E così, i ricordi di Arianrhod cominciano ad affiorare... del resto, quando venne portata via dal suo regno aveva già quattro anni e qualcosa deve pur esserle rimasto impresso della sua prima casa, quella vera, e dei suoi genitori. Hai fatto bene a descrivere i sogni che spesso assillano la nostra principessa: spesso i ricordi affiorano alla luce proprio di notte, quando la coscienza abbassa tutte le sue difese e  si apre alla sua vera ed intima essenza, quella dell'inconscio.
Hai descritto in modo vivo la scena dei quattro ragazzi amici tra loro, delle loro chiacchiere e delle loro risate: piccole cose di vita quotidiana,  laboriosa e tranquilla. La veggente del mercato di Eburacum ha "visto" chi sia in realtà la cliente cui sta scrutando il fato: un altro tassello che presto si ricomporrà nel passato di Arianrhod.
Così pure l'attentato che ora la fanciulla sta per subire, di sicuro orchestrato dai grandi nobili del suo regno, non può che essere sintomatico di uin brusco cambiamento della sua vita. Mi dispiace che ci sia andato di mezzo il povero Ciaran e spero che le due ragazze  - Enid compresa! - riescano a fuggire!
Complimenti per la storia, che si sta snodando in modo impeccabile!
Alla prossima, 
Lou

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Ciao Ele!
In questo capitolo ci hai introdotto alla nuova vita della principessina, e la ritroviamo ormai grande e nel fiore dei suoi anni (e, lasciamelo dire, con un nome molto più facile da ricordare ahaah).La sua famiglia adottiva mi piace molto, e anche il forte legame che ha con il fratello maggiore, è bello vedere che, nonostante non sia imparentati per vie di sangue, siano così uniti e complici. Il fatto che abbia un carattere forte e anticonformista non mi ha stupito affatto, sapendo da quale stirpe lei provenga, e anche l'abbiamo vista poco in azione sono sicura che regalerà belle sorprese. L'unico dubbio che mi è salito è sul fatto che i genitori adottivi non sappiano in realtà chi lei sia, e mi è sorto più che altro per il fatto che suo madre non l'abbia ancora data in sposa a nessun uomo del posto. Certo, potrebbe essere che voglia solo aspettare l'uomo giusto per la sua adorata figlia, eppure questa cosa mi ha lasciato qualche sospetto, staremo a vedere:)
Al prossimo capitolo!

Un bacione
Franci


P.s= bellissimo l'excursus sulle diverse popolazioni della Britannia, come sempre sei accuratissima nella descrizione prettamente storica senza risultare pesante, brava!
(Recensione modificata il 27/07/2016 - 05:08 pm)

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Ed ecco la principessa cresciuta e sotto mentite spoglie...bella la sua descrizione, il suo aspetto che la fa sembrare così diversa agli occhi degli altri (interessante quando hai spiegato i gruppi etnici presenti). La "discussione" sul marito, ovviamente, non può che essere spinosa, visto chi è lei: di certo non possono farla sposare a un contadino, perchè prima o poi la sua vera identità verrà fuori. Riusciranno a tenerla nascosta?
Le hanno detto che è stata trovata abbandonata, ma i genitori sanno benissimo che non è così e chi è lei veramente....quanto ci metterà a scoprirlo?

Alla prossima e complimenti!
MiciaSissi

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Capitolo divorato, assolutamente splendido.
Mi piace e mi convince come stai elaborando la crescita in incognito della bella principessa nordica: proprio come re Artù, essa viene allevata da una famiglia tranquilla, dedita al lavoro ed alle piccole cose di tutti i giorni.
I personaggi di contorno sono ben caratterizzati. E mi permetto una piccola riflessione, un po' OT: spesso le vere maschiliste sono le donne di casa. Abbiamo qui un patrigno ed un fratellastro di vedute aperte, che trattano la figlia femmina senza discriminarla dal ragazzo. Invece la matrigna la vorrebbe tutta a modino e casalinga, con occhi bassi e comportamento modesto. A volte mi chiedo se la lunga strada dell'emancipazione femminile non sarebbe stata meno ardua se tutte le donne si fossero ribellate a quest'ordine di cose, invece di accettarlo supinamente, "castrando" le donne che volevano fare la differenza.
Mah.
Comunque complimenti a te che mi porti a fare delle riflessioni con le tue opere, oltre ad entusiasmarmi per le trame, belle ed avvincenti, che sai articolare.
Brava, tesoro.
Lou
(Recensione modificata il 24/07/2016 - 05:03 pm)
(Recensione modificata il 24/07/2016 - 06:08 pm)

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Ciao!
Anche questo capitolo, sebbene di passaggio, mi ha molto intrigata! Adesso sono davvero curiosa di vedere come si svilupperanno gli eventi. Arianrhod è adorabile, povera piccola. Mi chiedo come la prenderà quando scoprirà di essere la vera regina del regno di Svezia!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo!

A presto! :)

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Ecco, lo sapevo che sarebbe finita così... la regina, il re e la nuova principessa morti, e la piccola Arianrhod che rimane sola, col suo fardello di futura erede (e unica). Il re ha fatto bene a farla scappare, facendola proteggere così, perchè una bimba di 4 anni, con un trono vacante, è a rischio di omicidio.
La piccola sembra già sveglia e intelligente, e spero di leggere presto di lei cresciuta , che cercherà di prendere il suo posto sul trono.
Interessanti le note storiche alla fine, grazie di averle specificate (non conosco per nulla la storia dei popoli nordici).

A presto!

MiciaSissi

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Ecco che la vicenda comincia già ad entrare nel vivo.
Muoiono sia il re Jörundr  che la regina Drott. Alla morte della moglie e della figlioletta, il re Jörundr è sconvolto non solo dal dolore per la perdita, ma anche dalla preoccupazione per le sorti del regno. Il solito, eterno dilemma: i grandi nobili seguiranno una principessa? giureranno obbedienza ad una donna? 
Questo è stato il problema dei sovrani del passato senza figli maschi, anche se, nel caso di alcune regine ed imperatrici (una per tutte: Elizabeth Tudor) dal pugno di ferro, direi che si fossero preoccupati sin troppo.
Ora come ora, è necessario proteggere la principessina: non ci vuol nulla, infatti, a far sparire una bimba di quattro anni. Approvo la decisione del re di farla partire, con la protezione dell'Arcidruido e del Duca  Fjölnir: ciò mi ricorda un po' l'infanzia di re Artù, protetto e tenuto nascosto da Merlino per volere di Uther, suo padre.
Continua così, che vai splendidamente: è tutto perfettamente calibrato, mai una parola di troppo. Sei sempre stata brava a scrivere ma ora noto un taglio stilistico e narrativo più maturo: complimenti!

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Ciao Ele!
Non vedevo l'ora di leggere un nuovo capitolo e devo dire che, anche se di passaggio, questo capitolo mi è piaciuto moltissimo! Adoro la tua precisione nel descrivere gli avvenimenti storici senza appesantire il testo, riesci sempre a bilanciarli benissimo con la storia dei personaggi, complimenti! Come temevo, il re non è sopravvissuto a lungo, e posso anche comprenderlo, dopo anche aver subito in un colpo solo la morte della figlia e della moglie, e povera Arianrhod, così piccola e già senza genitori, purtroppo all'epoca penso fosse piuttosto frequente:( Ah si, un'altra cosa che mi piace tantissimo è l'ambientazione che riesci a creare con le descrizioni, non sono lunghissime ma riescono benissimo a dare l'idea di una Scandinavia cupa ma allo stesso tempo piena di luci nascoste, non so, mentre leggevo mi è venuta su questa immagine:)
Al prossimo capitolo!

Un bacione
Francesca

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Ciao, girovagavo per il settore storico, e ho trovato la tua storia. Personalmente amo il Medioevo e amo questo tipo di racconti. Anche se prediligo il Basso Medioevo, l'Alto Medioevo non mi dispiace, quindi "Il Regno dei Draghi" mi ha incuriosita molto.
Beh, che dire, è proprio un bellissimo inizio! C'è tutto: intrighi, ambientazioni, tutto è reso correttamente. Non ti sei dilungata in descrizioni inutili, rendendo invece la scena vivida - bellissima la descrizione del paesaggio e il dialogo del re con i suoi consiglieri - e reale di fronte agli occhi del lettore. Come prologo funziona benissimo: è un incipit fatto bene, né troppo lungo, né troppo corto. A questo punto, sono curiosa di vedere quali saranno gli sviluppi di questa storia... intanto ti faccio i complimenti e ti metto tra le seguite ;)
Alla prossima,
Stella cadente

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Ciao Ele!
Che bello ritrovarti con una nuova storia, mi mancavi! Che dire, il periodo storico che hai scelto è davvero bello tosto, ma davvero affascinante, non so praticamente nulla e sarà bellissimo scoprire cose nuove attraverso la tua storia, visto che sei sempre così precisa e puntuale nei riferimenti storici! La nostra protagonista, per quanto sia una bambina di quattro anni, mi sembra bella tosta, e sono molto curiosa di vedere come evolverà la situazione dopo la morte del padre, staremo a vedere:) Sono davvero felice che tu sia tornata!!:)
A presto!

Un bacione
Francesca

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Ciao! :) È la prima volta che commento una storia originale! Di solito mi aggiro solo nelle sezioni delle fan fiction, ma questo tuo primo capitolo mi ha proprio intrigata! La storia del nord Europa mi ha sempre interessata, ricca di leggende com'è, e sono entusiasta di vedere una storia basata proprio su quel periodo! Spero di leggere presto un nuovo capitolo. Per il momento, ti faccio tanti complimenti! A presto!

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Ma che magnifica sorpresa!
Felice di ritrovarti in questa sezione: mi mancavano le tue storie!
Come incipit non sono rimasta delusa: ritrovo il tuo stile impeccabile e l'accuratezza storica che ti contraddistingue. Sai sempre adottare lo stilema adatto al contesto, sia nelle descrizioni che nei dialoghi.
Molto bene: adesso seguirò le gesta della piccola principessa (già con un discreto caratterino...).
Complimenti ed a presto, cara!
Lou

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Ciao, mi hai incuriosita con questa principessina di 4 anni...e mi sa che avra' una sorella, cosi' le tocchera' subire la sua sorte di erede al trono. Non conosco la storia svedese, soprattutto di un passato cosi' lontano, quindi trovo interessante la cosa!
Alla prossima

Miciasissi

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