Recensioni per
Come eravamo
di Mina7Z

Questa storia ha ottenuto 141 recensioni.
Positive : 138
Neutre o critiche: 3 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
20/10/11, ore 01:26

Hai mostrato qui la sofferenza di Oscar, che per la prima volta deve arrendersi all'evidenza di amare André; il saggio Alain glielo ha letto negli occhi, e anche lui ne è innamorato e ha temuto per la sua vita; André ha rischiato di più di lei, e questo le ha aperto gli occhi.

Recensore Veterano
20/10/11, ore 01:02

Dolorosi e toccanti i ricordi di Alain che ripercorrono in una sola notte la vita di quelle due persone che irrimediabilmente gli hanno cambiato per sempre la vita.
L'apprensione cresente di Alain alla notizia di Oscar ferita in un'aggressione è descritta benissimo, così come la scena a palazzo Jarjayes...bravissima, come sempre.

Recensore Veterano
19/10/11, ore 22:28

A me continua a piacere questa storia, analizzi un personaggio come Alain nei momenti con loro e Alain si deve arrendere a essere l'amico non può essere di più per loro, loro che già si amano ma che lo fanno in silenzio.

Recensore Master
19/10/11, ore 21:28

Alain e' l'unico sano di mente qui ed e' l'unico ad avere capito la situazione. Da grande uomo e ancora di piu', da uomo innamorato, e' disposto a cedere perche' sa che in fondo in fondo, sotto la lastra ( piuttosto spessa) di ghiaccio, l'uomo che Oscar ama ( ma non lo sa o non lo vuole capire) Andre'.
Brava.

Recensore Master
19/10/11, ore 18:26

Bravo, il nostro Alain. Devo dirti che mi piace il personaggio che stai tratteggiando, mi piace sempre di più, anche se trovo il tutto una fantasia davvero parecchio lontana dalla storia. Nella storia Oscar non avrebbe mai dato ad un suo sottoposto tanta libertà. In verità la libertà di disquisire sui suoi sentimenti non l'ha mai data apertamente neanche ad Andrè, quindi figurarsi!
Però la vita è bella perchè è varia, e tu hai creato una variante che nel suo insieme è piacevole davvero.
Insomma Alain in questo caso agisce da vero e proprio alter ego, e dice a Oscar quello che lei stessa ha paura di dirsi, ma che le serve di sentire da un amico, anche se un pò sui generis.
E poi ammette lei stessa il suo problema: ha paura di amare perchè crede che l'amore in ogni caso faccia soffrire.
Ma è già un passo avanti quello che fa, non rinnegando completamente la cosa.
Ha ragione Alain: non deve metterci troppo ad ammettere il suo amore, sia con se stessa che con Andrè. Le bufere della Rivoluzione a quanto pare sono alle porte.
Sempre brava, Mina72.
Alla prossima.

Recensore Master
19/10/11, ore 12:57

Ben scritta e stupenda questa storia, Alain ricorda in una notte sola quello che ha vissuto accanto ad Oscar e André come testimone del loro difficile amore. Adesso ricorda quando Oscar gli ha aperto il suo cuore in un attimo in cui la rabbia si è mutata in dolore bruciante, ammettendo che lei sfugge l'amore per non soffrire; Fersen le brucia ancora, questo le impedisce di vedere chiaramente il suo sentimento per André; ma sente che lui è importante per lei. In mezzo a tutto sta Alain, amico con cui sfogarsi e consigliere, anche se innamorato.

Recensore Master
18/10/11, ore 11:25

Molto bello questo capitolo dove troviamo un Alain sempre più deciso a comprendere fino in fondo il legame tra Oscar e Andrè ed Oscar finalmente fa cadere la maschera di fronte a lui. Pur non dicendo nulla del loro rapporto, il suo arrabbiarsi di fronte all'incalzare di Alain, il suo cedere a quelle lacrime ed il suo abbandonarsi, quasi esausta, all'abbraccio dell'amico, confermano più di mille risposte.
Hai definito questa tua storia un mattoncino, ma io non ci trovo nulla di pesante...anzi...è un racconto complesso, che affronta in maniera lineare e diretta sentimenti molteplici e intensi, molto difficile da gestire senza, per l'appunto, sforare con pesantezza e obsolescenza, ma tu ci stai riuscendo benissimo e riesci a mantenere sempre vivo l'interesse, dando così un'altra  prova della tua abilità e bravura.

Recensore Veterano
18/10/11, ore 03:10

Ohh, come è bella questa cosa che Oscar non riesca a pronunciare il nome di Andrè! Proprio emozionantemente (toh, il secondo neologismo di stasera!) Harmony! Mi intriga un casino! Dico sul serio, non sto a sfottere! Mi piace. Forse Oscar piange un po' troppo, ma in fondo è amica di Alain, quindi ci sta che si mostri senza maschere. Un po' Alain glissa sulla sua dichiarazione e cede all'evidente sentimento di lei per Andrè. Bello, invece, questo parallelismo (oh, poi magari lo vedo solo io!) tra l'abbraccio di Andrè ed Oscar nella piazza d'armi (lo possiamo definire regno di Alain?) e questo con Alain nelle stalle (regno di Andrè se vogliamo), ma forse mi sono spinta troppo. Ma ho la sensazione che molte scene nascondano di più, una struttura che si aggetta in profondità e che non sia una casualità fortuita, ma frutto di uno studio consapevole (è una stata una lunga giornata, ma non mi sono drogata giuro!). Solo quest'immagine mi ha suscitato un'inquietudine improvvisa, strisciante e insistente: anche Andrè ha assistito all'abbraccio di Alain con Oscar così come Alain ha visto, voltandosi, quello di Oscar con Andrè? "Lui ti aspetterà, soldatino..." è fonte di enorme rassicurazione per Oscar, ci voleva. Lo dico io che Alain è il deus ex machina di quei due! Mi spiace che non ci sia una soluzione che mi vada completamente a genio per lui...o meglio, un qualcosa in una ff mi ha quasi allettato, qualcosa ce l'ho in mente, ma come si può superare il grande amore per Oscar?...in realtà anche qui si potrebbe...forse...è deciso: è ora di andare a dormire! Baci Mina72, continua presto la storia!

Recensore Veterano
17/10/11, ore 21:37

Ha aperto gli occhi a Oscar e bravo Alain. Non sa nemmeno dirlo lei ANDRè.. un nome che l'accompagnata in tutta la sua esistenza ha paura di pronunciare e Alain lo capisce e si arrende, sa che nel suo cuore c'è scritto Andrè..era ora..aspettiamo soldatino..

Nuovo recensore
17/10/11, ore 21:30

Mamma mia, ho il cuore in gola!!! mi piace questa storia... la trovo emozionante, coinvolgente, e penso che Oscar sia davvero molto umana in questa fic. Complimenti!

Recensore Master
16/10/11, ore 12:04

Non ti permettere di sminuire il tuo lavoro, perchè mi arrabbio davvero!
Ma sai quanto è difficile descrivere le emozioni? Facile raccontare la storiella, e stop. Il vero valore delle parole sta in quello che suscitano nell'anima, non nel fattarello che raccontano.
Detto questo, ora i due amici cominciano a parlarsi chiaro, a non girare più tanto in tondo alle vere questioni. Il che rende il loro rapporto ancora più combattuto.
Fino ad ora stiamo vedendo un Alain abbastanza riflessivo, introspettivo.
Ma io non dimentico che il vero lettore di anime, almeno nel rispetto dei personaggi, è in realtà Andrè. Quindi credo che se vorrai attenerti fedelmente all'anime, prima o poi Andrè capirà i sentimenti che muovono il suo amico verso Oscar. E allora ne vedremo delle belle.
Oscar nel frattempo riesce a nascondere solo sommariamente la sua attrazione verso Andrè. I suoi sguardi, anche se brevi e sfuggenti, non passano inosservati ad Alain, che è deciso a capire a fondo la donna da cui si sente attratto.
Ma credo che lei stessa non abbia ancora fatto chiarezza nel suo cuore, perchè se le sue iridi tornano di ghiaccio, come fai descrivere da Alain, lei ancora combatte contro il suo cuore.
Mi piace, quello che tu chiami, sbagliando, il tuo mattoncino.
Quindi aspetto il seguito con piacere.

Recensore Master
16/10/11, ore 11:42

Eh sì, sì. L'ho pensato tante volte anche io che quello scontro furioso sotto una pioggia battente altro non sia che l'espressione dell'amore assurdo che Alain prova per lei e che già sa essere solo una chimera irragiungibile. Non si commetterebbe un gesto così solo se si volesse affrontare un superiore per difendere un compagno. Troppo spropositato.
Invece Oscar si rende conto della verità, e decide di combattere forse più per lasciar sfogare quello che considera un amico - soldato.
Certo la situazione è pesante per Alain. Alle volte abbiamo sottovalutato la complessità di questo personaggio e del suo ruolo, a cui tu stai restituendo giustizia con questa fanfic.
Mi sa che prima o poi gli dovrai trovare una valvola di sfogo femminile, altrimenti questo ci diventa lo sfigato più grande dell'universo, insieme a quell'altro povero Girodelle, entrambi vittime della magnifica donna soldato.
Molto bella la scena finale, di Oscar che si abbandona alle braccia di Andrè, mostrando per brevi istanti tutta la sua fragilità di donna, tutta la femminilità che tanto si ostina a nascondere.
Come sempre non ci deludi. Ti seguo con ammirazione e interesse, lo sai. Lo meriti.
Scusa se non ho recensito prima.
Ora vado subito a leggere il cap. 11!

Recensore Junior
16/10/11, ore 10:36

no perchè, mi piace questo racconto "random"! solo, quando fai riferimento a fatti che non conosciamo perchè non presenti nell'anime/manga, magari spiegaci il contesto (ad esempio l'abbraccio di cui parli oggi o il bacio, se non sbaglio, di cui parlavi qualche capitolo fa).
ma al di là di questa che è solo una mia preferenza stilistica, che nulla toglie alla bellezza del tuo racconto, trovo la tua storia davvero bella e particolare. peccato che mi è parso di capire che finirà come tutti sappiamo...

Recensore Veterano
16/10/11, ore 00:33

a me piace...non è velocissima come narrazione, ma mi piace. forse i capitoli sono un po' corti ed è snervante sospendere e ricominciare, ma non credo che migliorerebbero se fossero più lunghi. Solo che vorrei averli tutti a disposizione così da andare avanti. La lunghezza è equilibrata così. Non credo che tra Alain e Oscar succederà più nulla, intendo più nulla che possa cambiare le sorti della storia, Oscar è di Andrè come da sempre. Punto. Oggi non riesco a scrivere in modo chiaro, vabbè. A presto.

Recensore Master
15/10/11, ore 23:32

Mattoncino? Macche'...questa storia ha il menage a trois piu' interessante che mi sia capitato di leggere, con Alain che cerca di fare sputare il rospo ad Andre' e magari sfruttare la cosa a suo vantaggio.
E' senza dubbio una situazione complicata, che tu descrivi, come al solito, benissimo, che lasci presagire che, comunque vada, qualcuno avra' il cuore spezzato.