Salve a tutti!Credo sia giunto il momento di svelare chi si nasconde dietro il nomignolo di Black Talia.Per cominciare il mio nome è Astolfa degli Ubaldi,celeberrima casata, dotata di sfarzoso blasone sul quale si affaccia placido un maestoso esemplare di pantegana delle paludi adibita a simboleggiare la suddetta dinastia. Poco prima di accingermi a fornirvi la mia breve ma significativa presentazione mi sono premunita di riporre con cura maniacale la mia dentiera (testimone dei miei settant’anni suonati) della nota marca Non la rompi manco a scalpellate nel calice ( dotato anch’esso di stemma panteganesco) che ora troneggia dall’alto della fornita biblioteca di famiglia. Sono a conoscenza che la metà di coloro che si è ritrovata fra le mani questo scritto è, in questo preciso istante, in preda ai conati; dunque chiedo scusa e mi ricompongo svelandovi la mia reale identità. Il mio vero nome è Chiara e sono nata la bellezza di diciassette anni fa in uno sperduto paesino non molto lontano dalla bella Firenze dalla quale sono stata, ahimè, strappata quando ancora ero una panzerotta di tre anni per trasferirmi in un altrettanto remoto villaggio (tre case, quattro cucce, dieci pollai) in provincia di Padova. Come potete immaginare una delle cose più eccitanti che possano accadere in questo borgo, chiamarlo paese sarebbe lusinghiero, è quella di scorgere, dallo specchietto retrovisore della propria automobile, un aitante giovanotto insinuare l’affusolato indice nel suo nasino per effettuare il consueto rito “liberiamo il mondo dalle caccole”. Bravi,avete immaginato bene. La sottoscritta, dunque,ha saggiamente deciso di trascorrere la propria vita da cagnacci coltivando le sue passioni che ora vi verranno prontamente elencate:
1 La torta di mele della nonna appena fatta (non la nonna la torta mi raccomando!)
2 Il mio splendido sbavoso cucciolo di Labrador
3 Le caramelle mou
4 L’arte in tutte le sue forme
5 Le moto
6 Ed ultima la passione che più sento vicina, che mi appartiene e a cui io appartengo ogni giorno di più: la capacità di estrapolare le idee, le emozioni riportandole per iscritto. La scrittura. Le parole che rilucono vivide su un foglio di carta e che scorrono incalzanti, sono i pensieri che infestano la mente dello scrittore, lo stesso che le ha incise.Grezze riproduzioni delle esperienze che ognuno di noi compie esistendo ma a cui, soltanto l’immaginazione dello scrittore, è in grado di dare vita;

Ecco adesso sapete chi leggete/recensite, a proposito, rinnovo ancora i ringraziamenti per tutti coloro che lo hanno finora fatto perché mi hanno provocato e continuano tutt’ora a provocarmi un immenso piacere. Arrivederci a tutti gli intrepidi e non che sono riusciti ad arrivare fin qui nella lettura della mia bizzarra presentazione, in fremente attesa di incontrarvi fra i meandri di Efp!