Buonasera, mia dolce Clairy! 
Il cattivo tempo è sempre un buon motivo per trovare un po' di pace, mettersi comodi e leggere qualcosina. E i tuoi capitoli, che non deludono mai, portano sempre un po' di calore e fanno trascorrere piacevoli minuti.
Dunque, dunque, veniamo alla storia. Prima di tutto, devo ricredermi su Micaela: l'arredamento della sua casa, il frigorifero vuoto, la triste (sì, mi viene da definirla soltanto in questo modo) storia del "cliente" e i pantaloncini con la stampa di un cartone animato la dicono davvero lunga su questo personaggio. Insomma, considerata anche la sua finale condiscendenza e la sua "ospitalità" (che potrebbe apparire forzata, ma che sono sicura sia sincera), pare proprio che in fondo, ma proprio in fondo, Micaela abbia un cuore tenero. Mi sbaglierò? Spero di no.
Incisiva, invece, è stata la conversazione delle due circa il comportamento del padre: l'una lo definisce "il Vecchio" e l'altra "padre", ma chi era realmente? Sta di fatto che entrambe recano dentro i loro cuori una grande sofferenza. D'altronde il comportamento dell'uomo non è certamente stato esemplare, però comprendo Nadia e condivido la sua idea. Il rispetto è primario, in ogni situazione. 
Inutile dirti quanto sia curiosa di scoprire in che modo si comporteranno, specialmente l'algida e cinica Micaela, alla lettura del testamento.
Che dire? I miei complimenti, come sempre, Clairy. Sei una scrittrice e una persona d'oro! E ti voglio bene.
Baci,
Gams.

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Tu guarda, anche la tua protagonista ha una passione per la cucina! ;)

Devo dire che l'appartamento di Micaela sembra quello di una psicopatica, se fossi in Nadia io non ci dormirei a cuor leggero... Sicuri che la mattina dopo la ritroviamo viva?? Attendo il prossimo capitolo per scoprire se scatterà il feeling tra le due sorellastre! A presto!!

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Ci vuole pazienza con me, lo sai, ma ce l'ho fatta e sono prontissima a recensirti!!!
Partiamo: lo scorso capitolo mi aveva lasciato con il fiato sospeso sul finale, proprio perché la nostra tremenda protagonista non aveva avvertito la sorella del suo imminente arrivo... Quindi ho aspettato trepidante questo capitolo e mi sono divertita tanto a leggerlo!!!
Nella prima parte di questo capitolo vorrei solo farti notare un particolare, certamente una svista, che mi ha fatta ridere un sacco: hai scritto "una targa d'orata", come se fosse fatta di pesce invece che d'oro o dorata... XD Ti sarà sicuramente sfuggito!!!
Il portinaio è davvero un omuncolo da quattro soldi, un po' inetto, quasi pirandelliano... che dici?
Ho apprezzato tanto e mi ha strappato più di un sorriso la scena di "preparazione psicologica" all'incontro con la sorella e l'incontro effettivo, con tanto di guapo brasileiro in mutande... Me gusta mucho!!! ;)
Ho percepito l'ansia Nadia e lo sbigottimento e nervosismo di Micaela...
Complimenti, cara, come sempre. Lo stile è talmente limpido, chiaro, semplice e diretto che è impossibile perdersi e non mantenere il filo della storia e del pensiero dei personaggi. Davvero brava!!
Al prossimo capitolo e all'effettivo discorso tra sorelle!!
Un bacio
Lu.

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Ciao!
Molto divertente questo capitolo, davvero!
Così Nadia, nonostante il viaggio particolarmente comodo sul pullman ultimo modello, è finalmente riuscita ad arrivare a casa di Micaela, la tanto paurosa sorellastra.
È un tipo fragile, forse un pó attaccata alla bottiglia e ninfomane, però mi sembra innocua e ancora più confusa della protagonista.
Certo che, povero Tomas, lasciato sullo zerbino con il fagotto dei vestiti tra le mani e ... buonanotte al secchio!
Non vedo l'ora di conoscere anche il resto della famiglia Montalto della Leonessa.
A presto!

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Buonasera, mia cara Clairy. Spero tu abbia trascorso una serena domenica! Io sì, dal momento che ho letto questo bel capitolo che ha curato la noia e mi ha fatto morir dal ridere sin dall'inizio. Anzitutto, gli scalini del pullman sono sul serio alti e stancanti. Che strazio!
E il brasiliano sfrattato con un malloppo di panni e una bella porta in faccia? Che caratterino, questa Micaela! Pare proprio che siamo in presenza di una donnetta tutta pepe che ama sperperare, divertirsi e trascorrere nottate movimentate col bel fusto di turno. Sono curiosa di scoprire come si comporterà (se si presenterà) a questo raduno.. Prevedo grasse risate, mia Clairy.
E la nostra povera Nadia? Mi piace che alla fine abbia deciso di restare, nonostante il comportamento fuori dalle righe e assolutamente poco educato della sorellastra. D'altronde dieci ore di pullman per niente sono qualcosa di inaccettabile..!
Come sempre i tuoi scritti sono intrisi di comicità e sei davvero brava, mia dolce musa! Mi complimento con te dieci, cento, mille volte!

Ti abbraccio forte,

Gams.
(Recensione modificata il 21/02/2016 - 07:13 pm)

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Buongiorno, carissima :)
Bene, davvero, sono felicissimo di aver trovato un tuo aggiornamento appena sono entrato sul sito. Ero troppo curioso di scoprire che tipa era questa Micaela :)
Mi hai parzialmente sorpreso; ammetto che me l'aspettavo più egocentrica... e forse anche un po' più stupida. Insomma, la classica sorellastra che il lettore non riesce proprio a tollerare. Invece, Micaela mi sembra una ragazza normalissima, anche se un po' a modo suo, diciamo così.
Ha le sue particolarità, e se mi aspettavo che cercasse di cacciare subitissimo Nadia di casa, o almeno che all'inizio si opponesse di ascoltarla, beh, ho errato.
Bene, bene! Proporre personaggi curiosi e in grado di attirare l'attenzione è sempre un bene.
Ok, quella del brasiliano in boxer mi ha sorpreso e non poco, e mi ha fatto ridere un bel po'. Ahah il ragazzo che viene cacciato via in quel modo da casa è stato qualcosa di un'epicità disarmante :)
Ma scendo nel dettaglio a riguardo della protagonista, che finora ho solo sfiorato.
Beh, povera Nadia, non ne va una giusta. O meglio, alla fine tutto si aggiusta e si giunge alla meta, ma nel frattempo ci sono tempeste, soste improvvise del pullman, arzilli ometti pronti a non voler rivelare nulla sugli inquilini del palazzo e, appunto, brasiliani in boxer sbattuti fuori di casa pure quasi nudi.
Oh, aggiungiamoci pure una sorella che invece di prestare attenzione corre in bagno.
Ahah questa è una sorta di avventura.
Non ho idea di quel che accadrà d'ora in poi. Micaela è stata chiara nel parlare di suo padre e non la vedo molto interessata a questo fantomatico testamento.
Beh, non so davvero... quindi, non mi resta altro che attendere il prossimo capitolo, in modo da scoprire qualcosa in più :)
Del resto, tutto ok. Non sto a dire nulla riguardo a grammatica e scorrevolezza del testo, sai che è tutto a posto.
La vicenda prosegue quasi con dolcezza. Ammetto che in un racconto drammatico mi sarei atteso di trovare situazioni molto scomode e complesse, e effettivamente ci stai descrivendo una situazione complessa, ma facendoci sorridere invece che imbronciare. Sono quindi curioso di scoprire quali saranno i tuoi obiettivi e quale magnifico ed interessante viaggio ci farai affrontare in compagnia della simpatica protagonista :)
Bene, non ho altro da aggiungere per ora, se non i soliti complimenti :) A volte la semplicità è tutto. Tu ci stai illustrando con semplicità questa vicenda dal retrogusto triste... ottimo, ottimo!
Buona domenica e a presto :)

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Saliamo con le calorie, coi tuoi saluti nell'Angolino dell'Autrice! ^^

Che dire, Nadia ha avuto una giornatina mica male, eh! La pioggia, i ritardi nel viaggio, la strada bloccata, il portinaio... Nel prossimo capitolo le basterà raccontare le sue disavventure, perché la sorellastra nutra anche solo un lieve sentimento di pietà nei suoi confronti!!
Micaela sembra proprio un bel tipo (povero Tomas!), ci riserverà sicuramente delle sorprese!

A presto!!

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Ciao carissima!
Eccomi di ritorno per tormentarti anche qui (beh, non è una sorpresa: l'avevo già detto che ci sarei stata anche qui ahaha).
Ahi i pullman ahi...sono una cosa fastidiosa, specie se ci sono dei conducenti non molto simpatici (hanno anche ragione, però...) o i posti a sedere che non li vedi nemmeno col binocolo. La scena in cui Nadia stringe la mano all'autista mi è piaciuta tantissimo, perché mi ricorda che certe volte capita di fare delle figuracce, che io faccio sempre ma su cui ci rido su ahahaha
Comunque, mi sta già piacendo la storia, te lo dico subito, ma non solo per la favolosa Natalie Dormer che è un gioiello vivente (e una sfiga per i fidanzati, ma vabbè...Anna Bolena la perseguita sin dalla prima volta che ha letto il copione di The Tudors, ma dettagli), piuttosto perché racconti che hanno elementi come castelli, palazzi, case antiche, famiglie non obbligatoriamente nobili ma che hanno una lunga tradizione e tante altre belle cose mi sono sempre piaciute e hanno sempre incuriosito! Non so perché, ma hanno fascino...
Il capitolo è scritto bene, ovviamente, con solo un piccolo errorino ("recupere" anziché "recuperare"), ma niente di che: è che son pignola io, tutto qua ahaha (anche se poi io ne faccio mille XD).
Benissimo, finalmente ho finito di stancarti con disgressioni e recensioni che lentamente diventano papiri sempre più lunghi (e ti chiedo scusa per le stramberie che scrivo sempre) ^^
Ti faccio ancora i complimenti e ti saluto.
A presto...

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Salve carissima Clairy,
eccomi qui a commentare il tuo nuovo capitolo con il mio solito ritardo!
Ho apprezzato tantissimo la descrizione degli stati d'animo della protagonista e la descrizione un po' ironica degli ambienti e degli altri personaggi. Bella anche la scena del riflesso di Nadia nel distributore di merendine da cui hai tratto un titolo sfizioso per questo capitolo. Le parole e i gesti dell'amica Serena li ho trovati perfetti. Rimane ancora la mia curiosità per l'incontro tra la protagonista e la sua sorellastra e il perché del loro attrito...
A presto!
Un abbraccione,
Nadine

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Buongiorno carissima!
Sandro è tornato, visto? Ahah :)
Ok, questo lunedì mattina mi coglie davvero carico. Ah, ci vuole un po' di carica per affrontare col piglio giusto la settimana implacabile, no? :)
Bene, che bello leggere questo capitolo!
In realtà, non è accaduto niente di che. Ansia, paura, agitazione... povera Nadia!
Sai che comprendo esattamente la protagonista? Se fossi stato nei suoi panni, pure io mi sarei sentito così a disagio. Forse non abbiamo vissuto passati tanto diversi...
Quindi la tua storia mi sta davvero molto a cuore. Non vedo l'ora di scoprire che accadrà!
Beh, Nadia non ha chiamato la sorellastra, ma in fondo penso che non sia stata una mossa errata. In questo modo, entrambe dovranno affrontare una sorta di sorpresa.
So che avvisare e dare tempo a volte significa anche regalare tempo per immaginare possibili ripicche o scherzetti poco graditi, quindi credo che le due a primo impatto dovranno parlarsi con naturalezza... chissà se sarà un incontro o uno scontro!
Non credo che questa Micaela sia un'incivile. Per me si rivelerà cortese, anche se comunque il mio sesto senso mi dice che sarà un po' vanitosa ed egocentrica. E il mio sesto senso non sbaglia mai, eh! Ahah no sto scherzando... questa naturalmente è una mia semplice supposizione, ovviamente spero che la sorellastra sia una persona molto cortese e di cuore. Beh, avrò modo di scoprirlo presto mi sa :)
Questo è stato un capitolo molto ricco di dettagli e di sentimenti. Ti sei concentrata correttamente su tutto, dando un giusto peso a ciò che circonda la protagonista, e ovviamente anche alla sua amicizia con Serena.
Ottimo lavoro, come sempre. Inutile dire che non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo :)
Sono curiosissimo di scoprire che accadrà :)
Complimenti per il racconto! Mi sta piacendo tantissimo!
Buona giornata e a presto :)

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Oh, buonasera mia dolce Clairy. Sono davvero felice di aver trovato e letto un nuovo capitolo della tua storia, in questa domenica un po' vuota. Sai, conosco molto bene quella sensazione di indecisione, riluttanza all'idea di dover fare qualcosa controvoglia. Capita spesso anche a me, che medito di fuggire a gambe levate e poi finisco per rimanere incatenata. Proprio come la nostra Nadia in pullman. Mi è piaciuta molto la riflessione sull'ultimo saluto al padre e sulla necessità, quasi in una forma di rispetto, di restare uniti. Immagino proprio che sia l'inizio di qualcosa di più grosso. E come dicevo la volta scorsa, sono curiosa di scoprire come sarà l'incontro con Micaela e come reagirà quest'ultima all'inaspettato arrivo della sorella. Molto carine, e come tuo solito venate di comicità, le scenette di Nadia e Serena e la stretta di mano all'autista. Mi complimento con te, in particolare per queste descrizioni così realistiche, così vivide da essere riuscite a catapultarmi in quella stazione, coi vetri sporchi, il temporale e il cielo scuro delle sei. Brava, come sempre, mia dolcissima amica. Sono fortunata ad avere scoperto l'esistenza di una straordinaria scrittrice (e persona) come te. Ti mando un sacco di abbracci, Gams.

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Ciao!
Bellissimo questo capitolo, grazie alle tue parole sono riuscita a visualizzare ogni particolare!
La pioggia che batte sui vetri ricalca un po ’ la giornata di oggi e l'atmosfera ha perciò aiutato la mia immaginazione!
Adoro Serena, è davvero simpatica!
Il suo carattere allegro e spontaneo, le battute che fa, rappresentano la parte più estroversa di Nadia, l'altro lato della medaglia in una amicizia autentica e sincera.
Micaela non è stata avvertita!! Non credo la batterà fuori di casa, vero?!
Buffissima la scena del controllore (almeno sui pullman passa, perché ogni volta che prendo il treno, non lo vedo neppure con il lanternino): è davvero stralunata la nostra protagonista, ma è proprio questa sua caratteristica che la rende piacevole da seguire nelle sue rocambolesche avventure di famiglia!
Benissimo, adesso sono in pari!
A prestissimo!

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...Poteva pure chiamarla, però. U.U

Mia gastronimicamente colta scrittrice, ben tornata! Devo dire che avevo cominciato a essere in pensiero per Nadia, ma vedo che per il momento è ancora al sicuro. E poi, Serena è adorabile! Un'amica così la vorremmo tutte. :)

Attendo il prossimo capitolo! A Presto!!

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Eccomi ancora qui!
Dunque, premetto che mi piacciono questi capitoli brevi e concisi!
La nostra Nadia vive ancora in un mondo un po ’ sperduto, non sapeva o non si ricordava dello sciopero dei treni ... accidenti, il titolo che hai scelto devo ammettere essere appropriato.
Incontreremo presto questa temuta sorellastra? Perché la maestra sostiene che siano così tanto diverse l'una dall'altra? Forse Micaela è una tipica giovane nobile del Duemila, snob ed altezzosa, che indossa solo vestiario, scarpe ed accessori di alta moda super griffati?!
Uhm, mi incuriosisce molto tutta la faccenda ...
Quando arriverà alla tenuta, cosa succederà?
A prestissimo!

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Ciao di nuovo!
Quando una storia mi prende, non vedo l'ora di continuarla, quindi mi dovrai sopportare ancora per un pochino!
Le cose si stanno chiarendo: Nadia ha avuto un'infanzia molto felice, è cresciuta nella bambagia, creandosi un mondo di illusioni, fino alla sconvolgente rivelazione del padre.
Ammetto che si è comportata davvero con grande dignità, ma credo che, in fondo, abbia sofferto per l'amara sorpresa.
Sono curiosissima di conoscere le ultime volontà testamentaria del marchese e, ovviamente, la buffa famiglia della protagonista!
A presto!

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