«Chiamami Papà da oggi in poi. Ma prima di tutto voglio spiegarti delle cose.»
Fece una pausa prima di continuare.
«Sono un uomo di disciplina. Odio quando le persone mi disubbidiscono o mi mentono. Credimi, non lo sopporto. E da uomo di disciplina quale sono, ho delle regole per te Annabelle.»
[…]
«Devi mangiare correttamente tre pasti al giorno, con vari stuzzichini intermedi. Potrai andare a scuola e studiare, ma ogni volta che vorrai uscire, dovrai chiedermi il permesso. Puoi fare quello che vuoi in casa, ma alle nove ti voglio a letto. Chiaro, piccola?»
E Annabelle spalancò le labbra. Non poteva credere a tutto questo. E si girò di scatto, notando l’orfanotrofio allontanarsi sempre di più dalla sua visuale.
Lui non era suo padre, non poteva comportarsi da tale.
E da quel giorno tutto nella vita di Annabelle cambiò.
Il vero inferno ebbe inizio.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=pe1DpVdSNIM

«Ti porteranno via da me, lo so. E devo allontanarmi; non voglio rimanerne scottata.»
Le accarezzò i capelli con una mano, alzandole il viso, tagliando la distanza tra le loro labbra, incrociando le loro mani e legando le loro anime.
«Nessuno ti porterà via da me, Madelaine. Nessuno ti farà del male, non lo permetterò.»
«Sarai tu a farmi del male, sarai tu a buttare il mio cuore tra le fiamme ardenti. Me lo sento.»
Sarà vero?
ATTENZIONE: TEMATICHE DELICATE.
Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=7M4bimcp9J8

Mi sposto dalla porta per farlo passare ma lui mi guarda senza accennare di andarsene.
"Ho il diritto di vederli." Sussurra.
"Mamma."
Mi giro di scatto trovando Leonardo sulle scale.
"Caamella." Dice indicando Harry.
Lui sorride e fa per avvicinarsi ma io mi paro davanti e lo guardo male.
"Vattene." Sibilo prima di prendere Leonardo e salire di sopra.
FANFICTION ISPIRATA A QUESTA OS: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2294072&i=1

Fatale è la malattia di Harry. La sua vita può essere fatale per la vita di altre persone. Ma in una vita in cui ormai ci sono solo giorni contati, cosa conta se si è egoisti? Ed Harry è egoista. Harry vuole amare, e vuole essere amato. Vuole avere il suo piccolo infinito, nella sua finita vita.

Dal testo:
«Predatore?» chiese infatti, curioso. «Oh...- il più grande si morsicò le labbra in pieno imbarazzo -Diciamo che la mia testa ha creato una specie di catena alimentare in questa scuola. Ci sono i predatori come te, gli erbivori come la maggior parte degli studenti, lo sterco come il grassone della mensa e poi io.». [...] «Tutte le persone competono in una lotta continua.- continuò Louis, ignorando l’intervento precedente -Mi piace chiamarla “selezione naturale”.».

"Harry.Vieni da me stanotte?"
"Non posso. A dire il vero stavo dormendo." Disse, leggermente scocciato per essere stato svegliato alle tre del mattino.
"Per favore" Lo pregai con tutta me stessa.
"Hai voglia di fare sesso?"
Sorrisi, mordendomi il labbro. "Mmm si, magari.. "
Lo sentii sogghignare.
"Sarò li tra circa dieci minuti"
"Sono nuda sotto le lenzuola" Dissi, giocando con qualche ciuffo dei miei capelli.
"Forse cinque allora".
Probabilmente si era già alzato e stava cercando di abbottonarsi i jeans, nel modo maldestro con cui era solito far tutto quando era di fretta.
Feci un sorrisetto.
"Oh.. ee per la cronaca." Interruppi la sua corsa per le scale.
"Si?" Disse prendendo fiato.
"Ti odio."
***
Eravamo totalmente l'uno l'opposto dell'altro, ma avevamo bisogno della stessa identica cosa...

Charlotte era decisa a cambiare vita
Harry rivoleva la sua migliore amica
Entrambi volevano ritrovarsi e entrambi si ritroveranno e entrambi si innamoreranno l'uno dell'altra

Tutti noi siamo in cerca della nostra anima gemella: una persona che ci è stata regalata dal destino, una persona che ci appartiene sia spiritualmente che fisicamente. Che tragica coincidenza, la mia anima gemella è appunto il mio gemello. Si, sono innamorata di mio fratello gemello. E' così irrazionale ma così inevitabile. Ogni volta che lo guardo, io mi sento attratta in tutti i modi. Vorrei che mi appartenesse, ma purtroppo non è così. [...]
«Che devi dirmi? Hai una faccia serissima!» Disse con voce preoccupata.
«Lou, io sono innamorata...» Mi attorcigliai una ciocca di capelli attorno al dito e distolsi lo sguardo dalle sue iridi celesti.
«Che c'è di male?» Sussurrò interdetto.
«No Lou, io sono innamorata di Zayn.» I suoi occhi si spalancarono e mormorò un «Oh merda»

*Dal capitolo 10*
-Che stai facendo?-
-Hai freddo … ti riscaldo- disse lui innocentemente
- Harry,per favore,lasciami. È troppo strano- mi ribellai
-Strano?!-
-Sì,insomma … è una cosa da … da … fidanzati- feci una smorfia disgustata con la bocca
-può anche essere una cosa da amici- mi sorrise
-tu sei strano,lo sai?- lo guardai con convinzione mentre intanto mi accoccolavo sempre di più sotto la sua stretta potente
-credo che tu me lo abbia già fatto notare- mi sfiorò il naso con un dito
Sorrisi con gli occhi.
- Harry … credo di avere un problema- dissi d’un tratto
Lui distolse lo sguardo dallo schermo e lo posò su di me,preoccupato.
- cos’hai? Non ti senti bene?- mi toccò la fronte per sentire se fossi calda
-no,no … sto bene … solo che …. – cominciai a farfugliare
-solo che?-
-credo che mi sto affezionando … -
Lui mi guardò confuso –a cosa?-
-a te-

Estate del 1839.
Un uomo particolarmente cupo passa le sue giornate a scrivere musica. Viene colpito da un tremendo e perenne blocco dello scrittore e cade ancora di più in depressione.
Poi arriva lei: la sua ispirazione.
[Per quanto possa sembrare strano, è ispirato all'inimitabile Giacomo Leopardi, il miglior poeta italiano che sia mai esistito]

[...]come quando stavamo abbracciati nel mio letto da piccoli: io la abbracciavo e lei mi stringeva la mano farfugliando sempre qualcosa.«Non lasciarmi mai, Harry.» diceva ogni sera come un rituale e io le davo un bacio sulla fronte e «Mai,» le dicevo a mia volta
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Annuì lentamente continuando a fissare le sue labbra che avevano colto la mia attenzione anche durante il discorsetto. Così rosee e sottili. Così invitanti. Così provocatorie. Sembrava quasi mi chiedessero un bacio, eppure lei mi stava dicendo che insieme potevamo tutto.
Mi avvicina lentamente, le misi la mano sulla guancia accarezzando la pelle vellutata che al mio tocco si era fatta più rosea. Bea mormorò un «Harry che…» ma il mio respiro era così vicino al suo.
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Due fratelli che lottano per restare uniti. Amori combattuti e amicizie sull'orlo del precipizio. Una storia che potrebbe appassionarmi, esattamente come sta facendo con me che la scrivo.Spero vi piaccia. Buona Lettura.

"Se lo puoi pensare, lo puoi fare".
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Dal Capitolo 2:
“Amami..” sorrisi.
Lui poggiò di nuovo le sue labbra morbide sulle mie.
“Gioco” ansimò.
Non potevo credere che l’avevo detto.
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Storia ispirata al film "Amami se hai coraggio".

Era la loro estate, l'estate in cui le loro vite, e i loro cuori, si erano intrecciati.

"Io sono Lexie. Beh, Alexis, ma preferisco Lexie". "Zayn" disse semplicemente lui, riportando la sigaretta alle labbra e aspirando nuovamente. Nonostante tutto, c'era qualcosa di davvero sexy in lui, nei suoi movimenti e nella sua voce calda e appena roca.
"Sei il fratello di Waliyha" affermai, tanto per continuare il discorso. "Esatto, ma non mi chiedere di venire con lei al tuo miniclub perché è fuori discussione"