Recensioni per
La setta degli Eletti
di Beatrix Bonnie

Questa storia ha ottenuto 82 recensioni.
Positive : 82
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
19/06/10, ore 15:58

Appena ho visto il tuo aggiornamento ho esultato! Non vedevo l'ora di leggere un nuovo capitolo di questa storia che si fa sempre più misteriosa ed emozionante.
Uhm, Codail è un po' strano... cioè, è strano il professor Codail che ha risposto da dietro la porta dell'ufficio... Ormai sono abituata a professori rimpiazzati tramite Pozioni Polisucco, quindi la faccenda mi puzza!
Ah, quindi non si tratta dei monaci della scuola, eh? Uhm... al momento non so proprio cosa pensare però continuo a sospettare che i fantasmi non siano i responsabili (e infine si scoprì che invece era proprio colpa loro! XD Però in fondo hai detto che sono abbastanza acuta, quindi forse ci indovinerò... a proposito, grazie!)
Povera Mairead, tutta questa storia la sta facendo impazzire. La capisco, anche io ultimamente sto dando di matto, anche se per motivi diversi (esami, esami, esami...). Edmund non deve stupirsi se Mairead è così scombussolata.
I tuoi personaggi mi piacciono sempre di più e Laughlin mi sembra l'elemento "allegro" del gruppo in questa situazione proprio per questa sua incoscienza che gli fa considerare la setta solo un gioco.
Però anche io sono curiosissima di assistere all'evocazione dei fantasmi: scommetto che sarà un capitolo emozionante!
Non preoccuparti se per vedere qualcosa tra Mairead e Edmund dovrò aspettare: io adoro le storie lunghe e travagliate!
Alla prossima e complimenti!

Recensore Veterano
03/06/10, ore 19:47

Bentornata! E' un piacere vedere le evoluzioni della storia! Qualunque cosa sia successa, tieni duro e sappi che io aspetto paziente :) Un bel capitolo, dove finalmente i protagonisti sembra che vogliano prendere in mano la situazione e escogitano sistemi per risolvere i dilemmi! Molto interessante l'ipotesi di Edmund sui fantasmi e la successiva smentita ad opera del prete, con conseguente idea successiva; ha dato una bella sferzata alla trama. Inoltre è davvero intrigante l'idea che la scuola sia stata edificata sulla struttura di un ex convento. Trovo che si addica molto alla zona che hai scelto per l'ambientazione e renda maggiormente realistica l'avventura! Ora sono curiosissima di sapere se si verrà a capo di qualcosa dopo l'ipotesi dei fantasmi... Chissà, forse ci sarà un capitolo dedicato al cimitero nella scuola?

Recensore Veterano
12/05/10, ore 16:00

Cosa vedon le mie fosche pupille! Un aggiornamento ç.ç
Mi è piaciuto molto questo chapter anche se credo che i fantasmi non siano stati una soluzione efficace, nel senso che mi sembra che il padre della cripta abbia tralasciato qualcosina, qualcosa di oscuro che non ha voluto dire ai due amici. Vedremo più avanti! ;)
Sarò felicissimo di vedere i due racconti che saranno correlati a questa storia, sopratutto quella della madre di Mairead, perchè adoro la famiglia Weasley! =P
Alla prossima! Bacioni.. Vitto.

Recensore Master
12/05/10, ore 08:36

Capitolo molto interessante (può sembrare pleonastico dirlo, eppure anche stavolta hai dato prova di maestria nell’elaborazione dell’intreccio di questa storia).
Per quel che può valere la mia opinione, il testo mi sembra ben strutturato nelle varie parti che vedono in scena il protagonista e Laughlin, che ha saputo cogliere l’utile di poter fare compagnia al suo amico ed il dilettevole di tenersi lontano dalla figura del fratello che sembra non stimare particolarmente (quanto a Mairead, credo che per una volta una vacanza più “intimista” e più vicina al concetto di riposo le giovi particolarmente, data che la sua permanenza a scuola è fitta di impegni, tra studio, Quidditch, eventi paranormali e compagne di scuola delle quali si farebbe volentieri a meno della loro esistenza), a mio parere è ben riuscita la scena della cena tra i pochi rimasti nella scuola (con buona pace di Cumhacht e delle sue idee un po’ retrive), con un’atmosfera allietata dall’aria del dì di festa e caratterizzata da una calma sconosciuta nei giorni di normale attività. Inutile dire che la parte dedicata ai tormenti interiori di Edmund l’ho trovata tendente al concetto di stupendo, a mio modo di vedere si trova come in bilico, c’è una parte di sé che vuole a tutti i costi venire a capo del mistero delle singolari figure apparse nella scuola e di quello che vogliono rappresentare (nonostante il primo incontro con esse non sia stato dei migliori in tal senso e che per una volta abbia mandato in ferie il razionalismo), dall’altro il temere che esista una parte di sé che non riesce a controllare (un sé sconosciuto, da analizzare quanto se non più dei misteri di cui si sta occupando) lo fa vivere in uno stato d’insicurezza, direi d’angoscia. Laughlin in questo caso dimostra una certa leggerezza di spirito (anche se l’idea di rivolgersi a padre Rafael viene proprio a lui), ma credo che sia confacente a mettere in risalto il tormento interiore del protagonista.
Ho trovato poi ottima l’idea dell’episodio della chiesa (il cattolicesimo per secoli ha rappresentato l’identità irlandese contro i britannici passati alla Riforma, sia essa nella versione anglicana o presbiteriana, come si può notare dalla particolare venerazione per il patrono San Patrizio, evidentemente i maghi irlandesi sono soprattutto irlandesi, e condividono questo aspetto culturale con i connazionali babbani) e dell’introduzione del personaggio di padre Rafael, singolare figura di mago- sacerdote (mi è venuta in mente un’associazione d’idee con la casta sacerdotale persiana, i magi appunto) ed insegnante (sia pure di una materia opzionale) e di come si comporti con i due ragazzi, mi è sembrata una persona molto gentile e pronta a condividere il suo sapere con gli altri.
M’è parsa affascinante la descrizione del luogo di culto sia dal punto di vista architettonico (ottima idea immaginarla come una cripta medievale, a me invece sono venuti in mente quei locali dove si celebrava il culto dei riti misterici dell’antichità) che dello svolgimento della funzione (non vorrei sbagliare, ma mi sembra che il celebrante segua il messale di San Pio V, ovvero il rito preconciliare, è una scelta solo del Trinity oppure i maghi irlandesi hanno deciso di non accettare le riforme del Vaticano II? Inoltre sembra una cerimonia con pochi presenti, è così solo perché è festa oppure al Trinity è diffuso un certo sentimenti laico?) scusa poi la domanda di tipo “amministrativo”, ma la comunità del Trinity fa riferimento al locale vescovo babbano oppure v’è una diocesi per i maghi, sul modello di quelle degli uniati (i cattolici di rito orientale), dal quale dipendono questa ed altre eventuali parrocchie dell’Irlanda magica? Oppure vi è una diocesi per tutto il mondo magico (una sorta di ordinariato, come è presente di solito presso gli eserciti babbani, oppure una prelatura, come nel caso dell’Opus Dei)? Ho sempre trovato affascinante il tema dell’evangelizzazione dei maghi, a mio avviso hai saputo trattare molto bene il tema abbastanza controverso dei rapporti tra magia e cristianesimo (basti pensare che più di una volta la stessa Rowling ha dovuto fronteggiare le accuse che venivano da ambienti cristiani conservatori che bollavano la sua opera di apologia di pratiche occulte, nonostante lei abbia detto più volte che i suoi personaggi sono di ascendenza culturale cristiana, che nei suoi libri non ci sono riferimenti anti-religiosi e che ad Hogwarts si festeggino le vacanze di Natale), se da una parte il cristianesimo ha sempre avuto una visione estremamente critica verso la magia e chi la praticava (perché ad un essere umano non è consentito manipolare gli eventi con l’uso di formule e rituali, ma solo appellarsi all’intervento divino, chi vi ricorreva si metteva quindi contro le disposizioni sul creato, e per aiutarsi nel raggiungere lo scopo voluto doveva giocoforza allearsi con forze maligne) e che perseguitavano chi la praticava, ma è pur vero che talvolta i chierici vi indulgevano (uno dei più famigerati grimori magici è falsamente attribuito al papa Onorio III, e si ritiene che papa Silvestro II abbia praticato più volte rituali magici appresi presso gli infedeli).
Quanto al fondatore, l’esimio ed illustre padre Patrick da Wexford dev’essere stato una figura davvero affascinante, ammirevole per il suo tentativo di conciliare cultura cristiana e sapere magico, e che credo tutto sommato sia riuscito nel suo scopo (ma se ora la scuola dipende dallo stato irlandese magico, vuol dire che una secolarizzazione è pur avvenuta, quando potrebbe essere avvenuto il passaggio da ente religioso ad ente statale? Di solito sul continente europeo tale fenomeno è avvenuto durante l’epoca napoleonica, che ovviamente non ha interessato l’isola verde).
Se i componenti della Setta non sono fantasmi nel senso classico del termine (a meno che non sia vera la tesi del fantasma il cui corpo è stato seppellito nel territorio di pertinenza della scuola, in tal caso i componenti della setta sarebbero appunto frati nazionalisti, magari evocati ad hoc da chi vuole turbare la tranquillità scolastica), si potrebbe pensare al concetto magico /esoterico/cabbalistico di eggregore, con questo nome si indica generalmente una forza generata da una potente corrente spirituale (o in questo caso magica) alimentata dalla volontà di chi l’ha creata oppure ad una unione di entità unite da una comune caratteristica, ovviamente le eggregore possono essere positive o negative (la Setta degli Eletti rientrerebbe in quest’ultima categoria).
Non ho trovato affatto male la parte finale che descrive la rielezione di McPride alla presidenza della Poblacht, con buona pace della disistima del protagonista nei confronti del politicante di cui sopra (i nomi dei partiti poi mi hanno fatto venire alla mente le due principali formazioni politiche dell’Irlanda babbana, Fianna Fail e Fine Gael, anche se non credo che le ideologie politiche possano essere simili, da quel che ho potuto capire della vita politica dell’Irlanda magica, l’unico partito irlandese babbano che può essere loro paragonato è il Sinn Féin, con il suo nazionalismo spinto).
Grazie mille dei chiarimenti gentilissimamente forniti nelle note d’autore.
In sintesi: sembrerò monotono, ma la lettura del capitolo è stato un piacevolissimo modo di passare il tempo, e ti faccio (per quello che possono valere) i miei più sinceri complimenti.
(Recensione modificata il 12/05/2010 - 03:36 pm)

Recensore Master
11/05/10, ore 12:28

Che bello, hai aggiornato! Accidenti, stavo pensando che se avessi scoperto prima questa storia, la avrei votata sicuramente alla prima fase del concorso sui personaggi originali! Be', fai finta che il mio voto ci sia, ok?
Il capitolo è stato molto interessante, infatti all'inizio mi ero chiesta del perché al Trinity non ci fossero fantasmi, ma in effetti la spiegazione del sacerdote è giusta... però non sono proprio convinta che quelli della setta siano fantasmi... non so perché, ma continuo a ritenere che i colpevoli siano persone in carne e ossa. Si vedrà, comunque, non vedo l'ora di scoprirlo!
Edmund mi piace sempre di più e questo suo strano legame a distanza con Tom Riddle è intrigante! Ah, quindi il suo Molliccio ha proprio evocato il Marchio Nero? Avevo pensato che l'incantesimo nella tua opinione servisse a evocare qualsiasi cosa nel cielo, e che poi dipendeva da persona a persona cosa effettivamente sarebbe comparso... invece così è molto più interessante, anche perché l'unico legame con Hogwarts e il mondo inglese finora era stato quello di Mary Weasley.
A proposito, mi fa piacere sapere che scriverai anche due corollari su Reammon Boenisolius (che tra l'altro mi fa morire dalle risate!) e proprio su Mary!
Questo ciclo di storie promette proprio bene. E tra l'altro mi interessa tantissimo il terzo, probabilmente a causa del titolo!
Oh bene, allora ci avevo visto giusto su Edmund e Mairead! E poi, a giudicare dai loro caratteri, sarà divertente leggere dei problemi che lui si creerà, visto che è sempre così introverso!
Sì, ti avevo notata nel forum! Quando ho iniziato a leggere "La lancia di Lugh" il nome di Mairead mi era sembrato familiare, e poi ti ho riconosciuta!
Spero di leggere presto il prossimo capitolo!

Recensore Master
10/05/10, ore 11:22

Mi sono appena rimessa in pari con questa storia e adesso non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Cominciando con un discorso generale, questo secondo racconto mi sta appassionando ancora più del primo, perché i personaggi sono approfonditi di più e la Setta degli Eletti ha un fascino particolare, proprio perché mette molta paura.
Passando invece ai punti che mi sono rimasti più impressi, ho apprezzato tantissimo la famiglia di Laughlin, sì, anche il fratellino in un certo senso, ma quello che mi è piaciuto più di tutti è stato il padre, una persona tutta d'un pezzo. L'ho apprezzato particolarmente forse perché anche nella realtà è raro trovare persone così.
Edmund per caso comincia a provare qualcosa per Mairead? Quando lei lo ha preso per mano la sua non mi è sembrata soltanto timidezza e introversione. Sappi che li vedrei benissimo insieme, anche se magari non lo saranno subito, ma ho delle buone speranze che entro l'ultimo racconto di questo ciclo succederà qualcosa tra di loro!
Riguardo alle congetture sulla Setta, sono portata a sospettare di quell'antipatica di Ailionora, visto quello che ha fatto al povero Dominique, ma mi rendo conto che forse è fin troppo sospetta per essere la reale colpevole. Sicuramente però sapeva qualcosa prima che la Setta apparisse per la prima volta...
Infine, quest'ultimo capitolo l'ho adorato! Edmund che ha paura del suo lato malvagio è veramente una trovata geniale, anche perché fin dall'inizio della lancia dii Lugh ci hai fatto capire che potrebbe avere una tendenza verso il male (come tutti, d'altronde). Per fortuna Edmund ha scoperto quanto ci si senta bene a compiere buone azioni grazie ai suoi amici, anche se questa sua paura del suo lato oscuro alla fine è riemersa. E' davvero interessante.
Tuttavia temo anche che nella scuola si possano diffondere strane voci sul suo Molliccio. Non è che cominceranno a sospettare di lui? Quando ha utilizzato l'incantesimo del marchio Nero (in questo caso penso che evochi la Croce celtica, però) molte persone potrebbero pensare che lui faccia parte della Setta e che abbia paura di essere scoperto...
Insomma, non vedo l'ora di scoprire gli sviluppi di questa storia!
Per quanto riguarda le Case, esattamente come quelle di Hogwarts, io potrei appartenere a tutte quante, perché ogni lato del mio carattere emerge a seconda del periodo in cui mi trovo. Al momento però mi sento più una Nagard come Laughlin!
Spero di leggere presto il prossimo capitolo!
Ciao!

Recensore Master
30/04/10, ore 14:27

(Preferenza espressa per il concorso 'Storia coi migliori personaggi originali')
voto questa storia per l'impianto originale di trama e personaggi: questi ultimi, in particolare, sono ben caratterizzati e risultano dotati di notevole realismo, al punto che è facile per il lettore calarsi nei loro panni.
Meissa_S

Recensore Veterano
07/04/10, ore 14:59

Anchd stavolta mi hai sorpreso! Credevo che i Mollicci, fossero argomento da Terzo anno come ha spiegato la Rowling, in una delle sue note sul suo sito. Ma comunque questo resta un ottimo chapter, anche per le originalità che hai avuto nel far affrontare i Mollicci alla classe di Ballerinus! =)
Piuttosto, mi intriga sempre più il fatto della Setta e del perchè non abbiano ancora dato un colpo decisivo al Trinity, se proprio devono! (xDD) E che intenzioni avrà Cumhacht, anche se non è molto presente fino ad ora? =)
Speriamo bene e tu riprenditi in fretta dal raffreddore! ;)
Alla prossima! Bacioni.. Vitto.

Recensore Veterano
07/04/10, ore 14:45

Ciao! Recensisco con un sacco di ritardo e chiedo scusa! BEllissimo questo capitolo, anche se decisamente da ansia! Devo dire che mi aspettavo la reazione di Mairead davanti al molliccio, ma la cosa che mi preoccupa di più è la mia totale sintonia con Edmund! Mentre la classe intera affrontava i suoi mollicci (a me i pagliacci fan tristezza, in effetti e lasciano anche un po' di inquietudine)pensavo ad Edmund e mi sono immaginata proprio che si vedesse! Anche se sinceramente avrei immaginato che la sua paura più grande fosse di rimanere da solo. Mi devo preoccupare? Comunque ancora complimenti, ho votato la tua storia nel capitolo precedente, per il concorso per i migliori personaggi originali ^^

Recensore Veterano
07/04/10, ore 14:38

(Preferenza espressa per il concorso 'Storia coi migliori personaggi originali')
Commento ai personaggi:
Innanzi tutto non sono i personaggi, ma tutta l'ambientazione è originale, mantenendosi sulla falsariga di Hogwarts, si può percepire benissimo la diversa "atmosfera" che si crea in una scuola differente, con le sue abitudini, i suoi antagonisti, le sue regole... Il trio dei protagonisti poi è ben bilanciato, ed è facilissimo immedesimarsi ora nell'uno, ora nell'altro personaggio, come nel precedente capitolo, leggendo, mi sono trovata a fare gli stessi ragionamenti di uno dei personaggi, in quello appena letto mi sono trovata a provare le stesse emozioni della protagonista, colta in pieno in una brutta situazione. Credo che queste caratteristiche siano fondamentali per determinare quanto un personaggio originale è ben riuscito. La capacità di far immedesimazione ci dice quanto sia "efficace" e la sua caratterizzazione ce lo rende invece simpatico, antipatico e, ultimo ma forse più importante, tridimensionale. Non sono più quindi personaggi "di carta" ma persone che potrebbero davvero esistere, da qualche parte, e che ce le rende più vicine.

Recensore Master
07/04/10, ore 09:01

Farti i complimenti sta diventando davvero una piacevole abitudine,
sono vari i momenti che mi hanno interessato nel capitolo pubblicato, potrei dire che ho trovato molto intelligente il comportamento del capitano dei Raloi Lucius Connery, che è arrivato a scusarsi per la sgridata fatta a Mairead ad inizio incontro, non so dire però se sia per natura disposizione caratteriale all’autocritica per un momento di tensione non controllato o non piuttosto il frutto della dolce ebbrezza che dà la vittoria (insomma, non giurerei che avrebbe fatto lo stesso in caso di sconfitta…)
Ho trovato poi molto ben descritto il passaggio dell’apparizione della setta al trio protagonista, e di come Edmund abbia saputo prendere la decisione migliore in quel momento, la fuga (forse la paura fa novanta anche per lui, oppure ritiene che al momento sia inutile correre rischi dato che ancora non ha trovato una spiegazione a suo modo soddisfacente della natura del fenomeno), impagabile poi la scena dell’abbraccio Mairead/prof. Cumhacht, credo che l’imbarazzo non sia stato solo da parte della ragazzina, per l’idea che mi sono fatto del personaggio del professore, credo proprio che nulla l’attiri meno di un abbraccio o generalmente le effusioni di qualsiasi tipo, lo vedo troppo ligio ai suoi doveri di studioso per concedersi momenti di questo tipo, che forse lui giudica come inutili fardelli sulla via della conoscenza.
Quanto alla lezione del prof. Ballerinus, davvero interessante quella di far aver a Consolatus la paura di chi invece è deputato a far ridere, mentre il trasformare il sonaglio del crotalo in uno per bebé ha qualcosa di vagamente surrealista (ho visto che hai approfittato delle lezione per un altro, sia pur rapido quanto la spallata che è avvenuta, screzio Mairead/Ailionora, che ha saputo dimostrare un’altra volta che è una persona ricca, soprattutto di difetti, non m’è sembrato un caso che il suoi esercizio si astato applaudito solo dai suoi compagni più stretti, che le hanno fatto da claque), MAiread è stata davvero brava nel suo esercizio, una ridicolizzazione perfetta.
Quanto ad Edmund, davvero una paura inquietante la sua, ma molto umana, forse, più che di mostri o genericamente degli “altri”, bisogna temere il proprio lato nascosto, per sua stessa natura oscuro perché opposto a quello che vedono gli altri, che è "illuminato" dalla visione oggettiva che si può avere di una certa persona, ed Edmund, conoscendo in fondo così poco di sé, è naturale che abbia una paura di questo tipo.
Menzione speciale per la citazione dello Svarožič, l’essere appartenente al folklore slavo, mi è sembrato ovvio che Balofsky temesse un essere appartenente al suo backvground culturale.
In sintesi: hai saputo donare a chi sta seguendo la FF un altro bel capitolo. Grazie di cuore. (Recensione modificata il 07/04/2010 - 09:14 am)
(Recensione modificata il 07/04/2010 - 01:30 pm)

Recensore Veterano
03/04/10, ore 11:32

Incredibile come la descrizione delle partite di Quidditch ti riescano così bene! E' stato entusiasmante leggere ogni riga di questo chapter, perchè sai benissimo come gestire ogni movimento, ogni assurdo aspetto o pensiero che potrebbero avere tutti i giocatori. Davvero eccellente!
Spero, però, che dopo tutto questo tempo ci regalerai ben presto un nuovo chap, magari come regalo di Pasqua! ;)
Ancora i miei complimenti! =)
Alla prossima! Bacioni.. Vitto.

Recensore Master
01/04/10, ore 16:28

Bel capitolo, hai ottime doti descrittive delle fasi di gioco questo sport che ama la mobilità e il rapido rovesciamento di fronti, e non è certo uno sport in cui si lesina agonismo e perché no, colpi anche piuttosto violenti, come anche la povera Mairead ha potuto constatare (ammirevole però il suo stoico comportamento, come anche il sapersi adeguare ai nuovi schemi pur se non avuto il tempo di impararli, mi è perso invece un po’ sospetto il comportamento di Leonard, ma forse sono io che fraintendo semplice cameratismo), inutile dire che ho apprezzato molto l’idea che la giovane atleta ha avuto per permettere alla propria squadra di passare in vantaggio, come anche il resto delle azioni descritte nel capitolo, inoltre mi è piaciuta molto la certa qual aria di sottile sadica soddisfazione che hanno gli atleti qualora un bolide centra l’avversario, ho trovato interessante anche la presenza dell’elemento pioggia, che di certo non ha facilitato lo svolgimento della gara.
Devo essere sincero, mi dispiace un po’ che i Llapac abbiano perso, ma hanno venduto cara la pelle (mi piace molto come hai descritto la portiere Allen, forse perché il ruolo di portiere è quello che mi affascina di più anche negli sport babbani), e questo (forse) è quello che conta nello sport come nel resto dell’esistenza (o almeno così dicono i saggi o chi pretende di esserlo.
Menzione speciale per il commento del professor Ballerinus e per come hai reso i dialoghi tra gli atleti durante lo svolgimento della gara.
Inoltre, ci voleva proprio un momento di sana distensione in una fase così difficile nella vita della scuola, e credo che le due squadre abbiano dato il meglio di sé anche per questo, meglio pensare a come lanciare la pluffa negli anelli o a come colpire gli avversari con i bolidi che non a misteriose entità animate da fini ignoti che imperversano nella scuola.
(Recensione modificata il 01/04/2010 - 04:30 pm)
(Recensione modificata il 01/04/2010 - 06:19 pm)

Recensore Junior
19/03/10, ore 14:28

Finalmente ho potuto leggere i primi tre capitoli della tua storia! Bellissima davvero! Complimenti come sempre, adoro il tuo modo di scrivere! Appena troverò altro tempo leggero gli altri capitoli ^^

Recensore Veterano
12/03/10, ore 17:35

Eccitante anche questo capitolo! Ti confesso che proprio un istante prima che Edmund dicesse che gli sembravano innocui, io stavo pensando la stessa cosa, mi devo preoccupare? XD Stavo giusto cercando di capire dove volessero arrivare e mi stavo scervellando sui loro scopi. A questo punto non vedo l'ora di sapere se Edmund ha scoperto qualcosa su quei libri visto che ha persino passato la notte in biblioteca! E c'è così tanta agitazione che non se ne è accorto nessuno!
Ma non saranno degli studenti a fare qursti scherzetti? Magari capeggiati da Ailinora? oddio, sto facendo troppe ipotesi, mi sa!