È tempo di crescere, di mettere via il diario e cominciare a fare l'adulta.
Sono incita di due gemelli, mi sposerò a giugno.
Tutto è perfetto: io, Justin, i bambini. Finalmente tutti insieme, per essere insieme una famiglia felice.
Fino a quando i nostri scheletri nell'armadio non vengono scoperti. Fino a quando errori comessi per sbaglio vengono a galla.
Si può fuggire dal passato? No, tutto torna, nulla si può dimenticare.
Certe cose non possono essere dimenticate, ne perdonate. Certe volte bisogna solo accettarle e andare avanti.
Sarà proprio il passato, il nostro passato a mandar a puttane tutto ciò che avevamo creato, tutto ciò che avevamo sempre sognato.

Lei ha deciso di scappare, non perché ha paura, semplicemente per provare a ricominciare.
Lui entrerà nella sua vita, ed è lì che avrà intenzione di restare.
Non combattere il fuoco con il fuoco, non saprai mai se scalderà il tuo cuore o lo brucerà.

Julie si ritrova a New York dopo svariati viaggi a causa del lavoro del padre. Il suo primo giorno di scuola è arrivato e lì conosce Justin Bieber: un puttaniere, stronzo, malizioso e dolce quando vuole. Lui gioca con le ragazze senza pensare ai loro sentimenti e Julie è la sua prossima preda. Potrebbe cambiare qualcosa in lui?
-Dal primo capitolo-
"Ho capito che sono sexy,piccola,ma non mangiarmi con gli occhi"...
"Già ti vedo sotto di me che gemi e pronunci il mio nome in preda al piacere" ...
Dedicata a Captain_Bibo per avermi aiutato tanto con il primo capitolo e a Sciuazza per essere una mia grande amica.
spero che vi piaccia e che passiate a leggere o anche a recensire ;)

Becca ha 19 anni ed è italiana.
Trasferitasi a Londra chiede informazioni ad un ''Biondino dal cappello truzzo'' che le cambierà la vita. Ma se Becca non fosse soltanto la cotta di Niall, ma anche di Harry, Liam, Zayn, Louis e Justin? E fosse lei ad avere ''quell'unica cosa" che cercano i ragazzi? E se Justin non avesse bisogno di altri bei visi come ha bisogno di quello di Becca?
DA UNO DEI CAPITOLI:
-Ti sei divertita,eh?- era freddo, come se non fossi altro che una mosca. E lui fosse il ragno.
-No.- sogghigna.
-NO? Dev'essere divertente giocare con i sentimenti della gente. Sai quando non ti va più bene uno hai subito un altro coglione con cui giocare.- ero sull'orlo delle lacrime. Non era lui.
-M-mi dispiace, ok?- i suoi occhi brillavano di lacrime, spiccavano nel buio della stanza.
-Anche a me. Va via Becca.-
-Io ti amo-
-Io ti ho amata.-
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Giocare con i cuori porta sempre a danni, riuscirà Becca a ri-conquistare il suo amato?
Leggette ;)
(chiarimenti nell'angolo autrice del prologo)
Baci, Ladra.