“ Perché non facciamo una scommessa?” mi chiese compiaciuto.
“ Che genere di scommessa?” chiesi, lievemente incuriosita, ma cercai di non darlo a vedere.
“ Dunque, dammi un mese e se non riesco a portarti a letto, giuro che ti lascio in pace…”
“ in pratica una cosa tipo: Un mese e ti scopo?” ero scioccata dall’indecenza della proposta. Non nego però che ero certa che quella fosse una guerra vinta in partenza.

«Vuoi saperlo davvero?»
Annuii decisa.
«Vuoi sapere perchè in questi anni sono stato così lontano da te?»
«S-si..»
«Vuoi sapere perchè ti trattavo male, i miei sbalzi d'umore?»
«Si...si!»
Sospirò.
«Speravo questo momento non arrivasse mai..» farneticò.
«Cosa..quale momento?»
«In cui ti dicevo tutta la verità..»
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Zayn Jawadd Malik, un ragazzo cupo e solitario. La sua vita è cambiata nel corso degli ultimi anni, si comporta male con tutti, persino con i suoi amici. Ma c'è un motivo per il suo improvviso cambiamento? Egli nasconde un terribile segreto che però non rivela in giro. Perchè Zayn non ha bisogno di nessuno, neanche di colei che gli ha segretamente rubato il cuore.
O almeno lei così crede.
Riuscirà una turbolenta vacanza in California a calmare le acque? Troverà Zayn la pace?
Riuscirà a fidarsi della sorella del suo migliore amico?

Noelle lo guarda e non si ricorda più niente.
Non si ricorda più il suo nome, chi siano le sue migliori amiche, quante calorie abbia ingerito quel giorno e quale sia la sua taglia di pantaloni.
Lui la guarda e si ricorda tutto.
Ricorda quanti gradi c'erano il primo giorno che l'ha vista, la distanza in metri tra la sua finestra e quella della ragazza e il colore del maglioncino che portava la prima sera che sono usciti insieme. 

Lui, tuono e tempesta.
Lei, emozione e disincanto.
Insieme, un accordo di corde e suoni, pelle e sensi. un melodia che vibra sulle corde del cuore.

La vendetta non vincerà mai sull’amore e questo Zayn non lo sapeva perché l’odio gli offuscava la vista e la collera lo rendeva sordo. Ma egli, non sapeva neanche che i demoni del passato tornando sempre a far visita, prima o poi.
Sequel della fan fiction: Violence. (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2121696&i=1 )

Già durante la celebrazione del suo matrimonio, Zayn si rende conto che tutto sta cambiando. Il suo segreto più intimo gli pesa ancora di più sulle spalle, e non può fare a meno di pensare che, a volte, il passato torna con una potenza superiore ad una tempesta improvvisa.
Dalla storia:
La macchina era lontana solo cinque metri, ma prima che potesse raggiungerla, una mano lo tirò per la camicia e lo fece sbattere contro il muro. Venne placcato dal gomito dell’aggressore sotto il collo e incominciò a sudare freddo.
« E’ questo l’unico modo in cui possiamo parlare? »
« Cosa volete? » A Zayn era stato difficile fare uscire quelle poche parole, paralizzato dal terrore. Sapeva che sarebbero arrivati, che l'avrebbero cercato, altrimenti non avrebbero fatto irruzione al matrimonio. Era giunto il momento.
« Cosa vogliamo? Ma parli sul serio? Vogliamo vendetta, mi sembra più che ovvio. »

"Des" bisbigliò lui rigirando la sigaretta tra le dita "il tuo nome, mi sono sempre chiesto cosa significhi."
Lei lo guardò mentre spegneva la sigaretta con un sorriso tirato.
"Daisy è l'equivalente di Margherita. E' il nome di mia nonna. Ha origini italiane e voleva che mi chiamassi come lei."
"Ah il fiore!" esclamò lui sorridendole "Ti sta bene"
"Cosa intendi?" chiese lei confusa.
"Perchè sei bella, come i fiori. Forse anche di più" disse alzandosi e lasciandola lì con i suoi pensieri.
Daisy. Zayn. Voglia di vivere. Voglia di amare, paura di farlo. Paura di perdere ancora.
Un segreto che cambierà la sua vita per sempre.

(SEGUITO DELLA FF "Venere" TERZO CAPITOLO.)
- E alla fine? Mi spezzerai il cuore come tutti gli altri?- chiese la piccola Venere accovacciata al petto del ragazzo
- Io non sono “tutti gli altri”.- rispose lui duramente
- Non mi hai risposto però.-
- Non voglio spezzarti il cuore. Non ti farò mai del male. Non permetterò mai a nessuno di fartene.-
- Zayn…cosa succederebbe se, ti dicessi che ti amo?- chiese lei timidamente
- Tuo padre mi truciderebbe davanti ai tuoi occhi.- e gli scappò da ridere
- Non gli permetterò mai di farti del male. Non permetterò mai a nessuno di fartene.- ripeté convinta.
E in quel momento, Zayn non voleva farla star zitta, e tanto meno voleva del disgustoso divertimento. Quel bacio era vero. Quel bacio serviva a dirle “ti amo”, stando in silenzio. Quel bacio voleva dire che lui l’avrebbe protetta sopra qualsiasi altra cosa.

Winter prestò attenzione alla porta che era appena stata sbattuta e adesso dondolava avanti e indietro. La parete accanto era vuota..lui era appena uscito. Un presentimento la percorse. Non sapeva che ben presto quella monotonia sarebbe stata distrutta da..
''...il suo nome è Zayn Malik.'' concluse Abigail.
***
Winter deglutì. ''Per favore spostati, Zayn.''
Quest'ultimo ampliò il suo sorriso.Quella situazione lo divertiva e eccitava allo stesso tempo.
''Vedo che sai il mio nome, ma io non conosco il tuo, gattina.''
Lei ignorò il soprannome che le aveva dato.
''Mi chiamo Winter.''
''Inverno, mi piace. disse Zayn, più a sé stesso che a lei.

Quando sono venuta a vivere a Londra da mio fratello non avrei mai pensato di potermi innamorare proprio di quello stronzo, già Zayn Malik, il migliore amico di mio fratello Harry.
Perché proprio di quel puttaniere che pensa solo al sesso e a quale ragazza portarsi il giorno dopo a letto, perché non di un ragazzo dolce, sincero e soprattutto che sa amare.
Già, la parola ‘amare’ nel suo vocabolario non esiste, lui sa solo odiare, non prova nessun sentimento. Lui sa solo divertirsi.
Sa solo giocare con i miei sentimenti.
Però se mi sono innamorata proprio di lui ci sarà un motivo. .

Era persa.
Era una voragine.
Era finzione.
Ma tutto cambia prima o poi, no?
-tratto dalla storia-
Quella ragazza che in soli 2 minuti mi aveva spogliato l'anima,era corsa via dopo un semplice bacio che sembrava averla scossa e turbata.
Mi piace l'idea di avere quest'effetto su di lei, mi fa impazzire il fatto di averla sconvolta e turbata con un gesto così semplice.
Mi è piaciuto baciarla, assaporare le sue labbra, leccarle e sentire l'eccitazione che faceva tremare il suo corpo sotto il mio tocco.
Dio solo sa cosa le avrei fatto se non se ne fosse andata.
Ma la storia non finisce qui Eve.

Lei: Kristal.
Lui: Zayn
Lei: 20.
Lui: 22.
Lei: con un terribile bisogno di un ancora di salvezza.
Lui: solo e abituato a stare solo.
Lei: dolce.
Lui: scontroso.
Lei: paranoica.
Lui: menefreghista.
Lei: aperta.
Lui: chiuso.
Lei: estate.
Lui: inverno.
Lei: innamorata.
Lui: anche.

Sequel/What If della storia "Zayn Malik, sei un fottuto stronzo."

Eve è normale.
È normale nel suo accento britannico, nei suoi anfibi consumati, nei suoi maglioni larghi e nella sua insicurezza.
È normale nella sua voglia di accontentare sempre gli altri, è normale quando affronta cose più grandi di lei. È normale nella sua paura dei temporali e nella sua testardaggine.
Zayn è il contrario della normalità.
È scorbutico, istintivo, diffidente e non gli piacciono i colori vivaci. Odia parlare troppo con chi non conosce, odia le persone assillanti e le sue debolezze.
Ma, come le persone normali, anche Zayn ha paura: di restare solo, della morte, dei viaggi lunghi in aereo e di crescere.
È la paura a fargli firmare il contratto che cambia per sempre la sua vita. È la paura che prende il sopravvento su di lui quando Eve gli è vicino, è la paura di stare male che lo spinge ad allontanarla sistematicamente.
Ma cosa succede, quando la normalità delle giornate, delle persone, di Eve, rompe le barriere che Zayn si è creato tutt'attorno? Cosa accade, quando si è esposti così tanto che il confine si tocca con un dito?
È vero, dunque, che la normalità è rivoluzione, e non, come in questo caso, una guerra?

«Mi chiamo Rachel Rudd. Ho ventitrè anni e in soli sei mesi tutte le persone più importanti della mia vita sono scivolate via come l'acqua.
Ho perso il mio bambino. Ho perso il lavoro dei miei sogni. Le mie amiche hanno troncato tutti i rapporti perché sono solo una depressa che si droga tutto il giorno. Mia madre non mi lascia più da sola e mi tratta come una poppante di 5 anni. E..» mi fermo e una lacrima sfugge al mio controllo, solcandomi la guancia «e il mio fidanzato, l'amore della mia vita che avrei dovuto sposare tra qualche settimana, mi ha lasciata perché tutte le pasticche che prendo hanno distrutto la nostra relazione» e hanno distrutto me, aggiungo.
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Attenzione. La fanfiction tratta di argomenti delicati quali la droga, la depressione e l'aborto. Non consigliata a chi non è abituato a questo genere.