Recensioni per
Il coraggio di scegliere
di Beatrix Bonnie
Eccomi finalmente, scusa il ritardo ma la settimana è stata veramente piena! Commento subito questo bellissimo capitolo. Ancora una volta sono rimasta attaccata al foglio a leggere cosa stava succedendo a questi personaggi! Tutto è talmente verosimile che vien voglia di andare avanti a leggere subito per sapere come andrà a finire ... |
Capitolo secondo me molto interessante sotto diversi punti di vista, a cominciare proprio dal dialogo con il suo (ex) amico, in effetti se Regulus forse ha sinceramente cercato di ricucire i rapporti dopo l’ignominiosa figura fatta fare al povero Reg, ma ha sbagliato in tutto lo sbagliabile, alla fine sembrava che fosse lui a concedere gentilmente al Grifondoro la possibilità di essere ancora suo amico, fin quasi a non capacitarsi della reazione dell’altro, stupore che s’è concretizzato nella solita frase fatta ipocrita dei razzisti di ogni possibile dimensione, ovvero il “noi non siamo razzisti, sono loro che sono diversi”, ovviamente la risposta acida di Reg mi sembra completamente meritata; purtroppo l’amicizia tra i due è finita nel modo peggiore, poiché non sono state legittime incomprensioni o diffidenze tra i due a rovinarla o portarla all’esaurimento, ma le convenzioni sociali e di casta, contro le quali il rampollo di casa Black non ha lottato, o meglio, ha cercato di aggirarle per quanto gli era possibile, per poi attenersi scrupolosamente ad esse quando si è visto scoperto, in quel momento il ragazzo ha preferito fare un passo indietro, ed ora che il suo amico gli ha rinfacciato la sua condotta non riesce a vedere che ha sbagliato, anzi, riesce addirittura a dare la colpa all’altro per aver iniziato l’amicizia pur sapendo chi era. |
Questo capitolo è molto profondo. Anche io ho scritto sulla necessità di capire fino a che punto si è disposti a rinunciare a se stessi in "La tua parte migliore". Sono contenta di vedere che c'è qualcuno che la pensa come me. |
Che tristezza! ç__ç |
La storia mi piace sempre di più. In questo capitolo ho trovato Regulus Black molto Ic, perché me lo sono sempre immaginato così. |
Capitolo molto interessante, a cominciare dalla struttura intrinseca del capitolo, che parte da una serie di scena di feste in un ambiente tutto sommato tranquillo (lancio di coltelli a parte) e si arriva fino alla scena clou che dà il titolo al capitolo. |
Che dirti? Complimenti ancora! Questa storia è bellissima e mi sto appassionando sempre di più. L'analisi del carattere e della vita di regulus attraverso alcuni episodi ed avvenimenti è molto chiara e resa bene. Si possono percepire tutti i conflitti che lo disturbano e mi sono ritravata a sperare ardentemente fino all'ultimo momento che lui non "voltasse le spalle" al suo amico. purtroppo non è stato così (non poteva essere diversamente), ma il tuo modo di scrivere ha reso il tutto pieno di suspance e di speranze! |
ç__ç |
Non mi è sembrata affatto male questa carrellata di immagini della vita scolastica del protagonista, sia nella parte in cui sembra essere destinato ancora a recitare la parte dell’emarginato (ridursi a mendicare l’attenzione dei quadri non dev’essere un bel momento) sia in quella che finalmente lo porta a socializzare con qualcuno, anche se costui almeno all’inizio non sembrerebbe proprio poter essere la persona adatta, dato che il background culturale- familiare di riferimento (legato a rigide logiche classiste e di dogmatico rispetto verso il proprio status) non sembra proprio la persona adatta alla bisogna, ma l’amicizia sa svilupparsi anche in contesti particolari, come lo è stata la temeraria difesa del tapino contro due individui che non avrebbero certo esitato di passare dalle parole ai fatti non solo verso la loro vittima di turno, ma anche contro l’inopportuno ospite (salvato per sua fortuna da un rappresentante dell’ordine costituito, altrimenti credo che i due bulli superato l’iniziale effetto sorpresa avrebbero voluto sincerare la fondatezza di sì altere frasi, e con esiti da prevedere piuttosto sconfortanti per il pur generoso Weasley). |
Anche questo capitolo è molto bello! L'amicizia che nasce fra i due ragazzi è particolare, ma forse per questo ancor apiù profonda di quella che sarebbe fra due ragazzi simili, o appartenenti alla stessa casa! |
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Che splendido capitolo! I tuoi personaggi originali mi piacciono moltissimo e ti trovo bravissima nel descriverli. |
Stavo per chiudere il pc, quando ho avuto la brillante idea di controllare se ci fosse qualche novità, e sono rimasta a bocca aperta quando ho scoperto che avevi aggiornato! Che bella sorpresa! ** |
A quanto pare Reg sta provando il classico sentimento di amara disillusione che si prova quando si vede da vicino quello che si è troppo idealizzato, ora vede solo una realtà composta da libri e compiti, circondato da gente con la quale non riesce a porsi in sintonia, inoltre il colpo basso giocatogli da Potter sr. (e la mancata punizione per quello che per lui era un atto chiaramente antisportivo) devono aver contribuito non poco a questo senso di amarezza che sembra prenderlo nel periodo trattato in questo capitolo, sentimento che deve essere per lui molto forte, se arriva a rimpiangere di non essere finito nei Tassorosso (salvo poi mostrare la mancanza di tatto necessaria ad inimicarseli, riuscendo così nella poco felice impresa di piacere poco a molti). |
Di questo capitolo mi è piaciuta molto la divisione in due parti, la prima in cui si vede il protagonista alquanto lontano dal concetto di studente modello, data la pessima fama che s’è fatto, invero non potrebbe essere definito nemmeno un elemento dannoso, solo che evidentemente ha un modo di fare piuttosto anticonformista (insomma, sembra pensare che la scuola debba adattarsi a lui e non il contrario), e credo che in una scuola piuttosto rigida come quella non c’è da stupirsi che si sia fatto come il vuoto intorno a lui, o meglio, è riuscito a intrattenere solo conoscenze occasionali, favorite dalla sua natura estroversa, ma che non sono ancora sfociate in amicizia propriamente detta, evidentemente farebbe bene a smussare questa caratteristica, o meglio, a saperla dominare. |