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Autore: maryc    02/04/2011    12 recensioni
I Cullen vivono tranquillamente a Forks. Per il Carnevale sono invitati nel palazzo dei Volturi per un ballo in maschera. Lì un Cullen in particolare, incontrerà qualcuno di particolare. E perchè qualcuno in particolare non ha gli occhi rossi come tutti i Volturi? Inizio come one-shote, ma se vi piace posso renderla una mini-fic
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti, Volturi | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Epilogo

POV EDWARD

Qualche mese dopo

“Bella, Bella amore dove sei? Oddio questo castello è un labirinto. Ma dove diavolo si è cacciata la mia fidanzata? Oh, ecco la sua scia, la seguo così la troverò.

Cosa ci fa in libreria? Possibile che passi tutti i momenti liberi sommersa tra i libri? Non dovrebbe essere sua madre, mia madre e le mie sorelle a definire gli ultimi dettagli per il matrimonio? In fondo mancano poche ore e sarà la signora Cullen.

Oddio, mancano poche ore e finalmente il mio amore sarà mia a tutti gli effetti. Ma ancora non capisco cosa ci fa in libreria. Non ci avrà ripensato? L’agitazione prende possesso in me. Devo parlarle, non voglio che abbia dei dubbi. Io la amo immensamente.

“Bella, amore.” Apro la porta e la colgo di sorpresa. Ma cosa stava facendo per esser stata colta di sorpresa? Perché è arrossita?

“Cosa…cosa stai facendo? Hai…hai de-dei ripensamenti?” Chiedo con il cuore in gola.

“NO! Cosa dici. Ecco…io…stavo…oh al diavolo. Edward vieni qui e siediti. Dobbiamo parlare.” Probabilmente sono diventato ancora più bianco.

“No, no, non è nulla di preoccupante, almeno per me è una splendida notizia, spero lo sia anche per te.” Solo ora mi accorgo di aver trattenuto il fiato, ma sono ancora titubante. Mi faccio condurre vicino ad un divano e ci sediamo, o meglio io mi siedo lei si sistema sulle mie ginocchia.

“Allora, sai quanto io ti amo.” Annuisco incapace di parlare.

“E so quanto tu mi ami.” Annuisco ancora.

“Ma hai ancora un po’ di amore da dare a qualcun altro?” Cosa…cosa significa?

“Bella, mi stai proponendo qualcosa a tre? Io amo solo te e sono tuo. Tu sei mia e non ti dividerò con nessuno. Da dove ti salta fuori questa idea? Io non ti basto più?” Perché ha uno sguardo allucinato.

“Bella?” Fa un respiro enorme.

“Edward Anthony Masen Cullen.” Tuona imperiosa, oh oh.

“Come diavolo ti è venuta in mente una cosa del genere? Tu mi basti e non voglio dividerti con nessuno, ma che diavolo ti sei bevuto? Stai impazzendo?” Non capisco proprio lei mi ha chiesto se ho amore da dare a qualcun altro.

“Bella, sinceramente non capisco.”

“Ci credo che non capisci, mi sei impazzito tutto di un colpo. Forse è colpa di mio padre che ti ha portato all’esasperazione. Comunque quando ti chiedevo se hai altro amore da offrire, non intendevo in un ménage à trois, che ancora non capisco come ti sia venuto in mente. Intendevo dire che tra poco ci sarà un piccolo…noi.” Oddio che sorriso, non ho mai visto un sorriso tanto dolce sulle labbra della mia futura moglie. Aspetta, un piccolo noi. Cioè lei è…noi siamo…oddio. Mi alzo di scatto in piedi ma la prendo al volo tra le mie braccia. Giro per la stanza con lei tra le braccia. Non credevo che sarei stato tanto felice.

“Stia per avere un bambino. Sono al massimo della felicità. Grazie amore mio. Prima mi hai donato il tuo cuore ed ora ci sarà una piccola Bella da coccolare.”

“No, amore io credo che sarà un piccolo Edward.” Mi fermo ancora sorridente e nego con il capo.

“No, no. Me lo sento, sarà una bambina bellissima, proprio come te.” Si imbroncia.

“Ho detto che sarà un maschietto. La mamma sono io, io lo porto in grembo e so che è un maschio.” Ma è proprio testarda. C guardiamo in cagnesco.

“Cosa succede qui? Cosa sono quegli sguardi? Bella, bambina mia, hai deciso di non sposarlo più? Come sono triste, vieni qui dal tuo adorato papà. Ci penso io a consolarti.” Fisso il mio futuro suocero furente. Ma cosa gli viene in mente? Noi che non ci sposiamo più. Ti piacerebbe. Stringo la vita della mia fidanzata in modo possessivo e Aro mi incenerisce con lo sguardo.

“Ti ringrazio per la bontà Aro, ma certo che ci sposiamo. Stavamo solo discutendo sul sesso del nostro bambino.” Vediamo come la prendi. Ecco bravo spalanca la bocca e resta scioccato, io intanto sghignazzando esco fuori come un fulmine con Bella tra le mie braccia.

“Ma perché glielo hai detto così? Ora non si riprenderà tanto facilmente.” Continuo a sghignazzare.

“Amore, sai anche tu che se potesse mi farebbe a pezzi e brucerebbe i miei resti.”

“È logico amore, gli hai portato via sua figlia.” La guardo stizzito.

Sento le sue mani nei miei capelli. È sempre una sensazione rilassante. La conduco in camera nostra e la stendo, delicatamente, sul letto. Mi approprio delle sue labbra e inizio a divorarla.

“Comunque, sarà una bambina.” Non risponde, troppo presa nel dedicarsi a me. Quanto la adoro.

“Amore, facciamo che sono due, un maschietto ed una femminuccia e siamo entrambi contenti.” Mi blocco.

“Due?” Mi sorride e riprende a baciarmi, chi sono io per tirarmi indietro?

“Piccioncini, staccatevi. Edward sparisci.” Mi volto verso le mie sorelle e ringhio.

“Io non mi muovo di qui, sparite voi.”

“Jazz, Emm portatelo via. Eddy, lo sposo non può vedere la sposa prima del matrimonio, ora datevi un piccolo bacino e poi vi rivedrete domani.” Domani? Ma sono impazzite? Non siamo mai stati tanto tempo lontani.

“Ma neanche per sogno. Voglio passare la mia ultima notte da nubile con il mio futuro marito.” Brava amore, vai così.

“Dai che a procreare avete procreato, a litigare sul sesso avete litigato, Aro è stato messo al corrente di tutto. Non potete fare nulla nelle condizioni di Edward perciò staccatevi con le buone o con le cattive.” Malefiche.

“Ma…”

“Niente ma. Emm, Jazz, ora.” I miei, ancora per poco, fratelli, mi staccano malamente dal mio amore e mi trascinano via.

“Su Eddy, ancora poche ore e la potrai riabbracciare, poi sarete in viaggio di nozze e potrete fare i porcellini come, quanto e dove volete. Ah auguri fratello, abbiamo saputo la novella. Certo Aro è ancora sotto shock ma siamo tutti felici per voi. Avremo un bel nipotino.”

“Una nipotina ed un nipotino. Sono due.”

“Wow fratello ci avete proprio dato dentro. Per la felicità di tutti, così nessuno si offende. Io ed Emm gli insegneremo a fare la lotta, mentre le nostre mogli avranno una mini barbie da acconciare come preferiscono.” Sono senza parole.

Passo le restanti ore ad agitarmi. Sono emozionato, agitato, nervoso. Se Aro impedisse le nozze? No, non lo farebbe mai, sa che con me Bella è felice ed è consapevole del fatto che siamo anime gemelle.

Mi sono vestito, sono colmo ma emozionato. Sono sull’altare allestito nella sala dei troni. Ci sposerà mio padre. Alice, Rose e Jane saranno le damigelle. Emm e Jazz i miei testimoni.

La marcia nuziale è partita, le porte si aprono e ai miei occhi appare l’angelo più bello. Sorride impercettibilmente. I nostri sguardi non si lasciano. Ha le gote arrossate, è semplicemente divina. Insieme a suo padre arriva da me.

“Edward, ti affido il mio bene più prezioso. Abbi cura di lei.”

“Non ti deluderò Aro. Isabella è tutto il mio mondo.” Con mano tremante le alzo il velo, ci prendiamo per mano e ci voltiamo verso mio padre. Le nostre mani sono rimaste sempre intrecciate. Durante lo scambio delle promesse eravamo emozionati e se avessimo potuto avremmo versato lacrime di gioia. Lo scambio degli anelli è stato emozionante, ma il momento più bello è stato quando siamo stati dichiarati marito e moglie e ci siamo scambiati il nostro primo bacio da sposati. Subito dopo mi sono inginocchiato ed ho riempito di baci il suo ventre, il posto in cui stanno crescendo i nostri piccoli.

“Ti amo immensamente signora Cullen.”

“Ti amo immensamente signor Cullen.”

La nostra eternità insieme è appena iniziata.

 

20 ANNI DOPO

Siamo nuovamente qui a Volterra. Da quel ballo in maschera sono passati esattamente 20 anni. 20 anni di puro amore.

Bella aveva ragione, i nostri bambini sono un maschietto ed una femminuccia.

Edward Junior, voleva che il nostro bambino avesse il nome dell’uomo che ama immensamente, ed Elisabeth, voleva il nome della mia madre biologica ed io ne sono stato immensamente felice.

I nostri figli ci adorano e noi adoriamo loro, immensamente.

C’è solo una nota dolente, ed ha un nome ed un cognome. Jacob Black.

Appena siamo tornati a Forks, dopo il viaggio di nozze, siamo andati dai licantropi per ridefinire il patto e far aggiungere Bella ed avvertirli della nascita dei nostri figli. Quel giorno la mia esistenza è cambiata. Quel…quel…quel…non so come definirlo. Fissava insistentemente mia moglie, o meglio il suo ventre. Io mi stavo scagliando contro di lui, ma i miei fratelli mi hanno bloccato, altrimenti addio patto.

Durante la gravidanza era sempre a casa nostra, io non lo volevo ma Bella insisteva. Le piaceva ascoltare le storie della sua tribù. Ma se avessi saputo che non me lo sarei più scollato di dosso lo avrei mandato via a calci nel sedere. Anzi, se avessi saputo che mi ha portato via la mia principessa, non lo avrei mai fatto avvicinare a casa mia e alla mia Bella. Ebbene si, quel sacco di pulci, ha avuto il coraggio di avere l’imprinting con la mia principessa, la mia bambina, il mio fiore, la mia dolce Elisabeth. Aro sghignazza ogni volta che io ringhio contro quel sacco di pulci, Bella cerca in tutti i modi di farmi calmare ma non ci riesco proprio, anche perché mio figlio è dalla mia parte. Quando si dice la solidarietà maschile. A proposito di mio figlio, dove si trova?

Ma non è possibile. Non gli ho insegnato proprio nulla. Ecco lui è l’esatto opposto di me, i giovani d’oggi. È un gran farfallone, vola di fiore in fiore, come dice lui, anche se fiore non è proprio il termine adatto. Lo osservo bene, questa volta credo proprio che ci sia caduto con tutte le scarpe.

“Credo che EJ questa volta ci presenterà la sua amica. Oh ma come è carina.” Bella è sempre stata molto gelosa del suo “cucciolotto”, ma sembra che questa vampira le piaccia, per fortuna, anche perché dai loro pensieri sento che sono l’uno l’anima gemella dell’altro.

“Amore, anche noi ci siamo conosciuti a questo Ballo in maschera, 20 anni fa. Un giorno indimenticabile.” Sospira sognate.

Ebbene si, anche quest’anno siamo al Ballo in maschera a Volterra.

Dove si trova il cane con mia figlia? Mi guardo circospetto. I suoi pensieri oggi erano molto confusi. Ovviamente li tengo sempre sotto controllo, non vorrei facesse qualcosa al mio fiorellino.

“Edward.” Oh eccolo, ma perché è così agitato? Perché Aro sghignazza? Non mi convincono.

“Abbassate la musica, il nostro caro Jacob Black ha qualcosa da dire.” Cosa ha da dirmi? Perché non riesco a decifrare i suoi pensieri e quelli di Aro?

“Edward, sai quanto io ami Lizzy. Volevo chiederti, davanti alla tua famiglia, i tuoi parenti e tutti i tuoi amici, il permesso di sposarla. Lei ha già accettato, ma volevo la tua benedizione.”

“Ahahah Edward, ben ti sta. Cosa dici ora? Vuoi fare un torto a tua figlia? Ora capisci come mi sono sentito io quando mi hai tirato questo brutto scherzo.”

 Sono pietrificato. Ha organizzato tutto quel viscido di mio suocero. Era tutto pianificato per farmela pagare.

“Edward, amore rispondi.” Mi sussurra Bella al mio fianco, cercando di infondermi coraggio. Coraggio che non ho. La mia bambina.

Proprio come ha pensato Aro 20 Anni fa. Sono stato sconfitto.

“Si.” Mormoro flebilmente.

L’unica cosa che sento sono le braccia di mia moglie che mi avvolgono in un tenero abbraccio.

“Sono fiera di te amore mio. Ti amo immensamente.” Mi riprendo, posso sempre uccidere il cane e far finta che sia stato un incidente. Poi Lizzy soffrirebbe troppo, maledizione. Non resta che aggrapparmi alla donna della mia esistenza. L’unica che non mi abbandonerà mai.

“Ti amo immensamente.” Le dico prima di coinvolgerla in un tenero bacio colmo d’amore e di devozione.

 

Ehi donzelle, come state? Io sono chiusa in casa a studiare quando fuori gli uccellini cantano e l’aria è calda. Vorrei essere fuori e andare un po’ in spiaggia, ma non posso. Uff, odio gli esami quando c’è il bel tempo. Tornando a noi. Eccoci all’epilogo. Povero Edward, Aro gli ha giocato un brutto tiro. Aspetto i vostri commenti e vi ringrazio per avermi incitata a renderla una mini fan fiction. Devo dire di essere molto soddisfatta del risultato. A presto, un bacio Mary.

Mie storie in corso:
Forse non mi hai mai amata

Mie storie concluse:
La principessa e il vampiro
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=608067&i=1
Non voltarti indietro...o forse si:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636841&i=1
Finalmente felici:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=611389&i=1
Mi sono innamorato di te:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=629341&i=1 
Invito:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=605568&i=1
Uno scontro che ti cambia la vita:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=507957&i=1
La mia pericolosa cantante:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513009&i=1
Eternità:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=588699&i=1
L’amore va oltre il tempo:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=573237&i=1
Ritrovare lei, ritrovare loro:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=565418&i=1


Questi personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di S. Meyer.

   
 
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