1989, una giornata d'inverno.
Non tutti avverano i propri sogni. C'è chi invece avverandoli ormai è arrivato a destinazione eppure ha tutta la vita davanti. Si sente finito, perfetto, intoccabile, immortale. McKagan non era mai stato così vicino ad esserne consapevole come quella notte.
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«Izzy svegliati... Cazzo dai, dai! Fa un f-freddo boia... Apri gli occhi! C-che cazzo ti sei calato, bastardo? Respira, r-respira, 'fanculo! Ti giuro che quando ti svegli ti butto la testa nel cesso, ti butto tutta la merda che hai in casa, ti... Fottiti!»
Lo aggredì, facendo cozzare il capo ciondolante del chitarrista sulla lastra di vetro della doccia.
«[...]Non senti forse già il tuo battito venire meno?- gli disse, alzandosi su i gomiti, una strana consapevolezza nel cuore, l'affanno ancora ben accentuato nel respiro - Non ti senti egoista però. No, quello che pensi è che non ti possa toccare la morte, che tu non possa morire per un po' di alcool, un po' di droga... Oh no[...]»
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Quinta classificata al contest 'A sentence to dream' di Mary DB e Kirame27 su EFP

“Mio dio che coglioni! Oggi torna mia sorella…” sbuffò il riccio accasciandosi sul divano
“Hey Hudson non ci avevi mai detto di avere una sorella!” esclamò Duff sistemandosi meglio sul divanetto sgualcito
“Già, fino ad ora è stata a Londra con i miei ma ora che vuole venire qua a Los Angeles e mia madre mi costringe a tenerla a casa con me”
“Scusa ti lamenti tanto, quanti anni ha?” chiese il rosso curioso
“18!! Due anni meno di me”
“Uhm..” sussurrò Axl
“Non ci provare rosso!!! È mia sorella!! E poi è bruttissima e infantile, di sicuro la odierete anche voi” disse lui con superiorità, ma in fondo le voleva molto bene e in quegli anni gli era mancata tantissimo.
“Ahaha si vede che è tua sorella!!” rise Steven ma Slash lo fulminò con lo sguardo.

Soul.. una ragazza con un infanzia difficile diventerà una vera e propria donna ..grazie a lui Michael Jackson

Io amo Blaine. So di amarlo. Ma fare l’amore con te è stato diverso. Io volevo farlo. Io volevo te in quel momento. E quel tuo modo di toccarmi, nessuno l’aveva mai fatto prima mia. Non tutti i migliori amici riescono ad amarsi così tanto. Tra di noi c’è una chimica così forte che siamo arrivati ad amarci anche in –quel senso- . E avere le tue mani tra i capelli o le tue labbra sul collo, non è come avere quelle di Blaine. In quel momento eravamo io e te.

La storia parla di due Ragazzi (Finn e Rachel)molto diversi che trovano il modo di amarsi a vicenda.
In primo piano c'è Finn,un ragazzo duro,ribelle,donnaiolo e menefreghista ma che dentro di se ha un animo dolce e sensibile ma che e' stato oscurato da tutte le cose brutte che ha dovuto subire.A far uscir fuori questo lato tenero di lui sarà proprio Rachel una dolce ragazzina,che il ragazzo ha preso di mira,nata da una famiglia che le voleva bene ma che purtroppo ha avuto una grande perdita ma che e' rimasta comunque in piedi.
''Ciao''dissi sentendo una voce accanto al mio collo molto sensuale e del tutto nuova.Io mi girai verso lo sconosciuto e vidi un
ragazzo molto alto,con piccoli occhi nocciola e labbra sottili.Era bello,credo...L'alcohol ormai parlava per me.
''Ciao'' dissi girandomi del tutto col corpo tenendo le gambe accavallate.
'Sei con qualcuno?''disse squadrandomi.
Ci pensai per un secondo,ma poi l'ultima particella del conscia del mio cervello andò in fumo''No''
''Buon per me.Come ti chiami?''disse strafottente appoggiandosi al bancone.
''Rachel,tu?''
''Finn!''disse avvicinandomi a me ''Sei molto bella''

Accigliandosi, Hermione si voltò appena e sbiancò. Il peso non era altro che un braccio stretto attorno alla sua vita, e il suono era giunto da una persona stesa accanto a lei. La stessa persona che la abbracciava, e che aveva il viso nascosto contro la sua spalla. Una persona con i capelli rossi.

È ormai svanito il tepore dell'estate del '68. Il ricordo di un lungo viaggio, su di una Triumph Herald rosso porpora, si sta lentamente dissolvendo con l'arrivo dell'aria fresca e un po' umida. Le lezioni sono, purtroppo, ufficialmente iniziate, ma non per questo apprezzate e degnamente seguite. Sono ben altre le cose importanti. Sono ben altri i traguardi da raggiungere, prima dell'arrivo dell'inverno. Chissà se i suoi sogni troveranno un modo per raggiungerlo fino alle porte della città che non dorme mai.
[Racconto scritto per il contest: "Datemi un sogno in cui vivere, perché la realtà mi sta uccidendo.", indetto da Edelvais Verdefoglia]

Fred Weasley era stato l’unico uomo della sua vita.
Non Ron, Fred.
Aveva pensato per anni di essere innamorata del suo rosso amico.
Invece, in pochissimo tempo, alla Tana e poi dappertutto, aveva scoperto l’amore di Fred.
Spiazzante.
Allegro, incontenibile, lussurioso, segreto.
Impaziente.
***
«Sai che, Theo? Ho deciso di farmi la Granger.»
«Davvero? Non ti importa più il suo sangue sporco?»
«Ho detto che voglio farmela, mica sposarla.»
«Penso che non dovresti.»
«E perché mai? È femmina, decente, in più c’è il piacere della sfida, dato che non sembra una tanto facile. Perché non dovrei?»
«Non so che dirti. Mi sembra una con cui non si scopa senza conseguenze.»
«Le conseguenze ci sarebbero se sbagliassi l’incantesimo contraccettivo. Vuol dire che ci starò attento.»

Se siete curiosi di sapere cosa sia successo dopo che la porta della stanza della Finchel si è chiusa durante l'esibizione di We've got tonight vi consiglio di leggere questa one shot.

Los Angeles anni Novanta. In un mondo fatto di sesso, droga e rock 'n roll, si puo' incontrare qualcuno di ancora puro e immacolato, con la mente sveglia e la frecciatina sempre pronta?
Il titolo e' una delle mie canzoni preferite di "Beautiful Disease" di Duff, e chi altri se no? ;)

La storia di BJ, succube di una dipendenza imbarazzante e di come ne sia uscita, raccontata in prima persona, grazie ad un personaggio di nostra conoscenza... Ormai mi conoscete... devo anche specificare di chi si tratta? ;)

Questa porcheria mi e' uscita dal cervello ieri sera, Halloween appunto... ci saranno i nostri eroi alle prese con... la magia e il soprannaturale... con vite passate e personaggi strani che faranno di tutto per far compiere un destino (appunto) inevitabile... Quanto tempo ci mettera' in particolare uno a caso ( ;P) a lasciarsi coinvolgere da questo destino? Giorni? Mesi? Anni?
“Perdonate la mia insolenza, signora, ma non conosco il vostro nome”
“Miss Elisabeth Shaw, signore. E di grazia, voi siete?”
“Lord McKagan, miss Shaw... ma ho l’ardire di sperare di sentirmi chiamare un giorno con il mio nome di battesimo, Michael, da voi. Spero che un giorno lo sentiro’ pronunciare dalle vostre labbra, ebbre di desiderio per me”