Povera Georgie, io quando ero incinta i primi mesi avevo una nausea così intensa che mi dava fastidio persino prendere il traghetto per Ischia, figurati due mesi di traversata oceanica! Ha tutta la mia solidarietà!
In questo capitolo ho avuto la sensazione di fare, insieme ai personaggi, un viaggio avanti e indietro nel tempo: ci sono continui rimandi al loro passato (la tomba della madre, la ripresa del lavoro di un tempo, il dialogo con lo zio che ricorda ad Arthur come la storia sia andata nella maniera che loro già sapevano da sempre) che credo siano un po' il simbolo o la conseguenza del loro essere tornati nel luogo dove son stati bambini e ragazzi. Molto convincente il punto di vista di Arthur, molto umano: amore e odio nel suo cuore, divisi a metà. Sia per il fratello, che ha preso Georgie per sempre e al tempo stesso gliel'ha lasciata come una sorta di eredità da accudire che lo voglia o meno (e senza nemmeno poter sperare di essere contraccambiato), che per lei, che ha scelto il fratello più ovvio e il meno affidabile, dal suo punto di vista.
Un altro bel capitolo! Alla prossima. C.
P. S. "Attraversarono l’oceano e al tempo stesso attraversarono loro stessi, le loro paure, la nostalgia che li attanagliava, l’imbarazzo che li divideva e l’amore per il fratello che li univa" . Molto bella questa frase.

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Il gran giorno è arrivato, entrambi sono tesi ed emozionati, come è normale che sia in questi momenti.

Ahi, ahi, colpo di scena! :(
Il povero Abel morto? Mah, il corpo non si trova e sento nell'aria un bel futuro colpo di scena ulteriore, col ritorno del bell'australiano. Ma per ora lo strazio di Georgie, molto ben descritto peraltro, ci sta tutto. Come l'angoscia di Arthur che, questa volta, tocca il fondo: se la prende con tutto ciò che lo circonda (anche questa reazione assai comprensibile e umana) però alla fine, dopo appunto aver visto il fondo dell'amaro calice, trova in se stesso - ma anche nel pensiero della sorella amata e del bimbo che deve nascere, già orfano - la forza di ricominciare.
Son curiosa di leggere gli ulteriori sviluppi.
Un bacione, a presto. :)

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Ciao cara, comincio col chiederti un chiarimento: forse i capitoli 4 e 5 sono stati invertiti, perchè in quello che ho recensito la volta scorsa Abel era già fuggito e ferito e veniva fuori della gravidanza di Georgie. Qui invece si parla del processo che dovrebbe avere un esito favorevole... o forse mi sono confusa io?
Venendo al capitolo: trovo molto verosimile il disorientamento (lo stupore) della protagonista, che si meraviglia che il rapporto con Abel sia cambiato così profondamente in così poco tempo. Mi pare coerente con il suo carattere ingenuo, un po' fanciullesco, e con una certa aura di morbosità (in fondo, l'ha considerato un fratello per 20 anni della sua vita...) che un sentimento del genere porta con sè, e forse porterà per sempre.
Quindi, invece, con Lowell... nada da questo punto di vista? Eppure io li vedevo una coppia abbastanza hot... mi ricordo l'impressione che fecero le scene di lui nudo e di lei che ripensa al suo corpo... tutt'altro che roba da bambini, insomma! ;-)
Soprattutto mi incuriosisce Arthur: già provato dalla prigionia, sperimenta anche una devastante gelosia nei confronti delle due persone che più gli sono care. Perchè lui e non me? Perchè io sono debole e lui è forte? Ce n'è per una crisi di rabbia da manuale, speriamo che il ragazzo faccia il bravino e non faccia fare ad Abel la fine del suo omonimo antenato.
La storia si fa sempre più interessante, a presto. :)

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Già, questa è la vita: a volte nello stesso attimo in cui ti da, ti toglie. E viceversa.
Abel forse è in punto di morte (ma no, dai, non credo che ucciderai il tuo protagonista al terzo capitolo...) ma riceve una notizia che in qualche modo da un senso a tutta la sua vita; Georgie, nello stesso momento in cui si rende conto del suo amore e per la prima volta lo chiama per nome (sapendo che non potrà più tornare indietro), si trova a dover fare i conti con la prospettiva concreta di perderlo. Ci sono tanti colori, in questo capitolo, tante sfumature: amarezza, tristezza, generosità e speranza.
Io faccio il tifo per l'ultima, detesto i finali tristi... :)
A presto. C.

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Bello questo capitolo, bello davvero. Niente che abbia a che vedere con "polpettoni" e cose del genere: emozione limpida, semplice e ben scritta.
Mi piace che Abel viva questi momenti con una sorta di stupore, di incredulità: in fondo, ciò che si è percepito dall'esterno (almeno, ciò che io percepivo) era che lei fosse una creatura troppo bella, troppo pura, troppo diversa dai fratelli, quasi appartenesse a una razza differente. Del tutto irraggiungibile. E invece no.
Anche lei è una donna ed è attraversata da desideri ormai adulti, che si rendono palesi finalmente.
Mi è piaciuto. :)

P.S.
ma che vuol dire: "Lui si era comunque già preso più volte dal ragazzo ciò che voleva"... mica c'è un risvolto sadico/omosessuale nella prigionia del povero Arthur? Questo mi sconvolgerebbe... :D

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Ma quale "polpettone", qui c'è abbondanza di azione e intrigo! Se non erro, nel canon Abel si sostituisce al fratello prigioniero e quindi tu hai ripreso questo avvenimento usandolo, credo, come punto di partenza per gli ulteriori sviluppi narrativi della tua fic. Senza dubbio la cosa più interessante per me, che non conosco bene il fandom, è l'idea di leggere di una Georgie adulta, non più la bambinetta dagli occhi ridenti che ha accompagnato la mia infanzia. Ecco, è come se lei, passando dal sole delle praterie australiane alla grigia Londra, avesse fatto lei stessa il medesimo cambiamento abbandonando la spensieratezza dell'infanzia e scoprendo l'amarezza e le preoccupazioni dell'età adulta. Però, l'abbiamo capito anche noi,  l'età adulta avrà sì dei difetti, ma reca con sè anche qualche vantaggio... e mi sa che la nostra eroina presto se ne accorgerà! ;-)
Baci, a presto. C. 

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Originale questo capitolo cara Dani,
ripercorrere gli eventi del matrimonio di Georgie dagli occhi di Arthur e, per di più, di un Arthur distante sia in senso spaziale sia temporale è davvero interessante.
Dispiace leggere note di tristezza in lui, come se la vita che vive, benché circondato dagli affetti di una moglie e di figli, non risplenda della luce che l’Australia e (forse) Georgie avrebbero potuto trasmettere al suo cuore.
In ogni caso, attraverso il suo racconto ci fai entrare nell’atmosfera concitata della preparazione del matrimonio che ben descrivi. Molto carine anche le scenette comiche della signora Potter che non si smentisce mai : )
Non vedo l’ora di leggere il seguito…
A presto,
Rebecca

PS. Ma davvero mancano così pochi capitoli alla fine? Peccato ☹
(Recensione modificata il 02/11/2015 - 05:03 pm)

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Un graditissimo ritorno! Purtroppo recensisco poco ma ti leggo sempre con attenzione, lo sai. Un bellissimo capitolo narrato da un dolcissimo Arthur, spettatore di uno dei momenti più belli della vita di Abel e Georgie. Mi è piaciuto tantissimo anche il siparietto della preparazione dei due sposi, davvero molto divertente!
Hai interrotto il capitolo sul più bello, però! Non vedo l'ora di leggere il seguito, per vedere sia Abel e Georgie coronare il loro sogno, ma anche Arthur coronare il suo con Maria...

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Il momento più bello di Georgie nel ricordo di Arthur è pieno di gioia! La gioia è palese per loro!

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Georgie, Georgie...un'altra pietra miliare degli anime anni ottanta: ricordo che lo trasmettevano nel pomeriggio e io e le mie amichette ci riunivamo dopo la scuola a casa dell'una o dell'altra per guardare la puntata, sognare, chiacchierare. Come ti accennavo, non era il mio preferito (ma se è per questo non amavo nemmeno Candy) perchè mi sembrava troppo concentrato solo sulle diverse sfumature dell'amore e con troppa poca azione. Lowell, poi, era troppo damerino per i miei gusti e Abel un tantino manesco. Confesso che alla fine facevo il tifo per Arthur, pensa te!
Tra l'altro, ho sempre pensato che una coppia che ha due figli maschi e chiama uno di loro Abel sia assolutamente fuori di testa! :)
Comunque, adesso per leggere la tua fic mi sono riletta la trama su wikipedia, così riesco a seguire.
Che dire? Certamente hai ben preparato il terreno, con un capitolo che è insieme un'introduzione, un riassunto degli eventi precedenti e un focus sulle sensazioni della protagonista, che forse pian piano scopre dentro di sè un sentimento nuovo verso Abel.
A presto, buona serata. C.

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I nuovi arrivi cambiano le vite dei protagonisti, Arthur e Maria stanno iniziando una vita nuova assieme, si amano tanto! Per Georgie ritrovare il padre è una grande gioia, ma lui nasconde qualcosa.

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Continuo a leggere i tuoi capitoli .
Sempre ben scritti mi piacciono molto.
Credo che la lettera sarà dello zio Kevin ma forse no vedremo.
Test in attesa

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Ciao molto bella questa storia.
Nel leggerla mi sono immaginata le scene di un ipotetico cartone.

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Cara Dani,
sono molto contenta di leggere un tuo nuovo capitolo. E che capitolo, così ricco di azione e di sorprese.
Confermo quanto ti ho detto nella mia scorsa recensione sul personaggio di Jessica, che riesce quasi ad essermi simpatica nella tua storia.
Mi fa anche molto piacere che il Conte Gerard sia giunto in Australia per riabbracciare sua figlia e per conoscere la nipotina. Ed è anche bello che Arthur possa trovare un po’ di pace e di felicità con Maria che, come ho già scritto altre volte, è un bel personaggio ricco di potenzialità che, purtroppo, sia nell’anime, sia nel manga viene ‘sprecato’.
Mi sembra invece che qui tu le renda piena giustizia. Brava!
Un saluto affettuoso a te neo-mamma e una coccola differita alla tua bambina : )
Rebecca

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