Prima di tutto, complimenti. Complimenti davvero per la storia, per come è strutturata e per Andrea (tutti e due s'intende). Ho sempre avuto un debole per i personaggi che vivono di sarcasmo, e amo la fotografia.
Alessandro invece non so, non riesco ad inquadrarlo. L'ho etichettato fin da subito come "antagonista", ma certe sue uscite mi fanno andare in certi brodi di giuggiole che quasi cambio idea.
Un altro punto che va a tuo favore, è il non descrivere troppo. Non hai bisogno di aggiungere parole inutili, quello che già scrivi basta a stamparti in testa un'immagine nitida e precisa.
E ora qualche critica costruttiva (spero). Forse è una cosa che hai pianificato, ma tutti i nomi dei personaggi principali iniziano per A, e questo crea non poca confusione. Solo all'ultimo capitolo ho smesso di confondere "Alice" e "Alessia", e ancora adesso so solo che il nome della madre inizia per A.
Secondariamente le citazioni. Per un lettore, è sempre piacevole riconoscere in un testo (soprattutto ben fatto come il tuo) riferimenti e citazioni integrati nel complesso, ma la citazione è un'arma a doppio taglio; bisogna sapere come e quando utilizzarla, ma soprattutto in che quantità. Il citazionismo è l'erudizione di quest'epoca postmoderna. In realtà, serve a mascherare una mera mancanza d'originalità. Non vorrei fosse il tuo caso, perché la storia è davvero piacevole e ben fatta, ma molte citazioni non abbelliscono un testo, anzi lo rendono simile a tanti altri.
Un'altra cosa. Il tuo testo, in quanto pubblicato in un archivio non privato, è a disposizione di un pubblico vario, di tutte le età e di tutti gli interessi culturali. Non ti stai rivolgendo ad un èlite, né ad un determinato gruppo di persone, quindi commenti come "cambiate storia se non riconoscete la citazione" trovo siano davvero fuori luogo. Un consiglio, infine. Spesso le citazioni non vanno neanche segnalate. E' più bello quando il lettore sgrana gli occhi riconoscendo qualcosa che conosce e probabilmente ama. Una citazione non ha i credits. Questo per dirti, non c'è bisogno di citare un "mio dio". Un lettore che conosce quel gruppo molto probabilmente collegherà da sé.
Detto questo, ancora complimenti e buona continuazione con la storia ^^

Decisamente in periodo Placebo. Condivido appieno, ma al concerto ci sei stata? Io sono andata qua a milano e per poco non ci lascio le penne :)
Comunque fanno tanto Special Needs (tanto per essere banalotti...) Alessandro e Andrea...

post-lettura.
mai sottovalutare l'"effetto placebo" sulla fantasia xD
vedremo come va a finire...ho già i brividi xD

pre-lettura.
Gore è il nostro arcangelo preferito. dobbiamo procurarci un santino u.u
canzone del momento:mmm...mi pare di averla già sentita? uhm...U.U
time will help US through, my dear.

Scabbia: malattia contagiosa che colpisce la pelle.(cit. da un sito sconosciuto. con omissis vari.)
Gran gnocca davvero, comunque.
Se Alice mi fa una cosetta a tre con le due checche, Cara, prendo un treno e ti vengo a baciare.
Ovunque tu sia.
Fine delirio.
(La tua storia è terapeutica. La proporrò al corso di psicosomatica)

"Ad Alice, e all’idea di casa che sa darmi."
(H)
-thank you for showing me home.-
:D

My love, MyMuse è qua!
colta al volo l'allusione a Delacriox (sapevo che dato che lo avevi detto, lo avresti fatto xD) ps. sono quasi caduta dalla sedia quando lho letto xDD
ps la tua fantasia non è che non ha limite, devi solo dare + fiducia alle ispirazioni nei momenti...."meno opportuni" xD
besos!

Citare De Andrè dopo i due punti e il mio nick.
Colpo da maestro.
Adesso posso morire felice.

Il lurido è figlio. Poi padre di tutti.
O forse soltanto il mio.

Mi piace questo frocismo da scoglio di mare. Mi piace lui.
E Alice che chiama nel post-amplesso.
Reitero: Quindi?

Molto bella questa storia, i personaggi sono interessanti, a presto!

Vado via un week end e quando torno trovo: Velvet Goldmine, Gary Oldman, Iggy pop.... Sono praticamente commossa. E IO non mi commuovo mai.

Assolutamente *_*. Punto. Non credo che mi piaccia la metà di quanto piaccia a te, ma almeno il doppio! Lo vedevo così bene, il piccolo Andrea 1.0, la confusione e i dubbi, che mi sono preoccupata anche io. Se possibile, mi piace ancora di più. Voglio assolutamente sapere come finirà con Alessandro. Assolutamente.

PS: La lezione di teologia è il massimo del massimo.

io nel fondo ci sguazzo.
Quando ci arrivi fai un fischio, ti trovo io.
A presto.

Uhuhuh. Alessia-ninfomane. Uhuhuh. Capitolo hoTT, cavha, ma la parte che più mi ha colpito è l'interazione Andrea 1.0\Andrea 2.0. Divini questi due insieme. Prevedo sviluppi interessanti, e non vedo l'ora di sapere se ho ragione. I'm tuned. A presto.

Sì, so cosa significa. Ma per citarti, l'attesa aumenta il desiderio - o qualcosa del genere. Andrea è qui! Ed anche parecchio peggiorato. Bene, lo vogliamo così! Andrea che rispetta le regole... mah, la vedo ardua. Vediamo se mi sbaglio. Alla prossima!

Penso che stanotte non dormirò. Perché lui è brutto, osceno, stronzo, arrogante.
E io lo amo.
Ma so già che sognerò il preside. E i bagni del mio liceo, nei quali mi rinchiudevo a fumare.
E sarà un brutto sogno.
Però il capitolo è magistrale.