Tra le creature più spietate e misteriose dell’universo ci sono sicuramente loro: i 2p.
Nazioni provenienti da una dimensione parallela, non così lontana come sembra.
Esseri crudeli e malvagi, perennemente in guerra tra loro, mossi da odi e desideri.
Ma sono davvero così disumani come sembra?
Tra intrighi, intralci e passioni ecco la storia della parte più oscura delle nazioni, una parte che nessuno vorrebbe mai conoscere.
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Storia a sondaggio!

{GerIta, capitolo 3/3}
-Ho sentito dire in paese che lei, signor Vargas, c’era quando l’Italia è caduta!
-Ah, dovrei essere molto più vecchio di così, non crede?
-Certamente, ma queste leggende hanno un ché di affascinante, non trova?
L’anziano sorrise.
-Tutte le leggende hanno un fondo di verità.
-Ma, così lei le alimenta, signor Vargas!
-Non ci trovo nulla di male nel farlo.

Da un giorno all'altro è inverno, l'estate è fuggita via senza dare loro il tempo di prepararsi.
{Germania/Italia ♥}

Rose era una ragazza acqua e sapone. POD - il computer di “Dire, Fare, Baciare” - sarebbe stato orgoglioso di lei. Il restante 99.9% dei programmi di make-over che invadevano Real Time l'avrebbe informata di quanto fosse poco alla moda portare i capelli legati in due lunghe code - non era il caso di chiamarli codini quando arrivavano all'altezza del sedere -, soprattutto se aveva ormai superato le venti candeline. Questo se Rose ne avesse mai guardato uno.
[...]
Rose Kirkland è inglese fin nel midollo, ritrosa e romantica come le eroine dei romanzi di Jane Austen, che adora. Con i capelli perennemente stretti in due codini, vorrebbe tanto vivere nell'Inghilterra ottocentesca e, magari, trovare il suo Darcy.
Il Destino, però, ha altri piani.
""Rose, vedo che hai già fatto la conoscenza del nostro nuovo acquisto. Ti presento Francis. Francis, Rose."
"Enchanté."
Ottimo, francese. Ora, Rose non aveva nulla in particolare contro i francesi. A parte un poco di rivalità per il fatto di essere nata su suolo britannico. Nemmeno li conosceva davvero, i francesi.
[Modern!AU][FranciaxFem!Inghilterra]

[Russia x U.S.A.]
"Ivan è abituato alla violenza, ma in questo caso desidera altro, oltre la gloria data da una conquista bellica o dal semplice dimostrare di essere militarmente il più forte.
Desidera sentirlo chiamare il proprio nome, gemere nel percepire la sua presenza dentro di sé e di pregarlo, se possibile, di fare più veloce, lasciandosi avvolgere in una morsa fredda, ma che lo fa star bene, nonostante gli sguardi altrui lo invitino ad allontanarsi."

(dal testo)
Non vedeva l'ora di di scoprire chi sarebbe venuto al suo compleanno quell'anno. Aprì piano la porta ed entrò, dicendo "S-scusate per il ritardo" ma nella grande sala, oltre ai festoni e ai palloncini con la scritta "Buon compleanno Ivan" che aveva appeso da solo nella stanza, non c'era nessun altro.

E se per tutto questo tempo Feliciano avesse finto di essere così idiota?
Se in realtà ci fosse stato un piano molto, ma molto sadico?
Come reagirebbero le altre nazioni, venendo sottomesse dal diavolo che era Italia?
Per non parlare delle storie d’amore catapultate da questa rivelazione… povero Germania.
Ma è stupido pensare che Romano non ne sia complice.
Le nazioni saranno costrette a cercar di sopravvivere al dominio Italiano.

“Scrivere una storia di qualcuno che si pente di qualcosa successa in passato e passa il Natale da soloa in casa.”
“Assurdo, come colui il quale provoca sofferenza e traina alla distruzione possa divenir la vittima, e ridursi in tal modo. Ma, al fine, si dovrà pur scontare la pena equivalente alle proprie azioni, Ivan.
Non è così?”
Human!Au | Natale | Storia partecipante ad un contest

[WW1!Human AU]
Battaglia di Caporetto, 1917.
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I giovani soldati semplici Ludwig Beilschmidt e Feliciano Vargas sono nemici che combattono dalla parte opposta del campo, durante il corso di una delle battaglie che ribalterà le sorti della Prima Guerra Mondiale.
Stanchi della loro vita da militari all'insegna della guerra, dell'odio e del dolore, si affidano al destino che raccoglie le loro preghiere e li fa incontrare per tre volte sotto un cielo di pioggia.
Solo tre incontri prima che la guerra non li separi definitivamente.

I baci sono la dimostrazione d'amore più pura e intensa. E Margherita li aveva riservati solo a lui...
[Russia x Fem!Nord Italia]
[Primavera]
Lui amava i fiori; lei portava il nome di uno di essi e rivedeva nell’amato Sovietico le migliori qualità che quei boccioli sapevano portare con nobile fierezza.
[Estate]
Tanto bella da rasentare un miraggio creato dalla mente ormai persa di un povero sventurato nel deserto; calda come il sole che sembrava esitare ad andarsene del tutto, attardandosi a renderla ancora più meravigliosa del solito.
[Autunno]
Forse quelle nuvole cariche di pioggia che minacciavano temporale non garantivano propriamente il massimo del romanticismo e della spensieratezza.
[Inverno]
In inverno, la notte a San Pietroburgo durava troppo.
[Partecipa al contest Quattro Stagioni Flashfic, indetto da Neupreussen sul forum di EFP]

Feliciano Vargas è al suo primo anno di università e, per via di un capriccio, decide di aprire una casa studenti, riservata ai ragazzi stranieri venuti in Italia per studiare.
Presto i tre piani dell'edificio verranno popolati dalle persone più strane: un rigido tedesco, il suo irritante fratello, un antipatico inglese, un rumoroso americano, un ammaliante francese e tanti altri...
Riuscirà il mal assortito gruppo ad andare d'accordo e ad evitare di far saltare in aria il palazzo prima della fine dell'anno scolastico?
[Gerita, Fruk, Spamano, Pruhun, SwissAus]

Non ho idea di come sarà domani. Non so se sia bastata questa chiacchierata e qualche coccola per cambiare la situazione che c’è tra di noi. Probabilmente no. Probabilmente troverai sempre qualcosa che non va in me per poterti arrabbiare , per potermi ferire. Ma al momento non mi importa. Sarò masochista, ma l’unica cosa a cui riesco a pensare, ora come ora, è che forse non mi odi poi così tanto…
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L'avvertimento OOC l'ho messo per precauzione, perchè probabilmente mi sono presa un po' troppe libertà con carattere dei personaggi xD Spero che leggerete lo stesso :)

Germania rimase in silenzio, non sapendo se dovesse sentirsi indignato da come le tre città lo stavano prendendo non molto elegantemente in giro, o più scioccato dalla notizia che il suo cervello aveva appena registrato: che voleva dire che Italia non era vergine?!

A volte Russia si ferma a ricordare.
Olga amava leggere
Tat’jana si sentiva sola
Marija era una creatura dolce
Anastasija era come un girasole
Aleksej era fragile
Quando Russia si ferma a ricordare lo fa per immagini. Piccoli squarci di persone, giornate, luoghi. Gli appaiono davanti, se solo prova ad abbassare le palpebre. E allora si siede sulla poltroncina rossa nel suo salotto, la schiena rigida contro la stoffa morbida, e chiude gli occhi.
...
[dedicata a End of me]

Russia farebbe qualunque cosa per rendere il suo amore felice, anche quando il suo amore vuole solo il mostro che è dentro di lui.
[Russia/America - Tematiche forti, leggere l'intro per le avvertenze.]