POV
BELLA
20
Anni dopo
Sono
passati 20 anni da quel
giorno nella radura. Ricordo come fosse ieri il momento in cui i miei
occhi si
posarono nuovamente sul mio angelo. Ricordo ancora la sua espressione
quando
gli dissi che nel mio cuore c’era un altro uomo. Terrore
puro, io volevo ridere
ma poi mi avrebbe scoperta. Ma ancora di più ricordo
l’amore e la dolcezza con
cui guardò nostro figlio. EJ. La sua esatta fotocopia. Mi ha
fatto ridere
quando mi ha chiesto una bambina come secondo figlio. Una bambina che
fosse
identica a me. Non sappiamo come ma ci siamo riusciti. La nostra
bambina. La sua
piccola principessa. Ogni volta che il suo sguardo si posa sulla nostra
piccola
Renèesme vi leggo solo amore e venerazione, ed io non faccio
che innamorarmi di
lui sempre più.
Non
potrò mai dimenticare il
giorno in cui ci ritrovammo e tornammo a casa Cullen. Il piccolo era
molto
timido.
FLASHBACK
Stiamo
per aprire la porta di casa guardandoci ancora negli occhi. La porta si
spalancò all’improvviso e noi due venimmo
praticamente scaraventati a terra. Per
fortuna il mio amore mi prese al volo. Nessuno ci ha degnati di uno
sguardo, tutti
avevano occhi solo per il nuovo arrivato e lui non era più
timido. Noi eravamo
seduti a terra, o meglio Edward era seduto a terra, io ero seduta sulle
sue
gambe e li guardavamo allucinati.
“Oh
ciao Bellina, ben tornata. Ho visto che il libro che ti ho regalato
l’avete
usato.” Tutto questo senza mai guardarci, troppo presi a
spupazzarsi il
bambino. Poi un campanello mi fece riprendere. Ripensavo alle parole di
Carlisle ed Alice sul mio dolce virus. Loro sapevano. Manipolatori.
“Alice.
Carlisle. Voi lo sapevate e mi avete fatto credere che fosse un
virus.” Si voltano
verso di me e mi guardano colpevoli.
“Voi…voi
sapevate che ho un figlio e non mi…”
“Oh
Eddy quanto la fai lunga, ora siete insieme, è questo
ciò che conta.”
“Mi
sono perso la gravidanza e il parto. Mi sono perso tutti i momenti
più belli.”
“È
vero, hai ragione, per questo non ci sono scusanti. Ma tanto ci
sarà un altro
bebè, stai tranquillo. A Bella, l’inizio di
immortalità ti dona proprio sei
ancora più bella.” Non so se tutti si sono voltati
per la scoperta del futuro
bebè o per il mio inizio di immortalità. Comunque
spiegai anche a loro tutta la
storia e dire che erano sconvolti era poco. Poi però
azzardai la mia proposta a
Rose ed Alice.
“Rose,
Alice. Vorreste fare da madrine ad EJ?” Mi guardarono con i
cuoricini al posto
degli occhi, però poi ho dovuto fare i conti con il broncio
di Emmett. Me la
cavai con una play station nuova. Per fortuna si accontenta di poco.
FINE
Sento
dei passi. Anche se
silenziosi, la mia natura non mi fa sfuggire nulla. Sento anche il suo
dolce
profumo e le sue braccia che mi avvolgono in un caldo abbraccio. Il mio
ghiaccio
bollente.
“A
cosa pensi Signora Cullen?” Il
fatto che non sempre gli faccio leggere i miei pensieri lo
indispettisce molto,
ma so anche che gli piace. Così si dovrà
inventare di tutto per capire i miei
pensieri.
“Mmm…”
Lo lascio sulle spine mentre
inizia con i suoi dolci trucchetti con l’intento di farmi
capitolare, anche se
è consapevole che mi farebbe capitolare solo con il suo
sorriso. Quel sorriso
sghembo che rivolge solo a me.
“Non
vuoi proprio dirmi a cosa
pensi?” Sussurra mentre lascivo mi bacio il collo.
“Se
cerchi di corrompermi in
questo modo credo proprio che non ti dirò mai a cosa penso.
Tu intanto continua
che se sei bravo forse te lo dico.” Subito interrompe la sua
dolce tortura ed
io mi imbroncio. Ora sarà li a capitolare.
“Non
guardarmi così. Sai che
potresti chiedermi anche la luna con quello sguardo e la
otterresti.” Mi dice a
fatica.
“Ma
io non voglio la luna, voglio
solo te.” E mi butto addosso coinvolgendolo in un bacio che
di casto non ha
proprio nulla, poi però gli apro la mente e gli mostro i
ricordi a cui stavo
pensando. Lui di tutta risposta i stringe di più a se e
approfondisce le sue
carezze.
“Ehm…ehm…”
Se potessi sarei rossa
dalla punta dei capelli alla punta dei piedi e così Edward.
non è possibile
essere sorpresi dal proprio figlio, che dimostra la stessa
età dei genitori in atteggiamenti
intimi.
“Non
vorrei disturbare il vostro
slancio di affetto, ma vostra figlia mi sta portando
sull’orlo dell’esasperazione.”
Esclama mentre scansa molto poco gentilmente il padre per prendere
posto tra le
mie braccia. Diciamo che mio figlio è molto geloso, spesso
anche di suo padre.
“Cosa
è successo amore?” Gli
chiedo mentre gli accarezzo i capelli e mi perdo in quei smeraldi che
ha al
posto degli occhi.
“Tua
figlia – dice rivolto al
padre che lo guarda con un sopracciglio inarcato visto il modo in cui
l’ha
sbattuto fuori dalle mie braccia – vuole che le presti la MIA
macchina.”
“Non
vedo dove sia il problema.”
Dice mio marito.
“Prendesse
la tua. L’ultima volta
che ha preso una mia macchina questa non ha fatto più
ritorno. Cioè è tornato
solo il volante.”
“La
mia macchina? No, non si
prende.” Ecco un altro attaccato alle auto.
“Vabbè
basta che ti fa due
occhietti dolci e ti sciogli come neve al sole.”
“Praticamente
quello che fai tu
con tua madre e non mi pare che mia figlia, nonché tua
sorella si lamenti.” Mi
fanno morire dal ridere.
“Papinooooo.”
Gli occhi di Edward
si illuminano.
“Si
principessa?”
“Mi
presti la tua macchina? Quel
bruto di EJ non vuole prestarmi la sua.”
“Ma
certo amore, non devi neanche
chiedere. Stai attenta e non fare tardi mi raccomando.” Io ed
EJ cerchiamo di
non ridere per la scena che ci troviamo davanti. La mia piccola Nes
scossa un
bacio a suo padre, poi vola tra le mie braccia e fa lo stesso con me e
anche
con suo fratello. Litigano sempre ma si amano da morire.
“Vado
anche io, non vorrei che
facesse qualche danno.” Ed esce anche lui mentre io guardo
mio marito e poi scoppio
a ridergli in faccia.
“Non
è divertente. È come te,
riesce a raggirarmi come un calzino quando mi guarda con quegli occhi
cioccolatosi.”
“Tu
l’hai voluta identica a me. Ora
ne sei pentito?” Mi prende in braccio e mi bacia
appassionatamente.
“Affatto.
Lei è la mia
principessa e tu la mia regina. EJ il mio fido braccio destro. Noi
siamo i
condottieri che proteggono i loro gioielli più
cari.” Gli scoppio nuovamente a
ridere in faccia.
“Non
è carino ridere del proprio
marito.”
“Mmm
amore, portami in camera da
letto e cercherò do farmi perdonare.”
“Mia
regina tutto ciò che vuole è
un ordine per me.”
“Allora
mio re conducimi nel
nostro nido d’amore.”
Lì
in quella camera da letto ci
amammo, e poi ci amammo e continuammo ad amarci per tutta la sera fino
a che
non ci perdemmo in nuovi ricordi.
“Ripenso
ancora al giorno del
nostro matrimonio. Mai ho provato un’emozione
simile.” Mi dice il mio amore. Apro
la mente ed insieme riviviamo i miei, i nostri ricordi di quel giorno.
FALSHBACK
Sono
passati quattro mesi dalla proposta di Edward, ed oggi finalmente
è il grande
giorno. Non ho potuto vederlo neanche per cinque minuti ieri. Quelle
due
streghe delle mie sorelle/cognate. Però hanno fatto un
ottimo lavoro. Le mie
damigelle sono Alice, Rose, Leah e Ash. Il mio piccolo bambino
porterà le fedi.
Jake ed Emmett saranno ovviamente i miei testimoni, mentre per Edward
ci
saranno Jasper e Seth. Invece Carlisle ci sposerà.
Ovviamente mio padre mi
accompagnerà all’altare e finalmente si
è dichiarato a Claire. Verrà trasformato
dopo il mio matrimonio. Mia madre non potrebbe essere più
felice, così come
Esme. Se potesse sarebbe una valle di lacrime. Anche nonno Aro
è felicissimo. Infatti
Edward stentava a credere che davanti ai suoi occhi ci fosse il vampiro
più
temuto di tutti. Ci saranno anche Ian e Nina. Edward era molto rigido
quando l’ha
conosciuto, non si è staccato una volta da me, ma poi
leggendo i suoi pensieri
ha capito che sono una sorella per lui, si è rilassato un
po’ ma non molto,
comunque è diventato parte integrante del mio corpo, non che
a me dispiacesse,
ma i suoi fratelli lo prendevano in giro.
“Bella
è arrivato il momento.” Mio padre viene verso di
me. Ho ancora la possibilità
di piangere ed infatti i miei occhi sono lucidi, ma sono lacrime di
felicità. Mi
alzo, sono pronta a legarmi per l’eternità al mio
unico amore. Afferro con
convinzione il braccio di mio padre e scendiamo le scale di villa
Cullen. Appena
sono nel giardino, non mi preoccupo di nessuno. I miei occhi cercano i
suoi. Li
trovo felici, emozionati, innamorati, eco dei miei. La distanza tra noi
sembra
infinita, ma appena sono tra le sue braccia mi sento a casa.
“Sei
bellissima amore mio.” Il mio vestito è semplicemente favoloso. Devo
riconoscere
che questa volta ho superato me stessa. Ebbene si l’ho scelto
da sola, senza l’aiuto
di nessuno.
Mi
perdo nei suoi occhi e lui nei miei.
“Edward
lo vuoi?” Ci ridestiamo dal nostro sogno mentre tutti
ridacchiano.
“Si
lo voglio.”
“Anche
io lo voglio.”
“Aspetta
Bella ancora non lo chiedo a te.” Arrossisco mentre le risate
aumentano. Incuranti
di tutti ci avviciniamo e ci baciamo dolcemente.
“Ho
capito lo volete tutti e due e vi dichiaro marito e moglie.
È inutile dire che
puoi baciare la sposa, lo state già facendo.”
“Papy,
mamy, anche io.” Ci stacchiamo solo al suono della voce di
nostro figlio che
salta in braccio a suo padre e ci stringiamo in un tenero abbraccio.
Poi sussurro
all’orecchio dei miei uomini.
“Credo
che dovreste dare un bacino anche alla mia pancia, sapete la sorellina
potrebbe
offendersi.” A quelle parole gli occhi dei miei uomini si
illuminarono. Edward
mi prese in braccio e mi fece volteggiare in aria mentre urlava in
continuazione la sua felicità.
“Sei
incinta. Sei incinta. Sei incinta.”
“Avrò
una sorellina, che bello.”
“Ti
amo Signora Cullen.”
“Ti
amo Signor Cullen.”
FINE
POV
EDWARD
Stringo
tra le mie braccia la mia
ragione di vita, il mio angelo, la mia dea. Mia moglie. In venti anni
è la
prima volta che mi mostra i suoi pensieri sul nostro matrimonio e non
posso
essere più felice e più innamorato. Questa donna,
la mia donna, la madre dei
miei figli, la mia anima, la donna che amo più di ogni altra
cosa al mondo. La mia
dolce e piccola Bella. La stringo di più a me.
“Durante
il periodo della
gravidanza splendevi di una luce particolare. E poi vedere la tua
pancia che
cresceva giorno dopo giorno, sentire i movimenti della nostra bambina,
accarezzare il tuo pancione, vedere con EJ coccolasse e parlasse con la
sua
sorellina. È stato semplicemente magnifico. Certo stavo per
morire il giorno in
cui ti si sono rotte le acque.”
“Oddio
non ricordarmelo,
altrimenti ti scoppio a ridere di nuovo in faccia. Tu vampiro di 110
anni, con
due lauree in medicina, non sapevi cosa fare per far nascere tua
figlia. Per fortuna
hai ritrovato subito la calma.” Sghignazza delle mie
disgrazie.
“Certo,
diciamo che le tue
minacce sono servite.”
“Dai
amore, avevo solo detto che
ti avrei sbattuto fuori la camera da letto per un anno se non ti fossi
ripreso.
In fondo hai aspettato più di 90 anni un altro anno non ti
sarebbe pesato.”
Perfida, maligna, adorabile, tenero amore mio. Per fortuna non ha mai
usato
questi giochetti con me, altrimenti avrei dovuta supplicarla in
ginocchio come
fa Emm con Rose quando lo sbatte fuori dalla loro camera.
“Però
poi quando l’hai presa in
braccio, mi sono messa a piangere. Quelle sono state le ultime lacrime
che ho
versato. Sono felice di aver versato le mie ultime lacrime per una
scena dolce
come quella. Tu che avevi in braccio la nostra principessa, tu che la
guardavi,
che la veneravi con lo sguardo. Tu che poi hai guardato, hai venerato
me con lo
sguardo. Questi sono i migliori ricordi che ho. Ed oggi non ho fatto
altro che
pensare ai nostri momenti più felici. A tutto ciò
che di bello abbiamo fatto e
avuto.”
“È
vero questi sono i nostri
ricordi più belli. Anche quando poi davanti ai miei occhi
vedevo te che avevi
gli occhi sempre più chiari, il tuo cuore che velocemente
smetteva di battere,
la tua pelle che diventava ancora più bianca. Tu che
diventavi ancora più
perfetta di quella che già non eri. È stato
favoloso vedere la tua
trasformazione con i miei occhi. Sono felice amore mio. Ma dimmi, come
mai oggi
ti sei persa in tutti questi ricordi?” Le chiedo malizioso e
consapevole. Lei invece
fa l’evasiva.
“Mmm
così, non c’è nessun motivo
in particolare.”
“Buon
anniversario amore mio. Venti
anni fa mi hai giurato amore eterno ed io non posso che esserne
più felice ogni
giorno.” Mi sorride emozionata.
“Buon
anniversario anche a te
amore. Aspetta ho un regalo per te.” La guardo imbronciato.
“Mi
hai vietato di farti regali e
tu te ne esci con un regalo?” Ridacchia, ma per fortuna non
le ho dato ascolto.
Si alza, prende una scatolina e me la porge. La apro emozionato e
dentro ci
trovo un bracciale in cuoio con una piccola pietra azzurra al centro.
“È
un bracciale con pietra di
luna. Aiuta le persona a trovare l’amore. Sai 20 anni fa il
ragazzo di cui mi
ero innamorata me ne ha regalato uno simile. Ora ricambio il gesto, ma
non perché
io e lui non abbiamo trovato l’amore, ma solo per ringraziare
questa pietra che
quella sera mi ha fatto trovare il mio principe verde. Si verde, il
colore dei
suoi occhi da umano, oppure principe dorato, il colore dei suoi occhi.
Fatto sta
che ho trovato la mia anima gemella.” Le sorrido emozionato e
da sotto il
cuscino sfilo il mio regalo mentre lei mi guarda di sbieco.
“Veramente
credevi che non ti
avrei fatto nessuno regalo?” MI sorride dolcemente.
“No,
ma ci speravo.” Apre emozionata
e curiosa la busta che le porgo. Legge attentamente e poi mi si butta
addosso.
“Grazie
amore mio, sai sempre
come stupirmi. Mi hai regalato una stella.”
“Si
ti ho regalato una stella, ma
quella più bella è al mio fianco.”
“Ti
amo Signor Cullen.”
“Ti
amo Signora Cullen.”
Dopo
il tuffo nei ricordi, e lo
scambio dei regali, torniamo a dimostrarci l’amore che
proviamo l’uno per l’altro,
sperando di non essere nuovamente beccati dai nostri figli.
Fine
Ehi
mie care allora? La storia è finita, che tristezza. Prima
di concludere vorrei ringraziare tutte voi. Ringrazio in particolar
modo tutte
coloro che ogni giorno hanno recensito la mia storia, grazie ragazze,
grazie di
vero cuore. Mi avete supportata e spronata sin dal primo capitolo.
Inoltre non
posso non ringraziare tutti coloro che mi hanno seguita in silenzio,
coloro che
mi hanno inserito tra i preferiti e tra le storie da ricordare. Grazie
a tutti.
Ora
aspetto i vostri commenti su questo ultimo capitolo, a
presto un bacio Mary.
Mie
storie in corso:
Forse
non
mi hai mai amata
Mie
storie concluse:
Non
voltarti indietro...o forse si
Finalmente
felici
Mi
sono
innamorato di te
Invito
Uno
scontro
che ti cambia la vita
Eternità
L'amore
va
oltre il tempo
Ritrovare
lei,
ritrovare loro
La
mia
pericolosa cantante
Questi
personaggi non mi appartengono, sono di
proprietà di S. Meyer.