Nato nel centenario di Jack Lo Squartatore (e credendo con ostinazione che fu una donna), si interessa fin troppo facilmente ai dinosauri, motivo che lo porterà costantemente a proseguire studi scientifici più che umanistici.

Tuttavia essendo solo un uomo può resistere a tutto tranne che alle tentazioni.

Accantonata la vena teatrale, quella musicale - che lo ha portato a riempirsi la camera di strumenti musicali e di dormire su mezza piazza del suo letto per mancanza di spazio - raggiunse l'adolescenza scoprendo che le storie non erano solo parole stampate su bianche pagine, ma dentro vignette circondate da un caleidoscopico contorno. Il fumetto divenne una delle tante passioni che nei momenti di noia lo colpiranno. Schizza qui, dipingi qua, strimpella lì, monta puzzle e modellini. Insomma, fa di tutto per tenersi occupato e lontano dai libri, con conseguente abbandono del sogno sui dinosauri che sfuma sempre di più fino a diventare uno dei tanti malinconici e nostalgici sogni-di-bambino.

Si vanta di aver capito tutta la serie di "Lost" dopo averla vista una sola volta e - rischiando la salute - in una sola settimana d'estate. Esperienza che gli è costata la magra figura di essere bianco come una mozzarella in pieno agosto.

Come per tutti gli interessi, ha cercato sempre di unire scienza e arte e di coltivare pian piano le sue passioni, imparando a non aspettarsi troppo da se stesso e dai risultati, l'importante è che faccia le cose a modo suo, con i suoi tempi e i suoi metodi.