Lydia Hahn era a capo di una delle squadre dell’Armata Ricognitiva, una delle peggiori a detta di molti, un’innovazione a detta di Erwin Smith. La colpa, certo, non era da attribuirsi ai poveri ragazzi che con entusiasmo la seguivano, ma la verità era che Lydia difficilmente risultava apprezzabile alle nuove conoscenze con il suo carattere irriverente, irrispettoso, egoista, sciatto e apparentemente insensibile.
Per Levi era una fastidiosa zanzara, rumorosa e punzecchiante, ma geniale abbastanza da concederle di rivolgergli la parola e coinvolgerlo nei suoi progetti.
Per Hanji era una fidata complice, amica da sempre, con cui aveva condiviso scoperte, esperimenti e… qualche esplosione di troppo.
Per Erwin era una risorsa preziosa, che proteggeva e accudiva, permettendole di portare con le proprie invenzioni l’Armata Ricognitiva dove non era mai arrivata.
Sarah Roth, il secondo di Lydia, parlava della caposquadra come di un arcobaleno: piena di sfaccettature, di sorprese e meraviglie che mai avrebbe smesso di ammirare. A Lydia il paragone piaceva, glielo lasciava dire, ben consapevole però che qualora quei colori si fossero mescolati tra loro il risultato sarebbe stato un cupo, terrificante, nero oblio.
"Non importa quale sia il tuo colore... tanto al buio siamo tutti neri".

Parodia del primo libro della mirabolante saga "50 sfumature".
Dal cap. 1: "Mi lego i capelli – è risaputo che le ragazze sfigate ed insicure del proprio aspetto si legano sempre i capelli – sperando di avere ottenuto un bel look da appena scappata di casa, in modo da poter impietosire qualcuno, magari un affascinante miliardario superdotato.
Ah! Ecco perché ero davanti allo specchio, con tutto questo ciarlare me n'ero quasi scordata: devo fare un'intervista al posto di Kate, la mia coinquilina e migliore amica.
La adoro, lei è il mio modello di riferimento, la ammiro e la venero, soprattutto perché vivo a scrocco a casa sua."

SPOILER DELL'INIZIO DELL'EPISODIO 3:
Ho voluto analizzare un po' i sentimenti della nostra Dolcetta al momento in cui Kentin se ne va. Sinceramente il fatto che passa Kiki e ci dimentichiamo del povero ragazzino non mi andava giù. Ho voluto dedicare quindi 842 parole a questo momento. Analizzando sopratutto come questa amicizia è nata.
Dal testo:
"Distesa sul letto, sente chiaramente le lacrime pungere per uscire. Già una le ha rigato la guancia. Si sente svuotata, priva di ogni energia. Vorrebbe solo poter tornare al tempo di quella foto.
Una bambina ed un bambino si tengono per mano. Sorridono alla macchina fotografica. I volti ed i vestiti sporchi di fango."

Rose "Rossa" Weasley è incinta. "Non sono grande abbastanza per diventare madre! Sono a malapena capace di allacciarmi le scarpe!"
Sta provando ad adattarsi alla novità. "Non lascerò questo bagno mai più!"
Non l'ha presa bene. "Potrei vivere di dentifricio e shampoo."
Infatti, ha perso la testa. Questa è la sua storia.
Autrice: padfoot4ever

Se qualcuno mi avesse chiesto in che modo eravamo arrivati a un tale livello di degenerazione, non avrei saputo rispondere. L’unica cosa che posso dire è che era cominciato tutto durante quella che sembrava essere una normalissima assemblea di classe [...]
Long nata in un momento di pura follia.

Salve lettrice!
Giochi a Dolce Flirt da tempo immemore? Addirittura due giorni? Eh, come passa il tempo…
A fronte di tutta l’esperienza accumulata pensi che sia giunto anche per te il momento di dare vita alla tua personalissima fan fiction?
Questo è il posto che fa per te. Ecco un elenco semplice e veloce di ciò che non può assolutamente mancare in una tipica storia “dolceflirtiana”.

Come mai Manzoni ha cambiato il nome di Fermo in Renzo? Queste breve poesia si propone di scoprirlo, e ci dà anche un accenno della trama del manoscritto orgiginale di Manzoni, poi modificato perché troppo... Corto ;-)
(Disclaimer: il contenuto di questo testo è pura invenzione, ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale. I personaggi non mi appartengono. E nemmeno Manzoni.)
"Se cominci a tiranneggiare
quando ancora non sei mia moglie,
al futuro vicino pensare
già mi provoca orrori di doglie.
Brutte streghe! Dei documenti
di nozze non firmerò un rigo.
E ridendo ai quattro palmenti
me ne vado a scopar don Rodrigo"