Il mondo si divide in
due categorie: cose con la marmellata sopra – dunque buone - e
tutto il resto.
Jailer è un ibrido
malriuscito, un paradosso: una pessimista che si sforza di essere
felice, risultando poco credibile; una stoica paranoica; uno spirito
libero con un gran senso del dovere.
Crede fermamente nella
libertà di non amare, nel
silenzio, nella solitudine.
Jailer
va in giro con gli occhiacci e la fronte sempre corrucciata, ma si fa
delle gran risate dal mattino alla sera. Il più delle volte da sola,
perché pensa tantissimo e di tanto in tanto l'immaginazione e la
memoria le sfuggono di mano.
Jailer
ama stare da sola, così la si vede spesso, ma non si annoia mai. Né
soffre.
Potreste
lasciarla in mezzo ad una piazza vuota un giorno intero e, a
chiederglielo, risponderà che no, non si è annoiata. In compenso,
se la trascinerete in un parco divertimenti o in una discoteca ne
uscirà sconfortata.
È
fatta così.
A
Jailer piacciono le idee sconvolgenti, il mondo visto a rovescio, le
schermaglie dialettiche che si concludono a tarallucci e vino.