Avete uno stile ... strano, ecco.
Usate molte parole di poca consuetudine rispetto alle altre più semplici ( vedi iride al posto di occhio ), e questo rende il tutto molto simile a un GdR. Nel senso, ci sono molti dialoghi accompagnati da frasi lunghe e estremamente taglienti: devo dire che sono molto azzeccati, valorizzano il tutto - so per certo che Aika li adora, asd. A prescindere da ciò, il risultato mi piace, perché è gradevole e originale. Ergo, brave ^^
Comunque, passiamo alla trama - o meglio, ai personaggi che ci avete presentato.
Lascerò fuoi Edward perché ho letto ancora troppo poco, anche se personalmente, sono molto incuriosita da questa personalità, su cui suppongo avrò modo di fare lunghi trattati nelle prossime recensioni.
Erik. Erik, il vostro tallone d'achille. Devo dire che si vede che ci avete lavorato tanto; leggendo di lui mi arrivano, di pari merito, la sua vanità e la sua insicurezza. Sono abbastanza convinta che una sia atta a nascondere l'altra, e che qui si parli di un ragazzo giovane, fragile, in cerca di certezze. Questo "paladino dei gatti" mi ha fatto sorridere, anche se ho odiato il fatto che sia stato così masochista da infilarsi in una mezza rissa. ._. E' particolare, sicuramente ha un che di artistico: personalmente, trovo che il suo stile sia molto simile a quello dei personaggi dei manga. Se penso a lui, lo vedo con tutte quelle espressioni tipiche da giapponese, quella facce che si usano nei fumetti. Esagerate, eccessive. Un po' come lui, insomma. Che poi, tutto questo travestimento sarà un modo per mostrarsi o per nascondersi?
Passiamo a Julien. Niente da fare, alla fine i personaggi che si fanno tante pare mentali sono quelli che finiscono con l'assomigliarmi di più: tra me e lui c'è un analogia schiacciante. Nell'ultima parte mi è sembrato quasi di rileggermi, e questo mi ha fatto sorridere ( recentemente, a scuola, abbiamo parlato del fatto che i greci avessero catalogato tutte le storie in 32 trame possibili; alle volte mi domando se anche nella vita ci siano 32 opzioni: ci sono storie che ci rispecchiano così tanto da essere impressionanti. )
Julien odia essere diverso e io vorrei riuscire a sentirmi normale; Julien ha bisogno di tenere sotto controllo tutto e io pure.
Mi sento molto vicina a lui, almeno per ora ( ... e fu così che nei capitoli successivi, scoprì che era un infame bastardo! ). E so che il suo può essere un bel processo; amo quelle storie che portano un personaggio ad aprirsi, con estenuante lentezza, e ad affrontare i propri limiti e le proprie possibilità alla ricerca della felicità.
Concludo dicendo che questo capitolo mi è piaciuto anche più del primo, e che spero che continuerete presto. Prima della prossima era glaciale, insomma.
Un abbraccio a entrambe,
Moth. |