"Forse, prima di parlare del mio aspetto, dovrei presentarmi. Mi chiamo Nicole Sanders, ho 21 anni e frequento la Columbia University, a New York. Sono iscritta al secondo anno di Economia e in questo momento non mi viene nient’altro da aggiungere sulla mia vita."

Salve! Questa è la mia prima fanfiction e sono un pò emozionata a postare! Bene, questa ff è ambientata dopo New Moon, esattamente 15 anni dopo. Spero di avervi incuriosito.
Tratto dal 2° capitolo: " -Ma che cazzo succede qui?! – esclamò Jasper in posizione d’attacco e in quel momento la donna, che era di spalle, voltò il profilo del viso verso di noi ringhiando per poi scappare subito dopo mentre i resti dell’uomo bruciavano. Mi si gelò il sangue. Quel viso, quegli occhi. Non potevo sbagliarmi. Era lei. Era Bella. "

Edward torna a casa dopo aver passato quattro anni come volontario in Afganistan.
Il suo ritorno, però, sconvolge drasticamente gli equilibri in famiglia.
Il rapporto tra lui e Bella, sua sorella, già minato da uno stupido gioco proprio prima che lui partisse per la guerra, rischia di trasformarsi in qualcosa di estremamente pericolo e sbagliato.
Si troveranno entrambi a far i conti con sentimenti nuovi, inopportuni, ma anche terribilmente profondi che li porteranno a scoprire, e al tempo stesso nascondere, segreti che mai avrebbero potuto immaginare.

Questa storia parla di due ragazze che sono amiche sin dall'infanzia e sono inseparabili. La prima si chiama Marta ed è una ragazza bellissima e raffinata anche se non è né ricca e né aristocratica ed è corteggiata dai ragazzi. La seconda si chiama Alessandra detta Alex ed è una ragazza molto ricca con dei genitori famosi in tutto il mondo nel campo della musica classica. lei è l'esatto opposto della sua amica Marta, lei non è un tipo femminile, ama vestire con abiti maschili e porta capelli corti, tal ché viene scambiata per un ragazzo.
Un giorno accadrà qualcosa che sconvolgerà la loro amicizia.

Edward e Isabella sono due ragazzi molto diversi. Lui espansivo, solare, sempre disponibile con tutti. Lei chiusa, riservata, schiva. Ad unirli solo l'amore per la danza e un celato interesse reciproco. Riuscirà Edward a far uscire allo scoperto l'altra metà del cuore della sua Bella?

Amy ha detto tutta la verità a Karma. E le cose non sono andate affatto bene.
E' precipitata in un vortice che la sta letteralmente risucchiando e sembra non lasciarle via di scampo.
Finché un incontro con una ragazza dagli occhi scuri sembra concederle una via di fuga.
REAMY

Edward e Bella sono fratello e sorella. Nonostante tutto, l’amore che li lega è un amore bruciante e passionale, un amore proibito, che li porterà ad odiare se stessi prima e poi ad intraprendere una relazione segreta e incestuosa, dopo.
Quello che loro non sanno è che non hanno alcun legame di sangue, e che la loro parentela altro non è che una firma su un foglio.
Troveranno un modo per amarsi, nonostante tutto?

Loro sono sorelle, ma non di sangue.
I loro genitori si sono sposati quando avevano 6 e 12 anni, si amano.
La più grande Di nascosto e senza saperlo, la più piccola ne era sempre stata consapevole.
‘’ Fin quando ti amerò, non potrò mai considerarti mia sorella ‘’.
Parole taglienti, ma che hanno aperto gli occhi alla maggiore che non sa più come comportarsi a distanza di anni.
Dal primo capitolo :
- Allora se credi di amarla perchè non corri da lei ? -
- Perchè non sono sicura se lei mi ami ancora.. In fondo sono passati otto anni d'allora -
- Mi racconteresti la tua storia fin dall'inizio ? -
Silenzio, un magone alla gola che ti fa pizzicare gli occhi già lucidi, ma le lacrime le ricacci indietro mentre inizi a parlare.

Una ragazza, Andrea Renwick, vive in una famiglia che cerca di arrivare in cima alla scala sociale tramite la conoscenza dei Vanderbilt, che potrebbero introdurli nella vita della nobiltà e dell'aristrocazia Londinese. Ma due occhi verdi, proprio quelli di una Vanderbilt, riescono a sconvoglere il mondo di Andrea e farle venire dubbi esistenziali su di lei, che potrebbero mettere a repentaglio la sua reputazione e ovviamente anche quella dei genitori.

Bella Swan non è la ragazza fragile che finge di essere. La sua goffaggine è studiata, la sua incapacità di mentire è frutto di una recitazione praticamente perfetta.
Una maschera che ha imparato a cesellare da quando aveva undici anni, sotto la guida di sua nonna, insieme ad altre due ragazze che condividono il suo stesso triste destino.
Isabella, Arsinoe e Fatima.
Future guide dei clan che, da secoli, combattono una guerra silenziosa. Regine di una realtà sconosciuta anche a coloro che fanno della segretezza la loro unica legge.
Addestrate ad un solo scopo: uccidere vampiri.
Ma cosa succederebbe se Bella, lasciata sola dalle altre due, scoprisse che non tutti i vampiri sono assassini? Se decidesse di avvicinare uno di loro per infiltrarsi in quel mondo? Sarebbe capace di lasciare fuori i sentimenti?

"Un uomo dalla faccia provocatoria, un uomo con mille scheletri appoggiati sul davanzale, senza scrupoli se non quelli di vendere anima e corpo per un libero sfogo sui suoi sbagli, un uomo come me vittima per la prima volta del suo battito, un battito che contro batte con il mio. Vittima delle ombre che si appoggiano sul suo corpo, ferite che rigano il suo viso e continuano a far male giù per il mio. Un uomo come me trascinato dai suoi capelli. Quell'uomo che sono io, senza soldi, che cerca il tutto e ora scopre lei. Il niente che porta il tutto. Mi allontana, mi rifiuta, mi sopprime e mi porta via l'anima trascinandola giù per il fiume." - disse lui.
"Dovresti avere la fortuna di incontrarmi in un'altra vita dove la sincerità sarebbe il punto di vista evidenziato da ogni umano."- disse lei.

Isabella Swan è amministratore delegato della Swan S.p.a , azienda pubblicitaria più quotata in borsa.
Ha un ottimo lavoro, un fratello che adora e delle amiche fantastiche, qualche storia di sesso ogni tanto. Non le manca nulla.
L'unica sua croce è Lui, Edward Cullen, pubblicitario free lance che adesso ha bisogno di una lavoro stabile e lo chiederà a lei.
Insieme, sul lavoro, hanno avuto un passato che non ha portato niente di buono alla Swan S.p.a.
Cosa succederà questa volta? Bella come la prenderà?
Ma questa volta Bella dovrà anche fare i conti con l'attrazione forte e difficile da gestire per il pubblicitario che non l'aiuterà per niente con le sue frecciatine e le sue battutine a doppio senso.

“Bè, se cambi idea, questo è il mio numero” ammiccò con un occhiolino a cui risposi semplicemente con un'alzata di sopracciglia.
“Dubito... ma… grazie..” borbottai mentre, goffamente, uscivo dalla stanza senza nemmeno salutarlo come si deve.
Ma in fondo che importanza aveva?
Tanto non avrei rivisto quel ragazzo mai più né tanto meno mi sarebbe servito il suo numero, era quello che pensavo scendendo le scale, inconsapevole di quanto fossi lontana dalla verità.

[Revisionata fino al nono capitolo]
Provate a chiudere gli occhi in una stanza adombrata.
Che cosa vedete? Buio.
Provate a muovere una mano davanti al vostro viso.
Che cosa vedete? Nulla.
Ora prova tu, Bella, a chiudere gli occhi.
Che cosa vedi? Buio.
Ora apri gli occhi, e dicci cosa vedi. Nulla.
Questa è la storia di una Isabella un po’ diversa, una ragazza che lotta giorno dopo giorno contro la sua incurabile malattia. Una ragazza la cui vita non potrà mai essere normale.
Ed è la storia di un ragazzo che non la potrà mai comprendere. Un Edward la cui esistenza è sempre stata perfetta, senza problemi né preoccupazioni.
Finché non arriverà il suo chiaro di luna.
Fiction scritta interamente dal punto di vista di Bella. Metto già le mani avanti, non sarà semplice, ma voglio provarci. Potrebbe essere interessante :)
Rating rosso per i capitoli futuri.
Questa fanfiction si preoccupa di sensibilizzare il lettore sugli aspetti di una rara malattia genetica: la retinite pigmentosa.

[Marylou/Jacob]
Il mondo è mio e mi appartiene.
Io voglio, combatto, ottengo.
Voglio e ottengo perché le cose che vedo continuano a non bastarmi mai. Ho bisogno di altro, ne ho bisogno perché è quell’ ‘altro’ che potrà rendermi felice.
Non so quanto sia oltre e non so quando realmente mi basterà ciò che avrò. So però che un limite non l’ho ancora trovato, quindi, nonostante tutto, vado avanti.
A quel punto però, avrò la certezza di averlo raggiunto quel limite.
Di averlo voluto, combattuto, e ottenuto.
Questa è una generazione che ha bisogno di acqua e zucchero.
Io ho bisogno di benzina pura.