Partendo dal presupposto che Stephen Moffat e Mark Gatiss sono dei grandissimi malandrini, voglio provare a raccontare le scene che loro bellamente tagliano nella serie TV. Cercherò di ricostruire il rapporto di Sherlock e John seguendo gli avvenimenti della trama principale. Si tratta quindi di missing moments con un taglio fortemente Johnlock. Attenzione agli spoiler per chi non avesse visto tutte le stagioni...lettori avvisati mezzi salvati!

Estate...
Cornovaglia...
John e Sherlock adolescenti... amici o qualcosa di più....

Non pensò che quella frase avrebbe aggiunto qualcosa che non aveva voglia di affrontare.
Non con Sherlock in quelle condizioni. O forse era il momento perfetto? Magari tutto ciò che gli avrebbe detto quel pomeriggio al 221 di Baker Street l'avrebbe dimenticato dopo un sonnellino.
Che cosa succede quando è un social network a rivelare sentimenti nascosti? Beh, basta un click per scoprirlo.

«Un penny per un palloncino» aveva gridato un buffo ometto con il viso dipinto di bianco e un gran fatiscente cappello calato sopra la testa. Uno un po’ retrò e con una toppa di un colore diverso, rammendata assai male, che gli concedeva un’aria vagamente decadente. «Un penny per un palloncino» aveva ripetuto, a voce un po’ più alta mentre una folla di bimbi festanti e gente curiosa gli si radunava attorno.

[Reboot | Spirk]
"Ricordava perfettamente quando aveva realizzato di amare il suo Primo Ufficiale… non ci aveva messo nulla ad abbracciare la sola idea di poter passare il resto della sua vita con lui. Sapeva che i vulcaniani erano compagni fedeli e che prendevano un solo compagno nella loro vita… un posto a cui far ritorno, una calma stabilità scelta in totale libertà…
Sorrise. Oh, quanto era stato stupido e ingenuo…"

Sherlock e John sono ormai una coppia consolidata, ma Sherlock è un po’ indispettito da alcuni atteggiamenti del suo dottore.
Prima faceva di tutto per lui: correva dall’altro capo di Londra per porgergli il telefono, diceva “grazie” al posto suo, faceva la spesa senza protestare per ciò che trovava in cucina.
E ora? Ora osa rispondergli no!
E non solo una volta, molte: cinque di sicuro più noiose delle altre…
Fun&love,
vostra Setsuna

"A cosa sei disposto a rinunciare Spock di Vulcano per riavere il tuo T’hy’la?" fu la domanda.
"A tutto" fu la risposta.

Il passato l’appassionava (River) sempre moltissimo, ma Londra non la trovava particolarmente affascinante. Non le piaceva affatto, in realtà. Era lì solo per un motivo: il suo Dottore.
Un po’ di disastri alieni e poi sarebbe stato tutto quanto perfetto. Se lui fosse stato lì. Ma non lo era.

La casa era finalmente silenziosa, ma un autentico disastro. Spock passò davanti alla stanza del molesto coinquilino e non poté far a meno di notare vestiti sparsi ovunque, il letto completamente sfatto e il bastone della tenda spezzato sul pavimento per chissà quale inspiegabile motivo. Proseguì al piano di sotto che trovò pressappoco come l'aveva lasciato, con la differenza che il frigorifero era spalancato e una bottiglia di birra era in frantumi lì davanti.
Erano trascorse dodici ore, ventiquattro minuti e quarantatré secondi dall'inizio di quella convivenza, e James Tiberius Kirk lo aveva già portato quasi al limite della sua vulcaniana pazienza.
[AOS] What-if ambientata ai tempi dell'Accademia della Flotta, dove un povero Spock viene costretto a ospitare un giovane Kirk in casa sua per via di un provvedimento disciplinare.
E' una storia abbastanza leggera, che non si prende troppo sul serio. Spero che vi piaccia.

John e Sherlock sono fidanzati da qualche tempo, e tutto scorre felicemente. Ma forse John ha qualche piccolo prurito che vorrebbe togliersi col suo amato consulente investigativo, che sembra gradire pochissimo la cosa. Dal testo:
Cosa gli era saltato in mente la sera prima? Non poteva stare zitto e basta, visto che era pienamente felice e soddisfatto della sua vita sessuale? No, aveva aperto bocca e dato fuoco alle polveri.
“Magari potremmo provare qualcosa di nuovo”. Se avesse avuto una gomma da cancellare magica monouso, John l’avrebbe passata sulla sua stessa frase, sulla sua lingua se necessario. Di certo sull’espressione crucciata apparsa sul viso di Sherlock, che l’aveva fatto sentire così in colpa da condonargli subito l’atteggiamento da mogliettina oltraggiata che aveva assunto, alzandosi da tavola senza finire di mangiare per raggomitolarsi sul divano dandogli le spalle, trasmettendo un chiarissimo segnale di ‘stai alla larga da me’.
Per il vostro divertimento,
Setsuna

« Volevo proporti di passare la tua licenza con me »
I pensieri di Jim andarono in tilt.
Allarme rosso, allarme rosso!
[Spirk • 16.2k]

Si sa, sull'Enterprise, tutti gli ufficiali sono sottoposti ad un rigido schema di turni di lavoro. Ma se un giorno, due comandanti a caso decidessero di prendersela comoda?
Un piccolo scorcio in una giornata qualunque passata a far scommesse e spettegolare allegramente.

||Gli baciò una guancia, poi un'altra, poi le labbra, di nuovo, come se non potesse fare a meno delle labbra del biondo. Non che a Scorpius dispiacesse, affatto. Tornò a stringersi Albus contro, tenendolo per il sedere e separandosi dalla porta, nonostante non fosse sicuro se le gambe avrebbero retto.
Ressero.||

ecco cosa succede quando, guardando "Star Trek-il futuro ha inizio" inizio a pensare "secondo me Sulu shippa Spirk".
dal testo: "-questo non volere dire che loro si sono lasciati! Potrebbero avere litigato.- replicò Chekov.
-Pavel, dimmi la verità: da piccolo sei caduto e hai battuto quel testone che ti ritrovi?- chiese Sulu, più frustrato che mai. Il russo si limitò a sollevare le sopracciglia in un moto di sorpresa."

“E se non funzionasse? Se ti sbagliassi? So che sei cambiato di poco, però… anche in una semplice operazione matematica un lieve cambiamento stravolge totalmente il risultato…”
“So che è illogico rispondere ad un quesito con un altro quesito, ma, Jim, e se questo mio nuovo particolare cambiasse il risultato della nostra metaforica operazione in meglio?”
Non attese nessuna risposta, Spock, semplicemente si liberò delle candide vesti e, ignorando l’imbarazzo, il lieve timore di quell’esperienza già vissuta eppure così nuova per il suo corpo rigenerato, portò una mano a carezzare le spalle del Compagno, i biondi capelli, la schiena...