Tutto è complicato nella vita.
E' complicata la vita di Louis. Venduto per soldi.
E' complicata la vita di Zayn. Picchiato da un padre alcolizzato.
E' complicata la vita di Liam. Rinchiuso quasi sempre in un ospedale.
E' complicata la vita di Niall. Troppo bella per durare a lungo.
E' complicata la vita di Harry. Troppo calma per essere vera.
Tutto nella vita è complicato. Le loro vite, sono complicate.

Niall ha un grande segreto che è anche il suo più grande problema.
Nessuno sa qual'è e tutti ignorano la verità sulla vita del ragazzo.
Zayn è il nuovo arrivato, per volere del destino sarà legato a Niall e ne scoprirà il segreto nel peggiore dei modi.
* Ziall *

Mi giro, lentamente con il cuore che sta battendo a mille. Quella doveva essere una tranquilla serata. Eppure, qualcuno è a terra. Mi si gela il cervello. Corro al suo fianco e mi getto su di lui. C’è sangue, sangue dappertutto. La sua maglietta bianca è tinta dal rosso....

Harry Styles sospirò come un diciottenne frustrato, quale era, osservandosi il braccio. Perché diavolo si era tatuato un veliero?! Vanno bene i simbolini spastici senza senso, le rondini per coprire quello scempio che si ostinava a sfoggiare sui pettorali, ma un veliero?! Su tutto il braccio? Una splendida macchia nera che si sarebbe dovuto guardare per il resto della vita.
Principalmente nei prossimi capitoli il racconto si evolverà verso il Narry (of course!) :D

Niall, Zayn, Louis, Liam e Harry si ritrovano tutti nello stesso collegio. Niall è oggetto di bullismo da parte di Zayn, Liam e Louis, e dopo un episodio che lo ha messo in grave imbarazzo davanti a tutta la scuola, le cose sembrano non poter mai migliorare... questo finché non arriva un nuovo studente di cui nessuno aveva sentito parlare, Harry.

Il giorno 25 ottobre 1415 Francia e Inghilterra si affrontarono in una battaglia entrata nella storia e qusta è la storia di quel giorno in cui il meglio della nobiltà di Francia affrontà il coraggio degli uomini di Enrico V

[...] Pronunciò quella frase osservando il paesaggio umido fuori dalla finestra. Il vetro appannato rendeva indefiniti i contorni delle auto e delle case all’esterno. I pochi suoni che si percepivano, il motore di un autobus, il gracchiare di un corvo solitario o lo sgocciolio delle tettoie, erano resi ancora più ovattati dal silenzio dell’alba inoltrata.
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- Sai che sembri, anzi, sei parecchio volgare nonostante il tuo titolo da “gentelman”-
- E tu sei completamente impazzito, hai una mina sotto al culo e dici a ME di calmarmi-
- Non voglio morire sentendo la tua voce isterica, quindi calmati, e piuttosto dimmi qualcosa di carino -
Arthur sbuffò, alzando gli occhi al cielo. Non considerò la vera eventualità della morte di Francia.
Certo, lui stesso più e più volte aveva tentato di farlo fuori…ma ora era diverso.
Insomma, non doveva morire per una mina in quella dannata trincea.