Recensioni per
Colori
di mamie

Questa storia ha ottenuto 47 recensioni.
Positive : 47
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/09/14, ore 23:50

Ciao, Mamie!
Era una vita che volevo recensire questa raccolta e ti chiedo scusa se ci ho messo tanto - oltre al fatto di non essere riuscita a commentare capitolo per capitolo, come avrei invece desiderato fare :(
Prima di tutto, permettimi di complimentarmi con te per il risultato nel contest: a separarci è stato solo un punto, ma credo davvero che il primo posto sia un ex aequo: sali sul gradino più alto con me, perché lo meriti davvero! *-*
Questa raccolta mi ha affascinata subito, a partire dal tema di fondo: i colori. Per prima cosa, sono rimasta colpita dalla vasta gamma di sfumature (in tutti i sensi) che hai scelto per ogni personaggio - non sarei mai arrivata a immaginarne tanti (e nemmeno a rammentare tutte queste tonalità, accidenti! Che brava!).
Hai veramente centrato la psicologia dei personaggi, delineandone, in poche righe, la loro piena essenza, tra azioni passate e presenti, senza perdere di vista le loro speranze e i pensieri: un lavoro per niente facile, soprattutto date la complessità dei protagonisti dell'opera di Kubo, l'imperscrutabilità di taluni di essi, e, non per ultima, la brevità della forma adottata. Uao!
Inutile dire che non hai sfiorato nemmeno una volta l'OOC! *-*
Mi sono piaciute tutte le fiction, ma ammetto che quelle per cui il mio cuore ha palpitato più vigorosamente sono state quelle che hanno visto per protagonisti i miei beniamini: Ichigo, Byakuya, Renji, Orihime, Unohana, Rukia, Kira... sì, forse farei meglio a dire "tutte", perché sei stata eccezionale!
La forma, poi, è ineccepibile: semplice, ma efficace, ben strutturata, talvolta anche musicale, grazie a quelle ripetizioni che mi piace definire anafore, in quanto ben studiate ;) E poi, l'accenno a Teodora, nell'episodio dedicato ad Aizen, è stato un colpo da maestra! Io adoro questi espedienti degli scrittori: danno mostra della cultura, della sensibilità intellettuale, della capacità intertestuale *-*
Che dire, se non rinnovarti i miei complimenti per questa bellissima raccolta? Ora che l'ho scoperta, la seguirò in contemporanea (e, naturalmente, recensirò con puntualità - spero!).
Bravissima, davvero!
Un caro saluto,

Ophelia

SECONDA CLASSIFICATA E VINCITRICE DEL PREMIO GIURIA

mamie1 con Colori

GIUDIZIO:

Grammatica: 9.5/10

Ti faccio i miei complimenti per questo parametro: nonostante la storia fosse abbastanza lunga, nel tuo componimento ho notato pochissimi refusi e sviste (riguardanti essenzialmente la punteggiatura).
Ecco qui una panoramica degli errori più frequenti da te commessi:

  • - Il che, quando usato in funzione relativa, non va preceduto da virgola.
    - La d eufonica va inserita solo nel caso della stessa vocale ripetuta ["ad amare"] o in alcune locuzioni fisse ["ad eccezione"; "ad esempio"].
    - Hai segnalato all'inizio della storia le scelte stilistiche adoperate nell'uso della punteggiatura: troverai il mio commento su di essa nella seconda voce della valutazione. Ho però deciso di considerare errore grammaticale la lettera maiuscola (inserita talvolta) dopo i puntini di sospensione e l'assenza della seconda virgola a chiudere l'inciso.
    - "È la tua anima ad essere fragile, fragile e bianca come vetro, ma tu la tieni chiusa nella sua prigione perché mai qualcuno [nessuno] possa vederla." [#1]
    - "Ogni tanto ti sorprendi, per le cose che ci [ridondante, errato] sono in fondo, che risalgono alla luce." [#2]
    - " Shunsui [virgola, per rendere l'inciso] per esempio, che ti conosce da sempre, ma hanno [coniugazione errata: ha] la delicatezza di non fartelo notare." [#6]
    - "Hai gettato via tutto quello che la sorte ti aveva regalato... la forza, l'intelligenza, una posizione… Ma forse gettato via non è la parola giusta, vero?" ["gettato via" andrebbe tra virgolette o in corsivo - perché è una ripetizione del concetto espresso in prima frase - e sarebbe più corretto usare il termine "espressione" piuttosto che "parola", trattandosi appunto di due parole] [#8]
    - "Ma quando dalla terra spunterà di nuovo il verde della primavera noi ci sentiremo soli, perché tu che lo amavi non ci sarai insieme con noi [non ci/con noi; ripetizione errata] a vederlo." [#14]
    - "Coccolosa/ primuletta" [vezzeggiativi errati, a mio parere andrebbero rivisti] [#24]
Come puoi notare tu stessa, le mie sono solo delle puntualizzazioni di poco conto: la tua grammatica è veramente ottima!

Efficacia espressiva: 17.5/20

Dunque, per questo campo ho un po' di cose da dire, sperando di riuscire a spiegare i motivi che mi hanno portata ad assegnarti questo punteggio.
  1. 1.Punteggiatura: come puoi vedere, non ho considerato la tua punteggiatura - decisamente sovrabbondante - un errore propriamente grammaticale, ma penso sia doveroso dirti cosa penso della tua scelta. In primis, i puntini di sospensione erano decisamente troppi e, nella maggior parte dei casi, superflui. Hanno appesantito di molto la lettura. Le frasi brevi e concise - che tu hai definito ad effetto - lo sono fino a un certo punto: anche qui, un uso spropositato porta a un' inevitabile frammentazione dei periodi che può risultare fastidiosa. La ripetizione della e congiunzione era anch'essa evitabile, talvolta. In alcuni casi, ho trovato efficace questa insistenza voluta, altre volte inutile.
    2.Stile e Ritmo narrativo: come ho anticipato nel primo punto, la tua punteggiatura ha influito sul ritmo narrativo. Leggere questa raccolta tutta d'un fiato è stato un po' pesante, lo ammetto. L'ottima connotazione introspettiva dei personaggi ha portato a un appiattimento della trama - che, ovviamente, non c'è - e a una lettura lenta. E' evidente che la forma della raccolta da te scelta ti ha spinta a prediligere questo stile - che definirei molto intimo e raffinato - ma che poco si adatterebbe a una OS o a una Long. Ci tengo quindi a specificare che le mie considerazioni sono da riportare a questa storia nello specifico; non ho pretese di universalità. Altra nota sullo stile: hai abusato anche delle ripetizioni, soprattutto del verbo essere. Ti suggerisco un piccolo esercizio stilistico: prova a scrivere un testo omettendo del tutto (o inserendo solo quando è indispensabile) tale verbo (anche avere, se ci riesci). Non è facile - ci ho provato - ma il risultato conferirà molto più colore alla tua storia!
    3.Scelte lessicali e Registro linguistico: dunque, questo credo sia il punto più problematico - sebbene non sia il termine adatto - del tuo lavoro. A volte, ti sei servita di espressioni decisamente colloquiali o di uso comune che molto poco si confacevano a un testo scritto. Hai stra-abusato di espressioni e termini tipici del linguaggio parlato che hanno imbruttito la storia.Alcuni esempi, presi a caso tra quelli che avevo evidenziato: "la guerra è brutta" (concetto espresso in maniera banale) / "Puoi farci sopra tutti i discorsi che vuoi" / " Già è disastroso che stai continuamente male..." / " No, quello non sei tu, ormai l'abbiamo capito (meglio l'impersonale "si è capito"). Questi sono davvero alcuni casi, ma la tua storia è piena di espressioni del genere. Ti consiglio di rivederle. 
    Passando al registro linguistico, ritengo che tu sia andata incontro a un appiattimento generale. Mi spiego meglio: ti sei concentrata moltissimo sulla caratterizzazione dei personaggi (come spiegherò meglio nel prossimo punto), ma non hai variegato a sufficienza il loro modo di esprimersi. Sono approdata a tale considerazione leggendo la flash dedicata a Isshin: in questo caso, il linguaggio colloquiale si addice alla perfezione al personaggio, così come le riflessioni che gli hai messo in bocca. In altri casi - Ukitake o Hitsugaya - avresti dovuto differenziare maggiormente il lessico e la costruzione delle frasi, perché è proprio il personaggio a richiedere uno stile differente. Ancora, Hichigo o Grimmjow sarebbero molto più crudi nella narrazione, ma non sempre il tuo modo di gestirne le parole e le considerazioni ha reso loro giustizia. La tua scelta stilistica ti premia fino a un certo punto, perché, a mio parere, a lungo andare la raccolta cade un po' nell'omologazione. Avrei prestato maggiore attenzione ai diversi registri con cui far esprimere i vari personaggi.

Caratterizzazione e IC: 10/10

In questo campo ho ben poco da dire, soltanto: perfetto.
Un lavoro ottimo, mirato ad approfondire e sviscerare meglio la psiche della maggior parte dei personaggi che popolano l'universo Bleach. La caratterizzazione che hai dato loro rispetta in toto quella originale, non sei mai caduta nell'OOC: tutti i protagonisti del manga trovano nella tua storia il giusto spazio per esternare i propri pensieri e si mostrano al lettore senza ostacoli che ne impediscano la comprensione. Hai creato qualcosa di incredibilmente bello e, al contempo, originale: più volte, mentre leggevo, sono rimasta piacevolmente colpita dall'accurato lavoro di introspezione che hai dedicato a ogni carattere.
Sei stata in grado di emozionarmi e farmi riflettere: mi hai ricordato tutti i motivi per cui ritengo che questo manga abbia un colore (citando il titolo della tua storia) e una rosa di personaggi invidiabile.
Complici l'ottima grammatica e lo stile affascinante, la tua storia è stata quella che più ho apprezzato per il contest: questo parametro è quello a cui tengo di più ed è inutile dire che "Colori", rispettandolo al cento percento, si sia guadagnato un posto d'onore tra le mie Storie preferite.

Eventuali punti bonus: 2/3

Punto bonus Introspezione (ribadisco: perfetta) + Punto bonus Personaggi (trattando un po' di tutti, hai inevitabilmente approfondito alcuni dei miei preferiti)

Totale: 39/43

Recensore Junior
19/04/14, ore 12:37

mi stai uccidendo di malinconia xD
"solitudine, morte, rabbia" Grimmjow è stato un gran personaggioo che, come in tutti gli altri, aveva sempre qualcosa in più rispetto a quello che poteva apparire superficialmente... lo hai reso perfettamente, e sempre in poche parole!

Recensore Junior
19/04/14, ore 12:32

Rosa, non c'è colore più azzeccato per lui!
Prima di tutto ti faccio ancora i miei complimenti per come adatti anche lo stile narrativo alle personalità di ogni personaggio... è davvero efficace!
Adoro Kyoraku, non avevo mai pensato onestamente a questa cosa del "rosa come ribellione", ma calza davvero a pennello col suo personaggio
ma tu non smetterai mai di provare a colorarla.
ed è così brutto come negli ultimi capitoli lo avessero reso così triste, che quasi mi si spezza il cuore.

Recensore Junior
19/04/14, ore 12:25

che tristezza incredibile... kira è uno di quei personaggi che meriterebbero un po' più di cura e attenzione per fargli uscire tutto quel potenziale. "tradimento, responsabilità, solitudine" tutto perfetto.
mi scappa quasi la lacrimuccia!

Recensore Junior
19/04/14, ore 12:21

Renji! anche questa mi rimanda a un sacco di ricordi... anche lui era un personaggio bellissimo soprattutto nella prima serie...
sono chiari i punti che lo contraddistinguono come personaggio: l'essere cresciuto nei bassi fondi, l'amore per Rukia. il tutto legato insieme dal colore rosso, che è senza ombra di dubbio il suo colore (Red Pineapple ahahah).
così in contrasto con Byakuya, tra l'altro :')

Recensore Junior

ogni volta che torno a farmi un giro su efp e trovo una delle tue ff, mi sento soddisfatta!!
ma come ho fatto a perdermi questa cosa?
innanzitutto l'idea dei colori è bellissima, in bleach, specialmente nell'anime, per me hanno sempre fatto davvero la differenza (ora come ora mi viene in mente lo shikai di Shunsui xD)
amo le flashfic e soprattutto chi le sa scrivere bene... poche parole e rendere così bene, hanno un ottimo impatto :3
già sin dall'inizio, questa su Byakuya, è incredibile... devo ammettere che io e bleach non ci incontriamo da tanto tempo, e qui mi sono tuffata in un sacco di malinconia per la prima stagione :')
Il bianco è difficile e austero, qualsiasi piccola macchia risalta, qualsiasi imperfezione lo ferisce.
è stupenda.

Recensore Master
24/02/14, ore 00:14

Bleach è uno dei miei fandom preferiti, ma non mi ci sono mai addentrata troppo qui su efp. Poi ho trovato la tua storia e l'ho letta tutta d'un fiato.
Questa raccolta è davvero bella, ben scritta, per niente banale o scontata. I personaggi, tutti i personaggi, vengono trattati con cura, analizzati con precisione: metti a nudo la loro anima, li mostri per come sono davvero, senza veli. Stai davvero facendo un ottimo lavoro, molto interessante e originale nel modo in cui sviluppi le tua recensioni.
Forse quella che più mi è piaciuta è quella riguardante Ichigo o forse quella su Urahara, ma la verità è che hanno tutte un qualcosa di poetico che rimane impresso.
Lo stesso vale per questo ultimo capitolo pubblicato: breve ed incisivo.
Complimenti!

Recensore Veterano
27/02/13, ore 21:22

Rieccomi :)
Orihime è uno dei miei personaggi preferiti, quindi non posso non commentare questa storia.
Devo dire che la descrizione che fai di lei, corrisponde in pieno con l'idea che io ho del suo personaggio.
L'idea che lei sia trattata come una principessa, in effetti è vero. Una principessa da proteggere, da salvare, ma che proprio per il suo essere tale, rimane sempre un passo indietro rispetto agli altri.
Anche il suo potere, così bello e potente, in questo la costringe a seguire gli altri, anzichè star loro accanto, o davanti.
Ma lei è così, è nel suo carattere preoccuparsi principalmente degli altri, amici o nemici che siano. Ed è una delle sue doti più belle.
Anche qui, centri in pieno l'IC del personaggio, caratterizzando perfettamente una figura non semplicissima da gestire.
E la malinconia che traspare dalla prima parte di storia svanisce con il periodo finale perché sì, la cosa che più conta per lei è che le persone a cui vuole bene tornino sane e salve.
Anche qui, non posso che farti i miei complimenti.
Sono felice di aver avuto modo di scoprire queste piccole perle grazie alla tua partecipazione al contest!

Layla

Recensore Veterano
27/02/13, ore 21:13

Eccomi di nuovo! :)
Ho scelto Renji perché tra i personaggi che hai descritto nelle storie che ho letto in precedenza, è uno di quelli che più mi ha colpito.
Qui rinnovo la mia convinzione che tu riesca con pochissima fatica a raccontare i personaggi di Bleach restando totalmente fedele ai caratteri che sono nel manga.
Anche qui Renji è il Renji che abbiamo conosciuto capitolo dopo capitolo. Un ragazzo sensibile, che si protegge con una barriera di sbruffonaggine, per paura di soffrire di nuovo.
Eppure dietro ciò si nasconde un animo sensibile, a volte quasi fragile. Un animo che ha sofferto, che si è piegato, senza mai spezzarsi.
E il rosso è il suo colore, esattamente per ogni singola cosa da te elencata.
E sei stata brava, perchè la fic poteva trasformarsi in un semplice elenco, invece sei riuscita a dargli ritmo, vita, e il testo scorre veloce, senza incertezze, portando alla perfetta conclusione finale.
Bella, davvero.

Layla

Recensore Junior
11/06/12, ore 14:46

Ma questi capitoli sono stupendi, associare un colore a tutti i personaggi? Ma da dove ti è venuto in mente? Io non ci sarei mai riuscita. Sei grandiosa! Ho una domanda: aggiornerai ancora? Perchè a me piacerebbe tanto, comunque la decisione è tua. E io adesso ti saluto. Ciao!

Recensore Junior
31/05/12, ore 16:41

Ti ricordi di Yuzu, è bellissimo non credo che ci ne siano tanti altri che lo fanno.
E' dolcisssima come l'hai descritta, totalmente IC, come sempre del resto. Sei bravissima come sempre, mi vergogno un pò a dirlo ora perchè è un pò che ti seguo ma non ho mai recensito ne altro, ma sei davvero bravissima.
Grazie per i tuoi scritti.
PS alla prossima ti faccio una mega recensione generale su tutti i capitoli, così mi rifaccio per il silenzio.

Recensore Junior

Wow, complimenti per questa tua raccolta, davvero molto bella.
L'dea di attribuire ad ogni personaggio un colore e, di lì, farne un analisi è molto interessante. Beh, nel caso di Byakuya la scelta del bianco era dovuta (è il suo colore, indubbiamente) ma tu l'hai usata come punto di partenza per un ottima introspezione che fa intravedere anche il suo lato meno visibile, quello più "fragile", che non mostra a nessuno. Davvero complimenti! (sì, so di averteli già fatti, ma voglio ripetermi XD te lo meriti)
Ciao

Sarren

Recensore Master
14/11/11, ore 18:37

Oh, come mi è piaciuta questa!
È sicuramente una delle mie preferite, oh sì!
Adoro le KyorakuNanao, sono così dolci insieme... e questa tenerezza, questa bellissimo affetto sei riuscita a renderlo straordinario con l'ultima frase, con l'ultimo paragone decisamente originale, ma ben piazzato!
Non ho molto da dire, se non che mi è davvero piaciuta, anche perché non hai mai nominato Kyoraku direttamente e, non so, questo particolare è stato una sorta di di più che ha reso tutto migliore, più intenso. =)
Bhé, ti faccio i miei complimenti!
Un bacio, alla prossima! ;)
Iria.

Recensore Master
14/11/11, ore 18:31

Kira è uno dei personaggi che non sono riuscita ad inquadrare perfettamente.
Oscilla tra il mio disinteresse ed interesse, quest'ultimo dovuto proprio alla forma particolare della sua spada.
Ma, al di là di questo, devo dire che ho apprezzato la bella metafora che hai fatto di Kira e del paesaggio autannale: è in bilico tra una sorta di irrimediamile malinconia e tra una  tranquillità turbata appena dal vento che soffia durante la stagione in questione... 
Mi ha colpito questa visione, insomma, e ti faccio i miei complimeti! =)
Brava!

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