Due amici che non si vedevano da anni. Un viaggio di un'ora per recuperare il tempo perduto. Una fidanzata troppo ingombrante. Un locale appena aperto. E' sempre tutto oro quello che luccica?
NOTA: Versione rivista, corretta e ampliata

Due Stati in guerra, l'unica soluzione per la pace è uno sposalizio, ma si sa che i matrimoni combinati non piacciono a nessuno. Una storia d'amore ambientata in un regno immaginario, che vede protagonisti il principe Kay Brastos e la principessa Rebecca di Lonsdlink. Inganni, pettegolezzi infondati, tenerezze, un matrimonio di puro interesse politico e un fratello alquanto pericoloso metteranno a dura prova i loro sentimenti.
-Quindi voi...?-
-Siete rigida e tesa come una corda di violino. Tremate di paura pur cercando di nasconderlo, temo che se mettessi una mano sotto al vostro abito, sareste capace di svenire.-
Lo guardo malissimo, vorrei vedere lui al mio posto!
-Io non sono abituata a fare sesso quando ne ho voglia come fate voi, non potete pretendere che stia buona e tranquilla!-
-Infatti ho detto che non vi farò nulla.-
-Non vi credo!-
-Invece dovreste farlo.-
-Perché?-
-Diciamo che non mi piace approfittare di ragazze non consenzienti, tanto per iniziare.-
No, non ci credo, non può averlo detto sul serio. Non dopo tutto quello che mi hanno raccontato di lui e delle sue avventure di una notte. Magari il problema è un altro...
-Siete omosessuale?-
Kay Brastos: principe, diciannove anni, geloso, gran donnaiolo, ma che nutre un grande amore verso la propria patria.
Rebecca di Lonsdlink: principessa, diciotto anni, impulsiva, che sa il fatto suo e tremendamente ribelle.
Come finirà?

Karen e i suoi sogni, e la sua nostalgia. Ma, soprattutto, Karen e Ryan, insieme. Sia nel sogno che nella realtà.
Fa parte della saga "Shards & Shades".

Karen, i suoi pensieri e le sue paure, riguardo a un po' tutto... dagli scontri con lo specchio, alla nostalgia.
Fa parte della saga "Shards & Shades".

Alice poggia la testa bionda sul cuscino e si mette a fissare il cielo chiaro di maggio fuori dal lucernario sopra la sua testa, l’unico spiraglio di luce in quella stanza buia.
Bè più che una stanza è un garage.
Il garage del padre di Filippo in cui si vanno a rifugiare da quando hanno sei anni.
Era il loro nascondiglio segreto da piccoli, il luogo in cui potevano rimanere quanto volevano e dove nessuno li andava a cercare per sgridare.
In quel garage sono cresciuti, hanno imparato a leggere e a scrivere, sono rimasti a pomeriggi interi sdraiati sul letto ad osservare il soffitto in silenzio o ad ascoltare vecchi dischi in vinile che si inceppavano sempre in alcuni punti. Si sono scambiati il loro primo bacio girando una bottiglia vuota a dodici anni e sono diventati grandi senza accorgersene.
-Cerca di non russare-
-Ci proverò-
-Bene. Ho sonno e ho bisogno di dormire-
-Cos’è che ti toglie il sonno Lip?- Gli chiede con un tono acido.
-Una bionda che a mezzanotte mi chiede di risentirle storia-
-Potevi dirmi di no- Gli dice Alice alzando di poco la testa per specchiarsi nei suoi occhi verdi leggermente socchiusi.
-Non so dirti di no, Alice-

Essere una Dramionista, per Miranda, era praticamente uno stile di vita.
Aveva da poco concluso un'elaborata riscrittura dell'intera saga, sette libri condensati in poco meno di ottanta capitoli, ciascuno dei quali contenente cinquanta cartelle in Times New Roman 10, più una raccolta di Missing Moments. Una sciocchezzuola per chi, come lei, aveva inchiostro al posto del sangue e segni d'interpunzione al posto dei globuli rossi.
Ed ora che aveva terminato l'opera, che si sarebbe tramandata ai posteri come “La Dramione”, poteva finalmente dedicarsi a qualcosa di meno ligio al rigore e, per dirla tutta, anche al grigiore del canon. Sì, aveva deciso: avrebbe scritto una What if...?

“E così sei venuta” soffiò il Serpeverde, muovendo su di lei il suo sguardo ghiacciato, deciso e vacuo. “Tu torni, e torni e torni. Io ti caccio con indifferenza studiata, ma tu continui a tormentare il mio essere con la tua bianca anima. Io ti macchio, ma tu riesci sempre a mondare la tua interiorità. Io ti odio, Mezzosangue. E ti amo.”
Hermione socchiuse gli occhi.
“Entra” aggiunse perentorio Draco, dopo un attimo di doloroso silenzio.
Le parole che si erano librate dalle nobili e malvagie labbra del re delle Serpi vibravano ancora nell'aria fumosa, densa di peccati, e sussurri e segreti, e misteri non ancora svelati, ma che avrebbero corrotto ogni orecchio che fosse stato disposto a prestare attenzione.

Diana non è una meretrice, nè una ninfomane. Diana è la dea della caccia del XXI secolo. Non ha arco e frecce, ma tacchi a spillo e labbra carnose. Capitolo per capitolo, conoscerete le sue improbabili prede...

Flavia e Emanuele.
Loro sono i protagonisti di questa storia.
Ragazzi diciassettenni legati da ancor prima che nascessero, complici le rispettive famiglie amiche di vecchia data.
Sono i più popolari e ambiti della loro scuola, solo che con fame diverse, l'una quella di regina dei ghiacci, inavvicinabile a tutti, l'altro come re... di letto. Non c'è infatti una ragazza in tutto il liceo che non sia stata con lui, ad eccezione di Flavia ovviamente, che ritiene la cosa come una specie di incesto.
Il loro rapporto è complesso, loro sono complessi, ma sopratutto sono legati in modo indicibile.
Ma si sa nell'adolescenza è facile confondere i sentimenti, quella che noi crediamo semplice amicizia a volte è qualcosa di molto diverso, e loro come affronteranno il cambiamento che sentono avvertire in loro stessi in ciò che provano per l'altro?

Dal Prologo:
La notte è bellissima, la notte è il momento che più mi piace della mia esistenza. Quei pochi attimi che precedono l’entrata all’inferno, quei rari momenti nei quali posso, a volte, ammirare le stelle.
Prima di tirare le tende, e cedere al Peccato.
Questa è la storia di James.
Sette notti.
Sette donne.
Sette peccati.

Il periodo successivo trascorse magnificamente.
E questo sancì l’inizio di una relazione felice ed appagante.
Certo né io né lui pensammo mai di trasferirci a vivere insieme come avrebbe fatto una qualsiasi coppia che si amava, ma in fondo le nostre case a pochi chilometri l’una dall’altra rendevano la condivisione del tempo molto più facile di quanto potessi aspettarmi.

Draco/Hermione - Sesto libro alternativo. Silente è andato via, la Umbridge ha il suo posto. Hermione fonda il "Circolo dei Credenti".

Nina Dobrev corse verso l'ingresso del set, ben attenta a non far cadere la telecamera che teneva puntata verso l'individuo vestito di scuro che si accingeva ad entrare.
MOMENTANEAMENTE SOSPESA. L'AUTRICE SI SCUSA PER IL DISTURBO.
Era eccitata, finalmente toccava a lei usare quel nuovo giocattolo che girava sul set da un paio di giorni, già passato per le mani di Sara Canning, Candice Accola, Katherina Graham, Steven Mcqueen..
< E' proprio Mr. Smolderholder quello che vedo laggiù??! >

[Quarta classificata al contest "Il minestrone della nonna" indetto da Lal Rouche e giudicato da My Pride]
Di mattina presto Kamina sveglia Simon per festeggiare un evento importante. Una fluff tenera e dolce sui due "fratellini" di Gurren Lagann.

"«Una birra, per favore».
Makino, intenta ad occupare il tempo sistemando le bottiglie dietro il bancone, aspettava solo di sentire quella voce calda e un po’ affettuosa di quel pazzo.
Già, pazzo. Perché solo così si poteva chiamare quell’uomo che nonostante fosse luglio, nonostante ci fossero trenta gradi all’ombra, nonostante la locanda di Makino con tutto quel caldo sembrava più un forno che un’osteria, aveva avuto il coraggio di non barricarsi come avevano fatto tutti gli abitanti di Foosha, compresi i membri della sua ciurma, e aveva attraversato quindici minuti di strada a piedi sotto il sole cocente pur di rispettare il suo giornaliero appuntamento con un bel boccale di birra offertogli da Makino. [...]"
Pairing ShanksxMakino, naturalmente ambientato a Fosha quando Rufy era ancora un bambino, buona lettura!