Recensioni per
Monster
di A_Liebert

Questa storia ha ottenuto 179 recensioni.
Positive : 179
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/11/20, ore 23:35
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per L'ABC ^^
Sono rimasta piacevolmente colpita da questo primo capitolo – e anche dal breve Prologo iniziale che sicuramente avrà modo di tornare successivamente.
Trovo l'idea di base molto buona e ben sviluppata. Sono solo al primo capitolo, ma subito dopo aver terminato la lettura ho sentito l'impulso di cliccare sul secondo e continuare a leggere subito, dimenticandomi per un attimo che prima devo recensire. E insomma, tutto questo giro di parole per dirti che sono davvero felice di aver iniziato questa storia perché ti cattura dall'inizio alla fine e ti tiene incollata allo schermo, infatti mi sono sorpresa di essere arrivata a fine capitolo così in fretta.
La caratterizzazione dei personaggi attualmente introdotti mi è piaciuta e non ho potuto fare a meno di empatizzare con Miriam e con tutto ciò che ha provato durante i primi giorni di Università. Inoltre, hai messo in luce una tematica così attuale e tristemente vera che non ha fatto altro che accentuare la mia vicinanza nei suoi confronti: tutto ciò che ha subito da parte di Paolo solo a causa del colore della sua pelle è stato atroce, e Paolo si è “solo” limitato alle parole o a gesti molto bruschi, quindi non oso immaginare cosa potrebbe accadere se dovesse scoppiare senza nessuno in grado di tenerlo fermo.
Ho trovato il personaggio di Paolo molto inquietante per i modi in cui si pone, eppure al tempo stesso non posso fare a meno di pensare: c'è per forza qualcosa dietro, è palese. Un trauma, una ferita che ancora gronda sangue, un dolore incancellabile… non lo so, ma sento che si comporta così per un motivo “valido”, nonostante i suoi atteggiamenti razzisti siano sbagliati e condannabili proprio a prescindere.
Tornando a Miriam, mi è piaciuto il modo in cui hai costruito attorno a lei una quotidianità che non riesce a godersi appieno. Dopotutto dovrebbe essere normale, insieme allo spaesamento iniziale, andare alla mensa con la sua compagna di stanza per conoscerla meglio (Sara mi è piaciuta molto, mi infonde un senso di leggerezza e spontaneità fuori dal comune. Da certi atteggiamenti potrebbe risultare una ragazza “frivola”, ma sono convinta che non è così. Anzi, la reputo molto intelligente), conoscere persone nuove, seguire tranquillamente le lezioni universitarie e perché no, magari andare anche a qualche festa. Ma non per Miriam. Per lei sembra che tutto le costi uno sforzo maggiore, quando non ha assolutamente nulla di diverso rispetto a tutti gli altri studenti. Eppure, a causa di una cosa tanto stupida quanto deleteria come il pregiudizio e gli incontri con le persone sbagliate – tra Paolo e Lidia, poverina, già nel primo capitolo non se l'è vista bene –, Miriam si ritrova a non comprendere come mai proprio lei si ritrovi a vivere situazioni del genere.
E questo soprattutto quando ha a che fare con Marco che, nonostante abbia apprezzato molto per la sua caratterizzazione, ancora non sono riuscita a inquadrare. Sia chiaro, non lo intendo in senso negativo, dopotutto siamo ancora all'inizio e tante cose devono ancora emergere, quindi sicuramente anche Marco avrà modo di farsi conoscere sempre più. È più una domanda che mi sono posta nel momento in cui ho realizzato che tutti gli altri personaggi si sono comportati in un certo modo per un motivo che emerge con prepotenza (Paolo che evidentemente è razzista e Lidia che è stata scoperta a fare sesso in aula), mentre Marco sembra che si comporti in maniera disinteressata, nel senso che lo fa perché o è proprio lui a essere così spontaneo verso tutti oppure nasconde qualcosa – che non deve essere per forza qualcosa di negativo. Mi incuriosisce molto!
Non vedo l'ora di proseguire la lettura, davvero. Ti rinnovo i miei complimenti e confermo ancora una volta che sono molto felice di aver iniziato questa storia ^^
Alla prossima!

»Amethyst«

Recensore Master
01/11/20, ore 17:35
Cap. 2:

Ciao, eccomi per il nostro scambio!
Devo dire che mi piace tantissimo l'idea di suddividere i capitoli in base ai personaggi, perché così fornisci una visione completa delle vicende narrate da più punti di vista, oltre ad approfondire singolarmente i personaggi.
Questo capitolo è tutto incentrato su uno degli amici di Marco, già introdotto nel primo capitolo, che tra tutti sembra l'unico ad avere la testa sulle spalle rispetto agli amici che pensano a fare baldoria e sono abbastanza superficiali. Daniele invece è un ragazzo a cui è stato messo un peso sulle spalle dalla propria famiglia, ossia quello della sua relazione con Lidia, che chiaramente non funziona perché alla base manca il sentimento. È relazione forzata che non suscita alcuna emozione in lui e da qui ne deriva il tradimento di Lidia, che comunque è un gesto scorretto nei suoi confronti ed anziché lasciarlo o parlarne ha preferito andare con un altro. E Daniele lo scopre nel peggiore dei modi, mi è piaciuto però il modo in cui ha gestito la situazione con Giovanni, parlandogli onestamente anziché aggredirlo verbalmente o fisicamente come farebbero i suoi coetanei.
Il confronto era inevitabile e l'hai gestito davvero bene, inoltre è interessante come poi i due ragazzi parlino tra loro in maniera matura, a Daniele sembra non pesare la rottura mentre Giovanni è deluso perché sperava che così avrebbe avuto il via libera. Inoltre da cui emerge anche un altro tipo di pressione che esercitano i genitori di Daniele, l'hanno iscritto alla facoltà migliore, si aspettano il massimo da lui e puntano tutto su una relazione di convenienza piuttosto che alla felicità del figlio.
La coincidenza finale sembra davvero uno scherzo del destino che ha voluto far incrociare le strade dei due ragazzi, complimenti per il capitolo, a presto!

Recensore Veterano
01/11/20, ore 16:33
Cap. 2:

Ah mannaggia più che capirci di più la matassa si infittisce, non saranno mica daniele e giovanni quelli del prologo?! Mi rendo conto che questo è stato un capitolo di passaggio, meno avvincente del primo ma necessario. Almeno finalmente inquadriamo di più questa banda di...posso chiamarli boys?! XD anche se più che i boys, non chiedermi perché, nella mia testa i tuoi protagonisti sono i jonas brothers, ad eccezione di Marco perché è biondo, sarà stato il richiamo dei capelli ricci e l'aria da fighetti, altro che studenti universitari squattrinati! Basta adesso cerco di dare un tono a questo commento che sta sfuggendo di mano.
Mi è piaciuto il modo in cui hai dipinto Daniele, mi è arrivato un personaggio molto malinconico, ho quasi la sensazione che sia una di quelle persone che sorride raramente (in questo capitolo è sembrato quasi più solare Paolo, fa strano a dirlo, almeno qui mi ha fatto capire che non è un semplice psicopatico) e l'antipatia verso lidia è cresciuta ancora di più! Se devi scegliere tra lei e Sara sai già chi fare fuori per quanto mi riguarda. Ma scusa lei è al bar col fidanzato, entra l'amante e lei gli chiede se non possono continuare a divertirsi e basta?! È stato strano, sono indecisa se è troppo inverosimile, ma dall'altra magari esistono ragazze che si comportano così...
Mi piace come sei riuscita a diversificare questi quattro ragazzi che se li incrociarssi per strada penserei essere fatti con lo stampino, invece per come li hai posti si diversificano, ognuno ha la sua personalità e le sue particolarità, brava!
Già a metà capitolo mi è venuto il sospetto di come si sarebbe conclusa la vicenda, sospetto aumentato in palestra, anche se è stata una sorpresa che Giovanni fosse il fattorino, non me lo aspettavo, è stato un bel inserimento!
Adesso ci manca l'ultima tessera del puzzle, Luca. Al prossimo scambio ;)

Recensore Veterano
30/10/20, ore 20:37
Cap. 1:

Lungo e intenso questo primo capitolo, si respira appieno l'atmosfera del thriller brava! Confesso che inizialmente quando ho visto quanto era lungo mi sono scoraggiata, ma poi ci ho messo veramente poco a leggerlo tanto mi ha presa e tanto era scorrevole il testo! E in merito al testo, niente, non trovo veramente niente da dirti perché va benissimo così, non cambierei una virgola.
Prima di tutto c'è questa scena un po' piccante ma strana che attira subito l'attenzione di chi legge, sono davvero curiosa di sapere di chi si trattava! Poi la scena che si sposta sulla protagonista, una ragazza che ispira subito simpatia. Sembra semplice, umile, ancora un po' sorpresa di essere arrivata dov'è e, purtroppo anche un po' rassegnata ad essere sempre oggetto di occhiatacce e abituata a non essere sempre ben accetta. Sappi che ho odiato da subito quella donna delle pulizie bigotta e prevenuta, come le viene in mente che solo perché una è di colore non sia una studentessa, è ridicolo. Dall'altra però devo dirti che forse queste reazioni tante volte mi sono sembrate eccessive, dopotutto siamo nel 2021 non è più così strano essere circondati da una certa varietà di etnie, quindi non so, tanti comportamenti razzisti li ho trovati forzati, perdona la critica.
Detto questo mi è piaciuto anche l'accenno al fatto che i suoi gestissero un negozio, mi ribadisce la sensazione di trovarmi davanti ad una persona onesta del tutto determinata a costruirsi da sola, animata da un senso della giustizia molto ben percepibile. E questa ragazza da bene si ritrova tra i serpenti da come mi sembra di intendere (e qua la fantastica atmosfera da giallo, dove nessuno è mai quello che sembra e l'assassino sta dietro ogni angolo, che ansia!). Ad eccezione di Sara, non ce n'è uno di cui mi fido, ma entro nel merito dopo. Insomma mi piace, mi piace tanto Miriam, mi piace anche il nome che hai scelto. Però se mi piace tanto la tua protagonista la mia preferita è in assoluto Sara! La adoro, é il tipo di amica che vorrei, esuberante, solare mi sembra circondata da un'alone di joie de vivre e non l'hai descritta più di tanto ma sono sicura che sia bella, e adesso ti prego non dirmi che quella che viene uccisa è lei perché a me succede sempre così, se un personaggio mi piace muore 2 secondi dopo...
Poi parliamo di questo Marco, se c'è uno che non me la racconta è lui, tutta questa sua cricchetta di amici, e perché è così interessato a Miriam, cioè va bene fare amicizia ma lui mi sembra si sia un po' fissato, dovrebbe essere un figaccione ma mi inquieta parecchio e anche Miriam infatti si chiede che cavolo vuole, persecuzione per davvero!
Invece sono davvero ma davvero curiosa di sapere le motivazioni di Paolo. Ok ti ho già detto che alcune reazioni mi sono a sembrate eccessive, ma lui va pure oltre, ma qual'è il suo cavolo di problema?! Insomma non vedo l'ora di scoprire cosa si nasconda dietro alla sua stranezza, deve avere una motivazione più che convincente per comportarsi da matto totale. Eppure da una certa parte, anche se è proprio lui che Miriam teme, e ha ragione poverella, mi ha fatto tenerezza quando le ha dato contro e si faceva appunto mentale di non uscire col buio, di tutti è quello che almeno si palesa ed è sincero, quindi già tendo ad aspettarmi un risvolto da questo personaggio, che nonostante tutto, boh, mi piace.
Tra tutti invece Lidia è spiccata perché è un po' grottesca, scusa passami il termine, la sensazione sarà dovuta a quando dice "puoi fare questo per me" sembra quasi una mafiosa, mi ha fatto sorridere!
Però nel bene o nel male bravissima perché ogni personaggio mi è rimasto impresso, voglio sapere che succederà dopo, la sensazione generale dalle premesse è che questo genere sia tuo, le mille domande che mi hai lasciato mi suggeriscono che lo gestirai alla perfezione, nonostante al quadro generale credo mi manchi molto, almeno un altro capitolo.
Inoltre non posso dimenticarmi di dire che mi è piaciuto come il prof ha esordito alla prima lezione! Il modo in cui parla, l'atmosfera generale, mi sembrava proprio di essere lì e sentire la sua voce rimbobare nello spazio ampio, è dovuto ad un insieme di elementi ben piazzati, lei che prende posto, il prof che si sistema alla scrivania, il modo in cui tutti si zittiscono.
Bene mi sembra di aver detto tutto e come avrai potuto notare mi sono dilungata quasi troppo, però c'era tanto materiale da commentare, quindi non posso che dire che spero di rileggerti presto!

Recensore Master
28/10/20, ore 10:24
Cap. 1:

Ciao, eccomi per lo scambio!
Innanzitutto mi complimento per l'introspezione di Miriam, è un elemento che reputo fondamentale e tu lo hai approfondito proprio bene. Già da questo primo capitolo sono riuscita a farmi un'idea abbastanza precisa del suo carattere, che mi piace molto perché Miriam è una ragazza riservata, buona e gentile ma allo stesso tempo determinata perché non si è lasciata sfuggire quest'occasione. Inoltre hai trattato in maniera egregia la tematica del razzismo, mostrando come questo pregiudizio orrendo renda difficile anche le cose più banali a chi ha un'etnia diversa in Italia (ma questo anche nel resto del mondo).
Sono due primi giorni di università proprio colmi di avvenimenti, perlopiù spiacevoli, ma tra le tante cose brutte c'è uno spiraglio di luce perché sia Sara che Marco sono amichevoli con lei e se ne fregano dei pregiudizi, anche se da parte di Miriam capisco il tenersi sulle sue e sospettare un po' di ogni comportamento amichevole.
Il tuo stile mi piace, e l'inizio mi sembra davvero promettente, spero ci sia l'occasione di un altro scambio in futuro perciò a presto!

Recensore Master
24/10/20, ore 11:20

eccomi cara, per il nosro scambio.
Sei tornata waahhh e che ritorno.
Questo capitolo è così riccco che non so da dove partire, soprattutto non so dirti se shippo di più Daniele e Miriam (quella vera) o Luca e Lidia, che finalmente si sono rivelati le vere identià.
bellissimo lui che addormentandosi col pc in grembo si immagina di risolvere casi, il risultato dei troppi polizieschi che ha visto.
Bellissima Lidia che fa quella telefonata per farsi salvare, bellissimo il salvataggio, bellissime le confessioni, bellissimi loro.
il ogno ricorrente, ogni volta arricchito di particolari è da brividi.
Lidia che 'tanto ho un'altra Aston Martin' lol, la si ama e basta.
e lo stratagemma col quale gli procura il colloquio con Segun, le verità che escono fuori, la promessa che fa Luca?
sto amando tutto quanto <3
continua così, alla prossima

Recensore Veterano
19/10/20, ore 16:34
Cap. 1:

ALLORA (inizio urlando, sì, ora mi calmo), finalmente ce l'ho fatta a passare. Avevo letto il primo pezzo su Wattpad ma adesso ho recuperato tutto il punto di vista di lei. E mannaggia a me devo trovare il tempo di leggere per bene questa storia perché per me è un big yes, questo primo capitolo mi è piaciuto un sacco, quindi preparati perché tornerò a importunarti pure fuori dagli scambi, ma andiamo con ordine.

ALLORA (e due), per prima cosa: non mi fido di nessuno. Ma proprio di nessuno. Cioè, chi non è apertamente stronzo con Miriam secondo me ha secondi fini o è lì lì per combinarle qualcosa di brutto. Questo per dire che mi piace questo clima di tensione che hai creato fra tutti i personaggi, ho trovato molto realistica la paranoia che spesso affiora nella nostra protagonista anche da un semplice sguardo, in quel qualcosa che molto probabilmente lei è abituata a vedere a differenza degli altri.

Lei mi piace molto, mi pare un pesciolino in una vasca di squali ma la vedo anche molto forte, seppur con le sue fragilità (del tutto umane). E' una giovane donna, ha la pelle scura in un paese razzista e riesce a frequentare l'università perché se la suda. Hai reso molto bene il contrasto fra questo ultimo aspetto e gli altri che, invece, sembra abbiano servito tutto su un piatto d'argento. Detto ciò, hai disseminato davvero parecchi indizi e domande di cui mi piacerebbe ricevere la risposta andando avanti.

Primo: cosa minchia vuole Paolo? Okay, molto probabilmente è razzista, ma ho l'impressione che sotto ci sia dell'altro. Il fatto che gli altri lo giustifichino deve pur avere un motivo, a parte il fatto che sono suoi amici e lo spalleggerebbero comunque. L'unico che ha concretamente fatto qualcosa è Carlo e, anche se lo vediamo pochissimo, vorrei sapere di più anche su di lui. Non so perché ma ho l'impressione che Paolo c'entri qualcosa con la scena iniziale, quella del prologo, ma è una mia supposizione.

Marco invece non mi piace, il suo atteggiamento mi puzza lontano chilometri. Mi piace meno della bitch della storia, Lidia (oh, paradossalmente per ora mi sta pure simpatica, sarò strana io), ho l'impressione che voglia soltanto giocare con Miriam, quindi mi auguro che lei lo mandi a stendere. Però me la vedo, che si sente lusingata da quelle attenzioni, ho paura che ci cascherà con tutte le scarpe. TI PREGO NON FARTI INTORTARE

Al livello stilistico credo non ci sia nulla da segnalare, ci sono un paio di errori di battitura ma sono talmente pochi che basterebbe davvero una sola rilettura. Ottimo equilibrio fra descrizioni e introspezione, dove quest'ultima è - giustamente - preponderante, ma mai pesante, sempre ben gestita. Il ritmo direi che è perfetto. Ci risentiremo sicuramente con una recensione dove sclererò in maniera poco sensata, nel frattempo non posso fare a meno di chiedermi chi, fra tutti, morirà. Aiuto.

Alla prossima!

Trix
(Recensione modificata il 19/10/2020 - 04:37 pm)

Recensore Junior
04/10/20, ore 18:43

Ma sai cosa? Io Luca lo vedo così appassionato all’indagine, così desideroso di ristabilire la giustizia che magari, fossi in lui, dopo la laurea farei un pensierino a entrare in polizia e costruirci una carriera. Però mi rendo conto che lui probabilmente, finita questa storia, la polizia non vorrà vederla nemmeno col binocolo. Forse giusto nelle serie tv!
A parte questa considerazione, quando ho letto il titolo “Prigione” mi son detta “Oh, no, di nuovo? Ma povero!” Per fortuna i motivi della sua presenza in una prigione erano ben diversi, e devo dire che hanno avuto un bel coraggio a bluffare in quel modo: se fossero stati scoperti, magari ci potevano finire sul serio, in galera!
Cerco di andare con ordine, adesso.
È vero, Luca ha cercato di seppellire l’esperienza traumatica subita; di nasconderla a se stesso, di far finta che non fosse mai accaduta, o che fosse qualcosa di “trascurabile”. Magari in apparenza ha funzionato, tanto che nessuno ha capito che gli fosse accaduto qualcosa, ma dentro il tarlo non ha smesso di roderlo, e in questo capitolo alla fine il suo malessere esplode, con in più il senso di colpa/ vergogna di aver provato piacere (e inutile ragionare che il corpo ha reazione meccaniche che a volte divergono dalla propria volontà, e che per di più era drogato). Era inevitabile che crollasse, per lo stupro subito, ma anche per tutto quello che è avvenuto dopo, e sono felice che almeno ci fosse Lidia con lui, per dargli un po’ di conforto, un contatto umano gentile e comprensivo, senza bisogno di parole . Ma che parole si potrebbero mai dire, in una situazione del genere? Non credo ne esistano di adatte, meglio offrire muta vicinanza e affetto.
Mi domando se l’esperienza subita abbia influito sull’accorrere di Luca a portar via Lidia dalla festa, e sul disprezzo che prova per chi vorrebbe portarsela a letto da ubriaca… però credo di no, lo avrebbe fatto comunque: è nella sua natura, ha già dimostrato di essere un bravo ragazzo. Insomma, se si sente persino in colpa solo per il trovarla tanto attraente anche da sbronza!
In queste parti ha legato benissimo momenti che avevano atmosfere diversissime: l’angoscia degli incubi, i momenti più leggeri alla festa e in camera di Lidia, e poi l’intimità dello sfogo di Luca… tutto scorre bene, ogni cosa si fonde senza forzature.
La parte dell’incontro in prigione l’ho letta con l’angoscia “oddio adesso li scoprono, fanno qualche controllo e li beccano…” per fortuna non è capitato! Anche dall’incontro con Segun emerge il lato migliore di Luca: la volontà di difendere un innocente, di fare giustizia. Certo è vero che conviene anche a lui personalmente, che la verità salti fuori, ma non credo sia solo per quello che dimostra così tanta passione. 
(semi OT: quando, nella vita reale, sento dire ‘i ragazzi sono ragazzi’, oppure ‘sono ragazzate’ per giustificare crimini e condotte schifose, provo il fortissimo desiderio di riportare in vigore il codice di Hammurabi)
Complimenti anche per l’inseguimento, è davvero degno di un film d’azione! Ritmo concitato e uno stile che permette di visualizzare bene le scene, puoi sentire l’adrenalina di Lidia e Luca mentre scappano, cercano di seminare l’inseguitore, si buttano in mezzo alla strada… e Luca che lancia il vaso di fiori, grande Luca! Anche se mi fa sorridere che sia ancora graniticamente convinto che Daniele sia l’assassino XD Addirittura paragonarlo a Dexter! (che tuttavia è un serial killer di serial killer, quindi si può dire che fornisca un servizio utile alla comunità, volendo essere cinici).
In questo capitolo Lidia viene ulteriormente approfondita, mostrandoci lati del suo carattere che sarebbero stati inimmaginabili quando l’abbiamo inizialmente conosciuta: si dimostra intelligente, coraggiosa, ma anche tenera e protettiva. Spero che continui così nella sua “redenzione”, e che si lasci alle spalle i falsi amici, la popolarità vuota, e che mandi a quel paese i desideri della famiglia riguardo la sua vita sentimentale.
Ora resto in attesa di ritrovare gli altri protagonisti, sono proprio curiosa di vedere come se la passano e cosa capiterà. Intanto ti auguro buona scrittura e buono studio :-)

Nuovo recensore
18/09/20, ore 19:05

Ciao Tesoro! Eccomi qui pronta a lasciarti tutte le mie impressioni e supposizioni su questo meraviglio capitolo!
Direi che dopo quello precedente ti sei fatta perdonare… Con gli interessi aggiungerei.
Non mi sarei mai aspettata il punto di vista di Lidia e ammetto che all'inizio non mi ci raccapezzavo, poi ho capito e mi sono sentita anche un po' scema a non esserci arrivata subito… Ma errore mio che aspettavo un capitolo di Luca, che effettivamente è comunque presente.
Come per gli altri protagonisti, Lidia non è ciò che sembra e nel suo caso devo dire che mi ha anche fatto molto piacere, oltre che ad avermi stupita, e non poco, aggiungerei.
Lidia l'abbiamo conosciuta come una ragazza facile, cattiva e dispettosa per la maggior parte del tempo. Qui invece ci mostri una ragazza con le palle, che sa quello che vuole e non vuole, però visto il suo "bel faccino" tutti la pensano una sciocca ragazza ricca che ha tutto ciò che vuole, compresi i ragazzi.
La mia supposizione su una parentela stretta tra lei e i "gemelli" era sbagliata, ma sicuramente c'è un legame tra le famiglie, quale sia ancora non l'ho capito, ma piano piano sicuramente ci arrivo, in un modo o nell'altro.
Ho apprezzato molto il gesto che ha avuto nei confronti di Miriam, sia segnalando i vari post sui social, che la denuncia alla polizia postale, anche se c'è una cosa che non capisco… OK, era prevedibile che Miriam non avesse un profilo di qualsiasi genere, ma Paolo? Possibile che non si sia accorto di nulla? Lo scopriremo nella prossima puntata? Ho capito, mi toccherà aspettare…
Arriviamo alla cena: si, la presenza di Daniele mi destabilizza ogni volta, inutile dirti quanto io lo adori, tanto già lo sai. Poi qui lo vediamo dopo la batosta dell'altro capitolo (del quale non commento…), povero piccolo cucciolo…
Lidia da l'impressione di pensare agli affari suoi, ma in realtà sembra che invece veda, senta e soprattutto noti tutto ciò, che accade intorno a lei.
Un po' mi è dispiaciuto per lei… È innamorata di Daniele, ma lui non può ricambiare, oltre al non volerlo, ma chissà che il suo cuore alla fine non si accorga di "qualcun'altro", giusto uno a caso, eh?
Fantastico il secondo incontro con Luca! Qui si mostra tutta l'ingenuità di questo povero ragazzo che non sa come evitare di venire incastrato, cercando di fare anche cose non solo inutili, ma anche pericolose. Però questo dà l'opportunità a noi lettori di sapere qualche altro dettaglio su le varie dinamiche della storia: come dicevo prima, il collegamento tra le famiglie dei "ragazzi ricchi" (concedimi il termine). Qui la mia teoria sul fatto che potrebbe essere stato uno dei due fratelli ad uccidere la sorella di Paolo, potrebbe farsi più realistica, ma rimane comunque ancora un'ipotesi e non una certezza. L'intelligenza di Lidia viene fuori in modo "prepotente" qui, lei stessa inizia a fare le sue supposizione sulla vicende degli omicidi della sorella di Paolo e di Marco e se l'altra mia teoria è giusta, e l'assassino è lo stesso, allora il colpevole può essere solo Nicola.
Ora il movente per l'omicidio di Marco c'è, ma per la ragazza? Che collegamento c'è?
Una altra cosa che mi ha fatto pensare è che solo quattro famiglie su cinque sembrano avere un vero e proprio collegamento: cioè quelle di Lidia, Daniele, Paolo e Marco e Nicola, l'unica che sembra "fuori" è quella di Carlo fin'ora, ma nella storia è stata la prima a comparire. Un caso? Forse… O forse no… Anche qui mi tocca aspettare per sapere e rimettere tutti i tasselli al loro posto.
Ah che poi c'è un'altra cosa che non mi convince… Lidia sapeva cosa volevano fare a Miriam, la sera della festa… Ma "volevano" chi? Marco ok e chi altro? Paolo lo escluderei a priori. Daniele? Impossibile. Nicola? Non avrebbe senso. Carlo? Ecco qui mi sorge il dubbio… Mi sembra strano, ma qualcosa mi dice che forse non andrebbe sottovalutata l'ipotesi, soprattutto dopo la reazione che avuto alla morte dell'amico.
Passiamo a Luca: quando tenta di scavalcare la siepe sono morta dal ridere, per non parlare quando lui e Lidia si riconoscono, li è stata la fine. 🤣🤣
Mi piace il modo in cui ci prova in modo sottile, ma anche un po' goffo con lei, chissà che non ne venga fuori qualcosa più avanti…
Interessante vedere il suo comportamento con gli occhi di Lidia, che cerca di aiutarlo da una parte, ma sa perfettamente che lui gli nasconda qualcosa: il modo in cui abbia "conosciuto" Nicola. Anche qui si notano i lati nascosti di questa ragazza.
Fantastica la citazione ad Assassin's Creed, veramente un colpo di genio! Soprattutto il gesto di Luca di sollevarsi il cappuccio.
E ora Lidia diventerà gli occhi e le orecchie di Luca in tutto questo marasma? Io ci spero, oltre a sperare che diventi anche qualcos'altro, ma vedremo….
Ora se i miei conti sono giusti, in base a quello che hai detto nel tuo commento finale, che mancano due parti più l'epilogo, devi ancora fare tra i sette e i nove capitoli… Ormai siamo agli sgoccioli… 😭😭 Ma meglio non pensarci adesso.
Ah un'ultima cosa, giuro, mitica la scena con i ragazzi nella piazzetta, entrambi sono stati meravigliosi! 💜
Bene, ora credo di aver detto finalmente tutto.
A prestissimo!
Isil/Andy/Andromaca/chiamamicomevuoi

Recensore Veterano
17/09/20, ore 19:53

Buonasera carissima! In evidente zona Cesarini giungo a lasciarti la recensione, ti chiedo davvero di scusarmi per il terrbile ritardo. Capitolo che mi ha messo un'ansia non da poco, con diversi colpi di scena e col famigerato omicidio di mezzo, nonché altre situazioni piuttosto difficili da gestire e da ingoiare.
Vado con ordine, altrimenti faccio un macello e ne vien fuori una recensione terribile. XD
Innanzittutto siamo tornati al punto di vista di Miriam, che viene svegliata durante la notte dal rientro della coinquilina in condizioni non proprio belle. Ho il netto sentore che oltre a essere stata drogata sia stata anche violentata, uan violenza che probabilmente il/i colpevole/i potrebbero far passare come qualcosa di consenziente visto il suo non essere capace di opporsi. E come farebbe, del resto, in condizioni come quelle?! Mi si è stretto il cuore quando ha provato a parlare dicendo quelle poche parole e poi lasciandosi andare alle lacrime e non volendo restare da sola per il resto della notte. Era terrorizzata, sconvolta, distrutta fisicamente e psicologicamente, e questo lo dimostra anche il fatto che, quando Miriam le porterà da mangiare, lei si chiuderà in quel silenzio tipico di chi non vuol parlare di ciò che è accaduto, di chi si sente crollare il mondo addosso senza aver fatto nulla di male, di chi ha paura di essere incolpata quando in realtà è la vittima. Mi fa male, mi fa terribilmente male una situazione di questo genere, come mi fa male vedere Miriam che, chiusa in bagno, cerca di convincere la madre a stare serena perché lei sta bene e si trova bene all'università, quando in realtà è tutto il contrario. A uno sguardo superficiale non sembra, ma credo che Miriam sia una persona molto forte, soprattutto se è riuscita a sopportare di tutto senza mai crollare, continuando a rimanere forte e a galla per riuscire a studiare e a trovare un posto nel mondo. La ammiro molto per questo, sappilo.
Abbiamo poi l'apparizione di quel simpaticone di Marco (mi sento in colpa a parlare così visto quello che accade dopo, ma sai che non mi è mai piaciuto) che ancora una volta non me la conta giusta; certo, il lettore sa la verità che si cela dietro le sue parole e vorrebbe poterlo far sapere anche a Miriam, dirle di non cascarci, di non credergli, però è anche vero che dopo anni e anni passati a essere giudicata, osservata, denigrata solo per il colore della pelle, chi non desidererebbe qualcuno o qualcuna che le voglia davvero del bene, che la faccia sentire un essere umano e non un oggetto strano da osservare e gettare via?
E con questa domanda mi ricollego a ciò che accade dopo, all'atteggiamento di Lidia, che sembra essere un'altra rispetto alla ragazza conosciuta in precedenza: ora ci appare come una ragazza gentile, una persona che vuole realmente fare amicizia con Miriam, aiutarla, farle passare una serata indimenticabile. Sembra quasi un bel sogno, peccato che la realtà dei fatti arrivi peggio di una secchiata di acqua gelida sulla testa in pieno inverno. Nel momento in cui Lidia legge il messaggio che Marco manda a Miriam torna quella di sempre, anzi, quasi più cattiva, velenosa, senza scrupoli, la offende pesantemente senza alcun reale motivo, tornando quella che avevamo scorto inizialmente, e che continuo a odiare pesantemente.
Ciò che accade dopo è terribile, per una miriade di ragioni.
Abbiamo l'omicidio, e già di per sé solo questo basta a rendere la situazione dolorosa e difficile, ma non basta. Involontariamente Miriam, che si decide a fare quanto Marco le ha chiesto per messaggio, ascolta parte di una conversazione che forse non avrebbe dovuto ascoltare, capendo che all'interno della camera sta accadendo qualcosa di brutto e scappando via quando si accorge che qualcuno potrebbe uscire da quella stanza e fare del male anche a lei. Ti devo fare dei complimenti assoluti per la parte della fuga di Miriam, ho avuto il cuore in gola per tutto il tempo, la paura addosso come se fossi io quella a dover scappare, a dover essere in pericolo, e questo è tutto merito tuo, del tuo stile, della tua capacità di far immedesimare il lettore coi vari personaggi. Straordinaria, semplicemente straordinaria.
Se già questo non fosse stato abbastanza, ciò che accade a Miriam quando cerca aiuto ha dell'assurdo e dello schifoso al tempo stesso. Una persona chiede aiuto, è spaventata e tu, invece di aiutarla, pensi che sia una prostituta e quindi ritieni di poterne approfittare??? Che nervi, come se anche una prostituta non fosse una persona che comunque non può essere forzata a fare qualcosa che non vuole!
Sì, scusami, mi sono un pò lasciata prendere la mano, ma certe cose mi fanno male e mi fanno adirare di brutto... per fortuna che qualcuno è giunto a salvarla e a pestare per bene l'idiota, almeno una soddisfazione, nel finale.

Ora, non ho idea di chi sia il colpevole (era mia madre a scoprire i colpevoli facilmente, non io XD ) e non riesco a ricoleggare chi possa essere ad aver salvato la povera Miriam, ma continuo ad applaudire per questa storia meravigliosa, che non mi sono assolutamente pentita di aver iniziato (sperando di non incorrere in qualche incubo -.-').
Alla prossima!
Lina Lee

Recensore Master
14/09/20, ore 17:41
Cap. 3:

«Essere giovani significa proprio questo» mormorò «Essere influenzati da altri e influenzare gli altri. L’uomo è un animale sociale, del resto, ed esiste in quanto tale solo in rapporto agli altri uomini»

Ciao, cara! ♥
Eccomi qui, inizio la recensione riportando questa frase perché mi è piaciuta tanto, apprezzo il modo in cui introduci vari aspetti della nostra società, sono parole terribilmente realistiche e che dovrebbero farci riflettere. Sono felice di andare avanti con questa storia perché come sai già, ha tutte le caratteristiche che mi piace trovare in un racconto, sai scrivere e il tuo stile mi piace parecchio. Ho provato un forte senso di ansia durante la lettura di questo capitolo, e questo perché hai reso bene il punto di vista di Luca, è un personaggio con una caratterizzazione interessante e inoltre ciò che gli è successo è un qualcosa di cui al giorno d'oggi si parla effettivamente poco, e sono contenta che tu abbia trattato un argomento così delicato nella giusta maniera. 
Luca capisce sin da subito che c'è qualcosa che non va, ho trovato ben scritta la prima parte incentrata su di lui che fa da presentazione alla sua persona, e non ricorda nulla della notte precedente nonostante non abbia bevuto così tanto; il fatto che tu abbia inserito dei piccoli flashback sparsi per il capitolo permette a noi lettori di scoprire ciò che è successo poco alla volta, alimentando così la suspance. 
E infatti come avevo già intuito, Luca scopre di essere stato drogato e poi violentato da un ragazzo che si fa chiamare Nicola, la descrizione di quest'ultimo ha dato la giusta delineazione di questo personaggio così enigmatico. Anche se Luca ricorda di aver raggiunto l'orgasmo questo non diminuisce la gravità del fatto, era in un evidente stato di confusione e Nicola ha approffittato della sua debolezza, probabilmente aveva già premeditato di arrivare a questo punto. Appena ho letto il modo in cui Luca rimette i ricordi al loro posto poco alla volta mi sono domandata chi sia questo Nicola e se per caso lo avesse già visto in giro, e quando lo incontra a un certo punto mi pare che un ragazzo lo chiami con il nome di Marco. E qui ci sono rimasta perché mi sono domandata che cosa stesse succedendo, e soprattutto. Ma è lo stesso Marco dei capitoli precedenti? Potrebbe essere lui la vittima del brutale omicidio che viene accennato già nella trama? Adoro il fatto che questa storia sia sui toni del thriller con una bella dose d'introspezione. 
Stai creando una storia interessante con tematiche più attuali che mai, complimenti per il lavoro che stai facendo! Alla prossima!

Shakana

Recensore Master
06/09/20, ore 10:14

Tesoraaa, finalmente riesco a leggere, scusami per il ritardo nel nostro scambii. Appena ho visto che Monster era stata aggiornata mi.sono precipitata. Ti faccio una marea di complimenti, non è affatto facile riuscire a scrivere una storia così complessa, elaborata, con intrecci così ben studiati e continui colpi di scena.
Questo capitolo su Lidia è stato una bella sorpresa, è stato interessante poter entrare nella sua mente vedere le cose dal suo punto di vista, quel fingere di essere una stronza insensibile solo per difendersi, vedere come Daniele le faccia ancora effetto e poi inaspettato ma riuscitissimo il suo incontro con Luca, le info che condividono, i complotti politici, i giochi di potere, i tentativi di incastrare gli innocenti ecc.
Sono pronta a veder precipitare gli eventi 😱😳 intanto di nuovo complimenti

Nuovo recensore
05/09/20, ore 08:06
Cap. 2:

Mi è piaciuto un sacco questo focus su Daniele, un personaggio che mi è sembrato complesso, al pari se non di più di Marco.
La tua scelta di spostare la narrazione su di lui, valorizza anche gli altri membri del suo gruppo, specialmente Paolo.
Paolo lo hai stravolto rispetto allo scorso capitolo: lo hai introdotto come uno stronzo, razzista, un personaggio fatto apposta per catturare il lettore, ma negativamente. Ora ci hai mostrato la sua parte leale, ci hai mostrato quanto può essere un buon amico, nonostante il suo carattere "particolare".
Tornando a Daniele, hai creato una situazione complicata attorno a questo personaggio, dando via via piccoli morsi al lettore, riuscendo a coinvolgermi nel voler vedere come il ragazzo risolverà questo problema.
La rottura, il tradimento, poi tutta l'introspezione e i pensieri rivolti a Giovanni, pensieri che hanno plasmato una sorta di nuovo Daniele rispetto a quello di inizio capitolo. In fine hai lasciato quel povero ragazzo con un dubbio, importantissimo: la sua sessualità. Hai piantato il seme del dubbio dal momento in cui hai introdotto Giovanni, innaffiandolo pian piano fino a farlo sbocciare nel finale. Una scelta secondo me azzeccata perché ti stimola la curiosità e ti cattura.
Hai usato degli archetipi di personaggi e conversazioni molto frequenti a inizio capitolo, ma lo hai fatto creandoci attorno una cornice, rendendo totalmente tuo il contenuto. Ho notato che proprio a inizio capitolo la quantità di razzismo e di luoghi comuni che hai messo, sono maggiori rispetto al resto della storia. Questo mi ha fatto piacere perché è una descrizione fra le righe della società in cui viviamo, società che impone canoni che tu usi come ostacolo per i tuoi protagonisti.
Se questa storia aveva catturato la mia attenzione al primo capitolo, ora mi ha totalmente preso. La continuerò volentieri anche al di fuori dello scambio (coi miei tempi perché l'università è un buco nero, ma penso tu lo sappia perfettamente haha).
Complimenti per il capitolo e per l'abilità nel costruire una storia fluida e coinvolgente.
A presto!

Recensore Junior
02/09/20, ore 16:23

Ciao! Un POV inaspettato, questa volta! Pensavo avrei ritrovato Luca, e invece… un bel tocco mettere quella L. nel titolo del capitolo. Ma comunque Luca è più presente che mai, nonostante lo vediamo attraverso altri occhi.
Sei stata brava ad approfondire ancor di più Lidia, che di certo come personaggio non aveva fatto una buona prima impressione. Non che ora mi sia diventata simpatica, ma con le sfaccettature che le hai dato, la rabbia, i sensi di colpa, le fragilità, l’auto-disprezzo, e anche quel po’ di speranza di diventare una persona migliore, è diventata una persona verso la quale si può provare empatia… comprenderla di più, anche se magari non giustificare o approvare il suo comportamento. Comunque mi sembra davvero sulla buona strada per una redenzione, e mi ha fatto un enorme piacere che abbia chiamato la postale! E nelle sue considerazioni trovo anche un certo rimpianto a essersi bruciata la possibilità di diventare amica di Miriam. Però chissà, non è detto: se parlassero, se si spiegasse, magari costruirebbero almeno un minimo di rapporto.
Lidia...se devo pensare a un termine per definire come mi sembra la sua situazione di vita, direi “soffocante”.
Schiacciata dalle attenzioni di compagni superficiali che non possono certo essere definiti amici, dalla fama che l’accompagna (e anche se se l’è costruita da sé, ormai vorrebbe liberarsene), da una famiglia che mi pare proprio non la comprenda, dalle aspettative che hanno verso di lei… idem da quelle della famiglia di Daniele, dal loro fidanzamento a pezzi. Ma come possono quelle famiglie non accorgersi della freddezza e del disagio che esiste fra i loro figli?
Direi che fuggire da quella cena è stato un salvarsi dal crollo nervoso! E m’ha fatto morire il suo incontro con Luca, sempre in situazioni un po’ particolari, diciamo XD (“dobbiamo smetterla di vederci così” - cit. -) però forse la minaccia di chiamare la polizia è un passo in avanti rispetto allo spray al peperoncino.
Ora, io non faccio ipotesi sul loro discutere il caso, la ricostruzione che ne fanno e il possibile colpevole, perché per quanto la loro ipotesi fili, tu potresti stare ingannandoci ^_- e poi nei gialli e nei polizieschi non bisogna mai fidarsi dell’autore, è capace di riservarti grandi sorprese all’ultimo minuto ^^ Però non sto a ripeterti quanto sono curiosa di leggere la spiegazione definitiva, di vedere l'assassino incastrato! (cmq mhhh… io non è che sia tanto convinta della loro idea del colpevole!)
Vorrei piuttosto parlare del rapporto tra Lidia e Luca, che è veramente speciale. Non potrebbero essere più diversi, ma insieme stanno proprio bene, il loro interagire è divertente, hanno una chimica bellissima. E pure l’estetica: mi pare di vederli, così diversi per aspetto, abbigliamento e atteggiamento, un contrasto che giustamente attira tutta quell’attenzione… è una scena che verrebbe benissimo in un film, secondo me, anche grazie al mescolarsi di momenti leggeri e di ragionamenti cupi. Tutto questo rende l’atmosfera particolare, un po’ irreale, o surreale, ma in senso buono: come deve sembrare a Lidia che si chiede che ci fa in giro con quel tipo strambo. Eppure è un tipo strambo che le fa un gran bene <3
Mi complimento ancora per come riesci a fondere bene le storie personali dei protagonisti, le loro emozioni, il nascere di legami e l’approfondimento psicologico, con la trama giallo/thriller in sé. Bravissima, davvero, perché riesci a mantenere un equilibrio invidiabile fra “ragione e sentimento”, e un intreccio in cui capitano tante cose senza però essere mai pesante. Anzi, i capitoli volano!
Ho amato Luca che si spaccia per Ezio Auditore XD Ora però lo voglio vedere mentre volteggia fra i tetti!
Nelle note dici che le cose stanno per precipitare e quindi sono un po’ tra il preoccupato e l’impaziente ^^ spero che nessuno si faccia troppo male, ma non so se mi conviene, perché potrebbe benissimo scapparci un altro morto, chissà! Io già non avrei creduto di vedere morto Nicola, e invece… e ancora dici che il tutto sta per prendere una nuova piega! Che ansia! Ecco, spero che non capiti nulla di irreparabile ai protagonisti che sono le ‘voci’ di questa storia, o alle persone da loro amate (o sul punto di essere amate, ecco).
A occhio non mi pare di aver visto errori né refusi, ma se rileggendo ne becco qualcuno ti faccio sapere.
Intanto ancora complimenti per l’ottimo lavoro! (e ti ringrazio per il commento a Giardini, appena riesco rispondo, e pure agli arretrati TeL… è un periodo pieno, non vedo l’ora di essere in ferie)
Buona scrittura! :-)

Nuovo recensore
23/08/20, ore 18:35

Ecco, qui devo dire che mi hai fregato. Confesso che, non per ritrattare, all'inizio pensavo si trattasse di Lidia quella davanti alla casa di Daniele, però poi quando ha detto il nome credevo di essermi sbagliata. Adesso torna tutto.

Anche Luca mi sta sempre più simpatico, è proprio strambo, ma in senso buono, poi a me i nerd divertenti e un po' stravaganti mi piacciono troppo.

Sono emozionata all'idea che manchi così poco alla fine, ma allo stesso tempo muoio dalla voglia di sapere!
Voglio complimentarmi con te perché questa storia, conosciuta per puro caso e diversa da quelle a cui mi appassioni di solito, mi ha proprio preso. All'inizio facevo fatica a stare dietro a tutti personaggi in ballo e l'intrecciarsi di informazioni e ogni capitolo mi sembrava lunghissimo e senza un filo logico. Ecco, ora questi ultimi 3 li ho divorati in un lampo, perché la curiosità cresce mano mano e si aggiungono nuovi pezzi per completare il puzzle.
Ammiro la tua abilità nello scrivere di questo genere, io non saprei da dove cominciare per impostare una storia thriller/mistery, perché ci vuole suspance, ci vuole attesa, confusione, e tu riesci a mettere in pratica tutto questo senza essere né scontata né noiosa.
Altro punto a favore sono gli argomenti trattati a contorno del giallo, che sono più che attuali e portano a riflettere su questioni veramente importanti del mondo che ci circonda: razzismo, violenze, stupri, omosessualità, traumi infantili, lutti familiari...
Quindi, mentre la storia di un omicidio può sembrare lontana anni luce dal nostro quotidiano (perché o siamo a Cabot Cove oppure chi è che ha mai assistito di persona a cose simili...), tutto il resto ci riporta bruscamente alla realtà ricordandoci che, ebbene sì, certe cose possono succedere proprio sotto i nostri occhi.