OnTheRoad!Au | Segue la terza stagione fino a “The OverLooked” | Slash | Nc17 | Sterek
“Stiles,” tuona Derek, “ dobbiamo andare e non fermarci”.
Stiles si passa entrambe le mani sul viso e fissa il suo gigantesco poster dei vendicatori, pur di non guardarlo in faccia. Quando abbassa lo sguardo, Derek lo sta ancora fissando con l’espressione da assassino seriale.
“Sì, ma New York dove?” Pigola, senza un briciolo di speranza. Non ha idea di come spiegarlo a suo padre, ma preferisce salvarsi la vita una volta in più.
“Non lo so, ma dobbiamo andare.”
“Derek, cosa significa non lo so?”
Derek ha bisogno di arrivare a New York, e non ha affatto intenzione di andarci da solo, anche perché il suo Camaro è senza vetri e il fuori strada è diventato proprietà di Peter – senza il suo consenso.
Stiles non ha intenzione di rischiare la vita, specialmente perché lo sguardo di Derek è così tagliente che sembra possa ucciderlo da un momento all’altro.
Ci sono duemilanovecentouno chilometri da Beacon Hills a New York, ma spesso la fine di un viaggio, è l’inizio di un altro.

Stiles non ha più il controllo del suo corpo. E' costretto dalla Nogistune a vagare nella propria mente e sceglie un posto ben preciso per fermarsi, il Nemeton.
L'unico che riesce a raggiungerlo lì, nella sua pseudo vita sotto forma di sogno, è Derek, legato al l'albero più di chiunque altro.
E sarà proprio lui a tirarlo fuori.
Sterek. Pre-slash. Ambientata dopo la 3x18- Riddled

Sarebbe davvero bello se la 3B finisse in questo modo, ma tanto Jeff non ci darà mai la Sterek ç_ç
Sembrava che la terra tremasse, che il cielo cadesse, che la luna scoppiasse, ma erano solo gli occhi a dare false immagini, come quando attraverso un pezzo di vetro vedi tutto distorto. Appariva tutto così caotico perché era lui a dare troppa importanza alla terra, al cielo e alla luna quando in realtà doveva darne solo al suo cuore. Battiti all'inizio flebili si acuivano ad ogni rintocco e ad ogni rintocco la sua mente si perdeva nelle vallate ocra del tempo, i suoi pensieri, rotoli di pergamena che si srotolavano all'infinito, viaggiavano veloci ma non quanto l'azione stessa che senza accorgersi era già avvenuta.

SPOILER 3x18
Possibile Pre-slash
Stiles era l’umano logorroico e petulante, il ragazzino che era passato dall’essere terrorizzato da lui al cercare di salvarlo, al tentare di conoscerlo, al donargli conforto o almeno una minuscola luce.
Scott si sbagliava.

Primo raccontino ambientato nel mio mondo AU, che si ferma alla seconda stagione. Perché mi piace immaginarli tutti vivi, sì.
Derek parla, ferisce e trova uno Stiles incapace di replicare alla sua aggressione verbale. Perché anche Stiles ha i suoi giorni no, checché gli altri ne dicano. E Stiles pensa alla sua perdita, mentre fuori dalla finestra piove e un gattino delizioso salta sul davanzale. Si sa, quanto il ragazzino logorroico ami i gatti e come sia incapace di resistervi. Soprattutto quando i suddetti abbiano un paio di iridi verdissime, sì sì!
STEREK!

STEREK e accenni (molto evidenti) scisaac
E se Lydia concedesse a Stiles un appuntamento? E mettiamo anche che Stiles abbia così paura di risultare scarso a baciare che chiederà a qualcuno di insegnarglielo...E finiamo dicendo che quel qualcuno è Derek Hale!!
Dal quarto capitolo:
"Una volta rimasto solo, Derek si stese sul divano ed inspirò a pieni polmoni. L'aria era satura dell'odore di Stiles. Ripensò a quanto accaduto finchè non fu colto dal sonno."
So che all'inizio può sembrare una stydia, ma NON lo è.
Faccio schifo con le introduzioni XD

«Che c’è?» sbottò fumandogli in faccia per dispetto.
Il moro semplicemente fece qualcosa che si sarebbe mai aspettato: gli leccò una guancia.
Sembrò proprio che gli occhi di Stiles non fossero mai stati così spalancati dalla sorpresa.
«Ehiehiehi! Ma cosa credi di essere, un cane forse?» esclamò mentre sentiva il viso andargli in fiamme.
Derek sorridendo senza mostrare i denti scosse la testa.
[Derek/Stiles] [AU] [Oneshot]

"Stiles restò di sasso cercando per un intero minuto di trovare la falla in quella frase, l’inganno, il trucco. Perché c’era sempre il trucco, soprattutto quando si trattava di Derek."

"Tutti avevano vissuto nel miraggio di un sogno. Ma quello di Stiles era diverso, era palpabile, era vero! Ed il suo ricordo non lo aveva abbandonato. Dimenticare era impossibile. E ricordare faceva paura."
Una Sterek un po' diversa dove niente è come sembra. Molto prima dei licantropi, molto prima degli Argent, molto prima della Sterek che tutti conosciamo.

Derek finge di mordere il dito di suo nipote, facendolo ridere e Stiles vorrebbe fare una piccola danza-della-vittoria. "Se io sono strano, sei strano anche tu."
"'N'è vero!" il bimbo strilla.
"Ma siamo una famiglia!" Derek ammicca a Stiles, guardandolo come se stessero condividendo un segreto.
-
Dove Stiles e Scott hanno un furgoncino del gelato ed il ragazzo che viene a comprare del gelato per suo nipote è più bello del sole.

Dal testo: "Uno Stiles senza volto, una risata sguaiata e il corpo senza vita di Kira riverso sull’asfalto. Ogni notte le stesse immagini, talmente vivide da risultare quasi reali, talmente vivide da credere che lo fossero. E da averne paura, tanta da non riuscire a respirare.
Ed era solo, era solo con se stesso e con i demoni che abitavano nella sua testa.
O forse no. Forse era come quando si era svegliato e aveva trovato Lydia al suo fianco, forse anche quello era frutto della sua fantasia, ma non gli importava: in quel preciso momento, su quel letto, mentre la gola bruciava a causa di grida malamente trattenute e gli occhi si abituavano alla penombra, le due braccia che lo stringevano con forza erano quanto di più reale la sua mente riuscisse a registrare.
[...]
«È solo un sogno. È solo- adesso mi sveglierò e tu non ci sarai ed è solo un sogno, uno stupido sogno.»"

[Sterek] [Ambientata dopo la fine della 3A]
Sono trascorsi un paio di mesi, i ragazzi si sono dovuti adattare alla normalità e riprendere le loro vite da dove erano state lasciate.
Cap.1
Derek era tornato a Beacon Hills dopo tre mesi d’assenza, era una persona nuova con nuovi poteri e nuove conoscenze e nuove ambizioni. Non voleva più il potere, ma questo lo aveva scoperto già a sue spese tempo prima; intorno a lui aveva dei ragazzi che con il tempo erano diventati una famiglia, anche se lui non l’aveva mai capito, aveva fatto i conti con la loro importanza solo dopo la sua stessa partenza e per questo cercava di tenerli sempre lontani, anche se per motivi sbagliati.

Pioggia.
Lampi.
Tuoni.
Stiles è solo in casa.
Un altro tuono.
Un altro lampo.
Ha paura.
...
Il miglior rimedio contro la paura è l'avere accanto qualcuno a cui si vuole bene.
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Scritta a quattro mani con Camilla Victoria Leblanc,
Rigorosamente STEREK (anche se non credo ci sia bisogno di dirlo).

Dal capitolo 1: "Sapevo che era sbagliato, terribilmente sbagliato. Ma i suoi occhi erano così chiari che mi ammaliavano, mi portavano in un limbo senza tempo né spazio.
Ero persa in un mondo parallelo. [...]
Di quegli sguardi mi nutrivo come se fossi un'assetata e lui la mia oasi.
Già, peccato avesse dieci anni più di me e lavorasse spalla a spalla con mio padre."