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Autore: maryc    11/03/2011    19 recensioni
I Cullen vivono tranquillamente a Forks. Per il Carnevale sono invitati nel palazzo dei Volturi per un ballo in maschera. Lì un Cullen in particolare, incontrerà qualcuno di particolare. E perchè qualcuno in particolare non ha gli occhi rossi come tutti i Volturi? Inizio come one-shote, ma se vi piace posso renderla una mini-fic
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Volturi | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ballo in maschera

POV EDWARD

“Alice, smettila di saltare. Ma cosa ti prende oggi?” Sono esasperato, mia sorella sarebbe capace di render pazzo un vampiro. Non capisco come suo marito sia ancora mentalmente integro.

“Jasper, ma tu sei sicuro di star bene?” Mi guarda inarcando un sopracciglio.

“Cioè, mentalmente sei in salute? No, perché con una moglie del gen…” Non riesco a finire la frase, che il mio caro fratellino mi ha scaraventato fuori casa rompendo il vetro della porta finestra.

“Sia io che mia moglie stiamo perfettamente bene. Non offendere più il mio folletto, sono stato chiaro?” Alzo le mani in segno di resa, anche lui è impazzito.

“Si, si chi te lo tocca il tuo folletto.” Grugnisco qualcosa di incomprensibile anche per me e torno in salotto. Credo che Esme si arrabbierà molto appena noterà il vetro rotto. Pazienza, se la prenderà con Jazz.

“Ehi bella gente, è tornato il vampiro più bello del creato.” Guardo Emm con un sopracciglio alzato, è impazzito anche lui, anzi lui non ci è mai stato con il cervello, credo che la trasformazione gli abbia bruciato i pochi neuroni che aveva da umano. Oh ecco, rullo di tamburi è tornata anche miss mondo. Ma perché non sono stati a caccia, diciamo qualche secolo?

preoccuparti ora sono tornato qui da te.” Ora lo guardo con tutte e due le sopracciglia aggrottate.

“Certo Emm, stavo impazzendo senza te e la tua dolce metà.” Forse non ha colto la vena sarcastica dato che mi sta calorosamente abbracciando. Cosa è stato quel crac che ho sentito?

“Maledizione Emm, mi hai rotto un braccio.” Che dolore, ma chi ha detto che i vampiri sono indistruttibili?

“Che sarà mai.” E certo mica se l’è rotto lui.

“Oh Rose, finalmente sei tornata. Dobbiamo andare a fare shopping per il Ballo in maschera di Carnevale.” Guardiamo la nana, ma cosa le salta in mente?

“Alice, amore quale Ballo?” Forse anche suo marito si è accorto che è pazza. Tutta la famiglia la fissa incuriosita, cerco di leggerle il pensiero ma non ci riesco, pensa ad altro. Nana malefica.

“Oh certo, voi non lo sapete. Tra un’ora arriverà un emissario dei Volturi.” Tutti sbarriamo gli occhi. I Volturi rappresentano la nostra casata reale. Non abbiamo commesso alcun crimine, perché stanno arrivando? Dia pensieri di tutto sento agitazione e preoccupazione.

“Cara, puoi spiegarci meglio cosa hai visto?” Eh si abbiamo dei poteri. Alice vede le decisioni future, Jasper è un empatico ed io leggo nel pensiero.

“Certo. I Volturi quest’anno daranno un Ballo in maschera per il Carnevale e inviteranno tutti i vampiri a palazzo. A momenti arriverà Demetri con l’invito. La festa si terrà dopo domani. Sono troppo eccitata. Mi piacciono tanto i balli. Inoltre i nostri vestiti saranno favolosi.” Sia lei che Rose hanno una luce sinistra negli occhi. Noi uomini rabbrividiamo, quella luce significa shopping sfrenato, e una elevata riduzione del nostro conto in banca. Per fortuna siamo ricchissimi, altrimenti con quelle due saremo sull’orlo del fallimento.

Dopo circa un’ora arriva Demetri e come già annunciato da Alice ci ha consegnato l’invito. Ovviamente nessun vampiro può rifiutare, sarebbe un affronto nei confronti dei Volturi. Inoltre è obbligatorio essere mascherati.

Ora siamo tutti e sette nel più grande centro commerciale di Seattle a comprare il vestito da Carnevale. Ma dove si è visto mai che i vampiri si vestono da Carnevale?

“Allora, ci vestiremo a coppie.” Inarco un sopracciglio verso mia sorella.

“Alice, forse ti sei scordata che io non sono una coppia. Vuoi per caso che mi travesta da bebè e faccia il neonato di mamma e papà?” Tutti scoppiano in una risata fragorosa.

“Sciocchino, certo che sarai una coppia. Tutto a tempo debito.” Mi rifiuto di entrare nella sua mente per due motivi. Il primo è perché mi sono arreso nel capirla, il secondo è che sicuramente pensa ad altro e perciò non scoprirei mai cosa ha in mente. Poi un campanello di allarme si accende.

“Alice, io non farò mai coppia con Tanya. Te lo scordi. Mi fingo malato e non vengo.”

“Fratellone, non ti farei mai una cosa simile e poi i vampiri non si ammalano. Tranquillo, dopo questa festa non saprai come ringraziarmi, tanta sarà la tua gratitudine.” Ora rabbrividisco, i miei fratelli e mio padre mi danno pacche di comprensione sulle spalle. Oddio mi ha organizzato un appuntamento al buoi.

“Alice, è un secolo che sono solo e sto bene così. Poi lo sai che con il mio potere nessuna mi interessa perché tutte si fermano all’aspetto fisico o sono stupide.”

“Tranquillo, questa volta è diverso. Allora abbiamo già perso troppo tempo. Bene, mamma e papà si vestiranno da Romeo&Giulietta, io e Jazz ci vestiremo da Giunone e Giove, mentre Emm e Rose, si vestiranno da pecora e pastorello.” Tutti la fissiamo allucinati.

“Io…io devo indossare una gonna?” Chiede Jazz inorridito.

“I-io d-da pe…co…ra?” Chiede Emm allucinato.

“Ma sono dei vestiti favolosi.” Esclama Rose elettrizzata. Certo non è un uomo che mette una gonna o si veste da pecora. Però anche a me piacciono questi vestiti per i miei fratelli. Ben vi sta.

“Anche io li trovo favolosi.” In risposta i miei fratelli mi ringhiano contro.

“Alice, per favore…” Piagnucolano i due.

“Amore se non vuoi vestirti da Giove, farai shopping con me tutti i giorni per dieci anni.” Ecco che Jazz subito accetta.

“Emm se non ti vestirai da pecorella, anzi pecorone, non entrerai più in camera da letto per dieci anni.” Anche l’altro ha acconsentito.

“Bene, dato che siamo tutti d’accordo possiamo avviarci.” La blocco per un braccio.

“Non hai dimenticato qualcosa o meglio qualcuno?” Mi fissa pensierosa.

“No, ci sono tutti.”

“Ed io?” Ecco, ho sbagliato domanda, non vedeva l’ora che gliela ponessi, quasi quasi ritiro la domanda.

“Troppo tardi fratellone. Tu ti vestirai da vampiro.” Strabuzzo gli occhi.

“Non è divertente. Io sono un vampiro.”

“Oh sciocchezze. Avrai il mantello nero con l’interno rosso, uno smoking nero, i canini e gli occhi rossi. Ovviamente delle lentine che cambierai ogni due ore, dato che il veleno le scioglie. Credo che con gli occhi rossi sarai ancora più sexy.”

“Io non voglio essere sexy.”

“Vedremo cosa diranno le altre vampire.”

“Alice non voglio degli ormoni ambulanti che mi tampinano ovunque.”

“Stai tranquillo, sarai troppo impegnato a ringhiare per accorgerti degli ormoni ambulanti.” E questo cosa significa? Non faccio in tempo a chiederlo che è già partita verso il negozio e noi non dobbiamo far altro che seguirla.

“Dai Ed, pensa ai tuoi fratelli. Tu sei andato bene.” Ecco, questa è l’unica consolazione. Urge una macchinetta fotografica. Li prenderò in giro per secoli.

Dopo tutto un pomeriggio di shopping, finalmente torniamo a casa. È strano ma siamo esausti, quelle due ci distruggono quando le accompagniamo a fare shopping.

Mi volto verso la mia famiglia. Solo amore. A volte mi sento di troppo in mezzo alle tre coppie di perfetti innamorati. A volte anche io sento la mancanza di una compagna che mi ami e da amare. Però fino ad ora non ho mai trovato nessuna, anche perché con il mio potere capisco subito cosa pensano di me e si fermano solo alle apparenze. So di essere bello, ma mai nessuna, umana o vampira ha suscitato in me alcun interesse. Forse non troverò mai la mia compagna, forse sarò solo per sempre. Per sempre, un tempo molto lungo. Sospiro e mi volto verso la foresta. Andrò a caccia, così lascerò loro un po’ di privacy, cosa che con il mio potere e gli altri poteri è impossibile avere, ma almeno ci proviamo.

 

Ecco il tanto atteso Ballo in maschera. Siamo arrivati a palazzo questa mattina e dopo la calorosa accoglienza da parte dei tre capi, siamo andati nelle nostre camere per rilassarci. Certo ho dovuto schivare gli insistenti agguati di Tanya e delle altre vampire, ma sono arrivato sano e salvo in camera, o meglio in camera dei miei. Ho paura ad andare in camera mia, lì le vampire non si farebbero scrupoli ad entrare nude o semi nude, almeno qui sono al sicuro. Lo ammetto ho paura, avrei preferito restare a casa mia, solo, invece no, dovevo venire qui. Ma appena prendo la nana la disintegro.

“Ricorda che mi ringrazierai.” E certo quando ti conviene mi parli con il pensiero, altrimenti non mi fai capire nulla. Donna malefica. Mi preparo anche in camera dei miei genitori. Devo dire che mia madre è bellissima. Ovviamente lei e Carlisle non sono i nostri veri genitori, però li consideriamo tali, così come noi non siamo fratelli di sangue, ma ci consideriamo tali.

Arrivano le 20:00 e tutti siamo in camera di Alice e Jazz. io ancora non riesco a smettere di ridere dopo aver visto i miei fratelli. I miei genitori cercano di coprire le risate con dei colpi di tosse, ci riuscirebbero se solo i vampiri potessero tossire.

“Sono felice di esser venuto, solo per vedere voi due. Un attimo.” Veloce come un fulmine esco la reflex ancora chiusa e scatto una miriade di foto ai due bambocci. Loro mi ringhiano contro, ma io non li ascolto.

“Bene, ragazzi ricomponetevi e andiamo, siamo in ritardo di dieci minuti e non è educazione far attendere coloro che ci ospitano, soprattutto se sono i Volturi.” Ancora ridendo mi avvio verso la sala dei troni, che è diventata la sala da ballo per questa sera.

Devo dire che ci sono le maschere più impensabili e ci sono proprio tutti i vampiri. Sono stati allestiti due buffet. Uno con sangue umano e l’altro con sangue animale.

“Mio caro Edward, hai cambiato dieta?” Mi chiede mellifluo Aro. Ti piacerebbe, come ti piacerebbe avere me, Alice e Jazz nella guardia.

“No Aro, sono mascherato dal classico vampiro che si trova nei libri e lì gli occhi sono rossi. Ma sono solo lentine colorate che cambierò ogni due ore, dato che il veleno le scioglie.”

“Che peccato. Divertitevi. Alice, mia cara, è tutto come previsto?”

“Oh certo Aro.”

“Sei incantevole Alice, così come la cara Esme e la bellissima Rosalie. Certo tuo marito e tuo fratello sono molto…come dire…originali, ma vedo che siete vestiti in coppia, come richiesto. Edward, spero troverai presto la persona che completa la tua coppia.” Ho capito, Aro e Alice hanno qualcosa in mente, e ovviamente entrambi pensano ad altro.

“Ora scusate, ma tra un po’ arriva mia figlia.” Tutti lo guardiamo sorpresi.

“Oh non fate quelle facce. Ho trovato questa ragazza che era poco più di un batuffolo, l’ho amata sin da subito e lei ha amato me e i miei fratelli. L’ho cresciuta con i migliori principi morali e con la migliore educazione, poi all’età di 17 anni ha avuto un incidente d’auto e non ci ho pensato due volte a trasformarla. Non potevo perdere il mio tesoro più prezioso. Ovviamente non fa parte della Guardia, non voglio che uccida nessuno. Non siate sbalorditi anche io so amare. Ora scusatemi, vado a chiamarla. Sapete è molto timida, ma Jane e Heidi le hanno fatto indossare un vestito poco consono al suo carattere e non vuole uscire dalla sua camera. A dopo.” Tutti siamo ancora sbalorditi, tranne la nana ovviamente. Mi nasconde qualcosa.

“Fino a che non la vedrò, non crederò a nessuna delle parole che sono uscite dalla sua bocca.” Sussurra Emmett.

“Edducciooooo.” Aituoooo. Ora sono i miei fratelli che ridono. Per favore aiutatemi, Tanya, noooooo. Mi volto verso di lei con il mio miglior sorriso falso.

“Tanya…sei…sei…da cosa sei vestita o svestita?” Sembra una donna di strada.

“Ma da spogliarellista ovviamente.” Nessuno fiata.

“Certo, come ho fatto a non capirlo, solo tu potevi essere così originale. E dimmi il palo dove l’hai lasciato?” Oddio ma che battuta squallida che ho fatto, io Edward Anthony Masen Cullen, un gentiluomo che fa queste battute.

“Sciocchino.” Ecco, lei è l’unica a non aver capito il mio disgusto. Ovviamente diventa parte integrante del mio braccio.

Dopo pochi minuti su tutta la sala cade un silenzio assordante. Tutti si spostano creando un passaggio al centro. Avanzano due figure, una è Aro e l’altra…l’altra è una dea. Una dea in versione pantera. Oddio vorrei essere quella tutina nera aderente. Ma cosa sto pensando? Mamma mia quella deve essere la figlia di Aro. È favolosa. Devo conoscerla assolutamente. Un momento, ha gli occhi dorati.

“Avete notato gli occhi?” Chiede Jazz sorpreso.

“Si, non si ciba di umani. È la figlia di Aro. Isabella Volturi. Ehi Bella.” La dea si volta e con lei una cascata di boccoli color del cioccolato. La pelle nivea, il viso a forma di cuore, il labbro inferiore più pieno dell’altro, un corpo sinuoso. È un meraviglia.

“Fratello chiudi la bocca.” Mi desto al pensiero di Jazz, mentre tutta la mia famiglia ridacchia.

“Alice, tesoro, la conosci?” Chiede curioso mio padre.

“Certo, è la mia migliore amica.” Tutti la fissiamo sconvolti.

“Come fai a conoscerla? Perché non ci hai detto nulla di lei?” Chiedo io. Perché io non la conosco?

“L’ho conosciuta tre anni fa, quando sono venuta con Rose a far visita ad Aro. Abbiamo subito legato tutte e tre, vero sorellina?”

“Giusto, ma andiamo a salutarla.”

“Rose, Alice finalmente ci rivediamo.” Che voce, che melodia.

Provo a leggerle io pensiero, chissà cosa pensa? Orrore, non pensa. Aro mi vede e sghignazza. Insieme si avvicinano a noi.

“Edward, non riuscirai mai a leggerle nel pensiero, è uno scudo molto potente.”

“Papà.” Sibila tra i denti.

“Tesoro, ti presento Carlisle Cullen e la sua famiglia. Allora lui è il mio amico Carlisle, e lei sua moglie Esme. Lei è mia figlia Isabella, ma preferisce esser chiamata Bella.” Magari Bellissima, non Bella, e sarebbe comunque riduttivo. Si stringono la mano e lei sorride dolcemente. Come è bella.

“È un piacere conoscere l’uomo che ha cambiato la mia esistenza. È grazie a lei che mi nutro di animali. È un piacere conoscere anche lei, signora Cullen.”

“Oh tesoro, ti ringrazio per le belle parole, ma chiamaci semplicemente Esme e Carlisle.” Lei annuisce.

“Poi Alice e Rose le conosci già.” Si stringono in un mega abbraccio tutte e tre.

“Infine loro sono…”

“Jasper il marito di Alice ed Emmett il marito di Rose, le due pazze mi hanno fatto una descrizione dettagliata. Molto piacere, io sono Bella.” Emm la stritola in un abbraccio e Jasper le stringe la mano in modo più tranquillo. Ecco resto solo io.

“Io invece sono Tanya Denali.” Mi sono dimenticata la cozza che vive sul mio braccio.

“Sparisci cozza, vai dalla tua famiglia o cerca un palo.” Agguerrita Rose, anzi bravissima. Bella guarda mia sorella aggrottando le sopracciglia e così tutti gli altri.

“Allora resta solo il più piccolo dei Cullen. Più piccolo per età umana, non per età reale. Anche lui come te dimostra 17 anni. Edward, lei è mia figlia Bella.” Ci fissiamo finalmente negli occhi. Non ci sono parole per descrivere la sua bellezza. Ci stringiamo la mano e finalmente l’ho sentita.

La scossa.

 “Eheheh il vampiro, ha trovato la sua preda preferita.”

Forse il vestito scelto per entrambi non è casuale.

Grazie Alice, avevi ragione, non so come ringraziarti.

 

Abiti:

Carlisle e Esme

Alice, Jasper (tra i tanti vestiti brutti è il meno brutto che ho trovato)

Rosalie, Emmett (anche qui tra i vestiti più orripilanti, questo è il meno orripilante)

Edward, Bella

 

Egi ragazzi, buongiorno o buon pomeriggio, come preferite. Avevo questa shote nel pc, per postarla per Carnevale, ma cause di forza maggiore me l’hanno impedito. Fatemi sapere cosa ne pensate e se volete posso renderla una mini-fic. Aspetto i vostri pareri, a presto un bacio Mary.

Mie storie in corso:
Forse non mi hai mai amata

Mie storie concluse:
La principessa e il vampiro
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Non voltarti indietro...o forse si:
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Finalmente felici:
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Mi sono innamorato di te:
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Invito:
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Uno scontro che ti cambia la vita:
 
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La mia pericolosa cantante:
 
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Eternità:
 
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L’amore va oltre il tempo:
 
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Questi personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S. Meyer.
   
 
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