parallelo tra la tempesta atmosferica e la tempesta emotiva che ciascuno dei protagonisti, per ragioni diverse, sta vivendo.
Anche interessante la correlazione tra il momento difficile di Georgie, alle prese con lo spavento e l'ansia del parto imminente, e quello ugualmente difficile (forse di più, perchè funestato dai sensi di colpa) vissuto da Abel, che per uno sciocco fraintendimento - senza averne davvero colpa - rischia di perdersi un momento indimenticabile.
in mezzo, come sempre, Arthur: una volta tanto, però, sarà lui il perno della situazione, quello indispensabile, quello che salva la baracca.
Chissà se Georgie arriverà a capirlo e gliene sarà grata?
Un bacione, a presto. :)

Recensore Junior
16/12/15, ore 10:38

Cara Dani,
è stato molto piacevole leggere questa prima parte del racconto del ‘grande giorno’ di Abel e Georgie. Mi è piaciuta molto la descrizione del vestito di Georgie sulla cui semplicità concordo pienamente e anche la “faccia impunita” di Victor mi ha fatto molto sorridere.
La doppia narrazione temporale aiuta a collocare il tutto in una prospettiva più ampia. E’ un peccato però che Arthur e Maria vadano a cercare il loro spazio così lontano dall’Australia…
Non vedo l’ora di leggere la seconda parte : )
A presto,
Rebecca

Recensore Junior
13/12/15, ore 18:36

Ah, sì che me la ricordo Jessica! Una bruna, lunghi capelli, piuttosto procace... ma mi sbaglio, oppure nell'anime lei ha una relazione anche fisica con Abel? Non che si sia visto, ma mi pareva di ricordare che c'erano parecchi sottintesi.
E come nella migliore tradizione, il parto s'annuncia proprio nel momento meno opportuno, con il padre lontano che beve drink con una vecchia fiamma! Bella questa trovata narrativa! :)
Che poi se uno pensa a quanto poteva essere rischioso all'epoca un parto, senza nessuna assistenza medica degna di questo nome, allora non si può non provare un po' di preoccupazione per la nostra eroina, tutta sola in attesa di una levatrice! E con in più accanto il povero zio Kevin che porta con sè una storia personale non proprio di buon augurio... vabbè, meno male che io ho fatto l'epidurale!
Un bacione, alla prossima.

Recensore Junior
08/12/15, ore 19:40

Sì, il capitolo è un po' lungo per i miei standard, ma scivola via molto piacevolmente, tutto incentrato sul tentativo dei ragazzi di adattarsi a una nuova vita che fino a poco prima sarebbe sembrata loro impensabile. Meno male che c'è il saggio zio Kevin che riesce a chiarire loro le idee meglio di uno psicanalista! :)
Senza dubbio, passato il primo momento di entusiasmo, dovranno capire se e come andare avanti: immagino le chiacchiere dei concittadini (che scandalo! vagli a spiegare che non è un incesto!) e certamente la posizione di Arthur, che fino al ritorno del fratello poteva ritagliarsi un ruolo, diventa sempre più scomoda. Mi sa che per il poveretto è giunto il momento di trovarsi un'altra sistemazione...
Stavo pesando una cosa: da quanto mi hai detto sull'età di tua figlia immagino che tu abbia cominciato questo racconto quando lei era molto piccola e i tuoi ricordi della gravidanza molto recenti. Infatti trovo molto ben descritte le sensazioni di Georgie sulla sua gravidanza, l'ansia gioiosa del parto, le emozioni di due giovani genitori che si apprestano a vivere un'esperienza fondamentale.
Poi, mi ha fatto sorridere questa frase: “accidenti…sarà per colpa della gravidanza, o perché tu sei qui, ma non faccio che piangere…”
Certo che è la gravidanza, mia cara, io quando ero incinta piangevo come una fontana! Ma non temere, sono gli ormoni impazziti, poi passa.
Baby blue a parte. :)
Un bacione, a presto.

Recensore Junior
03/12/15, ore 21:08

Ecco, se dovessi dire qual è secondo me il punto di forza di questo racconto direi che si tratta dell'abile bilanciamento tra emozioni positive ed emozioni negative, dosate e intrecciate in punta di penna: in altre parole, ciascuno dei protagonisti, salvo forse Georgie che in questo momento è troppo travolta (però anche lei si strugge per aver abbandonato Abel ferito), vive sensazioni contrapposte.
Abel è straordinariamente felice di ritrovare la sua amata, ma nel contempo si sente in colpa verso il fratello e non riesce a godere in piena libertà del ritrovato amore, che sempre porterà in qualche modo uno stigma.
Arthur, parimenti, è insieme felice per il fratello e la "sorella", ma anche dilaniato dalla consapevolezza di avere perduto per sempre ciò che in cuor suo sapeva già di non poter mai ottenere.
Ma, forse, per lui questo è il momento giusto per chiudere con il passato, voltare pagina e andare avanti: e forse il nuovo interesse per Maria già ci dice qualcosa in questo senso.
Dimenticavo una cosa: ma Georgie dai lunghi "capelli dorati, gli occhi azzurri brillanti e vivaci" non è una citazione della sigla iniziale?
Bon, alla prossima. :)

P.S. Ma la fic su Baldios? Mica l'hai abbandonata? Mi dispiacerebbe... :(
(Recensione modificata il 05/12/2015 - 02:11 pm)

Recensore Junior
01/12/15, ore 19:29

'Aspita, alla faccia del colpo di scena!! Però diciamo che un pochino l'avevo immaginato che Abel si sarebbe fatto di nuovo vivo... devo dire, non così presto, però, e non in una circostanza come questa.
Mi è piaciuta l'idea di descrivere l'aggressione dal punto di vista di Arthur, ovvero dal punto di vista di un uomo che è stato traumatizzato e ha reazioni di panico, non lucide, e per altri versi non si fida pienamente delle sue sensazioni perchè sa quanto la mente possa essere ingannevole, soprattutto quando è stata messa a dura prova come nel suo caso.
Resta da capire che seguito avrà la vicenda degli scagnozzi inglesi... son curiosa.
Baci, alla prossima.

Recensore Junior
28/11/15, ore 17:23
Cap. 8:

Ecco, diciamo che questo capitolo è dominato dall'idea del tempo che scorre: la gravidanza va avanti e la nostra eroina è sempre più preda di ansie e tristezza, che già sono abbastanza inevitabili per una situazione serena (di solito sono gli ormoni a giocare brutti scherzi), figurati quando pensi che stai per dare alla luce un figlio che non conoscerà mai suo padre!
Quindi, le emozioni di Georgie sono piuttosto prevedibili, mentre mi sembra più originale la prospettiva di Arthur: diviso tra odio e amore, tentazione di rimanere (e tradire la memoria del fratello offrendo a lei il suo amore) ed esigenza di partire per trovare una sua strada.
Un altro capitolo interessante: bella la chiusa, che lascia il lettore con la curiosità di capire chi sia il misterioso personaggio vestito di scuro... mmmm, qualcosa mi dice che il suo nome comincia per "A"...
Alla prossima. :)