Un regalo di compleanno davvero insolito per il nostro Sehun, che vorrebbe solo strozzare i suoi migliori amici.

"Bene... Vi starete chiedendo perché queste cassette siano arrivate proprio a voi. Semplicissimo, siete una delle tredici ragioni del mio suicidio. Non allarmatevi, nulla di grave. Ogni volta che vi vedrete vi guarderete in cagnesco e poi vi imbarazzerete perché siete colpevoli anche voi e chissà cosa avrà sentito l’altra persona su di voi. Nulla di personale."

Mia madre si stava allacciando il cappotto, dandosi un occhiata allo specchio nell’ingresso. -ah! Oggi viene l’idraulico per mettere a posto il lavandino in cucina e fare gli allacciamenti o qualcosa del genere per l’altro bagno-
Suonarono al campanello, doveva essere l'idraulico. Andai ad aprire e lo vidi.
Lui.
Con un gesto deciso gli chiusi la porta in faccia. Rimasi a fissare la porta bianca.
Suonò il campanello, di nuovo. 
-cosa ci fai qua?-
Sorrise arrogante, leccandosi le labbra. -sono l'idraulico, baby-

“Jongin, questo è il tuo regalo,” ghignò soddisfatto Chanyeol, mentre il ragazzo si inchinava rispettosamente davanti a Jongin, il quale era ancora parecchio scosso dalla situazione.
“I-il mio nome è Do Kyungsoo, è un piacere conoscerti, padrone,” sibilò con una voce dolcissima il ragazzo gatto, mentre la sua coda si fermava dallo scuotersi nervosamente e le orecchie si abbassavano come se si stesse sottomettendo.
Jongin restò immobile a bocca dischiusa per almeno due minuti e mezzo.
“Non l’avete fatto davvero…” sussurrò incredulo, rivolgendosi ai suoi amici, mentre il suo sguardo rimaneva incatenato alla stupenda creatura che aveva davanti.
[KAISOO] [Kitty!AU]

'Mi dia il telefono signorina Lewis!' mi urlò, facendomi sussultare
'Professore, non facevo nulla di male, stia calmo' lo affrontai
'Non mi costringa ad arrivare alle maniere forti' disse, placando il tono di voce ad un sussurro
'Sarei davvero curiosa di scoprirle' lo sfidai

Harry e Louis sono vicini di appartamento e si odiano, Liam è fissato con la pulizia, Zayn osserva e Niall è l'essere più promiscuo di tutta Brighton.
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[Harry/Louis] [Zayn/Liam] [Niall/Josh] [30k] [Flatmates!AU]

Louis ha diciotto anni quando incontra Harry, un ragazzino di quattordici anni perseguitato dai bulli. Una sera, tornando a casa dall'allenamento di calcio, si imbatte in una scena a dir poco orribile che coinvolge il piccolo riccio.
Non vengono trattai argomenti delicati, vi si accenna all'inizio mai poi sono tutte rose e fiori.

Louis è un barbone, uno dei tanti clochard della città di Londra. Ma, a differenza di molti altri, lui vive in strada per scelta: se gli uomini sono degli animali, tanto vale vivere come un animale selvatico. Louis vive in un bosco cittadino nella sua solitudine. Gli unici a tenergli compagnia sono i suoi unici amici: Niall, il cameriere dell'Haz, Zayn, l'artista di Camden Town, e Liam, il barbone che lo tiene sotto la sua ala protettiva. E poi c'è Harry... Harry è un ragazzo che lavora nella City, l'unico che, oltre all'elemosina, ha in riserbo per Louis un sorriso e qualche parola. Perché Harry è diverso da chiunque altro, ma Louis dovrà combattere a lungo con se stesso per capirlo.

Essere la nuova arrivata non era una novità per me.
Il lavoro di mio padre ci aveva costretti a viaggiare molto e non restavamo in un posto per più di due anni. Adesso, dopo aver abbandonato l’America, ci eravamo trasferiti in Inghilterra, precisamente a Bradford.

Mi voltai verso sinistra, scorgendo una sagoma scura. Mi alzai in piedi di scatto, appiattendomi contro il muro sudicio. “Chi sei?”, gli chiesi in un sussurro. Fece pochi passi fino a che non mi si parò davanti. Riuscii a scorgere i suoi occhi scuri brillare, nonostante l'oscurità. Un altro brivido mi scosse le interiora. “Perché riesci a vedermi?” mi chiese e la sua voce mi arrivò vellutata, leggera, come un alito di vento.
[Ziam] [21 K]

Larry- 13.153 parole- blind!Harry
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Si chiedeva spesso perchè chiunque fosse stato lassù in cielo aveva voluto che lui diventasse cieco. Prima dell'incidente la sua era una vita perfetta.
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"Sono sicuro che hai gli occhi celesti"
"Come fai a saperlo
"Tutti gli angeli ce l'hanno così" sussurrò ancora prima di addormentarsi.
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"Sai Lou, darei la vita per poter ricevere ancora una volta il dono della vista. Mi basterebbero davvero pochi minuti. E sai cosa farei in questo tempo?" domandò il riccio mentre intrecciava la sua mano con quella del suo ragazzo
"C-cosa Haz?" chiese il castano commosso
"Ti osserverei ogni secondo"

-Che hai da ridere?- quando scese dalle punte si voltò a guardarmi e i suoi occhi, sotto al riflesso del neon brillarono, quasi. Come se avessero appena preso vita. Per quanto non fosse il tipo di ragazzo per me, non riuscii a fare a meno di rimanere a guardarlo. Basso, con le dita affusolate e gli occhi del colore del cielo. Occhi che mi erano parsi banali. In quel momento vi lessi qualcosa di più e se abbinati con un bel sorriso come il suo, diventavano quasi qualcosa di raro.
-No, niente. Sei molto basso.-
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-Sei tu lo stupido qui, Zayn. Non ti accorgi di nulla.- disse a pochi centimetro dal mio viso. Deglutii a fatica, sentendo il fiato caldo contro il mio viso. –Stupido…- bofonchiò ancora una volta. Rimasi ad occhi chiusi e sentii solamente il calore del suo corpo sempre più vicino, il fiato caldo contro le labbra. Poi il mio cuore parve perdere numerosi battiti. Una leggera pressione al lato destro delle labbra, un calore improvviso, una morbidezza mai sentita, poi il vuoto, il freddo. Con gli occhi e pugni serrati rimasi appoggiato alla parete. Quando riaprii gli occhi, di Liam non c’era più nessuna traccia.

"Stava scappando. Liam Payne come il vigliacco che era sempre stato se ne stava andando da quella casa di merda. Non si sarebbe neppure fatto persuadere dalle lacrime dei genitori che gli imploravano di rimanere, né dalle chiamate della sue ex ragazza, Danielle, che nonostante l’avesse lasciata, i suoi regali da trecento sterline l’uno le facevano ancora comodo. No, Liam Payne avrebbe lasciato tutto questo. Cosa avrebbe fatto, dove sarebbe andato o con chi, non gli importava più di tanto. Voleva solo andare il più lontano possibile da quel posto."
(Ziam con accenni Larry)

“Speranza per una vita normale, speranza di avere un amico, speranza di avere una persona che lo ama perché è Liam Payne e non perché è un povero ragazzo autistico che ha bisogno della pena delle persone” le parole di Harry arrivano alle mie orecchie leggermente attutite dal battito furioso del mio cuore nella mia testa.
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Tematiche delicate.
[Ziam- piccoli accenni Larry]
11.2k

"Vuoi sapere qual'è il mio problema?" mi chiese Harry.
"Tu vuoi conoscermi. Nessuno ha mai voluto conoscermi."
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"Credevo che.. fossimo amici."
"Amici." disse solamente.
"Sei seria?" mi chiese poi.
"Faith, non voglio una cazzo di amica del cuore, capiscilo."
"Sei troppo ottuso per accettare il fatto che qualcuno ti voglia bene."
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"Dobbiamo parlare."
"Tu mi piaci, io ti piaccio. Ci piacciamo." disse Louis divertito.
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"Credo di essermi innamorato di te."
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Una storia tormentata, romantica e perchè no, anche comica.
La storia di Faith.