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Autore: maryc    28/03/2011    13 recensioni
I Cullen vivono tranquillamente a Forks. Per il Carnevale sono invitati nel palazzo dei Volturi per un ballo in maschera. Lì un Cullen in particolare, incontrerà qualcuno di particolare. E perchè qualcuno in particolare non ha gli occhi rossi come tutti i Volturi? Inizio come one-shote, ma se vi piace posso renderla una mini-fic
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Volturi | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Sconfitto

POV EDWARD

Non so dove ho trovato il coraggio di averla presa e portata di peso qui in libreria con me. Forse è dovuto al fatto che appena i miei occhi hanno incrociato i suoi mi sono innamorato di lei. No, mi sono innamorato di lei ancora prima che i nostri sguardi si incrociassero. Mi sono innamorato di lei appena l’ho vista entrare in quella sala, mi sono innamorato di lei nello stesso momento in cui il suo odore floreale è giunto alle mie narici. Sono semplicemente innamorato e non so cosa fare, cosa dire, come comportarmi.

Cosa si dice in queste occasioni? Io non sono mai stato innamorato. Le uniche donne per le quali provo dei sentimenti sono mia madre e le mia sorelle. Basta, non ho mai avuto una relazione, mai una donna. Sono sempre stato solo ed ora non so come comportarmi.

Maledizione, ma tutto il mio coraggio dove è andato a finire?

L’ho portata qui ed ora lei è davanti a me, curiosa di sapere cosa ho da dirle. Io, invece, sto camminando per la biblioteca, o meglio sto correndo per la biblioteca. Sono troppo nervoso ed agitato.

Se dovesse rifiutarmi? Se avesse già un altro uomo? Se le piace avere tanti uomini? Se vuole solo uomini con molta esperienza in quel campo? Sono finito,

No, no, no e ancora no. Mi rifiuto di crederle. In fondo noi vampiri riconosciamo la nostra anima gemella, prima di tutto dal loro odore. Perciò, per rigor di logica anche io sono la sua anima gemella. Giusto?

Giusto un accidenti, lei è un vampiro evoluto, potrebbe non essere così per lei. O semplicemente io sono così sfortunato da non avere l’odore adatto a lei.

Ma cosa diavolo sto dicendo? Sto impazzendo. Parlare da soli con il proprio cervello è sintomo di pazzia, ed io sono pazzo.

Si, sono pazzo. Pazzo di lei.

“Edward?” Un sussurro, un coro di campane, un angelo. Mi fermo di scatto e mi volto verso di lei. Credo proprio di non averle fatto una buona impressione. Un altro punto a mio sfavore.

La guardo, è semplicemente bellissima. Le gote sono arrossate, è in imbarazzo. Piccola stella, ti ho messa in imbarazzo.

“Edward, cosa succede? Hai detto di volermi parlare, cosa…” Lascia la frase in sospeso, non mi guarda, anzi fissa insistentemente la porta. Forse vuole tornare alla festa a divertirsi. Forse proprio Alec è l’uomo di cui è innamorata o un altro dei tanti con cui ha ballato.

Calma, calma Edward, respira a fondo anche se non ti serve ed esci le cosiddette palle che ora sono andate in vacanza.

“Isabella, volevo parlarti. Accomodiamoci.” Mi fissa curiosa e confusa ma si accomoda su una poltrona distante, molto distante da me. Non è proprio iniziata bene, credevo che potevamo sederci un po’ più vicini, ma forse è meglio così. Eviterei di assalire quelle labbra rosse come il peccato, ed eviterei una gran figuraccia con lei.

Prendo un altro enorme respiro, mi sento soffocare, anche se è impossibile.

“Bene, ti dirò tutto. so che mi prenderai per pazzo, ma sai che per noi vampiri è così. Cioè non c’è altro modo per capirlo…non funziona diversamente…credevo che io non l’avrei mai incontrata…pensavo…” Due mani sottili ed eleganti prendono le mie. Si è avvicinata mentre sproloquiavo a vuoto e ora stringe le mie mani per cercare di calmarmi.

“Edward rilassati un po’ mi sembri troppo nervoso. Cosa ti turba? Se posso aiutarti lo farò con piacere.” I nostri sguardi si fondono. I nostri respiri si placano. Stringo di più le sue mani. Alterno lo sguardo tra i suoi occhi e le sue labbra. Lei mi fissa insistentemente le labbra. Forse, e dico forse anche lei…

Mi decido, le palle sono tornate da me.

Sposto una mano sulla sua guancia, le lascio una tenera carezza sul viso. Come è morbida e calda. L’accarezzo come e fosse il più pregiato dei diamanti, ma lei è molto di più. Al passaggio della mia mano le sue guance diventano ancora più rosse e chiude gli occhi. Anche lei avvicina una sua mano tremante al mio viso. Appena la sua mano incontra la mia guancia mi sento andare a fuoco. Ora posso anche morire felice. Entrambi sospiriamo.

Prendo ancora più coraggio e con l’altra mano arrivo nei suoi capelli. I suoi morbidi boccoli sono nelle mie mani. Che sensazione stupenda. Lei mi imita e la sua mano finisce nei miei capelli. Mi piace, mi piace più del lecito sentire la sua mano che accarezza i miei capelli.

Lentamente apro gli occhi e mi ritrovo davanti una visione celestiale.

Lei con gli occhi socchiusi, le guance arrossate e si mordicchia il labbro inferiore. Oh no, che sacrilegio. Quelle labbra perfette. La guardo, mi guarda, ci guardiamo. Non servono parole. lentamente mi avvicino e premo delicatamente sulla sua nuca. Le nostre labbra sono a pochi millimetri. I nostri respiri si confondono, fino a diventare un unico respiro.

In meno di un secondo eliminiamo quei pochi millimetri che ci dividono e le nostre labbra si incontrano.

Non capisco se ho annullato io le distanze, se le ha annullate lei o se l’abbiamo fatto entrambi. Non lo so e sinceramente non mi interessa.

L’unica cosa che ora mi interessa sono queste labbra carnose e succose che si muovono delicatamente sulle mie. Queste labbra che sto venerando e amando con tutto me stesso. Sono solo piccoli sfioramenti nient’altro. Ma nulla potrebbe essere più romantico e passionale di questi dolci baci.

Lentamente divento più audace, con la lingua accarezzo il labbro che prima si stava mordendo. La sua reazione è immediata. Socchiude le labbra in un chiaro invito, invito che ovviamente io non rifiuto. Mica sono scemo.

Le nostre lingue si incontrano, giocano, si conoscono. Con la lingua le accarezzo tutto il palato, voglio conoscere tutto di lei.

Il nostro bacio da romantico si trasforma in passionale. Le sue mani sono ancorate ai miei capelli. Stringono e tirano. Io l’ho portata a cavalcioni sulle mie gambe. Con le mani cerco di essere ovunque sul suo copro, ma senza toccare punti equivoci, sono pur sempre un signore.

Dopo quella che sembra un’eternità ci stacchiamo ansanti, ci fissiamo negli occhi, poggia la sua fronte contro la mia. Le sue guance sono più rosse di un pomodoro maturo e lo sento. Sento quel suo unico battito giornaliero. I nostri occhi sono lucidi dall’emozione, almeno io sono emozionato.

Lentamente le accarezzo una guancia. È ora di parlare, sono un uomo.

“Bella, posso passare per uno stupido, per un uomo che affretta i tempi, ma sai anche tu che i vampiri riconoscono…”

“Il loro compagno dall’odore. Ho sentito il tuo odore questo pomeriggio e pregavo che appartenesse a te.” La guardo stupito.

“Come? Cosa?” Sono veramente confuso.

“Alice e Rose mi hanno fatta innamorare di te. Non ti ho mai visto, prima di questa sera, però mi hanno molto parlato di te, del tuo carattere, dei tuoi gusti, insomma di tutto. Io mi sono innamorata di te tramite i loro racconti, perciò oggi quando ho sentito l’odore di miele e sole, il più buon odore che avessi mai sentito, speravo fosse il tuo.”

“Tu…tu mi ami?” Chiedo titubante. Forse ho capito male anche se dentro di me la speranza ha preso il posto di tutti i sentimenti negativi. Mi sento un uomo nuovo, finalmente sono completo.

“Si.” Sussurra debolmente spostando lo sguardo. No amore mio, non mi privare dei tuoi magnifici occhi. Sul mio viso appare un sorriso che non riesco e che non voglio togliere. Delicatamente la faccio voltare nuovamente verso di me.

“Mi sono agitato tutta la sera. Tutti ti chiedevano di ballare ed io ringhiavo contro tutti. Ti volevo per me, ti volevo e ti voglio mia. Appena hai varcato la porta il tuo odore mi ha stordito. Ti amo amore mio. Ti amo immensamente. Finalmente sono completo, finalmente ho capito che mancava il pezzo più importante per stare bene. Mancavi tu ed ora che ti ho trovata non andrai più via.” Ci sorridiamo entrambi emozionati e finalmente torniamo ad occupare le nostre labbra in qualcosa di molto piacevole.

 

POV ARO

Quel Cullen, lo so. Mi porterà via la mia bambina. Uff, la colpa è mia. Se avessi aspettato qualche altro secolo ad organizzare questa festa, avrei potuto godere del suo affetto per un altro po’.

Vivevo così felice fino a tre anni fa. Poi un giorno si presentano Alice e Rosalie Cullen da me. Avevano un sorriso furbo. Un sorriso di chi la sa lunga. Alice aveva visto suo fratello e la mia bambina insieme. Aveva aspettato un po’ di anni prima di presentarsi da me, ma poi l’ha fatto. Quel giorno la mia esistenza è cambiata. Ora cambierà di nuovo. I due sono spariti insieme, più che spariti lui l’ha rapita. Però va bene così. È un bravo ragazzo, l’amerà sempre e la proteggerà da tutto. inoltre diventerò anche nonno. Chi l’avrebbe mai detto.       

“Aro, marito mio cosa ti turba?” Mi volto verso la compagna della mia esistenza. Sulplicia.

“Moglie mia, il nostro uccellino presto lascerà il nido.” Ride. Cosa ridi? Mia figlia sta per andar via e lei ride.

“Amore mio, sarai sempre nel suo cuore. E poi è normale che ad un certo punto il nido venga abbandonato. Non devi essere geloso.” Sospiro, ha ragione.

Mi volto verso Alice e Rosalie. Gongolano felici. Si voltano verso di me e mi fanno l’occhiolino.

Questi giovani di oggi. Dico io è modo? Fare l’occhiolino ad un uomo millenario.

Sento il loro odore. Sono tornati in sala. Si guardano come se l’uno fosse la cosa più preziosa per l’altro. Hanno fatto entrambi un’ottima scelta.

“Sono una bella coppia. Non avrei mai immaginato che mio figlio sarebbe stato felice. Poi lei è splendida.”

“Si Carlisle, lei è splendida e se tuo figlio la farà soffrire, troverà l’inferno un luogo molto piacevole.” Ride. Anche lui ride. Ma nessuno mi capisce?

“Aro, sai anche tu che per un vampiro è impossibile far soffrire la proprio anima gemella.” Ha di nuovo ragione. Mi volto a guardarli di nuovo, eh nooooo. Ma come si permette quello zoticone di baciare mia figlia?

Mi alzo in piedi furioso.

“EDWARD CULLEN.” Tuono imperioso. Si staccano e mi fissano.

“È mia figlia quella che stai baciando.” Povera, piccola, indifesa bambina mia, ti aiuto io. Lei è bordeaux, forse dopo mi sgriderà.

“Aro è la mia compagna e presto sarà mia moglie. Ho tutto il diritto di baciarla.” Questa poi, aspetta cosa ha detto?

“Cosa hai detto?” Forse ho capito male.

“Che è la mia compagna e che presto sarà mia moglie. Anzi colgo l’occasione per chiedere la tua benedizione. Chiedo la tua benedizione per sposare questo angelo. Te lo chiedo qui davanti a tutti i nostri amici e conoscenti. L’amerò per l’eternità. L’adorerò per l’eternità. La proteggerò dal mondo intero.”

Furbo il ragazzo, l’ha chiesto davanti a tutti, non posso dirgli di no. Sospiro e assottiglio lo sguardo. Mi rassegno. Ha giocato sporco. Legge il mio pensiero e sorride impercettibilmente. Brutto vampiro da strapazzo.

Guardo la mia bambina. Lei fissa il suo compagno con sguardo adorante. Mia moglie posa una mano sulla mia spalla per infondermi coraggio.

“Avete la mia benedizione.”

Cosa ho fatto? Cosa ho fatto? Cosa ho fatto?

Parte un enorme applauso e i due futuri sposi riprendono a baciarsi tranquillamente senza pensare che a me potrebbe venire un infarto.

Sono stato sconfitto.


 
Ciao dolci donzelle. So che dovevo postare sabato ma non c’era nessuno che battesse il capitolo e sinceramente mi sono dimenticata di avvisare. Allora questo era l’ultimo capitolo, poi c’è l’epilogo. Cosa ne pensate? A me ha fatto troppo ridere il pov Aro. Aspetto i vostri numerosi e sempre graditi commenti. Sabato posto il prossimo capitolo. Un bacio Mary.

Mie storie in corso:
Forse non mi hai mai amata

Mie storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1 
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
 
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Eternità:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1


Questi personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S. Meyer.

   
 
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