Recensioni per
Lo strano caso del testamento di papà
di Clairy93

Questa storia ha ottenuto 106 recensioni.
Positive : 106
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/09/16, ore 11:42

Ciao, cara!
Scusa per il ritardo, ma anch'io mi ritrovo nella tua stessa situazione!
Dunque, per fortuna che Serena è arrivata in aiuto della nostra disperata Nadia: la sua telefonata ha saputo risollevare un minimo l'umore sotto le scarpe (con i tacchi) della protagonista, ma la situazione rimane ancora piuttosto critica.
Che cosa succederà ancora? Ce riuscirà la giovane maestra a tirarsi fuori dai guai di un'eredità non cercata?
In attesa di scoprire questo ed altro, ti auguro una piacevole domenica!
A presto:)

Recensore Master
13/09/16, ore 15:23

Buon pomeriggio, carissima amica :)
Eccomi, finalmente.
Ebbene, io credo che, per superare tutto questo, Nadia debba trovare la forza dentro di sé. La forza di accettare, di riuscire a darsi una spinta che la elevi sopra a tutta questa marmaglia... perché, nonostante siano suoi parenti stretti, questa è gente cattiva, perfida, tentatrice... ehm ok la smetto se no continuo mezz'ora a scriverne di questa parole xD
Non sanno neppure aprire le loro menti e lasciare che l'amore, nei confronti delle nipoti, possa prendere un po' di sopravvento. Sono nobili incartapecoriti nel bel mezzo delle loro idee di grandezza e di ricchezza.... irrealizzabili tra l'altro e secondo me... il fratello gemello è semplicemente stupido però, mi sa.
Nadia deve comprendere che ce la può fare, che questa gente vale di certo molto meno di lei, e che il suo animo puro(è puro, diciamocelo; la protagonista a tratti vive ancora nel suo mondo, ed io la capisco tanto...), può superare ogni cosa. Ma in queste situazioni serve un'amica(mossa scaltra e ottima, quella di telefonare a Serena), anche se a distanza, e il supporto di qualcuno di caro... e questo sono certo che lo troverà, prima o poi. Il resto sparirà da sè... il male può vincere ed aggiudicarsi il primo round, e anche il secondo magari, ma non vince mai per sempre! Bisogna avere pazienza e non lasciarsi abbattere.
Capisco tutto questo sconcerto, ma mi aspetto che ben presto la protagonista ragioni e riesca a riorganizzare le sue difese interiori. Questa gente non deve permettersi di spadroneggiare fuori e dentro di lei!
Bene, mi aspetto una sua reazione quindi :) finora è stata molto passiva... e ci sta.
Credo che tutto stia procedendo in un modo così carino... che mi fa sciogliere. Nadia è troppo me... quel mio lato così ingenuo. Lo rispecchia e mi ci rifletto dentro.
Che bello. Capisco quindi la protagonista, che ha reazioni molto umane tra l'altro.
Ok, i miei soliti complimenti per tutto. Brava, e aggiorna quando riesci, tranquilla! Io sono sempre qui, e capisco che lo studio possa portare via un po' di tempo libero... e mi dispiace. Ma tu non mollare mai! Sei bravissima ed hai grandi capacità.
Ora mi eclisso, sono proprio stanco... ho ancora nel cuore Ravenna(ma quanto è bella, quella città?! Un giorno ci andrò a vivere), e sono tornato da poco dalla mia uscita nel ''retro di casa'', praticamente... ma sempre tutto è così magico :) non mi stuferei mai di tutto ciò.
Complimenti, ancora e di nuovo per tutto!
Buona giornata e a presto :)

Recensore Junior
13/09/16, ore 12:03

Buongiorno carissima Clairy!
Appena ho potuto mi sono catapultata nel tuo nuovo capitolo: bello, molto introspettivo, mi è piaciuto sin dall'inizio con i pensieri di Nadia che cammina verso la sua camera. Nonna Lavinia ha sempre influenzato la vita della ragazza e anche in questo momento, facendo sorgere in lei i sensi di colpa per aver lasciato la famiglia per realizzarsi altrove. Spero che questo Nadia lo capisca presto! Come al solito chi riesce a darle una parola di incoraggiamento e di conforto è una persona estranea alla famiglia, un'amica e farebbe bene a sfogarsi con Serena... Attendo con ansia il prossimo capitolo, un abbraccio.
Nadine

Recensore Veterano
12/09/16, ore 21:10

Serena è un'amica preziosissima, non c'è dubbio. Non solo per il supporto morale che fornisce costantemente alla nostra povera Nadia, ma perché è anche in grado di strapparle una risata nei momenti più bui. E quest'abilità è cosa rara.

Detto questo... attendo il seguito, per scoprire se Nadia riuscirà a fare pace con la sua famiglia (e una parte consistente di se stessa, che lei sta cercando - inconsciamente? - di reprimere da una vita), o se invece finirà tutto in lacrime. A presto!

Recensore Veterano
21/08/16, ore 11:26

Ma pure il copriletto rosso cardinale?! No, perché l'atmosfera non era già pesante senza, quindi anche la camera di quella povera donna doveva dare una mano... :)
Continuando a parlare di principi della Chiesa, nonna Lavinia è la reincarnazione del cardinale Richelieu! A quella non ne scampa una, è un panzer in forma umana, ecco.

Sono contenta che finalmente Nadia abbia tirato fuori un po' di unghiette, anche se mettersi contro la dolce nonnina non le procurerà molte notti di sonno sereno. Continuo a tifare per lei, però!!

A presto!

Recensore Junior
19/08/16, ore 17:18

Buon pomeriggio carissima Clairy!
Appena ho potuto mi sono catapultata nel tuo nuovo capitolo e ne sono rimasta entusiasta: aspettavo di saperne di più su nonna Lavinia e il suo passato di attrice mi ha sorpreso, conoscendo il suo carattere autoritario. Non mi ha sorpreso invece il suo atteggiamento verso Nadia e mi chiedo ancora come può una nonna comportarsi così verso sua nipote. Povera Nadia... ha proprio una gran bella famiglia! Alla fine Micaela, quella che sembrava più acida e indifferente, è stata l'unica che ha pensato alla salute della mamma di Nadia... veramente un bel gesto! E un bel capitolo... continua così Clairy!
Un abbraccio,
Nadine

Recensore Master
18/08/16, ore 09:42

Buongiorno, carissima Clairy!
Appena ho visto il tuo aggiornamento, mi sono precipitato subito a leggere il capitolo da te pubblicato.
Uhm, beh, mi spiace, ma personalmente non sopporto molto le vacanze! In panciolle sotto ad un ombrellone mi annoio, il mare non lo sopporto, in città è troppo caldo, in campagna pure, la montagna è troppo impegnativa... quindi ho preferito restare a casa di fronte ad un fedele ventilatore nel caldo pomeriggio, e a lavorare al mattino xD e comunque ho passato un Ferragosto d'inferno, son stato malissimo... devo ancora riprendermi.
Sono felicissimo che tu ti sia divertita quindi, e che tu ti sia pure abbronzata!
Bene, passando tranquillamente e direttamente al capitolo, che dire... penso che si commenti da sé.
Guarda, io comprendo per bene tutta la cattiveria che inserisci nei tuoi personaggi. Sono sempre stato abituato a scovare sempre di quella nella maggior parte delle persone che mi hanno circondato... e capisco quindi Nadia, e non posso non essere dalla sua parte! Capisco quel che si può provare a trovarsi un un ambiente ostile dove vive solo l'odio e la smania di mettere le mani su qualcosa...
Io penso che la madre di Nadia sia rimasta sola e quindi abbia sofferto tantissimo per questo. Con due figli lontani( e uno di essi pure senza cervello), dev'essere stata tanto dura tirare avanti con quella vecchia indemoniata.
Mah, più che indemoniata la definirei calcolatrice.
Bisogna ricordare che, in primis, lei è una suocera. Non ho nulla contro le suocere eh, ma si sa che in certi casi c'è la tendenza ad esagerare...
In questo caso specifico, l'anziana ha asfissiato la povera donna, quasi soffocandola... penso che anch'io sarei diventato come lei ad avere a che fare tutto il giorno con una serpe così.
La vecchia è motivatissima a riprendere in mano ciò che era di suo marito e di suo figlio. Gli altri non contano. Sta semplicemente e puramente facendo i propri interessi, mascherati dietro quelli della famiglia, anche se in un modo parecchio discutibile.
Io credo che in questo racconto anche Nadia sia sola! Molto sola...
Penso che lei e la madre dovrebbero cominciare a trascorrere più tempo assieme e a tornare ad alimentare il loro rapporto. Potrebbe far molto bene ad entrambe!
Micaela non è un problema, per me. Tuttavia, a volte ha degli slanci che la rendono meno superficiale ed insensibile... beh, vuol dire che si può tentare di far emergere la sua parte migliore, ma il tutto va fatto emergere con tanto amore e vicinanza. Occhio, in questo caso non intendo amore nel senso di relazione amorosa, ma di pura relazione affettiva. Si tende a volte a dimenticare che l'amore non è solo l'attrazione fisica e psicologica che lega due amanti innamorati, ma anche l'affetto che ci si può riservare tra parenti, un legame con un amico, l'aiutare il prossimo... insomma, l'amore è tante belle cose che non si possono racchiudere in un solo significato, come ultimamente credo che stia un po' accadendo, ed è tutto ciò che di bello viene offerto all'uomo e alla nostra esistenza. Far del bene e stare in pace con sé stessi e con gli altri sono risultati dell'amore.
Ok, non mi dilungo troppo su alcuni aspetti troppo filosofici se no rischio di far fuoriuscire il Roberto che è in me(?) xD
Ecco, tornando sulla retta via(ma l'ho mai abbandonata per davvero? :) ), trovo che tutti i personaggi del racconto siano molto soli. Non conoscono l'amore, quello vero, e l'affetto, ma solo la materialità. E questo è un problema grossissimo! Rischia di vincere la freddezza e il tornaconto personale... che tristezza!
Spero che qualche cuore sappia aprirsi e sciogliersi, prima o poi. Per Nadia, trovare un solo alleato aprirebbe molte porte ed opportunità. Soli purtroppo non si riesce a far molto! E poi la trovo osteggiata e in soggezione con tutti questi tipi perfidi...
Penso che un'alleata per Nadia potrebbe essere la madre. Spero che le due si riavvicinino. Non ritengo poi così scontata la figura di quella donna, che ha dimostrato a modo suo di essere molto forte...
Bene, ma... quanto ho scritto?! Non odiarmi per questo, lo so che ormai sarò diventato il tuo scrittore di papiri preferito ed avrai il panico di trovarti di fronte ad un mio lunghissimo parere... però spero che tu abbia capito ciò che penso dei tuoi personaggi e della vicenda, fino ad ora. Ci tenevo a lasciarti un parere completo su tutto.
La situazione è complessa e non so come farà la protagonista a toglierci gli zampini...
Che altro dire, mi sembra di aver scritto un'infinità. Senza accorgermene sono esattamente quaranta minuti che scrivo, ma l'ho fatto con piacere e di getto, e la mia recensione quindi è davvero molto sentita e viene dal cuore :)
Un grande in bocca al lupo per lo studio, spero che possa andare tutto bene, e complimenti per come scrivi bene. Hai un modo di scrivere simpatico, gradevole e scorrevole.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Recensore Veterano
17/08/16, ore 23:16

Ciao!
Oh bene, sembra che sono la prima a recensire!
Dunque, l'incontro di pugilato per questa golosissima eredità non ha l'intenzione di finire ancora: nonna Lavinia è avida e caparbia nel perseguire la sua idea di vendetta nei confronti dell'amante e della figlia di Libero.
Nadia, invece, è la solita ragazza pura di cuore e un pó sperduta che abbiamo imparato a conoscere.
Come andrà a finire la storia? Anzi, come potrà continuare questa lotta tra i famigliari della protagonista?
Il testamento è stato aperto e parla in maniera molto chiara, eppure nessuno sembra voler accondiscendere alle ultime volontà del marchese.
In attesa di scoprire cosa succederà alle crisi di nervi della povera mamma, a Crudelia (ops, alla marchesa Lavinia), a Micaela e a tutti gli altri, ti rinnovo i miei complimenti per questa graziosissima storia!!
A presto!

Nuovo recensore
05/08/16, ore 12:41

Allora! Che dire? Sono in ritardo! E' un secolo che non apro efp, e ho scoperto questa storia solo ora... Inutile dire che mi intriga molto, e sono curiosa di vedere come proseguirà.
Nadia mi piace, si vede che la sua famiglia è un tasto dolente, ma al di fuori di quello mi sembra una ragazza forte, e si è impegnata per ottenere il tipo di vita che voleva, basato più sugli affetti sinceri che non su quelli unicamente di sangue.
Micaela è molto interessante come personaggio, si intuisce che sia invischiata in un ambiente molto lontano da quello della protagonista, voglio vedere come si evolverà il loro rapporto.
La nonna è insopportabile, la mamma mi suscita un misto di tenerezza e compassione.
Ho solo una perplessità... Jacopo sarebbe il fratello gemello di Nadia? Perché se è lui, nel secondo capitolo mi sembrava avessi detto che si chiamava Massimiliano. Ha un secondo nome, oppure è una semplice svista?
Comunque è una bella storia, commenterò di nuovo più avanti!
B.P. Mirror

Recensore Junior

Salve cara Clairy!
Inizio la mia recensione con queste due parole: sono sconcertata... da quanta cattiveria la mamma di Nadia abbia dovuto subire durante la cena in famiglia, da quanta invidia - anzi da quanto "marcio" - ci sia in queste persone bramose di un'eredità che forse non esiste nemmeno... La cena è stata davvero un momento tragico ma hai saputo inserire anche aspetti un po' comici come l'affamata zia Ortensia e la domanda alla Jessica-Barbie (qualcosa mi fa pensare che il suo lavoro non consista esattamente in nudi artistici). Non vedo l'ora di leggere il continuo e spero di essere più puntuale al prossimo capitolo...
Un abbraccio,
Nadine

Recensore Junior
19/07/16, ore 16:21

Buon pomeriggio cara Clairy!
Finalmente ho trovato un po' di tempo per leggere con calma i tuoi ultimi due capitoli. So di essere in ritardissimo e mi dispiace ma meglio tardi che mai. Comunque passiamo a questo capitolo... Come al solito ho trovato perfette le descrizioni degli ambienti e degli stati d'animo e mi colpisce quanto insensibili possano essere i familiari di Nadia (esclusa la zia Amy) a differenza di persone "estranee" come Serena e Alfredo... E non parliamo di Jacopo, il fratello. Già all'inizio della discussione avevo intuito i suoi problemi di debiti. Che famiglia! Povera Nadia...
Al prossimo capitolo,
Nadine

Recensore Veterano

Ciao!
La situazione si fa sempre più incandescente.
Questa famiglia è davvero un covo di serpenti, non c'è uno solo che si salvi (beh, forse zia Amy).
Delia e Virginia si sono finalmente fronteggiate, dicendosi in faccia cosa pensano l'una dell'altra, ma riuscendo solamente a rovinare ulteriormente la serata già così precaria.
Micaela sembra invischiata con quegli strani "lavoretti" che il suo datore le riserva senza pietà.
E vogliamo affrontare anche la questione testamento? Beh, la caccia al tesoro organizzata da zio Edoardo non sembra aver dato i risultati sperati.
Chissà se lo troveranno, oppure se dovranno rassegnarsi ad accettare quello che esiste ed è stato ampiamente letto e discusso.
Sono curiosa di scoprire come evolverà la vicenda!
Un abbraccio e complimenti per la solita ironia che contraddistingue i tuoi golosi capitoli!!
A presto!

Recensore Master

Buongiorno, mia carissima amica!
Sono sconcertato!
Io riassumerei ciò che penso di questa ''allegra'' famiglia con la frase con cui hai scelto di concludere il capitolo.
Beh, per ora di questo testamento non c'è traccia... e se non esistesse per davvero?! Penso che qui tutto dovrebbe direttamente passare ai figli del defunto, come di norma, senza tanti battibecchi... però sembra che tutti vogliano qualcosa.
In ogni caso, qui mi sembra che si stia un po' uscendo dai gangheri e che l'ansia a cui sono sottoposti tutti i vari personaggi, costretti a vivere questa convivenza forzata, stia davvero agitando troppo gli animi.
A me sembrano tutti quanti dei pezzi di ghiaccio, dal tanto che sono freddi! Devo dire che mi sarei aspettato un comportamento nobiliare almeno a tavola, invece i vari personaggi hanno combattuto una maleducatissima guerriglia anche lì...
La freddezza di Delia non me la sarei mai aspettata. Insomma, assalire in questo modo una persona sofferente come la madre della protagonista è stato orribile e mi ha fatto raggelare il sangue.
La parte che mi ha fatto più sorridere è stata quella in cui è stato chiesto a Jessica di rendere esplicita la sua professione. Epica come cosa ahah però devo dire che mi aspettavo qualcosa di simile ahah :) e 'simpatico' ciò che ha detto lo zio.
Beh, sai che per me lei e Jacopo formano una coppia giusta? Stesso quoziente intellettivo, stessi atteggiamenti...
Personalmente, se io fossi stato in Nadia avrei già rinunciato a tutto e me ne sarei tornato alla mia vita precedente, mi spiace. Ma lo so, io non sono un gran combattente e di fronte ad una situazione del genere avrei fatto in fretta a cercare di uscirne, però credo che la protagonista forse(dico forse eh) stia facendo bene a cercare di tener duro.
Ah, però, che disastro... questo soggiorno non è di certo piacevole...
Bene, mi metto in attesa di leggere il prossimo capitolo, per ora :)
Buona giornata e buon inizio di settimana :) a presto :)

Recensore Veterano

Dimmi che a De Luca hanno allungato del valium, ti prego! Pover'uomo...

Questo improvviso sbalzo di umore in Virginia è interessante: che ci sia qualcosa sotto il suo corrente stato? Qualcosa di cui la nostra Nadia per caso non è stata informata? E dov'era Micaela quando c'era bisogno di lei per scartabellare ogni documento presente nella villa?

Troppe domande, per cui attendo risposta nei prossimi capitoli!
A presto!!

Recensore Veterano
29/06/16, ore 12:41

Ciao, carissima!
Sono proprio contenta di aver letto il tuo aggiornamento.
Mi è piaciuto moltissimo, davvero!
Hai ricreato la giusta atmosfera che si respira in queste tenute fuori dal tempo, in queste oasi immerse nel verde della campagna più remota.
Se il paesaggio in cui è incastonata la tenuta dei Montalto è un esempio di rara bellezza e pace interiore, la stessa cosa non mi azzardo ad affermare circa le vicende che riguardano l'allegra ed unitissima famigliola di Nadia.
Tutti, a parte zia Amy, ce l'hanno su con lei per la questione eredità.
Ciascun componente appare interessato al denaro e a far valere i propri diritti di successione: persino Jacopo, il baldanzoso ed affascinante fratello della protagonista è disposto a qualsiasi cosa pur di ottenere ciò che gli spetta, e le sue minacce mi preoccupano parecchio.
L'immagine di Micaela che russa e del gustosissimo banchetto della colazione mi hanno fatto sorridere (oltre che far venire l'acquolina in bocca).
In attesa di scoprire i segreti che aleggiano sulla misteriosa eredità del marchese Libero, ti faccio i miei più sinceri complimenti per questo bel racconto, ironico e serio al contempo!
A presto ed un abbraccio.