POV
EDWARD
Incapace
di proferire parola mi
limito a fissare la dea che è davanti i miei occhi.
Mai,
mai in tutta la mia
esistenza ho visto creatura più bella e dolce.
Mai
in tutta la mia esistenza mi
sono sentito così…così vulnerabile.
I
suoi occhi, oro liquido, sembra
che vogliano leggermi dentro.
“Fratello
chiudi la bocca che entrano le mosche.”
“Edward
datti una calmata, non riesco a calmare i tuoi ormoni e di questo passo
farò
eccitare tutti i presenti.”
“Che
ragazza meravigliosa, sarebbe perfetta per il mio bambino.”
“Mai
avrei creduto che Aro Volturi potesse amare una persona fino a
considerarla sua
figlia. Questa ragazza deve proprio essere speciale e a quanto pare
anche
Edward se ne è accorto.”
“Idiota
ricomponiti, non vorrei che la nostra unica amica pensasse che abbiamo
un
depravato per fratello.”
“Eddy
e Bella si vogliono sposar…”
Mi volto a rallentatore verso l’artefice
di questo ultimo pensiero, un solo nome. Alice Cullen. La fisso
assottigliando
lo sguardo lei ride in risposta.
“Tutti
gli uomini della sala non hanno occhi che per lei, anche il mio Eddy.
Ma cosa
avrà mai di interessante? È pure
brutta.” Lancio
un’occhiata omicida
a Tanya. Lei brutta? Ma se è più bella di un
angelo. Sciocca vampira che non
capisce nulla in fatto di bellezza.
“Allora
Carlisle, mi aspettavo
una tua reazione, ma non il mutismo da parte vostra. Le tue figlie non
ti hanno
detto che anche io ho una figlia?” Ecco sentiamo cosa ha da
dire Aro.
“Sono
molto sorpreso Aro, non
volevo offenderti. Credo che anche il resto della mia famiglia sia
molto
sorpresa, a parte le mie figlie, che ovviamente hanno ben pensato di
tenerci
all’oscuro di tutto. Comunque tua figlia è
incantevole.” A quelle parole accade
qualcosa di molto, ma molto, strano. Le guance della dea sono diventate
rosse. Tutti
la fissiamo stupiti. Non proprio tutti. Le mie sorelle ed Aro non sono
sorpresi. Lei capisce che la osserviamo e sposta lo sguardo con le
guance
ancora più rosse. È semplicemente favolosa.
“Ma…cosa…come…”
Jasper è il primo
ad essersi ripreso, anche se solo con parole sconnesse.
“Oh
certo, voi non sapete nulla. Vedete
la mia Isabella è speciale. Diciamo che rappresenta una
evoluzione della nostra
specie. È molto più umana di quanto possiate
immaginare. In pratica…”
“Dorme?
Mangia? Piange?” Emmett è
un fiume in piena.
“No,
no nulla di tutto questo. In
pratica può arrossire e le batte il cuore. Non ovviamente ad
un ritmo normale,
diciamo che ha un unico battito cardiaco al giorno. in pratica le batte
ogni
ventiquattro ore. E poi può fare
altro…” Cosa significa questa frase sospesa? Cosa
altro può fare? Voglio, anzi devo, saperlo. Lei in risposta
arrossisce ancora
di più.
“Smettila
papà, mi stai mettendo
in imbarazzo.” Che voce melodiosa, passerei
l’eternità a sentirla parlare.
“Ma
tesoro, non ho detto nulla di
male mi sembra, vero?”
“Verissimo
Aro. Non hai detto che
è capace di procreare.” Alla parole di Rosalie
tutti ci irrigidiamo. Il resto
della mia famiglia non riesce a pensare a nulla di coerente, proprio
come me.
Lei
può procreare.
Lei
può avere figli.
Lei…
Eh
no, per avere figli deve avere
dei rapporti e questa cosa mi fa infuriare.
Lei
non può avere rapporti.
Lei
deve essere solo mia.
Lei
è mia.
“Edward
smettila, la tua rabbia e la tua gelosia ora non mi aiutano
affatto.”
Io
sono geloso? Si.
Io
sono arrabbiato? Si.
Perché?
Perché lei è mia. Ucciderò
chiunque voglia portarla via da me. La amerò con tutto me
stesso. La proteggerò
da tutto e da tutti. La…
“Edward,
sono interessanti i tuoi
pensieri.” Tutti mi fissano curiosi, e solo ora mi accorgo
che Aro ha una mano
sulla mia spalla.
Terra
apriti e inghiottimi. Ora sono
sicuro che Aro mi ucciderà per i pensieri che ho fatto u sua
figlia, sulla sua
bellissima figlia, sulla mia dea.
“Sempre
più interessante…” Al diavolo
Aro, ho incontrato la mia anima gemella e con o senza la tua
benedizione io me
la sposo.
Mi
guarda con un sopracciglio
alzato.
“Le
cose si decidono in due.” È vero,
lei potrebbe non volermi. Ecco ora la rabbia va via e arriva la paura e
il
vuoto di essere rifiutato, dalla donna che amerò per
l’eternità.
“Scusi
Maestro, volevo chiederle
il permesso di invitare Isabella a ballare.” Un ringhio
sfugge al mio controllo
e tutti si voltano a fissarmi. Anche la mia dea mi fissa.
“Certo
Demetri, ma devi chiederlo
a lei.” Lei lo fissa furente.
“D’accordo
Demetri.” Sibila a
denti stretti. Io continuo a ringhiare.
“Edward,
calmati, ma che ti
prende.” Non riesco a calmarmi alle parole di mio padre,
mentre i miei fratelli
ed Aro ridacchiano.
“Ha
semplicemente trovato la sua
anima gemella e sta morendo di gelosia.” Fisso Aro, la fa
facile lui, volevo
vedere se si fosse trovato al mio posto.
“Oh
ma tesoro è una notizia
splendida.” Certo che è una notizia splendida,
solo che lei non mi vedrà mai. Lei
è la perfezione, io no.
“Edward
perché sento tanto dolore
venire da te? Cerca di calmarti, mi stai uccidendo.” Scusa
Jasper, ma non
riesco a controllare il dolore.
“Crede
che Bella non lo
ricambierà mai.” Detto questo, Aro si allontana
insieme ai miei genitori. I miei
fratelli mi guardano, ridacchiano e poi si allontanano verso la pista
da ballo.
Io
invece seguo tutti i suoi
movimenti. È aggraziata ed elegante. Tutti vogliono ballare
con lei, ed io sto
incollato con la schiena al muro e ringhio contro tutti quei vampiri
che fanno
pensieri poco casti sulla mia dea.
“Eddy
mi porti a ballare?”
“Sparisci
Tanya o ti stacco la
testa a morsi.”
“Sei
antipatico. Mi sono vestita
così solo per te.” La guardo con ribrezzo.
“Mi
dispiace deluderti, ma non
stai affatto bene, sembri una sgualdrina.” Offesa, gira i
tacchi e va via. Forse
sono stato troppo brusco, non è nella mia educazione
rispondere così ad una
donna, ma non sopporto più questi pensieri su Isabella.
Nessuno
si avvicina a me, ho una
faccia troppo minacciosa e non faccio altro che ringhiare contro tutti
i vampiri
che le si avvicinano.
La
mia famiglia ed Aro trovano la
scena molto divertente, per me non lo è affatto.
Poi
un pensiero, l’ennesimo
vampiro che vuole ballare con lei, ma questo le vuole chiedere anche un
appuntamento.
Non
ne posso più, lei è la mia
anima gemella, ed è solo mia.
Con
uno scatto arrivo fin dove
lei sta ballando con Alec, la strappo dalle sue braccia e senza dire
nulla la
porto via con me.
“Dove
mi stai portando? Sei stato
un po’ maleducato con Alec.”
Non
le rispondo e proseguo fino a
che non ci troviamo di fronte la porta della biblioteca. La apro, mi
sposto e
la faccio entrare.
Lei
arrossisce e mi precede.
Si
volta verso di me, con le
guance rosse e gli occhi che esprimono imbarazzo e curiosità.
“Devi
dirmi qualcosa di
importante?”
Mi
passo una mano tra i capelli,
sono imbarazzato fino al midollo. Ora cosa le dico? Dai Edward, prendi
coraggio
e parla, sei un Cullen, e i Cullen non hanno paura.
“Si,
ti devo parlare.”
Ehi
ragazze, cosa ne dite di questo capitolo? Credo che
scriverò altri due capitoli, compreso l’epilogo.
Aspetto i vostri commenti. Vi ringrazio
tantissimo per tutti i commenti lasciati nello scorso capitolo. Tutte
mi avete
chiesto di continuare e l’ho fatto con immenso piacere.
Ringrazio di cuore fylandra,
l’idea dell’evoluzione me l’ha data lei.
Spero che anche per questo
capitolo i commenti saranno numerosi come per lo scorso. Il prossimo
aggiornamento ci sarà sabato. Un bacio Mary.
Mie
storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la
vita:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il
tempo:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1
Questi personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S. Meyer.