E un altro anno è passato in vostra compagnia, vi guardo tutti mentre festeggiate il mio compleanno.
Nei vostri occhi però c'è malinconia, sapete quanto mi manca ma non fate domande, tanto non cambierebbe niente.
Da quel giorno la mia vita è cambiata.
*Fanfiction per il compleanno di Zoro*

"Sanji abbassò lo sguardo e il suo ciuffo biondo gli coprì gli occhi. La voce gli tremava, anche se impercettibilmente.
"Io... Potrei aver fatto una brutta azione. E... Anche aver detto una cosa cattiva..." mormorò (...)
"Sanji... Se credi di aver sbagliato non devi far altro che chiedere scusa. Con sincerità" gli suggerì Nami, nel più dolce dei toni."
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Sanji x Zoro

Parte della serie "ZoSan Fanfiction" - Questa è la prima di una serie di fanfiction che ho scritto su Zoro x Sanji. Essendo la prima, questa racconta quindi di come ha avuto inizio la loro relazione.

Tirai su la testa di scatto per trovarmi di fronte non ad un’anziana signora a cui avevo pensato, ma a Hide che mi guardava rivolgendomi uno dei suoi soliti sorrisi.
«H-Hid...» la voce mi si ruppe per un singhiozzo e le guance si bagnarono anche di lacrime.
Perché stavo piangendo?
Due braccia mi circondarono e sentii il calore proveniente da Hide per tutta la schiena, mentre l'aria intorno a me si riempiva del suo odore.
«Entriamo dentro casa, ok?»
[HideKane]

Essere freddo come il ghiaccio… era un bel modo di dire, ma Zoro non pensava certo potesse essere letterale!
Dalla storia:
“Zoro cercò di aprire gli occhi. Il freddo gli era penetrato fin nelle ossa e aveva le labbra livide. (…)
Era l’ultima volta, ultima, che si prestava ad aiutare quel damerino…”
-.-.-.-
ZoroxSanji

Hey!! Buonasera a tutti!!
Premetto subito che questa è la mia prima fanfiction su Death Note, quindi non ho idea di che razza di schifo potrà sembrare questa mia piccola storiella ai vostri occhi, ma spero comunque che almeno al 2% di voi possa piacere perchè mi ci sono impegnata veramente tanto :'(
Vada come vada, buona lettura a tutti!! :)
STORIA
Sei un dio, non è vero, Raito Yagami?
Sì, tu lo sei, o, almeno, credi di esserlo.
Ne sei assolutamente convinto, non può essere altrimenti…
Tu non sei solo uno studente modello, tu sei l’incarnazione vivente della giustizia, colui che creerà un nuovo mondo privo di esseri impuri…
…eppure…
…eppure eccoti qui, nudo come un verme, che giaci sfinito nel letto al fianco di colui che ha sempre giurato di mandarti sulla forca, l’uomo che ora invece si è assopito vicino a te, quel geniale e allo stesso tempo stupido detective che si crede il portatore della giustizia.
ATTENZIONE: leggere le note dell'autrice, c'è un annuncio importante ;)

"Mi manchi...Mi manca il modo in cui mi guardi, mi mancano le tue mani, mi manca sentirle su di me mentre mi toccano, mi accarezzano; mi mancano i tuoi baci....Vorrei solo aprire gli occhi e trovarti qui di fronte a me. So già cosa accadrebbe...."
Dicono che la lontananza fortifichi l'amore, ma cosa ne pensa un giovane cuoco a milioni di km di distanza dal suo spadaccino?
Storia ambientata nei due anni in cui la ciurma era divisa.

Hide x Kaneki
Dopo l’accaduto aveva cercato il più possibile di mantenere le distanze dall’amico, che però continuava a presentarsi quasi ogni giorno all’Anteiku, dove Kaneki si era trasferito e aveva iniziato a lavorare, giovando dell’aiuto del signor Yoshimura e di tutti gli altri. Anche quel giorno Hide era lì, seduto al bancone del bar.
“Dovresti insegnarmi a fare un caffè buono come il tuo, Kaneki.”

"Come può definirsi amore quello? Oltre che dello stesso sesso, i due uomini erano anche caratterialmente OPPOSTI. Non vi era una scusa non buona per litigare o prendersi a mazzate, ma nonostante ciò, c'era qualcosa di assurdamente dolce nel loro comportarsi come "nemici giurati"; il loro proteggersi a vicenda durante una battaglia, la loro sintonia, lasciava chiaramente intendere che c'era altro oltre le sgarbate parole che assiduamente si rivolgevano.
Ma nonostante ciò, tutti e compresi i due ragazzi in questione, si chiedevano come quello poteva definirsi amore. "
[Raccolta di storie ZoSan più o meno correllate tra loro.]

Piccola one-shot su un finale alternativo di Root A. Dopo l'attacco all'Anteiku, Hide si risveglia in una stanza di ospedale. Kaneki è riuscito a salvarlo, ma ora non si hanno più notizie di lui.
Era sciocco Kaneki, pensava, non sapeva che l’unico modo per farlo stare bene era rimanere insieme a lui.

"Gray continuava ancora a chiedersi come fosse finito in quella situazione, con la faccia schiacciata contro lo specchio del bagno, le mani bloccate dietro la schiena e il corpo incastrato tra quello del suo compagno di gilda e il lavandino. Aveva il rubinetto dolorosamente infilato tra le costole.
Quando aveva accettato di andare a bere qualcosa in una remota e poco conosciuta taverna sapeva già come sarebbero andate a finire le cose: avrebbero esagerato nel bere, si sarebbero presi a scazzottate provocando l'ira dei proprietari e sarebbero stati buttati fuori, dove avrebbero continuato a picchiarsi senza radere al suolo un'intera locanda. Era così che passavano le serate lui e quella testa calda di Natsu, anche se i due di recente avevano preso ad andare un po' più d'accordo quello ormai era come un rito per loro, per decidere chi dei due fosse il più forte. Certo, però, non si aspettava che tra un pugno e l'altro sarebbero finiti chiusi nello stretto cubicolo del bagno con un rosato euforico che decretava la sua apparente vittoria."

"Una grande esplosione attirò l’attenzione di tutta Magnolia... Natsu gli si gettò contro caricando un pugno... Gray teneva Natsu per il collo con un braccio mentre gli dava dei pugni in testa, il suo sguardo non poteva che essere più arrabbiato..." Una lite, una punizione e un risvolto inaspettato. Spero di avermi incuriosito un minimo...Baci!

Erza entrò nella stanza e scoccò a Gajeel e Laxus un'occhiata interrogativa.
I due imprecarono mentalmente. Dannazione, perché quella donna doveva entrare in scena proprio quando non era il momento?!
“Che vi prende?” indagò Erza, notando che entrambi ansimavano pesantemente. “Stavate litigando, per caso?”
“Certo che no” replicò secco Laxus. “Stavamo solo...”
“... litigando” concluse per lui Gajeel a denti stretti, lanciandogli un'occhiata di monito.
Erza sbuffò. “Hmpf. Stavo giusto per proporvi di fare un cambio di stanza, e a quanto vedo è davvero la soluzione migliore”
Fermi tutti. Cambio di... stanza?

Natsu si infiltrò clandestinamente nell'appartamento di Lucy con un ghigno soddisfatto. La padrona di casa non sarebbe tornata prima di un'ora o due, quindi aveva tutto il tempo del mondo per godersi quel delizioso appartamento: poteva saccheggiare la cucina, usufruire della doccia, leggersi un libro, farsi una dormita...
Tuttavia i suoi piani andarono bellamente in fumo non appena mise piede nel salotto, perché si rese conto all'improvviso che qualcuno lo aveva battuto sul tempo: stravaccato sulla poltrona preferita di Lucy, c'era nientemeno che Gray Fullbuster.