Se la vostra migliore amica vi incastrasse in un corso di cui voi neanche immaginate l’esistenza, cambiando radicalmente lo svolgersi dei vostri giorni, andando contro i vostri stessi principi, ma tentandovi nel profondo della vostra anima, cosa fareste? Rischiereste o rinuncereste?
Melanie Smith decide di rischiare, pur combattuta nel rinunciare.

Edward e Isabella sono due ragazzi molto diversi. Lui espansivo, solare, sempre disponibile con tutti. Lei chiusa, riservata, schiva. Ad unirli solo l'amore per la danza e un celato interesse reciproco. Riuscirà Edward a far uscire allo scoperto l'altra metà del cuore della sua Bella?

il profumo degli alberi riempiva l'aria, quella sera era tornata al parco per vedere le lanterne, era tornata al parco perchè lì sentiva che l'amore esisteva, che l'amore poteva vincere su tutto, persino la morte .....che l'amore forse esisteva, persino per lei .... Non sapeva quanto avesse ragione fino a quando non incrociò un paio di occhi verdi che le sconvolsero la vita!

Tratto dal primo capitolo: - “Il bagno della carrozza accanto è libero e per qualche minuto nessuno verrà a disturbare”. Mi ha davvero chiesto quello che credo mi abbia chiesto?-
Prima e probabilemente ultima storia che mai pubblicherò!! Non avrei mai creduto allo stress! fatemi sapere cosa ne è uscito!

La musica house a palla.
Corpi che si muovevano a ritmo di musica in uno spazio ridottissimo.
Il sudore dei corpi in movimento creava eccitazione e disgusto al tempo stesso.
La musica alta la sentivo nella tesa, nel petto, nelle vene, nello stomaco. E mi muovevo, seguendone il ritmo, non pensando a niente se non alla musica.
Neanche quando dei ragazzi si avvicinarono a me ballandomi in torno, neanche quando consapevolmente mi toccavano con i loro corpi.
Non li vedevo in realtà, la mente appannata dall’alcol appena ingerito. Vedevo solo colori indistinti, le loro chiome probabilmente. Nero, giallo e rosso.
Rosso? Si erano proprio rossi.
Rosso come il mio vestito, rosso come la suola delle mie scarpe, rosso come le luci stroboscopiche che giravano per la sala. Rosso, come la passione.

Isabella Swan non aveva avuto una vita facile.
Ma il raggio di sole che aspettava si materializzò un bel mattino mentre accucciata sul bordo della strada, pompava disperatamente cercando di gonfiare la gomma della sua bici.
Bella/Edward/Jacob...anzi Edward/Bella/Jacob. No, Bella/Jacob/Edward...oh insomma...Alternative Universe, tutti umani.

Lei 15 anni, mora con qualche meches qua e la, occhi marroni, non molto alta ma con un corpo mazza fiato.
Lui 14 anni, capelli castano scuro raccolti sempre in una cresta e laccati al massimo, occhi nocciola, magro e una decina di centimetri più alto di lei.
**..stava per uscire dallo spogliatoio femminile quando andò a sbattere contro qualcuno. Quel qualcuno era proprio lui.**
**“Cristina..” sussurrò lui. Lei strabuzzò gli occhi, avevano sentito bene le sue orecchie? L'aveva veramente chiamata con il suo nome? Lui sapeva il suo nome?!
Nicolas lasciò cadere il foglio che gli aveva dato la bidella a terra e si avventò sulle labbra della ragazza portandola poi all'interno dello spogliatoio e chiudendo la porta alle loro spalle.
Appena la giovane sentì le labbra del suo amato sulle sue provò una sensazione fantastica dentro il suo stomaco e non erano le solite “farfalle”, ma bensì qualcosa di più forte. Lo stesso fu per lui. L'amava e non poteva più negarlo.**

Poteva fare qualsiasi cosa, avevo scollegato il cervello qualche ora fà, e poi le sue mani fredde sulla mia schiena bollente non erano certo d'aiuto.
Dischiudo le labbra e mi avvicino ancora un pò a lui, la sua lingua cerca la mia ed in un movimento solo la trova ed io le lascio aggrovigliare, rincorrersi e stringersi senza sosta, gli poso una mano sul petto e cerco di alzarmi sulle punte per rendere la cosa più, più piena.

Edward e Bella si incontrano in una situazione molto particolare: ci troviamo in Italia durante la II guerra mondiale e Edward è un paracadutista americano ferito che, quasi in fin di vita, viene ritrovato da Isabella

Se Bella ed Edward fossero destinati a stare insieme? Se fosse scritto da qualche parte? Se lei non fosse poi così delicata? Se lei fosse arrivata a Forks per fuggire dal suo passato, per voltare pagina ed iniziare una nuova vita? E se Edward perdesse completamente il suo autocontrollo? Se sapesse da subito che non potrà fare nulla per stare lontano da lei?

Non so cosa scrivere nell'introduzione.
Tutte noi abbiamo una persona speciale senza la quale non saremmo noi stessi no? Bhè, questo è per loro, in particolare per la mia, ma spero vi ritroviate in questo "piccolo" ringraziamento. Non so scrivere altro, scusate, le lacrime mi appannano la vista.
PER TE, MIA MIGLIORE AMICA.

Isabella Swan, una docente che a causa di problemi avuti in passato è costretta a calarsi in un mondo infido, sporco e malato. La sua famiglia ed i suoi amici all'oscuro di tutto, un segreto da mantenere per non infangare il suo lavoro, l'arrivo del nuovo ed affascinante preside che potrebbe metterla in difficoltà. Erotismo, passione, sottomissione e paura, un mix letale se si è costretti a sopportarli da sola.
Riuscirà Isabella a conciliare il tutto?

Edward e Bella, incondizionatamente
innamorati, hanno passato di tutto e di più, prima di poter finalmente stare insieme. Ma si sa, le cose belle non durano per sempre. Edward,per uno strano quanto crudele scherzo del destino, lascia Bella. Distrutta e amareggiata, accusata di qualcosa che non ha fatto, Bella fa quello che ormai è abituata a fare: scappa. Si trasferisce a Seattle, lontano dal suo passato. Entrambi cercano di dimenticare, vogliono rifarsi una vita, e così succede. O almeno: ci provano. Un giorno, Bella, con il suo nuovo fidanzato, è invitata ad una cena. Ad accoglierla, un paio di occhi verdi, incorniciati da una zazzera ramata, la osservano, increduli. Si sa: l'amore, quando è quello vero, torna sempre a bussare al nostro cuore. E questo, sia Bella che Edward l'hanno capito. E se Bella nascondesse un segreto? Un piccolo, tenero, segreto dagli occhi verdi e dai capelli ramati? PS: TUTTI UMANI- Se avete voglia, datele un'occhiata!

Il ritorno di... sei il mio cucciolo!
-Da oggi mi chiuderò la bocca e non ti rivolgerò più la parola. Sarò il tuo cucciolotto per tutto il tempo che vorrai, ma ricorda quello che ti ho detto-. Riprese facendomi rabbrividire. Abbandonai la testa sul cuscino con un gemito e percepii qualcosa di duro contro la mia coscia. Che stesse mentendo? Che stessa nascondendo quello che realmente provava… solo un mese prima ci eravamo ritrovati a fare l’amore in modo sfrenato. E adesso?
-Per favore, Eddie, non farmi questo-. Bofonchiai tornando a girarmi verso di lui, ma si scostò in fretta lasciandomi un vuoto forte.
-Bau… Bau, bau-. Fu solo quello che disse sprofondando sul cuscino e facendo finta di dormire. Avrei ritrovato il mio cucciolotto, ma dietro quella maschera ci sarebbe stato un uomo pronto a sfidarmi. E non potevo arrendermi…