Recensioni per
Ancora noi
di Demy77

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/05/23, ore 10:05
Cap. 9:

Questa fanfiction termina con un nuovo capitolo e un nuovo inizio e questo mi piace molto. Così come mi piace molto il fatto che fra Julia e Valentine (come sai non ho mai visto bene una storia fra loro) tu abbia lasciato la storia aperta e quindi passibile di tante strade da intraprendere che non necessariamente li vedano insieme. Demelza è saggia come sempre e ha capito che non si può forzare il destino ma che i figli vanno accompagnati con garbo bella difficile strada di capire se stessi e farsi un futuro, qualunque esso sia. La scelta di cambiare aria e andare a Londra è perfetta, sia per i ragazzi che per lei e Ross che devono riprendersi da un periodo difficile (bello il momento in cui si sono ritrovati insieme, uniti dalla passione). Bello anche il rimando alla loro prima volta, proprio in quel di Londra, capitolo che mi era piaciuto tantissimo. Sono certa che come sempre, la scelta di Demelza si rivelerà vincente e che Ross fa bene ad affidarsi al sesto senso di sua moglie che tante volte si è rivelato fondamentale più del suo per sopravvivere alle tempeste che li avevano colpiti. Ross è spesso fallibile, Demelza mai :P (quasi mai). Ti ringrazio per aver concluso questa fanfiction, senza serie a dare ispirazione è più complicato trovare tempo, voglia e modo per scrivere (ne so qualcosa), e spero di poter leggere altri tuoi scritti. Nel frattempo mi impegno fra una cosa e l'altra a concludere i miei, mi manca poco e non riesco mai a dedicarmici. Ma prometto di farlo quanto prima e quindi ti do appuntamento a presto.

Recensore Master
15/05/23, ore 11:35
Cap. 9:

Cara Demy, sono lieta che tu sia stata in grado di ritagliarti del tempo, sottratto ai tuoi impegni della vita reale, al fine di darci l’opportunità di leggere il finale di questa storia, che voleva porre l’accento su quello che sarebbe potuto essere il futuro della famiglia Poldark maturato dalla tua precedente fanfiction.
E’ stato bello ritrovarli, finalmente, tutti insieme riuniti sotto lo stesso tetto come la famiglia che sono sempre stati, attorniati dal calore dell’affetto che li lega. Ma l’atmosfera di festa non può nascondere, agli occhi dei più, che comunque ci siano delle questioni irrisolte fra alcuni di loro che devono trovare la via del chiarimento, soprattutto dopo alcune news che la piccola Bella ha fatto esplodere all’interno della serata in famiglia con la storia dell’eventuale pretendente alla mano di Julia da parte del primogenito dei loro vicini di casa, i Treneglos, con cui condividono anche interessi materiali relativi alle miniere, e poi perché hanno un rapporto consolidato dal tempo dai loro predecessori. E’ stata una notizia che ha colpito Valentine proprio dove il dente duole, con un piccolo attacco di gelosia nei confronti di Julia, la quale non ha espresso alcunché: pertanto è dirimente cercare di chiarire la situazione per non rimanere sospesi in un limbo che, a lungo andare, rovinerebbe la vita ad entrambi, macerandosi in tanti non detti, non permettendo così di aspirare ad un futuro sereno.
Il chiarimento è stato pertanto tentato da Valentine, il quale ha necessità di sapere se il sacrificio, poiché tale è stato l’ allontanarsi da Julia, Nampara e recarsi a Londra, sia stato sufficiente a Julia stessa per dimenticarlo, se non magari sostituirlo con il figlio dei Treneglos o con qualcun altro. Lui sente di amarla ancora molto e l’atteggiamento di Julia gli dimostra plasticamente che anche per lei i sentimenti nutriti non siano mutati, anzi, ma comunque resterebbe l’impossibilità di portare avanti la loro relazione poiché troppi, a partire dai fratelli, non riuscirebbero a capire.
Chi prende il toro per le corna e decide per il bene di tutti sono ancora una volta, Demelza, in primis, e Ross, che hanno a cuore il benessere generale del loro nucleo famigliare: la proposta di Demelza di trasferirsi tutti insieme a Londra spiazza Ross che vede tutte le difficoltà di ordine pratico ed emotivo che una tale decisione comporterebbe, ma la moglie lo convince che non deve essere una cosa definitiva ma propedeutica al fatto che i loro figli possano davvero capire nel profondo di loro stessi se ciò che dicono di provare l’uno per l’altra non sia una semplice infatuazione ma qualcosa di così profondo da essere disposti a sfidare qualunque avversità possa venirsi a trovare sul loro cammino. Devono, secondo Demelza, trovare la forza di volontà di portare avanti ciò che il cuore sembra dettare loro, e loro due, in quanto genitori, hanno il compito di sostenerli qualunque cosa decidano purché parta da riflessioni profonde e convinte.
Sarà sicuramente un salto nel vuoto ma l’unione, che hanno sempre avuto come alleata nella loro vita, permetterà al loro amore di cementarsi ulteriormente, potendolo anche dispensare a tutti coloro che ne avranno più bisogno.
Grazie per questo racconto che chiude un cerchio e che ci ha fatto assaporare, ancora per qualche momento, le atmosfere che tanto amiamo dei Poldark, di questa famiglia, allargata o meno, la quale ha sempre avuto molto da dire e da raccontare, appassionandoci con le vicende che via via viveva, grazie all’inventiva, alla fantasia e al trasporto verso questi personaggi da parte di voi autori, e, per quanto mi riguarda, soprattutto dopo la fine della serie televisiva, ho potuto sentirli ancora presenti per un pochino di tempo tutte le volte che mi accingevo alla lettura di una storia che di loro trattava.
Complimenti per il tuo lavoro e un augurio di buon proseguimento per gli eventuali progetti futuri.
Spero di ritrovarti a spasso per le varie pagine del sito. Un abbraccio!

Recensore Master
28/03/23, ore 17:24
Cap. 8:

Sono stata davvero contenta di aver trovato questo tuo nuovo capitolo che mi ha tanto emozionata nella lettura di sentimenti tanto intensi.
Comprendo la difficoltà di trovare tempo per la scrittura, spesso è difficile arrivare a sera non stanchi e desiderosi di accendere il pc e scrivere ma pian piano, con pazienza, si arriva dappertutto. E poi valeva la pena aspettare per un capitolo tanto bello.
Il dolore di Demelza usciva dalle righe e toccava nel profondo, leggendolo pareva di averla davanti con gli occhi arrossati, la carnagione pallida e lo sguardo assente di chi si sente in colpa per ogni cosa e vuole addossarsi il peso di tutto. E' tipico di Demelza, anche nei libri si fa carico, rischiando anche la vita, delle vicende del marito prima e del figlio maggiore poi per una azione che lui compie, sbagliata, e che lei sente essere sua responsabilità (ma non è vero, né nei libri né nella tua storia). Mi ha commossa anche Prudie, ho apprezzato lo spazio più profondo che lei hai dato nella fanfiction con una storia tutta sua. In realtà ho amato il suo personaggio e la sua evoluzione anche nella serie dove di fatto diventa come una madre per Demelza e una balia e quasi nonna per i Poldarkini che man mano nascono.
Infine Ross, che hai centrato bene nella sua psicologia di isolarsi (spesso in miniera) quando perde il controllo delle cose più importanti della sua vita. Lo fa nella serie (quando non ha il coraggio di affrontare le consueguenze dei suoi errori) e lo fa quì ma più che altro perché si sente impotente. Inutile dirti che ho adorato però l'abbraccio finale dei Romelza che si amano e che da questo sanno ripartire, sempre.
Ora non ci resta che aspettare il finale che immagino profondo, forte e commovente. C'è tanto da sistemare, dai ragazzi ai due protagonisti che in questa storia hanno avuto il loro carico di sofferenze e si meritano un lieto fine. Buona scrittura e a presto (ho metà capitolo pronto, appena scrivo l'altra metà aggiorno pure io). Buona serata!

Recensore Master
26/03/23, ore 15:25
Cap. 8:

Cara Demy, è con vero piacere che ti ritrovo insieme a questa tua storia, che ero tanto curiosa di sapere come sarebbe andata a finire, visto ciò che avevi imbastito lungo tutto il racconto ed, in particolare, negli ultimi passaggi, e che so non avresti voluto lasciare senza un degno finale. Ma si sa che la vita reale viene prima di ogni nostra passione e, quindi, occorre trovare sia il tempo sia l’ispirazione giusta per dare vita a ciò che la mente aveva inizialmente solo immaginato.
Ci hai portato a conoscenza delle notevoli difficoltà incontrate dalla nostra coppia preferita dopo l’evento traumatico per entrambi della perdita di quel bambino, frutto dell’amore, che non era riuscito a vedere la luce. Demelza aveva salvato la sua vita, era sopravvissuta al tumore che l’aveva colpita, ma quel lutto l’aveva svuotata completamente, tanto che niente e, soprattutto, nessuno sembrava avere più importanza per lei. Una situazione davvero difficile da sostenere, e complicata da gestire, soprattutto quando una persona non parla del dramma che sta vivendo, ma se lo tiene chiuso dentro se stessa, non permettendo agli altri di intervenire opportunamente sia con i fatti che con le parole e l’affetto. Anche l’affetto, o meglio l’amore, che li aveva sempre contraddistinti come famiglia e come coppia, era stato accantonato, fino a parere a Demelza persino sbagliato e fuori luogo. Lei si colpevolizzava per non essere stata in grado di comprendere quanto stesse accadendo fra Julia e Valentine, poiché troppo presa da quella gravidanza dai risvolti sconosciuti. Ross aveva provato inizialmente a starle accanto supportandola con l’amore di sempre, fino a non capire più come comportarsi con lei che non dava segno di apprezzare le sue premure e vivendole, anzi, come una sorta di fastidio. Troppo inciso in lui il ricordo di quanto era accaduto ad Elizabeth, all’apatia che l’aveva travolta con i risvolti tragici che ne erano conseguiti. Aveva promesso a se stesso che non si sarebbe lasciato prendere ancora da quel vortice folle, ma comunque non sapeva come agire di fronte al muro invisibile, ma quanto mai tangibile, che ormai li separava.
Ho davvero apprezzato il risalto che hai dato a Prudie, la quale fa parte di quella famiglia e sicuramente soffre nel vedere quella coppia, affiatata da sempre, sgretolarsi e macerarsi nel dolore. La sua esperienza personale circa la perdita di suo figlio, portata in confidenza a Demelza, ha dato la svolta affinché Demelza stessa comprendesse che era viva e lo doveva essere per la sua famiglia di cui era il centro pulsante.
Natale si sta avvicinando e ,per la prima volta dopo due mesi, Demelza torna a far parte della famiglia, con tutti i figli che la accolgono con un evidente sospiro di sollievo, dopo che erano vissuti in un limbo per tutto quel periodo. Intanto anche Valentine, facendo una sorpresa, è tornato a casa per festeggiare in famiglia le festività trovando la famiglia semi riunita in attesa che anche il padre li raggiunga. Dopo aver scambiato qualche chiacchiera con Demelza, Valentine ha l’opportunità di parlare con suo fratello, quello che era rimasto sconvolto e sconcertato di ciò che era venuto alla luce in merito al rapporto con la sorella Julia. Jeremy vuole sapere se la lontananza da casa, e quindi da Julia, ha apportato dei cambiamenti circa i sentimenti che provava allora: Valentine è schietto nel relazionarsi con il fratello, affermando di non sapere se fosse vero amore quello che sentiva per Julia, ma la lontananza pare aver mantenuto inalterato l’attaccamento verso di lei.
Intanto anche Ross, il quale si trovava alla miniera, dove si rintanava a lavorare, come se solo lì avesse potuto trovare un po’ di ristoro dai suoi affanni a carattere domestico e personale, viene a sapere che Valentine era stato visto sulla strada per Nampara e decide di raggiungere casa prima del solito: forse in questa occasione avrebbe potuto ritrovare, con tutta la famiglia riunita al gran completo, quella serenità di cui sentiva la necessità, e il coraggio per affrontare un chiarimento non più rimandabile.
E’ una sorpresa per lui trovare anche Demelza insieme ai ragazzi, e il suo cuore perde un colpo mentre sussurra il suo nome prima di prenderla tra le braccia, per stringerla a sé come non accadeva da troppo tempo, segno di quanto gli fosse mancato anche quel piccolo gesto, che fra loro aveva sempre avuto valore, in quanto era conforto, supporto, comprensione, oltre che affetto e amore.
Sicuramente ci sarà tanto da chiarire, ma occorre farlo nel modo appropriato, senza tirarsi indietro e cercando di ritrovare quelli che erano sempre stati, schietti e veri di fronte a qualunque difficoltà o incomprensione.
Ti aspetto quindi per il gran finale, che suppongo avrai già immaginato nella tua mente, non appena gli impegni della vita quotidiana te lo permetteranno, tanto noi siamo qui ad attenderti con la curiosità di sempre, poiché i personaggi della tua storia sono al contempo persone reali che si potrebbero incontrare nella vita di tutti i giorni con i lati positivi e negativi dei loro caratteri in balia di ciò che il Destino assegna loro.
Un caro saluto e un buon proseguimento per tutto. A presto!

Recensore Master
11/12/22, ore 17:44
Cap. 7:

Intanto grazie per aver aggiornato, è stata una bella sorpresa trovare il tuo nuovo capitolo perché ero molto curiosa ed ansiosa di sapere come sarebbe andata a finire per Demelza.
Questo è stato un capitolo molto doloroso, inutile dirti che speravo che sia Demelza che il piccolo che la facessero ma realisticamente, era piuttosto difficile che succedesse. Trovo molto umana, profonda, commovente la reazione senza lacrime di Demelza, impietrita, più addolorata per la perdita del suo bimbo che preoccupata per la sua salute e questo è da lei, sicuramente da lei. Così come è molto umana è toccante la reazione di Ross che anche se allontanato, con dolcezza sa imporsi ricordando alla moglie che quel bimbo era anche suo e possono, hanno bisogno di piangerlo insieme. E' da lì che inizierà la risalita dal dolore. Ma in questo capitolo è stata centrale anche la famiglia Poldark proprio come FAMIGLIA, come quel nucleo famigliare che sa sostenersi e supportarsi senza giudicare ma solo amare. Sono stati famiglia nei problemi di Valentine e Julia, affrontado la cosa con maturità senza far sentire in colpa i due ragazzi, sono stati famiglia nell'affrontare il dolore e sono stati famiglia, ognuno a modo suo, nel rapportarsi alla dolce Julia (che tenerezza il suo confronto con Ross in cui dimostra la forza della madre ma anche la sua dolcezza e saggezza nel rivelare di sapere la verità su Francis). E ora che Demelza è sulla strada della guarigione fisica, non vedo l'ora di leggere anche della guarigione della sua anima, lacerata dalla perdita di un bimbo inaspettato e sicuramente molto amato. Ross so che la sosterrà e io aspetto di vedere come. Ancora complimenti, la storia è sempre più bella e avvincente e tu sei una scrittrice talentuosa. Alla prossima puntata e buon Avvento (sono tornata dal mio tour ispiratissima per la scrittura pure io). Buona serata!

Recensore Master
10/12/22, ore 12:16
Cap. 7:

Sempre un piacere ritrovare te e la tua storia così coinvolgente e piena di colpi di scena, come quello che ci hai riservato in questo passaggio.
La confessione di Valentine al padre era avvenuta quasi in contemporanea con quella che Julia aveva fatto a Demelza circa il sentimento che la legava al fratello. Demelza ha ascoltato con il cuore in mano la confessione, di certo non facile per sua figlia, ma le ha riservato affetto e attenzione, meditando quelle parole nel profondo del suo animo e ragionando su come avrebbe fatto a discuterne serenamente con suo marito.
Era di tutta evidenza che il sentimento dei due ragazzi non era una semplice infatuazione, ma accogliere la richiesta di Valentine di trasferirsi a Londra per dedicarsi ai suoi progetti, magari avrebbe potuto fare piena luce su quanto i due giovani provavano l’uno per l’altra. Se davvero era quel qualcosa di così profondo da non poter essere accantonato o sostituito, allora avrebbero sostenuto i due ragazzi qualunque decisione avrebbero voluto prendere. E così, tra raccomandazioni, baci e abbracci, Valentine saluta la famiglia tutta con particolare trasporto verso Julia, ed entrambi pregando di avere cura ognuno di se stesso.
A Nampara intanto il tempo è tornato a scorrere, la vita ha ripreso il suo corso, fino ad un incontro con George Warleggan che favorisce, a mezzo delle parole pronunciate da quest’ultimo, un discorso fra Julia e Ross circa la paternità della ragazza, la quale conferma a Ross di sapere da tempo che Francis sia il suo padre naturale e quanto sia grata a sua madre per aver deciso di farla nascere, nonostante le difficili condizioni che aveva dovuto affrontare, in quanto la giovane è ben conscia dell’immenso amore che sua madre provava al tempo per Ross e quindi non aveva mai creduto all’uomo misterioso che aveva avuto un rapporto con sua madre. E’ grata anche a Ross per averla accolta in famiglia come se fosse veramente sua figlia, non facendole mai mancare l’affetto o dandoglielo in maniera differente dagli altri suoi figli.
Tutto sembrerebbe procedere per il meglio, ma la questione della malattia di Demelza esplode come un tuono che era lontano ma se ne avvertiva comunque la presenza. Dwight avvisa i coniugi Poldark che sarebbe stato meglio far partorire con urgenza Demelza per non rischiare di far perdere la vita sia alla madre che al bambino. Il tumore di Demelza si è esteso esageratamente e, purtroppo, occorre un taglio cesareo che forse avrebbe salvato la madre, mentre per il bimbo, troppo piccolo, non c’è stato nulla da fare. Lo sconforto di Ross lo riporta alla morte di Ursula e a tutta la serie di conseguenze su Elizabeth, con il concreto timore che anche Demelza possa impazzire per il dolore della perdita di quel bimbo nato da un atto di amore.
Dwight resta a completa disposizione, poiché vuole essere certo che Demelza passi la notte e non ci siano ulteriori complicanze. I figli più piccoli sono stati ospitati a Killawarren, dove Caroline se ne prenderà cura e tenterà di riferire l’accaduto con quanta più delicatezza possibile, in modo che comprendano ma non ne restino sconvolti.
Intanto anche Ross non vorrebbe allontanarsi dal letto di sua moglie che, alla rivelazione dell’accaduto, vuole rimanere da sola per meglio interiorizzare quel momento tremendo. Ross però le si avvicina per farle sentire la sua presenza e per pregarla di non piangere in solitudine quel figlio, che non era solo suo, bensì di entrambi e solo insieme avrebbero potuto superare quel dramma che si era affacciato nelle loro vite.
Un capitolo che segna momenti importanti: restiamo pertanto in attesa di vedere come la famiglia al suo completo saprà affrontare ciò che è successo. Nel mentre, colgo l’occasione per porgere a te e famiglia i miei più sinceri auguri per queste feste natalizie che si stanno approssimando a piccoli passi. Un caro saluto e a risentirci prossimamente!
(Recensione modificata il 10/12/2022 - 12:17 pm)

Recensore Master
02/11/22, ore 15:08
Cap. 6:

Sono stata felicissima di trovare il tuo aggiornamento e ancor più di leggere perché con questo capitolo ci porti dentro il cuore della storia e nel mondo più intimo e privato dei miei preferiti, Ross e Demelza. La situazione fisica di Demelza mi mette ansia e spero che tu non ci tiri qualche tiro mancino, ecco :P La gravidanza in passato era una condizione spesso pericolosa e per Demelza lo è doppiamente ma ho ammirato come sempre il pragmatismo, il coraggio, la dolcezza e la forza che esprime anche per Ross in un momento tanto difficile. Ross ha tanti dubbi e paure, Demelza invece, paradossalmente, non ne ha nessuno e sa già cosa fare e come sempre segue il suo cuore e il suo istinto da madre. Ross la supporta ma è giustamente terrorizzato (lo è sempre nei libri, quando lei è incinta) e le incognite sono tante e spero che Demelza non debba pagarne un prezzo troppo alto. Mi è piaciuto Ross nel finale, il suo non sbraitare davanti alle rivelazioni di Valentine ma annuire, cercare di capire, cercare di non far prendere il sopravvento alla shock ma ponderare le sue reazioni. Tenerissimo il suo pensiero di quanto sia in difficoltà già ora, da solo, coi figli e di come potrebbe fare senza sua moglie.
Inutile dirti che ora aspetto con ansia il seguito e mi rimetto alla tua penna, al tuo estro e alla bravura di Dwight come medico per districare questa matassa.
Brava, a presto!

Recensore Master
02/11/22, ore 10:55
Cap. 6:

Ben ritrovata, cara Demy, con questo capitolo interessantissimo e che ci pone a conoscenza di qualcosa di cui non potevamo sospettare, essendoci focalizzati, parlo per me ovviamente, sulla “malattia” di Demelza, anche perché erano stati sentiti dei pareri medici per cui il percorso sembrava essere delineato. Per fortuna gli studi, l’accortezza, la preparazione e la professionalità di Dwight hanno fatto luce su qualcosa che non si pensava più potesse accadere, date anche le risposte avute da Demelza, volte ad accertare qualsiasi anomalia. Quella gravidanza del tutto particolare era appunto qualcosa di imprevisto e, data anche quella formazione che si ingrossava al procedere del tempo, avrebbe potuto essere pericolosa sia per la madre che per il nascituro. Avrebbero dovuto monitorarla e, nel caso la situazione fosse degenerata, avrebbero dovuto agire per salvare almeno la vita della madre. Questo è ciò che Dwight ha prospettato ai suoi amici, ponendoli davanti ad una scelta che non poteva essere fatta a cuor leggero. Demelza, soprattutto, non avrebbe mai acconsentito a far morire una creatura che cresceva dentro di lei pur di salvaguardare la sua vita. Se anche ci fosse stata una sola possibilità di portare a termine la gravidanza lei avrebbe tentato. Lei è una donna che non si è mai tirata indietro davanti ad una sfida: non era accaduto quando era rimasta incinta di Julia, per un atto che non era amore ma una sordida violenza, non lo avrebbe fatto ora che in grembo portava il frutto dell’amore di suo marito. Ross è accondiscendente ma, comunque, spaventato: se mai fosse accaduto qualcosa a sua moglie, si sarebbe sentito perso, e non è certo di sapere come avrebbe fatto a badare da solo agli altri suoi figli, i quali, tutti indistintamente, avevano bisogno di lei. Ross ha provato a giocare questa carta, ma con Demelza non può averla vinta: è una donna integra, solare e coraggiosa ed è per questo che la ama così tanto. Ed è per questo che teme per la sua vita.
Nel mentre, a Nampara, la vita sembra procedere serena e apparentemente tranquilla. Jeremy con la sua richiesta pensa di aver agito per il meglio, per il bene del resto della famiglia, riuscendo ad evitare che Valentine e Julia potessero venire in contatto. E la sua tattica sembra dare buni frutti. E’ estremamente guadingo e taciturno, sembra aver perso un po’ della sua solarità persino con i fratellini più piccoli. Nessuno si è accorto di questo suo mutamento; soltanto Clowance ha notato qualcosa, tanto che chiede opportune spiegazioni al fratello il quale, messo alle strette, le rivela il peso che da giorni si porta dentro. La sorella apprende la notizia con più serenità di quanto non abbia fatto il fratello, ragionando infatti che i due non siano effettivamente fratelli di sangue, ma per Jeremy la loro situazione è ancora inconcepibile.
Intanto fanno ritorno da Londra i genitori con la nuova notizia che lascia interdetti un po’ tutti.
Ora Ross può riprendere in mano le redini della famiglia, avendo valutato positivamente l’operato di Valentine nel periodo di lontananza. E. in occasione di un momento per discutere dell’andamento delle miniere e degli affari, Valentine decide di aprirsi con il genitore, svelandogli il sentimento che lo lega alla sorella, la quale lo ricambia. Ross non può che rimanere senza parole. Valentine afferma che, per riuscire a dimenticare Julia, avrebbe necessità di allontanarsi da Nampara e Londra potrebbe essere la soluzione, dedicandosi a qualche progetto suo, avendo ampiamente dimostrato di averne le capacità. L’unica cosa che Ross può fare è prendere tempo per parlarne con Demelza, anche se il momento è coincidente con già i gravi problemi che incombono sull’intera famiglia per la salute della moglie. Certamente lei sarebbe stata capace di trovare le parole giuste, anche in quel frangente, mentre lui è rimasto appeso alle rivelazioni di Valentine non sapendo come muoversi.
La situazione è veramente complicata per tutti e sono sempre curiosa di vedere come riusciranno a districare questa matassa che sembra aggrovigliarsi ulteriormente.
Ho apprezzato che Ross, con il suo carattere impulsivo, non abbia fatto una sfuriata a suo figlio, ma lo abbia ascoltato, cercando di capire cosa potesse essere intervenuto a turbare quella che pensava essere l’armonia globale della sua famiglia. Ora più che mai ha bisogno di sentire Demelza per il senno e la sensibilità che ha sempre dimostrato di possedere.
Ti aspetto al prossimo aggiornamento e ti auguro un buon proseguimento di settimana.

Recensore Master
25/09/22, ore 15:05
Cap. 5:

Ciao Demy, ti ritrovo con piacere, misto a parecchia curiosità, dopo la lunga assenza, che però ha fatto maturare alcune situazioni che ci avevi abbozzato nei precedenti capitoli e che non vedevo l’ora si sviluppassero.
Ross e Demelza sono partiti per Londra salutando ogni componente della famiglia con la solita solarità di sempre, anche se in cuor loro un peso prendeva posto e si installava in profondità, quasi avessero il recondito timore che qualcosa avrebbe potuto andare per il verso sbagliato.
Giunti nella capitale e preso posto nel consueto alloggio occupato durante i lavori parlamentari di Ross, entrambi erano in attesa che Dem potesse essere visitata e poi sottoposta all’operazione di cui aveva bisogno, anche se proprio relativamente alla sua salute una nuova inquietudine viene ad aggiungersi a quella già esistente, poiché la massa nell’addome di Dem nel frattempo si è ingrossata e il medico non è più certo che l’operazione inizialmente preventivata possa essere risolutiva. In più, come se già la tensione non fosse ai massimi livelli, egli è dovuto correre al capezzale di un componente della famiglia reale e quindi tutto deve essere posticipato.
Valentine però aveva scritto una lettera accorata a Dwight affinché, con la sua esperienza, maturata in più campi e con diversi interlocutori, potesse giungere in tempo per dare un parere sulla salute della madre, e Dwight non aveva potuto rifiutare e, abbandonando il suo consesso medico, si era messo subito in viaggio per raggiungere, il prima possibile, l’Inghilterra ed essere di fattivo supporto ai suoi amici e alla sua famiglia a cui era molto legato.
Ma, nel frattempo, la vita a Nampara cerca di avere la parvenza di sempre: ognuno pare prendere e ottemperare ai suoi compiti con precisione, solerzia e buona volontà. Tutti i ragazzi si rendono utili e persino i due più piccoli sono insolitamente docili e obbedienti.
Valentine cerca di fare l’uomo di casa, facendosi carico di tutta quella serie di incombenze che erano da sempre sulle spalle del padre, dividendosi pertanto tra le problematiche della tenuta e le miniere, controllando i rendiconti e trattando con Pascoe, Martin ed Hernshaw, per avere un parere valido, anche se a volte gli sembra non lo tengano nella dovuta considerazione.
E proprio in occasione di una delle sue visite, incontra un personaggio, proveniente da fuori zona, che sta cercando un luogo più confacente ai suoi bisogni, ed è venuto a sapere che i Poldark siano in possesso di una tenuta che veniva affittata per brevi periodi. Valentine, colto alla sprovvista, accetta l’offerta generosa dell’uomo che, addirittura, gli dà un anticipo, pur senza aver ancora formalizzato il contratto di affitto, che sarebbe stato portato a compimento non appena Ross fosse rientrato da Londra.
Valentine è orgoglioso di quello che reputa essere stato un vero affare, peccato che, nel portare il denaro ricevuto e quello che aveva con sé in banca, venga attaccato da alcuni briganti che infestano la zona e che lo derubano di qualsiasi avere.
Inutile però piangere sul latte versato, ed essendo particolarmente giù di morale chiede a Julia di poterle parlare, in quanto con lei riesce a ritrovare una profonda calma, forse dovuto al modo che la giovane ha di trattare le situazioni, con quella dolcezza che ha preso totalmente da sua madre.
Fatto sta che tutti i suoi propositi di resistere alle tentazioni di avvicinarsi alla sorella franano miseramente, ma il colmo è che anche Julia accetta le sue attenzioni e il suo bacio ricambiato con trasporto.
Jeremy è lo sconvolto spettatore che assiste a ciò che ai suoi occhi altro non può essere che qualcosa di profondamente sbagliato, di abominevole, poiché i due sono fratello e sorella. A nulla valgono le parole di Valentine e di Julia per spiegargli la questione e, soprattutto, il fatto che loro due non siano uniti da legami di sangue, ma per Jeremy è davvero troppo ciò che ha visto e che il suo cervello non è in grado di registrare e tantomeno di ammettere.
I due, messi alle strette dal fratello minore, con la minaccia di rivelare quanto scoperto a tutti, promettono di stare lontani l’uno dall’altra, facendo in modo che nulla possa accadere fra di loro, almeno fino a quando non avranno potuto parlare con i genitori di quel sentimento che è nato con naturalezza e al quale non riescono più ad opporsi senza soffrire.
Come sempre buono il ritmo della tua narrazione che ci porta nel cuore delle vicende trattate.
Ti aspetto, sempre curiosa, al prossimo aggiornamento, quando avrai tempo. Un caro saluto.

Recensore Master
24/09/22, ore 21:51
Cap. 5:

Sono stata felicissima di trovare un tuo capitolo nuovo stasera. Sono imperdonabile perché non aggiorno da due mesi a causa di un delirante periodo lavorativo (unito a cose personali) che dalla fine delle ferie mi ha tolto tempo libero per la scrittura ma mi riprometto di scrivere quanto prima, appena avrò trovato modo di tirare il fiato e tranquillità.
Per il resto il capitolo mi è piaciuto molto anche se mi lascia molto preoccupata la malattia di Demelza e spero che Dwight possa essere davvero il suo salvatore. Ho comunque molto apprezzato il gesto di Ross di regalare fiori a Demelza, lei li adora e né nei libri né nella serie glieli regala.
A Nampara fra un disastro casalingo e l'altro emerge la figura a capofamiglia (in assenza dei genitori) di Valentine. Continua a farmi strano l'attrazione fra lui e Julia perché come Jeremy li vedo cresciuti assieme come fratelli ma stai portando avanti questa trama in modo delicato e quindi l'apprezzo.
Mi ha davvero fatto piacere leggere questo nuovo capitolo, spero di leggere presto il seguito (sì, ok, da che pulpito lo dico? :P )e che Demelza starà bene.
Brava, buona serata!

Recensore Master
07/08/22, ore 13:29
Cap. 4:

Finalmente riesco a leggere e a gustarmi questo capitolo dove davvero ho apprezzato la figura di Valentine in questa storia.
Valentine nei romanzi è un personaggio decisamente oscuro ma al pari del suo padre biologico, dotato di fascino e soprattutto di acume ed intelligenza (che usa in modo sbagliato ma vabbè) e credo che nella storia originale una buona parte della rabbia di George nei suoi confronti derivi anche dal fatto che si rende conto che il figlio (figliastro?) è superiore a lui in tutto.
Quì Valentine riesce, con l'intuito, a scoprire la verità. Se fosse il personaggo egoista della storia, sicuramente ne approfitterebbe per concludere con Julia ma in questa fanfiction è un personaggio diverso cresciuto nell'amore dai Poldark e si rende conto che non può e che la malattia di Demelza e l'unità famigliare vengono prima di tutto. Bello il modo in cui appoggia il padre e sostiene i fratelli e bello come decide di prendersi cura di tutti mentre i genitori sono via.
Piacevole e particolare è stato anche il suo confronto con George Warleggan, mi sembrava di vederlo col suo ghigno infastidito e le sue faccette annoiate mentre parlava col figlio del suo nemico.
Brava, un capitolo coinvolgente che mi mette ansia per la situazione di Demelza ma fa respirare comunque la grande unità della famiglia Poldark, che tanto amiamo nei libri. Attendo il seguito, spero arrivi presto!

Recensore Master
30/07/22, ore 12:10
Cap. 4:

Sempre un piacere ritrovarti, Demy, insieme alla tua storia, che procede con i pensieri e le situazioni sviluppate dai protagonisti.
Avevamo lasciato Valentine con un’idea piuttosto formata nella sua mente per come avrebbe fatto per cercare di sapere ulteriori informazioni da incasellare, come piccole tessere di un mosaico, al quadro che, pian piano, si stava componendo davanti ai suoi occhi.
Il primo interessato da questo suo proposito non poteva che essere George Warleggan, il banchiere, il quale, dopo varie traversie, aveva ritrovato la sicurezza di una vita completa, con al fianco la donna che aveva sposato e che gli era stata accanto, non spaventandosi della malattia di cui era caduto vittima. Ora poi stavano per diventare una famiglia ancor più unita e completa con la nascita di quel figlio che, data l’età di George, era davvero insperata.
Mi è piaciuto come lo hai inizialmente descritto: mentre stava facendo qualcosa che amava e cioè contare le monete d’oro avvertendone la consistenza sotto i polpastrelli. Mi è parso di vederlo in quel gesto a lui congeniale, mentre ripensava a dove fosse arrivato e si fosse elevato rispetto ai suoi natali.
Il colloquio tra i due si svolge tra la tensione iniziale che va poi stemperandosi alle domande precise e puntuali del ragazzo, il quale sta seguendo un suo filo logico, fino a quando qualche affermazione di George gli apre un mondo con cui confrontarsi.
Tutto ora comincia a prendere forma, anche se mai avrebbe immaginato quello che sembra avere scoperto. E’ praticamente certo che lui e Julia non siano fratelli, ma è anche preoccupato per quella che è stata la genesi della nascita della ragazza. Forse comincia a comprendere il perché Ross non ami toccare l’argomento, in quanto ovviamente è troppo doloroso. Julia suppone sia nata per una violenza perpetrata ai danni di Demelza quando ancora lavorava presso Trenwith ad opera del cugino di suo padre Francis. Come potrà mai dire a Julia questa terribile verità?
Intanto a Nampara Ross e Demelza, di comune accordo, hanno deciso di affrontare l’argomento relativo alla malattia, anche perché sta avvicinandosi il periodo durante il quale Demelza dovrà sottoporsi all’operazione. Hanno tentato di non spaventare i ragazzi e in particolare i bambini. Mentre loro due saranno a Londra, resterà Prudie a sovrintendere alla famiglia e ai più piccoli, mentre ora più che mai Valentine comprende che deve essere di supporto fattivo in questa specifica occasione. Non può turbare ulteriormente i genitori con quanto ha scoperto. Lo terrà giustamente per sé e si dimostrerà un valido figlio di cui Ross potrà essere orgoglioso. Vuole anche essere un sostegno per Julia, ma capisce che, per ora, dovrà esserlo solo in qualità di fratello e reprimere i suoi sentimenti. Infatti, quando Julia, preoccupata e in lacrime, viene stretta dal suo confortevole abbraccio, lei tenta di baciarlo ma lui si ritrae. Non è il momento opportuno e vorrebbe che Julia, qualora desiderasse baciarlo, lo facesse per amore e non per gratitudine, almeno questo è il mio pensiero.
Ti aspetto al prossimo aggiornamento e ti auguro buone ferie. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 30/07/2022 - 12:27 pm)

Recensore Master
11/07/22, ore 15:14
Cap. 3:

Questo è un capitolo dove hai saputo egregiamente raccontare quel modo di fare tipico degli adolescenti un pò complicati da trattare quale è Valentine. Adolescenza vuol dire impulsività, reclamare il proprio posto nel mondo come essere a se stante, voler chiedere, capire, esigere e non essere più trattato da bambino. Fondi bene il Valentine problematico di Graham con quello semplicemente adolescente e impulsivo tuo di questa fanfiction e ne esce fuori un ragazzino forte di carattere come il padre, impulstvo, talvolta irruento e capace di far male ma piuttosto passionale.
E' un ragazzo intelligente e mi chiedo cosa abbia scoperto. Il mistero della nascita di Julia è ben custodito e nessuno o quasi ne è ha conoscenza. Ma se lo scoprisse, potrebbe andare a ritirare fuori un dolore antico davvero profondo per Demelza. E lo sarebbe anche per Julia scoprire come è stata concepita. Questo potrebbe decisamente alterare gli equilibri della famiglia, considerando anche il polverone di un amore fra Julia e Valentine, il passato che ritorna e la malattia di Demelza.
La storia è particolare, interessante e mi fa ovviamente aspettare il seguito con curiosità!
Complimenti!

Recensore Master
10/07/22, ore 10:41
Cap. 3:

Ciao Demy, eccoti nuovamente con un altro step di questo percorso appena intrapreso dalla famiglia Poldark.
In ballo ci sono due questioni importanti, che vengono però portate avanti separatamente: la questione della salute di Demelza e quella attinente ai sentimenti nutriti da Valentine per la sorella Julia.
Valentine ha il carattere di Ross, decisamente fumantino, quando si mette in testa qualcosa fino a quando non ha raggiunto il suo obiettivo non si ferma davanti a niente e a nessuno. In questo caso, poi, è anche un qualcosa che lavora dentro di lui, che scava in profondità, che lo turba moltissimo, poiché questa sua spasmodica fame di sapere potrebbe avere due vie di uscita: rasserenare il suo animo oppure gettarlo in un baratro profondo, soprattutto considerata la giovane età del ragazzo, il quale già da tempo sente delle pulsioni verso Julia, colei che, secondo lui, non è propriamente una sorella, e che lui ama profondamente.
Il colloquio avuto alle miniere con suo padre lo ha lasciato amareggiato e insoddisfatto, pensando che sotto quelle risposte mancate ci fosse qualcosa di celato opportunamente e che doveva venire alla luce.
Nel tornare a casa a Nampara il suo animo è in pieno subbuglio ancora, così come la sua mente che non trova pace, poiché non ha risposte con cui confrontarsi.
E’ stato scontroso e poco accorto con i fratellini, e soprattutto con Julia, che era con loro, alla quale ha rivolto una considerazione che l’ha messa nelle ambasce, facendola fuggire in camera sua, ma lasciando basiti coloro che avevano assistito alla scena senza capacitarsi del perché di quelle parole.
Clowance in particolare mette al corrente anche Jeremy dell’accaduto, sicuro quest’ultimo che fosse l’ennesimo attacco d’ira del fratello, ma che tutto si sarebbe sistemato.
Nel frattempo Valentine e Julia, nella camera di quest’ultima, si prendono un attimo per parlare, o meglio Valentine tenta di scusarsi con Julia. Lui non è disposto a tollerare quella situazione che a lui pare ambigua, e vuole sapere, anche perché lui la ama ed è convinto che anche lei lo ricambi, ma per la posizione che rivestono all’interno della famiglia non sia una cosa possibile. Ma Valentine sembra avere alcune certezze sulla loro condizione che mancano invece a Julia. Ecco allora tutta una serie di considerazioni che le spiattella affinché anche lei cominci a porsi delle domande cercando magari di ottenere delle risposte.
Lui intanto ha già deciso come agire: e infatti, sgattaiolando da casa, mentre tutti si stanno preparando a cenare, va proprio in cerca di qualcuno che potrebbe iniziare a dare delle indicazioni certe.
Ross nel frattempo è rientrato, ha saputo del diverbio fra i figli, ma tranquillizza la moglie assicurandola che non sia accaduto nulla di problematico con Valentine alla miniera.
Avrebbero desiderato ritrovarsi tutti insieme a cena per parlare delle condizioni di salute di Demelza, per poter rispondere ai quesiti che, inevitabilmente, sarebbero sorti, fatti di paure, preoccupazioni, e dovendo dare, soprattutto ai più piccoli, delle rassicurazioni in merito a tutta la vicenda. Discorso da farsi in data da definirsi, quando tutti i componenti della famiglia saranno presenti.
E Valentine nel fare ritorno a casa, dopo aver fatto una “meditativa” passeggiata e aver incontrato un amico, ora ha qualche carta in più da giocare: recandosi alla parrocchia, e avendo trovato i registri, ha annotato con precisione una serie di date, dalle quali può ora far partire un certo tipo di ragionamento, per poi, penso, affrontare, una volta per tutte, quando avrà tutti i tasselli del mosaico, entrambi i genitori.
Si prospetta uno svolgimento interessante, anche se non scevro di dolore, per coloro che da questa vicenda verranno toccati.
Ti aspetto prossimamente e, nel mentre, ti auguro un buon proseguimento per tutto. Alla prossima!

Precisazione: mi scuso per aver dimenticato un pezzo della frase riportata in recensione circa il ritorno dalla passeggiata meditativa di Valentine e cioè "... aver detto di aver incontrato un amico" come giustamente mi hai fatto notare, in quanto si era diretto in parrocchia senza aver incontrato nessuno se non il parroco.
Nel ricopiare ho saltato a piè pari ciò che dimostrava essere una scusa per i genitori trovata da Valentine.
(Recensione modificata il 10/07/2022 - 08:06 pm)

Recensore Master
08/06/22, ore 09:16
Cap. 2:

Scusami tanto se leggo e recensisco solo ora ma sono entrata nella pagina praticamente adesso dopo una assenza di una decina di giorni.
Devo dire che questo secondo capitolo è ancora più interessante del primo. Innanzitutto scopriamo che Demelza sta male, è malata e questo mi fa molto preoccupare per lei, mi raccomando, non tirarci tiri mancini! Però adoro immaginare e leggere di un Ross così in ansia.
Poi trovo molto interessante la parte sui ragazzi che crescono, provano le prime emozioni amorose, si fanno domande e cercano di capire. Ovviamente questo apre ferite dolorose ma Valentine (che sei stata molto brava a descrivere in un mix fra la sua cupezza nella versione originale e il suo ruolo diverso in questa fanfiction, pur mantenendo i tratti distintivi del suo carattere) ha bisogno di capire.
Mi complimento ancora con te, la trama si bella, interessante e mi fa desiderare di leggere presto il seguito!
Brava e ancora scusa per il mostruoso ritardo!

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