Recensioni per
Lo strano caso del testamento di papà
di Clairy93

Questa storia ha ottenuto 106 recensioni.
Positive : 106
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/04/16, ore 09:56

Buongiorno, carissima Clairy!
Che bella sorpresa trovare un tuo aggiornamento! Mi hai davvero allietato la mattinata.
Ehm, in realtà avrei dovuto essere fuori, però dai, prima pioveva(mi sono beccato anche una grandinata...) ed in più quando ho notato che avevi aggiornato non ho saputo resistere alla tentazione di leggere subitissimo.
Oggi prometto che non mi dilungherò infinitamente! Farò il bravo e mi regolerò.
Dunque dunque... vorrei partire parlando della conclusione del capitolo, ma non lo farò anche se la tentazione è grande. Procedo con ordine :)
Mamma mia, Vanessa ha dato una bella sventolata all'ambiente. Senza contare che il gemellino di Nadia pare molto più interessato a quella tipa che al resto del mondo... beh, certo, visto che è così bella lo posso anche capire, ma mi sa che entrambi godono di un'intelligenza molto superficiale e materiale.
Povera, la mamma di Nadia! Mi dispiace ogni volta che viene allontanata da qualcuno... tra Jacopo, nonna Lavinia & vari membri della famiglia, non so chi abbia avuto il dono del tatto e della gentilezza. Micaela è un caso a parte, Nadia è una ragazza perfetta.
E poi... booom! No, dai, mi hai sorpreso. Ecco, immaginavo che la maggior parte dei beni sarebbero andati ai figli, ma non credevo assolutamente che Jacopo fosse escluso!
Ho come l'impressione che ci sarà qualche bisticcio, a causa di questo testamento.
Ok, tutto ciò sono certo che cambierà la vita di Nadia, che tutto d'un colpo si ritrova sulle spalle un fardello immenso, carico di responsabilità! E, per di più, affiancata da Micaela...
Una coppia di lavoro incredibile!
Carina, la tua idea. Sarebbe bello se tutti i vari personaggi finalmente riuscissero a comprendersi a vicenda e ad abbandonare quel loro snobismo, conoscendosi meglio. Però, in fondo, sono fatti così... chissà.
Giuro che non vedo già l'ora di leggere il prossimo capitolo :)
Ottimo lavoro, come sempre. I miei soliti complimenti, per tutto :)
Buona giornata e a presto :)

Recensore Veterano
06/04/16, ore 11:58

Ciao!
In questo capitolo hai mischiato molti personaggi (sono tutti, a parte Jacopo, o dovremo conoscerne degli altri?) in maniera assai efficace, in un affresco corale d'effetto.
Gli zii di Nadia sono dei bei tipi, ognuno a proprio modo: non ti sei soffermata molto sullo zio, però, non so se è stato fatto per un motivo ben preciso.
Zia Ortensia e zia Amy sono due personaggi che già mi piacciono, decisamente più la prima della seconda, sebbene non sia Miss Simpatia.
Nonna Lavinia, invece, è odiosa ed astiosa al contempo, credo falsamente iperprotettiva nei confronti della nuora legittima, che mi sembra un pó un burattino nelle mano della furba suocera.
Delia mi fa pena, anzi, mi stupisce il fatto che sia stata avvisata per presenziare all'apertura del testamento.
Ultima cosa: non ho ben capito cosa intendesse dire la nonna, quando ha detto a Nadia che, avendola avvisata per lettera e non telefonicamente, si aspettava che desistesse dal raggiungere il resto della famiglia.
A presto con la presentazione del fratello della protagonista!
Buona giornata!!

Recensore Junior
05/04/16, ore 11:12

Buon dì, mia cara Clairy!
Mi scuso se recensisco così tardi, ma ho avuto davvero poco tempo in questi giorni e ho preferito riservarmi la lettura di questo capitolo ad un momento più tranquillo.
Ma veniamo a noi. Dunque, finalmente facciamo la conoscenza di buona parte della famiglia di Nadia: innanzitutto mi complimento con te per aver reso impeccabilmente attraverso descrizioni, conversazioni e piccoli gesti questo ambiente insopportabilmente borghese, a partire dai convenevoli, sino alle discussioni sui fiori. Tangibile è quella leggerezza propria di chi ha come unica preoccupazione il signor denaro e la sfarzosità della propria dimora.
Mi ha davvero colpito l'immagine della madre di Nadia, una donna segnata dal lutto, dal tempo e chissà da cos'altro. Ma immagino lo scopriremo... Inoltre Lavinia, questa donna austera, insensibile e anche piuttosto meschina pare rappresentare la fonte dei problemi che si prospettano all'orizzonte. E poi i due zii, Ortensia ed Edoardo, anche questi effettivamente emblematici di quell'ambiente borghese. Infine Amelia pare essere uno spiraglio di luce nel buio totale, una donna briosa ed energica, che con la sua verve risolleva per un attimo l'animo della povera Nadia, schiacciata dal contesto soffocante e ipocrita, nonché dall'orrendo comportamento di Lavinia che senza remora alcuna ammette di far parte di una famiglia di avidi.
A stonare in questo covo di griffe e pettegolezzi è la madre di Micaela, donna vittima di una crisi di mezza età (ahah!) decisamente pacchiana e fuori luogo nei suoi abiti attillati e poco consoni alla sua fisicità.
Immagino che ne vedremo delle belle e che non tutti i personaggi siano già apparsi sulla scena. Perciò, non vedo l'ora di conoscerli!
Intanto, i miei complimenti, cara Clairy! Sei impeccabile, come sempre.
Ti mando un abbraccio,
Gams.

Recensore Junior
04/04/16, ore 17:25

Buon pomeriggio carissima Clairy!
Ieri sera ho visto che avevi aggiornato la storia e oggi mi sono catapultata a leggere questo nuovo capitolo.
Dunque, il mio primo parere sarà su nonna Lavinia perché non vedevo l'ora di "conoscerla": è esattamente come me l'aspettavo (forse un tantino peggio), con un carattere insopportabile, superba, inaffettiva verso sua nipote, preoccupata solo delle apparenze anziché dei suoi cari.
Non mi aspettavo invece che la mamma di Nadia stesse così male fisicamente e mentalmente per arrivare ad essere così succube di sua suocera.
Troppo forte il personaggio della mamma di Micaela: immaginavo una cinquantenne bionda-finta-rifatta che vuole a tutti i costi e senza riuscirci sembrare più giovane ma ridicolizzandosi.
Ho apprezzato la simpatica descrizione degli zii di Nadia e voglio soffermarmi sulla zia Amy: mi piace immaginare che per Nadia (adolescente) zia Amy sia stata più di una zia ma una sorella, un'amica con cui confidarsi e condividere i pensieri, i sogni, le esperienze, i dolori e le gioie.
Adesso però non vedo l'ora di "conoscere" un altro personaggio: il fratello di Nadia...
A presto, un abbraccio,
Nadine

Recensore Master
04/04/16, ore 15:16

Buon pomeriggio, carissima!
Mi rodevo dalla voglia di leggere questo tuo capitolo, giuro!
Ehm, solo che non so da dove, e neppure come, iniziare a parlarne.
Hai detto tanto, ma forse hai detto pochino. Scusa il mio giro di parole, ma ora mi spiego meglio.
Ci hai presentato la famiglia Montalto. Eh, non possiamo non dire che non sia simpatica nel complesso(piccola mia nota ironica!).
A parte gli scherzi, questi personaggi non scherzano affatto. Zie corpulente tutte buffetti e zii tirati a lucido e pronti a ferire con le loro battute orrende, senza contare nonne acide e una famiglia nel complesso più agguerrita per i soldi che per i sentimenti. Insomma, ci hai presentato questi personaggi ed io me ne sono fatto una precisa idea di ciascuno di essi, ma giustamente devo frenarmi; questo è stato solo un primo assaggio. Per dare altri giudizi devo attendere un po', altrimenti rischierei di scrivere cose errate. Ma comunque mi sembra già di capire di che pasta sono fatti tutti...
Ti dirò che sei stata in grado di emozionarmi soprattutto nel momento dell'incontro tra le due ragazze e le madri. Nadia, purtroppo, riguardo a sua madre deve anche sopportare un grande dolore...
Ecco, in questo quadro colmo di sfaccettature varie, io tifo per le due ragazze. Nadia e Micaela per me possono legarsi maggiormente in questo ambiente malsano e ricco d'astio; come avevo già scritto nella scorsa recensione, sono loro due(assieme alle rispettive madri) ad essere le più vulnerabili in questa casa che dovrebbe essere colma di veri valori e che invece rigurgita solo attenzione per l'esteriorità. Comunque, è anche vero che sono le figlie e a loro dovrebbe spettare la parte molto più consistente di patrimonio... ma chissà.
Il capitolo mi ha passato un non so che, simile all'inquietudine. Ecco, forse dispiacere. Dispiacere per il padre di Nadia, venuto a mancare evidentemente molto presto e che comunque non mi è mai parso un uomo che sia stato compreso fino in fondo da chi lo circondava. Dispiacere anche per la madre di Nadia; credo che chiunque avesse rischiato di soffrire restando tra le grinfie di una famigliola così, però anche lei è stata una vittima del sistema familiare, diciamo così. Ho provato dispiacere anche per Micaela e per sua madre. Per Micaela in primis; nessuno dei parenti sa quello che ha dovuto promettere per dare uno strappo fin lì a Nadia, e penso che sotto la sua velata ed irriverente maschera da bad girl si nasconda una personcina non proprio negativa...
Poi, mi dispiace anche per la protagonista, ovviamente; la scena finale della nonna in abiti da matriarca che quasi la bacchetta e non le permette di avere contatti ulteriori con la madre è mortificante. Non oso immaginare come avrei reagito se fossi stato nei suoi panni.
Poi, aleggia il mistero dei nemici oscuri; insomma, diciamocelo, anche questi ci sono. Chi sarà che non voleva che le due ragazze fossero presenti alla lettura del testamento!? E' una mossa molto grave e scorretta.
Insomma, si prospetta una vera e propria lotta per l'eredità e il patrimonio. Che triste cosa!
Dunque, tirando le somme, potrei dirti; mah, il racconto mi ha rattristato in più punti... potrei essere critico, certo. Critico esprimendo naturalmente un parere soggettivo e non oggettivo. Ma io voglio fondere entrambi, anche se comunque resterà un mio parere soggettivo alla fine eh eh :)
In poche parole; ti faccio un applauso. Non mi soffermo su ciò che mi piace/non piace dei personaggi e dei loro valori(questo in fondo non ha importanza, o almeno, ne ha ma te ne parlo poi), ma vorrei soffermarmi sul fatto che hai ricreato una famiglia con immensa(sottolineo immensa) verosimiglianza. Ottimo lavoro! I personaggi, per quanto possano essere criticabili da un lettore(ma quale lettore è nel giusto a criticare un personaggio? Qui riprendo e concludo il discorso lasciato in sospeso in una delle precedenti parentesi), sono verosimili, appaiono vivi davanti agli occhi di chi legge.
La loro ambiguità, la loro smania di far pettegolezzi e di ridere degli altri li rende umani e brutalmente reali, e li catapulta direttamente in una realtà letteraria che mi piace. Mi piace da impazzire, ed è ben costruita.
Bene, nel complesso mi piace tutto tantissimo. Scrivi bene, ti muovi bene tra le varie scene e situazioni... te la sai cavare, insomma.
Non mi resta altro che lasciarti i miei soliti, sentiti e sinceri complimenti. Spero che vorrai perdonare il tuo lettore più logorroico(oddio, spero di no eh eh), perchè anche questa volta ti ho lasciato un papiro immenso. Spero di aver scritto tutto in modo logico e decente, perchè mi sono lasciato trasportare dalla mia foga post lettura(da fan sfegatato quasi ahah), così come mi capita quando seguo racconti che sono in grado di farmi riflettere e di donarmi alcuni istanti in cui posso immedesimarmi davvero nelle varie situazioni. Mi piace riflettere sulla psicologia dei vari personaggi(qualcuno potrebbe dire; 'ma è una cosa sciocca!' Spero di non accada mai. Se qualcuno me lo dicesse, gli risponderei con chiarezza; dall'aspetto psicologico che l'autore dà ad un suo personaggio, si capiscono tante cose... e poi esso permette di effettuare vari gradi di riflessione sulle vicende).
Ok, la smetto e mi metto a tacere. Spengo l'interruttore dei miei pensieri e sparisco, spero di non aver annoiato, anche perchè ti ho quasi lasciato un romanzo scritto. Alla faccia della recensione...
Ancora tanti, tantissimi complimenti per tutto. Da come scrivi si nota che sei una persona molto attenta a tutto e molto sensibile, e questo ti fa solo onore.
Buon pomeriggio e buon inizio di settimana. A presto :)

Recensore Veterano
03/04/16, ore 21:40

Ma che bella famiglia felice, attenta e affettuosa che ha Nadia! Che ragazza fortunata!

Questo capitolo strappa come sempre il sorriso, ma questa volta ha anche un retrogusto vagamente inquietante: non so se tutto ciò è dato dall'assurda freddezza dello zio e della nonna, oppure dal modo in cui viene gestita -e mai termine fu più adeguato - la madre di Nadia...
Ad ogni modo, la sola scena della sostituzione dei fiori mi ha causato un colpo al cuore: sa così tanto di prevaricazione!


Attendo il tuo prossimo capitolo, a presto!

Recensore Veterano
24/03/16, ore 11:35

Ciao,
come prima cosa ammetto che piacerebbe anche a me vivere in un posto del genere: la residenza dei marchesi Montalto della Leonessa non è proprio l'ultima casetta in mezzo al nulla, ma una reggia piena di bellezza e natura, in cui Nadia è sempre stata abituata ad essere servita e riverita.
Certo, questo non vuol dire che sia cresciuta nella felicità più assoluta, ma di certo i suoi bisogni e i suoi capricci venivano accontentati.
Oh, che bello, abbiamo conosciuto Alfredo, il tanto nominato maggiordomo della famiglia: già m'ispira simpatia.
Che dire di Micaela? Una specie di escort? Una ragazza sicuramente fragile e piena di insicurezze recondite a causa della mancanza di una vera famiglia, consapevole della sua bellezza e disposta a scendere a qualsiasi patto con il suo capo e gli svizzeri di turno.
Anche lei, come personaggio, mi piace molto.
Bene, sono curiosa di leggere anche la presentazione in pompa magna di nonna e madre della protagonista.
A presto:)

Recensore Junior
21/03/16, ore 15:26

Salve carissima Clairy!
Ho trovato questo capitolo molto entusiasmante, dall'inizio alla fine, dai pensieri apocalittici della simpatica Nadia allo sguardo incredulo della sfacciata Micaela (di cui non ho ancora capito la professione)... Il viaggio delle due ragazze mi ha trasmesso ansia e, allo stesso tempo, ilarità per non parlare del loro arrivo alla sfarzosa residenza dei Montalto... Micaela è rimasta completamente basita e tutta quell'eleganza sembra averla distratta da ciò che attende entrambe, a differenza di Nadia che mi sembra estremamente tesa perché presto farà i conti con il suo passato... e anche con il suo presente...
Ti faccio ancora i miei complimenti per le descrizioni (degli stati d'animo e degli ambienti) che scrivi in maniera impeccabile!
A presto...
Un abbraccio,
Nadine
[PS Spero di fare presto la conoscenza della famosa nonna Lavinia ;)]

Recensore Master
21/03/16, ore 08:57

Buongiorno carissima, e buon inizio di settimana :)
Questo capitolo... aspetta, devo trovare le parole giuste per descriverlo. Perfetto può bastare? :)
Dunque dunque...
Micaela e Nadia sono diversissime, e tuttavia credo che abbiano vissuto esperienze molto diverse.
Micaela mi sembra una ragazza molto interessata alle apparenze, a farsi una posizione e a vivere agiatamente. Stiamo apprendendo pian piano in cosa consiste il suo impiego, e credo che pure lei non sia tanto felice di ciò.
La scena in cui lei fa quelle promesse al datore di lavoro è stata davvero una nota triste nel capitolo. A me ha intristito parecchio... però devo dire che ciò che hai inserito nel testo rende tutto molto verosimile. Perchè raccontarci favolette e vite fantasticamente felici? Ecco, non credo che la nostra Micaela abbia mai vissuto una vita felice. Agiata sì, felice non tanto, e la sua acidità e le sue capacità lessicali fanno capire tante cose.
Mi soffermo un po' sulla figura della protagonista, ora.
Nadia; oh, il suo punto di vista è curatissimo, fin nei minimi dettagli. Hai ricreato numerose scene con maestria, miscelando abilmente il comico con la serietà del caso.
Credo che la cara protagonista dovrà affrontare un bel po' di ostacoli e di problemi. Non so, è una mia impressione... ma forse per me può trovare in Micaela un'inaspettata alleata. La sorellastra si sente spaesata in mezzo a quella sfarzosa reggia dei Montalto, ed ho il timore che possa essere presa di mira da qualche parente, visto che lei secondo me appare anche come la più debole, visto che gioca fuori casa e in un ambiente che non conosce. Perdona il mio utilizzo di qualche termine calcistico, ma a volte anche questi ultimi possono servire per far rendere bene l'idea di ciò che sto pensando :)
Spero solo che questo testamento non porti brutte notizie, ma che possa rivelarsi come una sorta di scritto in grado di compiere un miracolo e di curare tutte le ferite dell'anima delle nostre povere ragazze, che come ha fatto notare Nadia, hanno a loro modo bisogno di un po' di dolcezza.
Devo dire che ora mi aspetto di conoscere altri personaggi. Oh, immagino che avranno tutti un certo caratterino!
Beh, per il momento ho detto tutto quanto. Non mi resta altro che attendere il prossimo capitolo :)
Bene, come sempre. Ottimo lavoro!
Complimenti per lo splendido racconto che stai scrivendo!
Buona giornata e a presto :)

Recensore Junior
20/03/16, ore 23:23

Bonsoir, chérie!
Ma che meraviglia di capitolo, con queste strabilianti descrizioni di luoghi raffinati e paesaggi suggestivi. Mi han fatto sognare! Il divario tra Nadia e Micaela, poi, è impressionante, ma è anche un ottimo spunto per creare situazioni comiche e divertenti. Tanto per cominciare, la macchina rosa shocking, la montagna di valigie e le espressioni grossolane di Micaela la rendono davvero kitsch, soprattutto se posta dinanzi alla tenera e radiosa Nadia. 
Finalmente le due sono partite, ma non senza far fronte a qualche intoppo. Per esempio: il lavoro di Micaela (ma che razza di lavoro fa?!), il viaggio spericolato in cui ho sentito io stessa la nausea e il vuoto allo stomaco, i battibecchi tra le due. Tuttavia, Nadia riesce sempre a darsi un pizzicotto sulla pancia e a proseguire, per non creare troppi problemi e giungere finalmente a destinazione. Finalmente, poi, è una parola grossa! Ancora non sa cosa l'attende, è preoccupata, ansiosa. Ma per prima cosa può consolarsi con un volto "amico", quello del simpatico e invecchiato maggiordomo che a quanto pare, quand'era bambina, deve aver conquistato la sua fiducia. Mi piace il modo in cui designi i personaggi; attraverso un gesto, attraverso una semplice espressione facciale sei capace di delineare i caratteri principali di una persona. Sei un vero portento, mia cara! 
Che dire? Lo sai, sono curiosissima e non vedo l'ora di arrivare al momento clou del viaggio.
Intanto, i miei più sinceri complimenti, mia dolce Clairy. Ti voglio bene! Specialmente quando sforni dei capitoli così gustosi!
Un abbraccio,
Gams.
 

Recensore Veterano
20/03/16, ore 21:22

Dunque, finalmente Nadia è tornata a casa! Chissà cosa succederà adesso, e chissà che cosa riuscirà a fare Micaela per complicare la situazione!

Attendo il tuo prossimo aggiornamento, e nel frattempo faccio qualcosa per il mio colesterolo... :P
A presto!!

Recensore Junior
12/03/16, ore 10:51

Salve cara Clairy!
Finalmente sono riuscita a leggere il seguito della tua storia e inizio col dirti che mi aspettavo di peggio dall'incontro tra Nadia e Micaela... Di sicuro le due donne sono accomunate da un'infanzia infelice, se pur diversa, e proprio questo magari potrebbe ricucire il loro rapporto. Hai descritto nei minimi dettagli la casa di Micaela tanto che mi sembrava di essere lì ed è sempre bella quella vena ironica che inserisci in ogni capitolo. Sono sempre scioccata dal fatto che le due ragazze non abbiano ricevuto nemmeno una telefonata dopo la morte del padre... Nonna Lavinia è davvero strana e spero che nei prossimi capitoli avrò occasione di "conoscerla"!
A presto, un abbraccio...
Nadine

Recensore Junior
11/03/16, ore 16:08

Salve cara Clairy!
Con un enorme ritardo, eccomi a commentare il tuo quinto capitolo (solo oggi mi sono resa conto che hai pubblicato anche il sesto e spero di riuscire a leggerlo entro questa sera)... Dunque, già il titolo è fortissimo come la scena del brasiliano che viene sbattuto fuori casa senza un motivo... A proposito, perché Micaela lo manda via? Comunque è proprio evidente che fra lei e Nadia non corre buon sangue... Davvero spero di aver un po' di tempo oggi per leggere il continuo perché sono troppo curiosa!
A presto (... spero),
un abbraccio...
Nadine

Recensore Veterano
07/03/16, ore 19:07

Ciao!
Che capitolo molto casalingo, un'autentica rimpatriata tra sorelle che non si vedono da parecchio tempo in piena regola!
OK, messa da parte la lunghissima premessa/commento ovvio, mi concentro sul lato comico: sei stata molto brava ed abile a descrivere in modo breve e conciso il lussuolo ma decisamente asettico appartamento di Micaela, e i suoi gesti un pó nevrotici.
È un bel personaggio, che ha un carattere e una storia tormentati, ma che ce ne riserverà delle belle, immagino e spero.
Chissà che cenetta cucinerà Nadia ...
Non vedo l'ora che ci presenti anche il resto della famiglia Montalto della Leonessa, il fedele maggiordomo compreso!
A prestissimo!!!

Recensore Master
07/03/16, ore 09:12

Buongiorno e buon inizio di settimana, carissima :)
Caspita, che maltempo! Qua a momenti tra vento, pioggia e freddo pare di essere in pieno inverno... anche se gli alberi sono già tutti in fiore.
Nonostante tutto sono sopravvissuto(anche se con un bel po' di tosse, la mia ormai fedele compagna di vita e di lettura), ed eccomi quindi qui pronto a commentare questo splendido capitolo :)
Non si può dire che tu abbia un modo di scrivere cerimonioso e pesante. Tutt'altro! Costruisci bene i vari periodi e comunque utilizzi un lessico schietto, genuino e semplice. Passi le prime impressioni della protagonista così come le avrebbe provate chiunque si fosse trovato al suo posto, senza giri eccessivi di parole o descrizioni troppo elaborate, con cui si rischia di appesantire solo il testo. Ottimo!
Bene, le due sorelle si affrontano e si confrontano. Mah, devo dire che Micaela non mi è affatto antipatica.
Sei stata brava perchè qui, in questo punto, era facile lasciarsi andare al solito stereotipo di sorellastra egocentrica e piuttosto acida. Ma tu hai comunque ricreato una ragazza un po' eccentrica, certo, ma neppure malvagia o insopportabile. Un personaggio curioso, che ci riserverà sorprese per me, durante il corso della storia.
Nadia, che ragazza anche lei! Sembra davvero una personcina d'oro. Tranquilla, pacata, gentile, normalissima sotto tutti i punti di vista...
Ecco, anche qui mi hai sorpreso. Mi sarei aspettato che almeno una delle due sorelle fosse una ragazza con la puzza sotto al naso, magari un po' austera ed eccessivamente seria e chiusa, ma sono io che a questo punto mi sono lasciato trasportare da un qualche errato stereotipo generalizzante. Tu hai fatto benissimo a rendere così i tuoi personaggi e la protagonista, ed hai creato un raccontino che finora si è dimostrato più che apprezzabile.
Uhm, vediamo un po'...
Non saprei, a questo punto immagino che le due sorelle si lanceranno in questa avventura, ed ho come l'impressione che si rivelerà forte per entrambe. Poichè entrambe hanno sofferto per via di questa situazione, ed il padre non ha fatto una bella figura come genitore. Finora, il genitore è apparso come un'entità distante dalle figlie, forse di carattere molto debole a suo tempo. Che questo testamento contenga un ultimo tentativo per cercare di riunire questa famiglia praticamente a pezzi?
Beh, basta così, mi fermo. Mi sembra di essere sceso fin troppo nel dettaglio e non voglio avventurarmi in anticipo nel futuro del racconto, preferendo godermi la vicenda passo per passo, un po' alla volta e attraverso la tua bella storia. Eh, è solo che la mia testolina di prima mattina è iperattiva e pensa troppo ahah :)
Chiedo scusa nuovamente per il papiro che ti ho scritto, ma ormai lo sai... mi piace fermarmi un secondo a riflettere e a tirare le somme. Mi aiuta poi a comprendere meglio la storia e la vicenda che sto affrontando(curiosità; lo faccio anche coi libri che leggo. Per questo impiego tempi biblici per concluderli... forse rifletto troppo ed esagero, ma son dell'idea che tutto quanto possa insegnarci qualcosa :), e poi, non so perchè, ma mi piace procedere lentamente e gustarmi tutto quanto :) ).
Ok, non ho altro da dire e forse ho scritto un po' troppo. Spero di non aver annoiato con questa infinita recensione...
Come sempre, il capitolo è scritto molto bene.
Complimenti per il racconto che stai scrivendo, è sempre un piacere seguirti :)
Buona giornata e a presto :)