Recensioni per
Come eravamo
di Mina7Z
Povero Alain. E' triste, ma a volte accade che la felicità di chi ci sta a cuore passi per la nostra infelicità. |
Carissima Mina72, solo due parole per dirti che il mio commento a questi ultimi due cap. te l'ho scritto sotto altro nome, maimia, perchè per qualche giorno ho dovuto usare un altro pc in casa. Ma desidero comunque confermarti i miei più sentiti complimenti per la sensibilità che traspira da ogni parola della tua storia, davvero bellissima. C'è poco da dire. Le parole essenziali le hai usate tu, in modo egregio. |
Non ho commentato molto questa storia, anche se trovo che sia davvero molto, molto bella ed intensa, semplicemente per il fatto che è già tutto scritto nei tuoi capitoli. |
Sì, in fondo è proprio così. Quelle parole sussurrate, quelle carezze, quei sorrisi non erano un addio, erano solo un arrivederci, se così si può dire, erano un volergli dire: "aspettami, sto per arrivare". |
Mamma mia, ogni volta rileggere quello che è successo è una pugnalata. Lo so che era giusto, ma anche profondamente ingiusto aver donato troppo poco di se stessi alla felicità. |
Ho letto il capitolo appena uscito, ma non sapevo cosa scriverti ed ho lasciato che apparissero una, due e poi tre recensioni...poi ho pensato che volevo farti sapere che l'avevo letto ed ho cliccato sulle recensioni per vedere cosa ne pensassero gli altri e ho visto commenti che mi hanno fatto riflettere...il capitolo è bello, nulla da dire. Bella la scena nella chiesa che di solito non è mai considerata eppure ci deve stata. Ma siamo abituati a vedere Oscar già fuori di essa, immersa nella sua sofferenza che non le fa sopportare nemmeno una distanza centimetrica tra lei ed il suo Andrè. Il giorno dopo...la scelta di Oscar...non sono convinta che volesse morire, o, meglio, che lo desiderasse sì, ma non che lo volesse. Ho sempre pensato che abbia deciso di tornare dai soldati per quello che aveva sentito dire dal figlio dell'uomo con la fisarmonica che, in un certo senso, condivide il suo stesso dolore, per il suo chiedere ad Andrè cosa fare allo spuntare della luce dell'alba su Parigi, per l'immagine di Andrè che trasfigura il volto di Alain e che la incita alla battaglia. Oscar supera il momento di disperazione secondo me. Andrè le ha detto di andare avanti e non incontro alla morte. Lei si piazza lì, davanti ai cannoni come sempre. Lei si piazza in prima linea come si è lanciata all'inseguimento di Saint Just tra i tetti o nelle fogne o come si piazzata davanti ai fucili della guardia reale o dove altro si è infilata in 40 puntate di anime. Forte di una quasi convinzione di immortalità che l'ha sempre caratterizzata. Forse un po' lo sapeva, forse la morte di Andrè le aveva fatto capire che non ogni Domenica è Pasqua, ma averlo fatto apposta, coscientemente...non so. Che non gliene fregasse più di tanto visto che significava vivere senza Andrè sì, può essere. Ma Andrè le aveva detto di andare avanti, le aveva affidato la responsabilità dei soldati, della rivoluzione, dei suoi ideali, credo che Oscar lo senta vicino nella lotta. Quando vede la colomba volare lassù mi è sempre sebrato che si interrogasse per un attimo e che capisse e accettasse, non che stesse aspettando. Forse non ho la propensione per il drammone made in Japan che all'Ikeda sembra caro...mah! |
Vedendo che hai lasciato che fosse Alain a ricordare il momento straziante dell'ultimo dialogo tra Oscar e Andrè, senza farci assistere direttamente a quelle parole, per un attimo mi sono illusa che sarei riuscita ad affrontare indenne questo capitolo (di solito non riesco a resistere a quelle bellissime parole d'amore che si scambiano e inizio a piangere). E invece poi arriva quella frase di Alain, "Tornerai domani da Andrè" e non ce l'ho fatta a resistere. Sembra quasi una premonizione e Oscar non sta dicendo addio al suo Andrè, gli sta dicendo che si rivedranno presto. |
Ci stiamo avvicinando alla fine di questa storia. |
Sei riuscita benissimo a rendere l'idea della separazione definitiva, che fino all'ultimo Oscar vorrebbe evitare, ma che alla fine accetta; Alain vorrebbe restarle accanto, dandole un destino diverso, ma il cuore di Oscar è legato da sempre a quello di André. |
Molto triste! Un attimo sei lì, il sogno di una vita si realizza e ormai davanti a te vedi un futuro sereno e l'attimo dopo tutte le tue speranze si infrangono. La promessa che Andrè chiede ad Alain è commuovente: affida ciò che ha di più prezioso al migliore amico, sapendo che anche lui vuole bene ad Oscar e farà il possibile per farle superare quella sofferenza. |
Tristissimo questo capitolo, si sono persi quando si erano appena ritrovati dopo una vita lontani nel cuore! Alain è lo sguardo disincantato su tutto, che osserva dall'esterno e soffre con loro; la promessa chiesta da André è piena di fiducia verso il suo più grande amico. |
Ciao, che gioia rileggerti! E' da un po' che ti seguo, e devo dire che sei proprio brava, non solo per lo stile....ma devo sottolineare la puntualità e la costanza che sono doti non trascurabili per uno scrittore. I tuoi nuovi capitoli sono sempre sufficientemente corti ma esaustivi e così facendo non appesantisci una lettura che risulta essere molto scorrevole e non per questo ricca di contenuti. Complimenti. Aspetto il prossimo capitolo anche se so' che non sara' molto allegro....ma così sappiamo tutti che deve essere ....o no?Baci |
Ci si avvicina al tragico epilogo. Condivido con te l'idea che era meglio darsela a gambe e vivere tranquilli e felici all'estero, ma non sarebbe stato da Oscar, e questo manga/anime non sarebbe stato ricordato da tutti se non fosse per il suo assolutamente tragico ( sfigato) finale. |
ecco ci siamo...finirà con un colpo di scena? no credo di no. Andrè che affida Oscar ad Alain...sì in fondo potrebbe averlo benissimo fatto su quel cavallo attraverso le linee nemiche...tristezza...ma è vero: e solo una linea da oltrepassare...un passo e sei dall'altra parte! |
La fine di Andrè..l'aspettavamo, ancora però il momento della morte non è arrivato..la promessa di Alain..che fine tragica |