Recensioni per
NAGINATA (なぎなた-薙刀)
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 233 recensioni.
Positive : 233
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/04/17, ore 13:43

La storia entra nel vivo. A Edo le rivolte vengono spietatamente soppresse da un violento gruppo di Samurai agli ordini dei poteri reazionari, mentre la nostra protagonista si trova sballottata nel pieno di un'etichetta di corte che non conosce e che non la riconosce, obbligandola a lavorare il triplo di quello che dovrebbe anche solo per essere accettata come una presenza tra tante.

Sullo sfondo si muovono, come lente figure in processione, personaggi storici e di immaginazione, ognuno con i propri loschi interessi. Mi chiedo dove sia il misterioso gaijin, e quando entrerà i azione questa Kunoichi, anche se il termine per indicarla pensavo fosse "shinobi", ma non sono un esperto di cultura giapponese, quindi mi rimetto alle tue ricerche!

Il capitolo è come al solito molto fluido e molto interessante.
Ora devi consigliarmi qualcosa da leggere nell'attesa del prossimo aggiornamento.

A presto
Morgengabe

Recensore Master
03/04/17, ore 15:47

Takeko e Chicako. Due personaggi così diversi dal punto di vista del background, ma entrambi in possesso di una forza introspettiva unica, tutta giapponese nel senso più positivo del termine, sembrano essere nate l'una per completare e sostenere l'altra.

Le difficoltà della principessa e lo straniamento della sua futura guardia del corpo rendono benissimo l'idea di società a strati tipica del mondo giapponese del periodo, in parte sopravvissuta persino alla seconda guerra mondiale e a tutti i cambiamenti di un mondo in accelerazione intorno a loro. La domanda che mi pongo ora è: Chi è il gaijin davvero? Un agente britannico? Americano? Olandese?

A prestissimo
Morgengabe

Recensore Master
03/04/17, ore 02:08

Un brutto momento per essere samurai quello della fine della dinastia dei Tokugawa. Un antico impero scricchiolava sotto i colpi degli occidentali mentre mutava ad un ritmo finora sconosciuto persino ai più lungimiranti seguaci del Bushido.

La protagonista, di cui non sappiamo ancora molto, sembra un personaggio per cui è facile provare empatia. La sua situazione, le prove che dovrà superare e il coraggio che dovrà dimostrare bastano per avvicinarla a noi e farci temere per il suo futuro. Non vedo l'ora di continuare la narrazione e scoprire di più.

Ottima idea quella della bibliografia, che hai inserito in maniera non pedante. In alcune storie - come il cavaliere della spina nera - ne abbiamo inserita una pure noi, amando dare un tono realistico alle cariche, ai titoli, alle parole che i personaggi utilizzano. Ho apprezzato lo sforzo che hai fatto per far calare anche il lettore meno preparato o meno attento alla cultura giapponese all'interno della storia, come unico appunto non avrei inserito le date di morte dei personaggi, ma solo cenni biografici fino al momento in cui scrivi la storia, per lasciare eventuali "sorprese" al lettore. Per esemplificare: Sappiamo già che la protagonista proteggerà lo Shogun, dato che morirà di malattia alcuni anni dopo!

Detto questo, domani continuerò la lettura, per ora davvero affascinante!

A presto
Morgengabe

Recensore Master
03/04/17, ore 01:59

Ciao! Dopo la tua bellissima recensione abbiamo dato un'occhiata al tuo profilo, ripromettendoci di recensirti domani. Poi abbiamo aperto questa storia e non siamo riusciti a smettere di leggere, quindi eccoti la nostra prima recensione.

Hai uno stile di scrittura dolce ma cupo, riesci a rendere i dettagli dell'epoca che vuoi narrare come se fosse un acquarello a tinte molto fosche. Una testa mozzata ha eleganza, ma non per questo cessa di essere una testa mozzata negli occhi del lettore e tutto questo grazie alla scelta delle, attentamente soppesata, delle tue parole.

Si vede il labor limae, si vede la passione e l'amore per quello che scrivi. Ci piaci tantissimo.

Detto questo:
"Il tempo sa essere molto avaro, pure per la compassione."
Credo che questo sia l'aforisma alla base del capitolo, forse anche della storia. E per finire...

https://www.youtube.com/watch?v=kx_JG8Tlzgw
Una canzone per te!

Corriamo al secondo capitolo
A presto

Morgengabe

Recensore Master
02/04/17, ore 04:31

Waah!! Adesso comincio a capire il motivo del rating rosso! Quella scena è stata davvero brutta e pesante, meno male che hai avvertito! So benissimo che in passato non si aveva alcuna pietà per i prigionieri e che non avevano alcun diritto, ma questo mostro che diavolo fa? Non riesco a capire come si possa permettere a qualcuno di comportarsi in quella maniera, spero che qualcuno gliela faccia pagare!
Mamma mia, le cose non vanno proprio bene qui! Un'era davvero pericolosa in cui vivere e mi chiedo come mai la gente fosse così spietata in passato! Anche ora non si scherza, ma a quei tempi sembra addirittura una cosa normale ammazzare la gente in quella maniera! Meno male che non c'ero!

E poi la povera protagonista mi fa tanta pena. Ma quante cose deve sopportare? No, dico, già lei deve addestrarsi a combattere, ma ha veramente tempo per imparare tutte le cose che le pretendono? Mi sa che questi non hanno mica capito chi è lei, ha già la vita della principessa da proteggere, potrebbero lasciarla in pace per il resto?!
Finirà che ci resta secca per la stanchezza, di questo passo.
Del matrimonio poi non voglio neanche parlare, perché per me un matrimonio combinato non esiste in nessun luogo e finisce che mi altero ancora di più con la vecchiaccia che ha pure menato la ragazza!
Ma cos'ha, è invidiosa? Che brutta persona! Se mi avesse menata le avrei strappato tutti i capelli, ihihi.
Non so come questa poveretta sopporterà tutto questo. La sua unica consolazione è avere vicino il ragazzo che le piace, ma se le cose continuano così non potrà nemmeno farci nulla...

E per non farci mancare nulla, arriva un'arpia da non si da dove che ha brutte, bruttissime intenzioni e che metterà in difficoltà la protagonista.
Hmmm, tutto questo è accaduto veramente, giusto? In ogni caso non voglio spoilerarmi nulla e non cercherò informazioni.
Leggere di tutta questa cattiveria mi fa perdere la fiducia negli esseri umani, ma se lo vediamo come semplice romanzo le cose cambiano completamente, perché ci sono già tutti gli elementi per il capolavoro che ne sta venendo fuori.
La scrittura è eccezionale, sei veramente una delle poche scrittrici che riesce a comunicarmi le emozioni in questa maniera così potente, è per questo che mi agito tanto quando vedo che le cose nelle tue storie vanno male. Mi faccio prendere dal panico e m'immedesimo, perché so che io certe cose non le sopporterei proprio mai.

Spero sempre per il meglio per Takeko e che possa avere qualcosa di buono nella sua breve vita...
Ma l'inizio è già così pieno di sangue che non riesco proprio a immaginare cosa potesse farla sorridere così nel prologo...
Sono argomenti abbastanza forti, sono un po' scossa, scusa per i vaneggiamenti, ma la lettura mi coinvolge parecchio e ti prego di prenderlo come complimento, perché lo è.

Quindi adesso avremo da combattere anche la tipa imbellettata che si avvicinerà alla principessa con intenzioni poco raccomandabili. Quando si dice fortuna, ci mancava solo questa.

Ok, ti seguo, vediamo come Takeko la polverizza, mi sa che ci vuole.

Recensore Master
01/04/17, ore 16:35

Cercavo storie sulla Shindengumi e ho trovato questa piacevole sorpresa. Takeko Nakano è una figura generalmente ignorata, ma ricca di possibilità. Mi perdonerai, spero, se seguirò come posso e commenterò a singhiozzo, come sai sono presa da altre cose e non frequento EFP se non in maniera molto occasionale. Non sono stupita né della violenza né delle ingiustizie sociali, i tempi e i luoghi erano quello che erano ed è giusto raccontarli così. Intanto aspetterò con curiosità il prossimo capitolo. 😊

Recensore Master
30/03/17, ore 15:00

Ciao:D
Il confronto tra le due donne, così diverse tra loro, mi è piaciuto molto, perché ha giocato un buon contrasto. La principessa sembra avere una doppia maschera addosso, e non riesco ancora a capire quale sia la sua vera espressione. Dalle sue parole mi appare quasi fragile, semplice nei suoi pensieri, ma la sua schiettezza così "superficiale" nasconde una mente autoritaria e autonoma, spiccata e acuta, che non esclude una buona capacità di muoversi tra le maglie del mondo. Alla fine: fragile non è sinonimo di debole!
Ancora una volta ho apprezzato l'infantile e composta reazione sia al dialogo con la sua futura protetta che con l'uomo per cui si è presa una cotta.
La seconda parte è molto veritiera: i giapponesi amano il rispetto e la modestia - nulla a che vedere con l'occidentale "ma non è nulla di ché" che nasconde un sorriso soddisfatto sotto i baffi - nella loro cultura c'è molto sacrificio e abnegazione, compostezza e rispetto delle classi. Tutto questo si è ripercosso sulla ribellione - delicata e discreta, direi io - di Takeko, che si è risolta in una punizione. Mi è piaciuto il modo come lei l'abbia affrontata, hai saputo creare un personaggio verosimile e in linea con il suo mestiere. Anche i dettagli e la cura di usanze e tradizione, nonché restrizioni sociali e pregiudizi - ahimè, la loro cultura non è immune da certi vizi - sono invidiabili.
Il pezzo su Toshizo è stato, in qualche modo, esplicativo di una sostanziale differenza tra lui e la nostra protagonista: egli è un uomo con autorità e carattere, forte e con un punto di vista morale e etico già fatto e finito, mentre ella si muove ancora nell'incertezza, nella formazione acerba a cui manca ancora l'esperienza.
Toshizo sembra non temere le cariche, è un difensore assoluto, servo del popolo e del suo imperatore, leale e fedele; la sua mentalità è più aperta - è un po' paradossale come concetto - verso azioni più umane e allo stesso tempo carica di quella durezza che sono un guerriero sa possedere e controllare.
Il pezzo finale non mi ha turbato, perché purtroppo è la cruda realtà, non ancora eliminata da questo mondo; ed è qualcosa che solo l'uomo come essere animale può fare a un altro uomo. Hai comunque trattato questo pezzo di narrazione con la giusta durezza e il giusto distacco, mantenendo anche una forza schietta nello descrivere queste condizioni. Mi piace, perché vuol dire che oltre il disgusto c'è anche molta voglia di denunciare questi soprusi.
Il finale misterioso fa entrare in gioco una nuova pedina e apre lo scenario a nuove azioni interessanti. Non vedo l'ora!
A presto!:D

Recensore Veterano
27/03/17, ore 18:24

Non voglio assolutamente mettere in dubbio la tua spiccata conoscenza di tutto ciò che riguarda il mondo che hai deciso di portarci dinanzi agli occhi, ma giuro di essere rimasto sconvolto dai metodi macabri utilizzati da Kamo per punire i prigionieri. Mamma mia, queste tecniche di tortura barbare e medioevali, consentimi di dirlo, sanno essere disgustosamente raccapriccianti... e l'immagina di quei corpi che si contraggono per terra è stata resa benissimo. In effetti ci viene mostrata la vera natura di Serizawa Kamo, che non per nulla avevo già additato come uno che puzzasse fin troppo. E ora sono sicuro che non mi sbagliavo affatto, nonostante non riesca capire cosa possa a spingerlo a muoversi utilizzando tali barbarie; perché di veri e propri insulti all'umanità si tratta. 
Ciò che più mi ha colpito nel capitolo, però, sono state senza dubbio le apparizioni di Chikako, la signora dal sangue nobile e dall'aria trasandata e stanca che non manca di assolvere i propri doveri di regnante nel migliore dei modi. Ho letto con piacere anche dell'incontro tra lei e Takeko, descritto molto bene, e capace di far trasparire il timore della giovane di rivolgersi a qualcuno più grande di lei non solo per l'età, ma anche per grado. Sono sicuro, tuttavia, che l'una e l'altra potranno conciliarsi in qualche arcano modo, e magari divenire anche l'una la cura all'afflizione dell'altra, chissà. Dopotutto le trovo un po' opposte, a Chikako manca quello stimolo che invece Takeko possiede, ma, d'altro canto, la giovane è tormentata dalla cattiveria gratuita di una servetta impicciona e scontrosa - Natsuko - che le rammenta, tra tante altre cose, che presto dovrà trovarsi un marito... cosa che Chikako ha già dovuto fare, suo malgrado. E potrei continuare all'infinito; per cui spero davvero in qualcosa tra queste due donne della storia!
Nel frattempo, Takeko è sempre più scossa dal piccolo virgulto che è la relazione - se di relazione si può parlare - nata con il maestro a cui è stata affidata: Hjikata, cui mi auguro possa notarla presto. 
Detto ciò, ho trovato molto interessante, forse molto più di ogni altro spezzone, l'ultima parte del racconto... non è un caso che tu sappia farmi interessare alla vicenda nel momento in cui questa termina, cosa che è assai un bene! Non vedo l'ora di scoprire per chi agisce questa kunoichi (che da ciò che ho inteso è una sorta di sicario assoldato da qualcuno) e in che modo si collegherà alla vicenda principale. Sono sicuro che avrà a che fare con Takeko, però... e se riuscirà a fingere di essere una maestra di shamisen, facendo due più due, credo proprio che arriverà a sfiorare la storia della nostra giovane... e, purtroppo, credo anche che la questione sarà molto complessa.
Con questo è tutto, credo. Scusandomi ancora per l'eccessivo ritardo di questa recensione, ti auguro un buon pomeriggio e un buon lunedì!
A presto, cara. 

P.S. Se posso permettermi, ho notato una piccola ripetizione della parola "viso" nella parte iniziale del capitolo: mi balzano sempre all'occhio perché non le sopporto proprio ahah! 
 
(Recensione modificata il 27/03/2017 - 06:27 pm)

Recensore Master
23/03/17, ore 14:45

Eccomi!
Scusa il tremendo ritardo, ma ho tra un capitolo da scrivere e un contest da valutare ho perso la strada verso la razionalità:(
Recensisco subito questo e al più presto passo al prossimo - felice di vedere che hai aggiornato con un nuovo tassello, già non vedo l'ora.
Qui vediamo a confronto due ragazze totalmente diverse ma che dovranno trovare un punto in comune per convivere: la principessa vive nell'orrore dell'etichetta, nella rigidità delle regole di corte e - permettimi per favore lo sproloquio - nelle nauseanti barbarie di una casta che annulla il ruolo della donna, nonostante per altre tradizioni si trovi più avanti di altri paesi (vedi a quali soprusi psicologici era sottoposta la principessa, persino nei momenti più intimi). Ciò che, però, più sconvolge è il pensiero che passa di lei: ella teme il matrimonio e il passaggio da volere del padre al volere del marito perché teme il cambiamento; in altre parole, ella - nonostante il soffocante clima della sua casa - si rattrista nel doverla lasciare. Ora, potrei aver preso un grosso abbaglio, ma sembra che la rigidità dell'etichetta e l'educazione ricevuta abbiano trasformato questa giovane donna in una marionetta, forgiata nella sottomissione e nell'eseguire il volere altrui. Conosce solo quello e quello per lei è giusto. Le "confortevoli" cure ricevute fino a quel momento sono tutto il suo mondo. Tutto questo si può notare da come ella giudichi, anche se in maniera sempre composta - persino quando pensa, la sua mente è posata e controllata, quasi sdolcinata e romanzata - la nostra giovane samurai, tenendo conto della sua povera origine.
Per contro la nostra Takeko è stata già costretta a cambiare la sua vita: ha dovuto lasciare la sua cara nee-chan per servire la principessa, non potendo prendere parte al suo matrimonio; è stata lontana dalla sua casa e dalla protezione di suo padre; e, infine, viene chiusa - imprigionata - in un gioco ancora più grande di quello che lei possa comprendere in questo momento. Ciò che traspare di lei è la confusione per questo nuovo luogo e la forza con cui cerca di sopprimere i suoi leggeri e delicati sentimenti, di un amore che è appena iniziato a fiorire e già si preannuncia pieno di sofferenze.
Infine abbiano uno squarcio sulla controparte di queste forze: Serizawa è lascivo, sibillino, ma non per questo meno forte e autoritario; gioca con una doppia maschera sul volto, la quale mantiene sempre sullo sfondo il suo essere arrogante e disprezzante, uomo di potere e capacità. Non è mai servizievole in maniera remissiva, ma gioca d'astuzia con questo portamento sempre di superiorità, anche se mantenuta con moderazione.
Ti faccio i miei complimenti per quest'altro bellissimo capitolo!
Spero di non aver scritto cavolate. A presto!^^
(Recensione modificata il 25/03/2017 - 03:38 pm)

Recensore Master
21/03/17, ore 13:19

Inizio con il dire che leggerti è davvero un privilegio. Insomma mia cara quando entri in campo tu nello storico, non ce n'è per nessuno, la tua competenza, e la tua bravura come si dice in gergo: spaccano!
Un capitolo davvero bello che è uno scorcio su un periodo storico molto controverso ma anche molto affascinante che tu ci fai gustare a tutto tondo grazie a varie sfaccettature.
Intanto mi piace moltissimo come hai saputo rendere la principessa, le hai proprio dato un taglio che la eleva e che incute rispetto anche nel lettore perché ne avverte la regalità. La descrizione di lei avvolta negli abiti come se fossero un bozzolo è pressoché perfetta. Oltretutto mi sta anche simpatica. Credo che lei e Takeko in qualche modo siano egualmente insofferenti e dopo tutto molto simili, anche se effettivamente distanti anni luce. La principessa la sta studiando per capire se anche lei sarà un'altra affettata e noiosa compagnia come le altre, oppure se, come secondo me spera, potrà essere il pepe che potrebbe dare un po' più sapore alla sua vita già scritta e molto inquadrata.
Sono rimasta un po' stupita che la piccola samurai già palpiti per Hijikata, ma capisco anche che davanti ad un uomo di tale fascino sia impossibile rimanere insensibili ed in fondo anche lei è una donna e avrà dei sentimenti.
La vecchiaccia è davvero pessima, ma rispecchia perfettamente la figura che incarna, all'epoca era proprio così e la povera Takeko temo debba a vere molta pazienza.
La scena nella prigione non mi ha molto impressionata anche se è oggettivamente raccapricciante. Ho letto che hanno nominato Kill Bill, anche a me è venuto alla mente leggendo la famosa scena in cui Uma Thurman mutila tutti e so che Tarantino è un grande estimatore del Giappone, sono certa che si è proprio ispirato a queste pratiche ignobili da macellai che i giapponesi erano usi praticare. Detto questo spero che Hijikata lo faccia a fette quel bastardo (e sono gentile).
Ottime e sempre esaustive, oltre che molto interessanti le tue note, ma ti confesso che leggere che il rito dell'ofuro in cui si immergono a turno nella solita vasca i membri di una famiglia, anche se già lavati, mi ha fatto un po' senso ( e ri-sono gentile), a parte ciò è comunque bello scoprire queste usanze attraverso il tuo racconto.
Insomma anche questa volta hai confezionato un capitolo ottimo. Scritto benissimo, ricco di cose interessanti, ma mai noioso o didascalico, in cui la trama va avanti. Ora sono molto curiosa di leggere il seguito di questo bellissimo lavoro per capire che accadrà a Takeko!

PS le scuse per il ritardo, non sono affatto dovute per me. Questo è un passatempo, un gioco e lo si fa appunto quando uno ha il tempo e la voglia di farlo. Quindi per me puoi aggiornare quando vuoi, io sarò qui ad aspettare senza alcun problema.
Un abbraccio e a presto!

Recensore Master
20/03/17, ore 15:30

Ciao cara! Un altro capitale magistralmente orchestrato e scritto. Hai descritto perfettamente la vita di corte, in cui l'antipatica dama è perfettamente a suo agio, ma che pare tanto assurda e futile a una ragazza intelligente com Takeko. Lei e la principessa sono proprio all'opposto, apparentemente almeno. Secondo me invece hanno qualcosa in comune, anche la principessa mi pare una ragazza intelligente e arguta, sprecata per il tipo di vita che è destinata a condurre. Ho apprezzato molto anche la seconda parte, trovo davvero interessante il modo in cui ci introduci alla situazione socio-politica del tempo in modo che perà non riuslti mai troppo pesante neppure per un neofita. A me aiuta tanto a farmi un'idea del contesto e la leggo sempre con grandissimo interesse. Questo Kamo è un gran sadico figlio di buona donna, non c'è che dire. E la donna ninja? Fantasticamente malvagia e letale, non vedo l'ora di vederla all'opera!
Bravissima, è sempre un piacere leggerti!
Un abbraccio
Eilan

Recensore Junior
20/03/17, ore 12:53

La scena delle carceri è stata davvero tremenda, hai fatto bene ad avvisare chi legge! mi è andata l'acqua di traverso! ma davvero in Giappone trattavano così  i detenuti? questa cosa mi incuriosisce, anche perché mi pare così incivile e barbaro da non poterlo credere possibile.
Takeko deve affrontare la cattiveria gratuita di una persona che neanche la conosce e che l'ha giudicata frettolosamente, addirittura picchiandola!
Questo è verosimile perché le corti e i palazzi reali sono da sempre dei covi di vipere, la Storia insegna.
Non vedo l'ora di un po' di romanticismo tra Hijikata e Takeko... perché ci sarà un po' di romanticismo, vero ^^?  ci spero tanto!
ciao ciao
caterina

Recensore Veterano
20/03/17, ore 12:12

Quando si è più realisti del re ci si comporta da emeriti str...La principessa è stata abbastanza cordiale anche se un po' sarcastica (mi sa che non ne può più della gabbia dorata in cui è costretta a vivere) con la sua nuova guardia del corpo, invece la prima dama si è comportata in modo pessimo, mi chiedo lei cosa cavolo si crede di essere?!
A voglia fare bagni caldi per rilassarsi in un ambiente così ostile, eh.
Pure Hijikata non se la passa troppo bene perché nella Shinsengumi non sono tutti compatti, ma ci sono delle fratture, con chi pensa di poter fare quello che gli pare, torture comprese.
Una boccata di allegria, non c'è che dire. Ma se all'epoca era così fai bene a scrivere di questo, ormai lo sappiamo quanto sei attenta e precisa.
Brava come sempre.
Ciauzzzzz
K.-L.

Recensore Junior
20/03/17, ore 11:19

Pausa caffè e recensione.
Certo che come inizio non c'è male, addirittura uno schiaffo e a letto senza cena come una marmocchia discola. Io avrei fatto a fette quella vecchiaccia malefica, persino la principessa è stata più cordiale! Meno male che ogni sera il bel capitano andrà a risollevare l'umore di Takeko altrimenti sai che strazio.
Per non parlare poi dei metodi usati dalla polizia con i prigionieri: mica avrai visto Kill Bill XD?
Eh, confessa!
A parte gli scherzi, il capitolo è molto avvincente: credimi, valeva la pena aspettare più di un mese! prenditi il tempo che ti serve e non farti paranoie.
Ciao a presto.
diletta.

Recensore Master
20/03/17, ore 11:01

Buongiorno.
Un capitolo, questo, molto bello e molto delicato, in alcuni punti. In altri un po' meno, ma si tratta comunque di verità storica.
Bella la parte iniziale, in cui la nostra giovanissima protagonista comincia a muovere i primi passi nella corte. Certo che la società giapponese dell'epoca era incredibilmente complicata! Le tue note e i particolari che offri ai miei occhi sono per me davvero molto importanti, poiché come sempre ti ripeto che purtroppo, a riguardo della Storia giapponese, sono molto ignorante e non so nulla. Il tuo racconto quindi resta ed è un bel modo per saperne di più.
Mi piace molto però il discreto grado di libertà che alcune donne giapponesi riuscivano ad ottenere nella loro società; insomma, donne che già da giovanissime erano addestratissime e coraggiose, brave con le armi e preparate a una moltitudine di situazioni varie e diverse...
All'epoca, in Europa era totalmente differente, purtroppo, la condizione femminile.
Nel tuo racconto sta apparendo un po' di tutto e stai tessendo una buona trama. Sono molto curioso a riguardo, davvero.
Belle le tue note. L'ofuro dev'essere bellissimo da provare 0.o insomma, qualcosa di davvero originale, per me.
Complimenti, il racconto è stupendo e molto curato.
Buona giornata e a presto :)