Ciaooo :)))
Ho appena letto tutto: Bellaaa *.*
Non vedo l'ora di leggere il seguito e spero che possano stare assieme :)))))))
Ciao ciao @.@

Anche questa é una bella scena però, come saprai, la situazione non era così semplice. Non esiste che un nero si avvicini così facilemente ad una ragazza bianca, rischierebbe la morte certa. Non so... forse dovresti spiegare come sia riuscito anche solo a parlarle? Già donne bianche e donne di colore non si toccavano, figuriamoci se un uomo lo poteva fare!

Detto ciò complimenti per le scene,perché risultano sempre molot vivide!

Bel capitolo! Anche qui non ho potuto fare a meno di notare la scena del lcenziamento presa da "The Help"! Scusami se te lo faccio notare, ma é uno dei miei film preferiti :D

Ciao! Il prologo é ben scritto, e mi piacciono molto le descrizioni, però trovo che molte cose siano ispirate ad film "The Help", com'é palesemente l'espressione "Sono nera perché ho bevuto troppo caffè".

Non é un rimprovero, ma se ti ispiri ad altri film ecc, sarebbe carino che tu lo sottolineassi ecco. Perchè altrimenti dire che la storia é del tutto inventata non sarebbe così vero. Solo per questo motivo ti metto la bandierina neutra.

Ehi, rieccomi ritornare ;) Ormai ti ho recensito quasi o tutti i capitoli, ma la cosa mi fa davvero davvero piacere! Allora, iniziare con questo scambio epistolare tra Amy e Doris, che shippo tanto tanto, è stata un'ottima mossa! Hai reso in poche righe quello che è diventato il loro rapporto nelle settimane dopo il salvataggio e la cosa mi è piaciuta molto! Il rapporto con Domilda è ben delineato, anche se secondo me dovresti scegliere un modo ben preciso di rivolgersi tra loro (non ho notato errori da questo punto di vista in questo capitolo) mentre il padre di Amy mi lascia perplessa, perché mi chiedo che tipo di persona possa essere, se pro o contro l'uguaglianza tra razze! I Fannit sono uno peggio dell'altro, soprattutto il piccolo porcellino malefico! Come ha potuto far licenziare Domilda!? Standing ovation per la risposta! High five! E Amy che cercando Domilda trova Doris mi ha scaldato il cuore, che dolciosi loro *fangirl mode on* ora sono proprio curiosa di sapere cosa farà il nostro sassofonista... Spero tanto nel loro primo bacio <3 Per quanto riguarda il testo, forse vai un pochino di fretta e dovresti descrivere cosa circonda Amy, per far immedesimare il lettore e fargli immaginare dove tutto accade. Sulla parte introspettiva te la cavi comunque bene, quindi ti serve solo una beta reader! Se per caso ti vergogni a far leggere le tue storie ai tuoi amici, puoi chiedere sul forum di efp o sul gruppo (se vuoi, io sono abbastanza disponibile a betartii capitoli :) ) Comunque ancora complimenti e alla prossima, attendo con ansia l'aggiornamento ;) Zenya

Ciao cara!
Eh no. No... no! Domilda, torna indietro!
In questo capitolo ne capitano davvero un bel po', di cose. Così tante, che ho trattenuto il fiato per tutto il tempo.
Innanzitutto, la madre di Amy vuole davvero costringerla a sposarsi? Scherziamo? Se ho imparato a conoscere la nostra protagonista, non accetterà mai, non di sposarsi con quel pesce lesso fissa tette di Christopher. Quello lì non è assolutamente all'altezza di Amy e mai lo sarà.
Non sai quanto ho desiderato prendere il piccolo di casa Fannit e dargli tante, ma tante randellate sulle gengive. Che razza di uomo diventerà, da adulto? Oltre ad essere viziato come non so cosa, tratta gli altri a pesci in faccia sia che siano bianchi sia che siano neri.
Sai, sono davvero curiosa di conoscere il padre di Amy: è un personaggio sfuggente e mi piacerebbe tanto "inquadrarlo" sia per vedere quanto ci azzecca con la madre della ragazza sia per conoscerlo caratterialmente e per capire se sarà un alleato o un altro nemico da combattere. Il fatto che si dedichi così tanto al suo lavoro non mi fa presagire nulla di buono, comunque...
Che dire? Mi dispiace che Domilda sia stata licenziata, anche se io proporrei una standing ovation per la risposta che ha dato alla madre di Amy. Tiè, se lo meritava proprio! u.u
Però mi dispiace che sia fuggita via così, senza salutare Amy, senza che potessero rivedersi un'ultima volta... in fondo, avrebbe dovuto immaginare che la nostra protagonista avrebbe cercato di seguirla, cacciandosi in qualche guaio! Per fortuna, però, Amy ha incontrato Doris e adesso sono certa che lui cercherà di aiutarla... ma quanto sono teneri quando si abbracciano? Ho fangirlato senza ritegno, sappilo <3
Ci sono bel po' di errori, lo ammetto. Se non sei sicura dei capitoli che pubblichi, ti consiglio di chiedere a qualcuno - magari ad un'amica - di farti da beta reader :)

a presto!
Elly

Ciao, sono qui per il gioco dell'oca.
La tua storia, essendo soltanto al prologo, mi è piaciuta. Ci sono alcune cosette da sistemare, come per esempio come parla la piccolina. Una mia amica fa la babysitter e non ha mai sentito una bambina parlare così, nel senso che fanno fatica, ma non così tanto. Magari potevi soltanto scrivere che la bambina faticava a parlare, perché così sta un po' male.
O almeno per me.
Poi riguardo la storia mi ricorda molto il film "The Help", che parla di queste famiglie ricche con bambine bianche, loro non hanno tempo per curarle e allora chiamano le afroamericane per farle da badanti. O cameriere.
Ecco, in poche parole è questa la trama ed è bellissima. Se tu non hai visto il film, ti conviene perché è davvero bello.
E ti apre gli occhi su molte cose.

Non ho altro da aggiungere se non magari che alla fine potrei passare agli altri. La trama mette curiosità.

Au revoir

Hei, sono qui per l'oca!
Questa storia si presenta esattamente come il titolo: una scacchiera. Nel 1933 il bianco e il nero in america non si mischiavano mai, per quanto fossero vicini. Per quanti sforzi facessero, erano i bianchi ad attaccare sempre per primi, a segregare i neri e a tenerli sotto scacco.
Il disprezzo che provo per i pregiudizi è forse maggiore di quello che il padre e la madre di Amy provano per le persona di colore.
Non sono riuscita a capire bene perché la mamma di Amy volesse tenerla in casa, ma penso lo comprenderò meglio più avanti. Il tuo stile è abbastanza svelto, ma si adatta ad un contesto che non ha bisogno di paroloni e descrizioni manzoniane per essere espresso nella sua cruda verità.
Domilda era una donna buona, prima di essere nera. La gente purtroppo pensa prima a tante altre cose superficiali, piuttosto che a quello che conta davvero.
Mi sta veramente piacendo questa storia, penso che andrò avanti

Ciao cara :)
Oddei dell'Olimpo (?) non sai quanto abbia fangirlato indegnamente nel leggere di Doris che salva Amy. Sai, ho un debole per scene del genere fin da quanto ero una bambina. Infatti, mi ricordano sempre quando la Bestia - nel film La Bella e la Bestia - salva Belle dal branco di lupi che l'aveva attaccata. Ma scene simili non mi piacciono solo per questo: per me, infatti, servono soprattutto per mostrare il coraggio del personaggio, il suo carattere e anche il suo buon cuore. In fondo, Doris ammette che aveva capito già da un po' che Amy non è una ragazza di colore, ma non si fa problemi e la salva lo stesso. Avrebbe potuto benissimo ignorarla e abbandonarla al suo destino e invece non lo fa, interviene, la salva, la porta a casa sua e la tratta anche con rispetto (nonostante abbia i suoi buoni motivi per odiare tutti i bianchi). Sai che per certi versi questa storia mi fa un po' pensare a Il Fantasma dell'Opera? Ok, non chiedermi perché: forse per l'amore impossibile che già intravedo all'orizzonte.
Eh sì, secondo me Amy si è presa una bella cotta per Doris: prima per la musica che suona e poi per lui, che secondo me - sotto sotto - fa un po' lo spaccone perché non sa come comportarsi. All'epoca, pensare ad un'amicizia del genere era inconcepibile... figurarsi una storia d'amore!
Questo capitolo mi è piaciuto ancor di più del precedente, perché hai introdotto questo interessantissimo personaggio maschile, che per certi versi mi sembra che assomigli alla nostra Amy.
Che dire? Ti invito a rivedere i capitoli prima di postarli, perché ho notato alcune ripetizioni e perché mancano gli spazi - ad esempio - fra la virgola e la parola successiva. Mi permetto di darti un consiglio, così da rendere la storia ancora più coinvolgente (non finirò mai di ripetere che l'idea mi piace davvero tanto!): cerca di approfondire di più l'introspezione dei personaggi, magari inserendo qualche loro pensiero. Sarebbe bello conoscerli meglio :)

a presto!
Elly

Ciao cara!
Beh, non potevo non continuare la lettura di questa bellissima storia, no? Quindi eccomi qui, sempre per il gioco dell'Oca.
Amy mi piace. E mi piacciono anche Gracie e mr. Hallington. Sono persone per bene, senza pregiudizi, che nelle persone di colore vedono - per l'appunto - solo persone. Emarginate, scansate, vittime di stupidi pregiudizi, ma pur sempre delle persone.
Durante la scena sull'autobus, lo ammetto, mi sono quasi commossa. Sai perché? Perché ho pensato a ciò che accade ancora oggi, all'indifferenza delle persone - giovani e non - di fronte a coloro che hanno problemi o agli anziani, che sull'autobus sono spesso costretti a restare in piedi.
Ad ogni modo, il gesto di Amy dimostra il suo gran cuore e quanto, a differenza di sua madre, sia una persona intelligente... beh, non per niente studia medicina!
Domilda compare poco, ma dalla dignità che trasuda mi basta per ammirarla ancora di più. Questa è una donna con la D maiuscola, soprattutto per l'epoca in cui vive, soprattutto perché ha un colore di pelle diverso dal nostro e ciò nonostante non si sente affatto inferiore né ha imparato ad odiare.
E quindi Amy si ritrova ad ascoltare Jazz, la musica che ama. Credo che l'amicizia con Gracie e mr. Hallington sarà fondamentale, perché ha avuto la rara fortuna di aver conosciuto due persone intelligenti, che davanti al Bello non si fanno trattenere da stupidi pregiudizi.
Beh, che coincidenza incontrare di nuovo l'anziano dell'autobus e il suo affascinante nipote che, a quanto pare, suona da dio! Dire che ho adorato la scena finale è minimizzare: si parla molto di più con gli occhi che con le parole.
Spero di poter continuare presto la lettura!
Volevo consigliarti di rivedere un po' il capitolo, perché ho notato qualche errore di battitura qua e là, diverse ripetizioni e la mancanza di spazi fra una parola e l'altra.

a presto!
Elly

Ciao!
Te l'ho detto che continuerò a ripresentarmi: questo tema mi piace da morire!
Allora, qualche appunto per cui non ti metterò una bandierina bianca: fai parecchie ripetizioni, anche nella stessa frase; alcune parole sono scritte male, per esempio "lo guardo trasognante" dovrebbe essere "trasognata"; devi stare attenta ai verbi e all'ortografia perché spesso questa blocca il discorso e lo rende meno fluido!
Oltre a questo, la storia sta procedendo bene, forse vai troppo veloce con gli avvenimenti e dovresti descrivere meglio quello che accade, ma non è niente che non possa essere sistemato con una rilettura rapida o una betareader (che ti consiglio vivamente di cercare)
Finalmente il sassofonista ha un nome e mi sembra un tipo interessante, ma per ora non posso ancora azzardare ipotesi, visto che lo abbiamo appena conosciuto.
Continua così e attenta agli errori, sarebbe un peccato rovinare una storia così!
Alla prossima!

Zenya

Ehilà! 
Sono qui per il gioco dell'Oca EFPiana.  

Ho alcune cose da dirti nella speranza di esserti utile: 
- "Mio padre è un impreditore di grossa importanza, fa qualcosa che ha a che fare con le automobili. A quanto mi ricordo è un tipo che sta sempre a vantarsi di quello che ha, di quanto è ricco, importante." questa parte mi ha lasciata un po' perplessa, non ho granché capito: perché a quanto si ricorda? Nel senso che non lo vede mai o comunque che sono poche le volte in cui parla in sua presenza? 
- Per quanto riguarda i dialoghi, ma questo è un parere unicamente personale, potresti aggiungere qualche descrizione in più di seguito e poi io fossi in te sostituirei alle linee (che a volte nel testo sono brevi, altre lunghe) alle virgolette o ad altro. 
- "Più tardi i bianchi hanno mandato suo figlio in guerra, purtroppo l'ha perso." al posto della virgola ci sterebbe meglio una "e". 
- "-Nono. io non ti pendo in gilo -ribatte la piccola stringendola." o sostituisci il punto con una virgola, oppure metti la maiuscola a "io". 
- "Domilda canta insieme a lei guardandola teneramente, poi la prende in braccio e balla con la piccola al ritmo della canzone. Entrambe ridono e si divertono. Domilda inizia a fare il solletico alla piccola e lei risponde con urla e si dimena dalle risate." ripeti spesso il nome, a volte potresti cambiare con "la donna" o altro, l'ho notato più volte nel testo. 
- "-A me piacea...-" questa parte è in grassetto, ma non ho capito il perché e un po' stona. 
Comunque a parte questo hai trattato un argomento delicato e non semplice, mi piace il voler creare un rapporto tra due persone che appartengono a due mondi completamente differenti, inoltre di età diverse, e sono curiosa di sapere come si evolverà la situazione di questa storia: appena mi capiterà di nuovo, approfitterò ancora del gioco per proseguire la lettura e farti sapere cosa ne penso. 

Alla prossima, 
Lawlietismine
 

Ciao^^ Sono qui per il gioco dell'oca. Hai scelto di scrivere su un argomento piuttosto complicato e che rischia di farti finire in qualche errore di carattere storico, ma sei stata molto delicata nella trattazione in questo "male sociale". Hai ben caratterizzato la cara Amy, cresciuta sotto l'ala protettrice di Domilda che le ha aperto cuore e mente su un altro mondo, quello "nero". Su Domilda ho poco da dire essendo solo un prologo se non che ha avuto una vita dura e difficile. La parte centrale avresti dovuto scriverla in corsivo in modo da far capire che era un flashback, altrimenti non è un salto così immediato. Ho letto le altre recensioni e mi ha stupita vedere che nessuno te lo abbia fatto notare, ma avendo fatto da giudice in molti contest, certi errori mi saltano all'occhio. Hai idee ottime, ma hai ancora molto da imparare su come rendere fluido un testo. La frase finale non ha senso: "... ma devo assetare la mia sete di avventura" Assetare significa far venir sete quindi probabilmente tu intendevi scrivere dissetare, anche se dato che poi usi la parola sete il termine più adatto è placare o assecondare. Spero non la prenderai male, ma le critiche aiutano a crescere ed io ne ho avute parecchie. Buona giornata.

Leggi la risposta dell'autore

Rieccomi di nuovo! Non te lo aspettavo così presto, eh?
Ieri ti ho recensito come long originale, oggi come storia romantica ;)
Che dire? Partiamo dalla trama! Adesso abbiamo un bel salto nel futuro, con una Amy affermata e in piena università! È rimasta la ragazza rispettosa con tutti, senza distinzione di colore e la cosa mi piace ^^ mi piace il suo comportamento e la sua integrità morale, inoltre continua ad amare il jazz che credo sia il filo conduttore di tutta la faccenda! Il nuovo personaggio è molto particolare, all'interno di una società tanto crudele verso il diverso è bello vedere altre persone di buon cuore! Finalmente la trama ha iniziato a prendere forma e facciamo anche la conoscenza di questo affascinante jazzista di colore :3 a primo acchito mi sembra un bravo ragazzo, dedito alla sua arte, ma sento che nasconde qualcosa che scoprirò in seguito!
Devo però farti qualche appunto sulla grammatica, perché la trama mi piace davvero molto.
Alcune virgole sono messe male, spesso non metti lo spazio tra la parola subito dopo e a volte metti lo spazio sia prima che dopo la virgola; inoltre stai attenta quando le persone si rivolgono tra di loro, se inizi con un linguaggio formale e dai del lei o del voi, non puoi mettere il tu. E ogni tanto ti dimentichi di scrivere alcune parole, ma sono convinta che con una veloce riletturq dovresti essere in grado di correggere queste piccolezze!

Scusa se la recensione sembra un po' corta, ma non sto molto bene e ho la testa congestionata :(
Per ora sparisco e alla prossima!
Un bacione,
Zenya

Ciao!
Sono qui per il gioco dell'oca e... non sai quanto sia stata felice di aver scovato questa tua storia! Mi ha fatto pensare molto a The Help, di cui però ho visto solo il meraviglioso film.
Non posso che concordare su quanto dice Amy: i veri genitori non sono quelli che ti concepiscono, ma quelli che si prendono cura di te e che ti amano. I figli non sono dei soprammobili, hanno bisogno di affetto e amore. Ed è proprio l'amore incondizionato che ha dato il via alla narrazione, che permea ogni singola parola, ogni frase. L'amore non ha razza ed è un sentimento che dapprima si guadagna e dopo si coltiva.
Domilda mi è entrata nel cuore e sento già di amarla. Solo una persona - in questo caso una donna - che ha sofferto e ha perso tutto può sapere quanto valore ha nella vita l'amore e i buoni sentimenti. I genitori di Amy non lo sanno, pensano che i soldi e la posizione sociale valgano la felicità, ma si sbagliano e credo che prima o poi lo capiranno. Sai, anche se questa storia è ambientata agli inizi del '900, è molto attuale, sia perché la discriminazione è una piaga ancora presente sia perché persone che mettono davanti agli affetti il denaro esistono ancora.
Dato che questo è solo un prologo, mi fermo qui. Ti faccio i miei complimenti per la trama e per la caratterizzazione dei personaggi, che già sono ben tratteggiati. Lo stile è scorrevole e piacevole e ho apprezzato particolarmente sia la narrazione in prima persona sia in terza.
Bravissima!

Elly