Ho vissuto a Bradford fino all'età di 6 anni, quando mio padre si è dovuto trasferire in Italia per lavoro e ovviamente io sono partita con lui e il resto della famiglia. Non mi è mai mancato niente di quella città, eccezion fatta per una persona. Ricordo ancora i suoi capelli neri, gli occhi color caramello che brillavano di luce propria con soltanto la luce della luna ad illuminarli, la pelle ambrata, quel fisico minuto e la sua voce cristallina. Ora, a distanza di 15 anni torno a casa per studiare al college. Ora a 21 anni posso rivederlo. La mia mente è già oltre, lo sta cercando.

Un'amicizia forte, solida e perfetta. Debby e Zayn migliori amici da 5 anni, sono inseparabili ma un giorno con l'arrivo di un ragazzo che si prenderà tutto per se Debby Zayn capirà davvero quanto vuole bene a Debby e forse anche qualche altro sentimento! Come finirà?!

"DOPO IL GRANDISSIMO SUCCESSO DI 'SHADOW'
ECCO A VOI L'ATTESISSIMO SEQUEL!! "
Possono due persone così diverse stare insieme per sempre?
Questa è la domanda che si chiedono da sempre i nostri due protagonisti.
Adesso che lei è ritornata, non è più la stessa , è cambiata.
E' più forte, più tenace e pronta a non mollare alla prima difficoltà .
Lui, il solito misterioso che ha intrapreso la vecchia strada delle corse clandestine e dell’alcool che lo porta ad essere più bastardo di prima.
E' proprio vero che le vecchie abitudini sono dure a morire.
DAL PRIMO CAPITOLO.
«Zayn! È tornata. »
Lo guardai dallo specchietto e aveva una mano alzata per attirare la mia attenzione, ma l’abbassò subito dopo e mi diede le spalle dirigendosi alla sua auto.
Avevo capito bene?
O il mio subconscio aveva inventato tutto?
Ovviamente capì a chi si riferisse e se lo avesse detto per non permettermi di struggermi ancora?

"Cosa ci fa una bella ragazza come te, in un posto così?"
Il mio cuore iniziò ad accellerare e mi voltai ingoiando la poca saliva che avevo un in bocca.
ERA LUI.
(...)
"Scusa per come mi sono comportato l'altra notte con te. Z xx"
(...)
Quando mi svegliai e non mi ritrovai sul divano dove mi ero addormentata mi spaventai, mi guardai attorno e quando vidi Zayn mi spaventai ancora di più.
(...)
Gli occhi di Zayn puntati su di me mi fecero rabbrividire, odiavo quello sguardo sopra di me,era uno sguardo come se volesse dire 'ti salto addosso'.
(...)
" Non salire mai in macchina con gli estranei" sorrise e un tizio da dietro mi mise una benda davanti la bocca facendomi perdere i sensi.
(...)
"Spiegami cosa vuoi da me" Urlai togliendo le sue mani dalla mie gambe.
"Non urlare, stronza"
"Tu dimmi cosa vuoi da me"
"Il tuo caro amico Zayn, ha picchiato il mio fratellino perciò dovevo ricambiare il favore e guarda caso ho trovato te"
-
la fan fiction non è mia.

India Styles e Astrid Cooper hanno ventun’anni e una camera che condividono all’Amsterdam University College. India ha i capelli scuri scuri, occhi da cerbiatta e uno rapporto di amore-odio con Zayn Malik, che è uno stronzo, okei, ma è Zayn Malik lo stesso. Astrid, invece, ha dei lunghi capelli biondi, dei grandi occhi verdi e la straordinaria capacità di trovare gli amori più distruttivi, quelli con cui ci devi fare la guerra e poi rimani senza niente. Tipo Luke Hemmings.

Nicole e Zayn. Due persone così diverse, ma allo stesso tempo così legate. Sono migliori amici dall'infanzia, pensano che nessuno e nulla potrà mai cambiare il loro rapporto. Ma sarà vero? Riusciranno a rimanere dei semplici amici? O l'amore metterà in dubbio tutto ciò?

Sorrisi e dissi: “ adesso scusati per essere così bello, dolce, teneroso, stupendo… “
Non riuscivo a smettere di elencare aggettivi che lo descrivessero..
Io:” scusati per avermi rubato il cuore.”
Salve ragazzi, questa è la mia prima FF che potete anche seguire sulla mia pagina fb "I wanna be with you, I wanna feel your love" che però è più avanti.
HOPE YOU LIKE :3

Mi fissa negli occhi. Come se fosse incantato. Come se fosse in uno stato di trans.
E io faccio lo stesso. Lo osservo, mordendomi il labbro inferiore.
Non ha il diritto di guardarmi così. Non ha il diritto di mandarmi chissà dove, ogni volta che mi immergo in quelle sue iridi, all'apparenza normalissime, ma che su di me hanno un effetto devastante. Quasi da farmi provare dolore.
Come può uno sguardo, far star bene e male allo stesso tempo? Per me è così.
La mia paura è troppo grande. Paura di fidarmi. Paura di essere tradita. Perciò non voglio assolutamente sbilanciarmi. Perdere l'equilibrio che ho trovato negli ultimi anni. Non voglio soffrire di nuovo.
Quindi, non mi lascerò andare. O almeno, non così facilmente.

Capelli neri, occhi dello stesso colore con qualche tonalità di bianco in più, viso pallido come il resto del corpo minuto. Tante paure e tanti complessi. Tanta solitudine e un forte bisogno di un faro per salvarsi.
Capelli neri, occhi color nocciola e profondi da far paura. Tanta ingenuità e tanta voglia di conoscere. Tanta determinazione e un forte istinto nell'avvicinarsi alle persone.
Shannon White Wood, Zayn Jawaad Malik.
La vita non è una favola, se non è vissuta come la loro.
Dal capitolo 7.
«Qual è il problema, Shannon?» Senza aprire gli occhi mi vennero in mente decine di parole, di frasi, che avrei voluto urlare a quella domanda.
"Tutto. Fa tutto schifo. Ho paura. Sto male. Non sono nessuno. Ho perso la mia vita. Ho perso me stessa. Dolore. Non provo più niente se non quello. Solitudine. Voglia di scappare. Desiderio di arrendersi. Scomparire. Tutto non va nella mia vita."
Presi un forte respiro che somigliava più ad un singhiozzo ma non piansi, nè parlai per i primi secondi.
«Quand'è la verifica di fisica?» Riaprii gli occhi prima di chiederlo, li sentivo umidi e gonfi.

"Quelli che leggono libri li riconosci. Hanno sempre l’aria sognante, gli occhi luminosi. Attendono l’amore perfetto loro. Come quello che c’è solo nei libri. Sperano cose che a volte non succedono, hanno una visione differente della realtà, e anche se continuano ad aspettare e aspettare loro lo sanno. Sanno che il momento giusto, prima o poi, arriva per tutti."
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[...] «Se ti senti inutile come un pastello bianco, devi solo cercare qualcuno che preferisca disegnare sulla carta nera. » concluse sua madre mentre continuava a lavare i piatti.
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[...] «Nessuno sceglierebbe una margherita sapendo di avere così tante rose attorno a se. Non essere stupido.» quasi gli ringhiò addosso, stupendosi di avere tutta quella rabbia addosso. [...]
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[...] «Sei la persona a cui darei la seconda cuffietta mentre ascolto la musica.» gli disse Nina mentre la pioggia continuava a cadere bagnando la sabbia attorno a lei. [...]

Autmn pensa di vivere nel modo più giusto che esista, lungo una linea sottile, tra obbligo e piacere, dolcezza e aggressività, risata e sorriso, pianto e lacrima solitaria. Ma il suo vivere sul filo di un rasoio la porterà a ferirsi involontariamente, a perdere il suo equilibrio e a cercare di sbilanciarsi verso una delle due sponde, alla ricerca di risposte alle sue domande che forse le verranno fornite da chi meno si aspetta.

"A quel punto Harry rise. Rise con le fossette accentuate ai lati della bocca e facendo un passo indietro, con una mano tra i capelli e gli occhi praticamente chiusi. «Ragazzina», esclamò affievolendo la risata. «Ragazzina, rallenta», ripeté.
Ed Emma assunse un’espressione un po’ più seria, mentre sentiva l’eco di quelle parole nella sua testa.
Ragazzina.
«Ascolta», ricominciò Harry, frugando nella tasca dei suoi pantaloni stretti e tirandone fuori un contenitore di metallo sottile dal quale estrasse una sigaretta, probabilmente confezionata da lui. Continuò a guardarla, però, senza lasciarla libera nemmeno per un istante. «Apprezzo l’intraprendenza, ma andiamo… Mi sentirei una specie di  pedofilo», aggiunse, scuotendo di nuovo la testa mentre una ciocca di capelli gli ricadeva sulla fronte."
Spin-off di "It feels like I've been waiting for you", da leggere anche separatamente.

Questa era Abigail Johnson: una ragazza determinata, testarda, spavalda e acida che diceva sempre quello che pensava ma che, una volta sola, si abbandonava a sé stessa. Ogni volta che si ritrovava faccia a faccia con i suoi pensieri iniziava a pensare ai suoi sogni e, la maggior parte delle volte, il sogno di una vita normale andava a farle visita.
---Tratto dalla storia---
“Tu ci credi nel lieto fine, Malik?”
Una fragorosa risata uscì dalle labbra del moro, provocandole brividi lungo la spina dorsale.
“Ovvio, guarda la mia vita, tutto sembra portare a una bellissima fine, non trovi?” chiese ironicamente il ragazzo.
“Io ci credo, insomma, tutti si meritano un lieto fine e, tu, non sei ancora giunto alla fine”
“Non ancora” asserì Zayn, portandosi la sigaretta alle labbra.

«Non ti lascio da solo, verrò con te. Ormai questa è da risolvere insieme.»
Gli angeli sono come i demoni?
La salvezza è come il pericolo?
Il riscatto è come la vendetta?
L'amore è come l'odio?
La vita è come la morte?
Amber Green è come Zayn Malik?
«Ce la faremo, fidati di me.»

Mi avviai malvolentieri verso la riva facendo affondare i miei piedi nudi nella sabbia; mi girai per dire a Nico di muoversi ed ecco che qualcuno mi urtò facendomi inciampare goffamente in avanti. Una risata maschile risuonò nelle mie orecchie mentre due braccia forti mi tenevano stretta riportandomi in posizione eretta.