Recensioni per
Inktober 2019 - Faerie
di NPC_Stories
Storia bellissima, breve quanto d'impatto, ma ci sono rimasto malissimo per il finale. Ero lì che mi dicevo " Estrai la spada e taglia la mano!" |
Ciao, questo racconto mi ha colpita molto. |
Oooh ma che bello, in questo racconto ci sono i leprecauni! *-* |
Ciao cara, eccomi qui per lo scambio libero. Questa shpt è molto carina e ti strappa il sorriso. Il richiamo alle cronache di narnia si vede solo nella parte finale e mi piace molto questa tua parodia! Gylas scopre di essere gay proprio grazie al fauno (e non faccio fatica ad immaginare come abbia fatto scoprirlo) e l'equivoco che si crea con la cugina quando lo vede sbucare fuori dal suo armadio è stato fantastico, per non parlare della reazione del monaco! Peccato questa shot non abbia un seguito. |
Ciao =) Ok, wow, anche questa mi è piaciuta davvero tanto. Hai un modo di sorprendere il lettore molto particolare, perchè la fine di questo racconto è prevedibile nel senso che quando la leggi, quello che succede ti sembra la diretta conseguenza degli avvenimenti, nel senso che ti viene da dire "ovvio, non poteva andare diversamente. Hubert ha avuto la reazione più naturale", ma poi invece mi ha sorpreso, perchè fino a quel momento mi avevi cullata in una sorta di calma, mentre descrivi questa creaturina che per la prima volta inizia ad avere una riflessione più profonda e si ritrova a provare tristezza e compassione e così alla fine ti aspetti un lieto fine per lei. Cioè, mentre all'inizio mi è venuto naturale simpatizzare con Hubert, con il procedere del racconto hai totalmente ribaltato le carte in tavola e l'"antagonista", per così dire, non è più la creaturina ma Hubert stesso. Eppure allo stesso tempo non è un antagonista nel vero senso della parola perchè resta pur sempre una persona che soffre, è spaventata e arrabbiata e questi sentimenti lo riducono al limite di una bestia. E' bellissima l'ultima parte dove i ruoli dei personaggi stessi vengono ricambiati, con gli esseri umani descritti come bestie che si attaccano a vicenda e basta e le creaturine, invece, che si dimostrano più umane di loro, perchè semplicemente mangiano i cadaveri come è di loro natura, ma non si ammazzano a vicenda senza motivo. Non so se sono riuscita a spiegarmi, perchè ancora una volta con un breve racconto sei riuscita a suscitarmi tante emozioni e tantissime riflessione da fare. Davvero tantissimi complimenti anche per questo! Alla prossima, Baci. |
Ciao, eccomi tornata dalla tua raccolta ^^ |
Una storia interessante da leggere che mi permette di conoscere la storia dietro al tuo avatar, di cui ti chiesi notizie tempo fa. |
Questo racconto è stato terrificante da leggere. Ovviamente, non mi riferisco al tuo modo di scrivere, che rimane sempre impeccabile e piacevole, quanto al contenuto. Il mondo che hai dipinto, in maniera davvero accurata e vivida, è un mondo crudele e spaventoso, un mondo in cui davvero non vorrei mai vivere! Il piccolo Tek’ryn è vissuto circondato da un odio che avverte come insensato e con un dono sulle spalle che però ha tutto l'aspetto di una vera maledizione. Mi è piaciuta tantissimo la descrizione del vero aspetto dei suoi familiari, reso manifesto dalla vista magica, che ne mette in luce tutti i sentimenti più crudeli e tutte le brutture del loro animo corrotto. Ho trovato anche interessante l'excursus sul funzionamento della società drow, una società dove per una volta nascere uomo equivale a dover occupare i gradini più bassi, il che però mi sembra quasi una fortuna alla fine, visto che le donne al potere qui sono peggio dei serpenti e pronte a pugnalarsi alle spalle anche tra sorelle. La Matrona è forse la più terribile di tutte, scaltra e calcolatrice, fredda e spietata nella progettazione del suo piano e della vita del povero Tek’ryn, colpevole solo di essere nato con poteri che non ha chiesto. Mannaggia ai due maghi del precedente racconto! Molto dolce il momento in cui il piccolo drow ricorda, nei suoi sogni, i momenti in cui gli spiriti che lo possiedono erano liberi nei rispettivi elementi, e circondati da amici. In un certo senso, attraverso quei sogni, Tek’ryn può almeno vivere un assaggio di libertà e di affetto. Mi auguro davvero che la Matrona non riesca nel suo intento e che Tek’ryn possa liberarsi dalla sua condizione, magari scatenando contro di lei i suoi poteri. Che destino infelice che lo attende! |
Ciao! Eccomi di ritorno su questi lidi, mi era mancata questa raccolta! |
Ciao, rieccomi tornata ad immergermi nel mondo di Forgotten Realms, un mondo che a quanto ho capito è popolato da creature davvero singolari! I gatti volanti devono essere creature adorabili, spero di imbattermi in un racconto su di loro!*-* |
Ciao, rieccomi di nuovo su questa bella raccolta! |
Non so bene come iniziare questa recensione. Una cosa è certa, però: questo racconto mi è piaciuto, tanto. Mi ha catturata, intrigata, trasportata in un momento, anche se breve, magico ma dalle tinte scure. Il protagonista, Robin, è solo un bambino e mi ha comunque affascinata. Non è un personaggio positivo, ma questo non lo rende meno affascinante. Mi piace come, in poche parole, sei anche riuscita a dare una sorta di contorno al personaggio, a far intuire i possibili motivi per questa sua cattiveria, che risiedono forse nel risentimento che prova nei confronti della famiglia, nel trattamento che riceve dai compagni e mi affascina perchè non sono elementi che fanno necessariamente diventare una persona cattiva, ma ogni persona ne viene influenzata in modo diverso e mi porta a chiedere se magari questa oscurità è davvero insita in ognuno di noi e per ogni persona, le circostanze necessarie a portarla fuori sono diverse e mai le stesse. C'è forse un po' di oscurità in più in una persona e meno in un'altra? Come è possibile che tu mi faccia venire certe riflessioni con un racconto tanto breve? E' una cosa che adoro *-* Poi mi piace davvero tanto come riesci a trasportarmi nella storia così facilmente. Mi sembrava di essere proprio lì, affianco a Robin, mentre parla con lo gnomo. E dopo, quando è in atto la sua esecuzione, quel ghigno nel momento in cui il cappuccio gli viene infilato sulla testa mi ha messo i brividi! Proprio a doverci trovare una pecca è che mi sarebbe davvero piaciuto saperne di più, sulla sua vita da adulto e cosa succede dopo la sua morte. Diventa davvero un folletto? E il fatto di non ricordare nulla, immagino sia quella cosa che spesso accade con questo tipo di patto, che non sempre va come vuoi; Robin mi ha dato l'impressione di volersi vendicare, ma non potrà farlo perchè non si ricorderà delle persone che gli hanno fatto un torto. Però allo stesso tempo, se è stato così terribile in vita, mi domando cosa mai potrebbe fare come un folletto, se sarà altrettanto cattivo per natura o sarà diverso perchè appunto non ricorderà nulla della sua vita da umano, comprese quelle esperienze che lo hanno fatto diventare malvagio. Poi per lo stile non ho davvero altro da dire oltre ciò che ho già detto. Ottimo, pulito, scorrevole, davvero un piacere da leggere. Ripeto, è un racconto che mi è piaciuto davvero tanto, complimenti! Alla prossima, Baci. |
TU sei un genio ahahahaha |
Ciao, scusa il ritardo! ^^' |
Ok, questa storia l'ho letteralmente DIVORATA! |