Teresa e Thomas non sono mai diventati più di semplici pive, non è mai cambiato nulla qui, nella Radura. I novellini continuano ad arrivare, io continuo a mappare il Labirinto e il mondo gira ugualmente per tutti. Insomma, per lo meno finché non si unisce a noi una nuova Fagiolina, e Alby decide di affidarla a me.
Punto uno: non ne so il motivo.
Punto due: devo cercare di, come dice sempre Newt, essere meno bastardo di quanto io sia in realtà.
Punto tre: non voglio essere il caspio di tutore della caspio di ragazza.
Punto quattro: rivedere il punto due.
Dal testo:
"Minho!" Thomas mi raggiunge di corsa, dandomi una pacca sulla spalla. "Mi hanno mandato a dirti che si è svegliata."
"Che gioia. L'andrò a prendere domattina, penso. Se ne avrò voglia" faccio una breve smorfia.
"Dovrai almeno far finta di essere meno bastardo di quanto tu sia, cacchio" sbotta Newt, sedendosi di fianco a me.
"Un Dolente sarebbe stato più gentile di te. Persino quando ha tentato di ammazzarmi" lo guardo male. "Newt, mi conosci, non voglio pesi sulle spalle."
"Guarda che hai solo una cintura e uno zaino" ridacchia, dandomi una spallata. Ah ah, simpaticone.

Cosa succede quando due ragazze e due idol si incontrano?
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-Allora? Vuoi spiegarmelo o devo tirare a indovinare?- chiede .Anzi, facciamola più semplice.. Chi di noi cinque ti piace?- è sicuro di sé. “Beh, può permetterselo! Qualsiasi donna venderebbe l'anima per essere con lui qui in questo momento” pensa Pamela valutando la possibilità di non rispondere. -Sono io vero? Altrimenti perché la tua amica ti avrebbe passato la bottiglia prima durante il concerto? Sbaglio?-. Lei non sa cosa dire, cosa fare. Non riesce a capire come possa ricordarsi di lei, di loro. -Sei carina. Possiamo divertirci un po' se vuoi- le dice accarezzandole la guancia con le dita -Ma ti avverto, sarà solo per una notte. Sei una fan, non ci potrà essere niente di più tra noi-
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-Hai da fare domani?- le chiede dopo qualche minuto. Deve averci riflettuto molto sull'eventualità di incontrarla di nuovo o meno.
-Eh?-
-Ti ho chiesto se hai da fare domani- ripete lui.
-N-no- risponde dubbiosa lei.
-Bene da questo momento allora sei impegnata. Hai un'amica da portare con te?-
-Si, ma che intenzioni hai?- “A cosa gli serve una mia amica?”
-Creo un diversivo-

E’ davvero divertente quando una semplice azione rovescia tutto sottosopra.
Na Mirae è solo una normale ragazza di vent’anni, che cerca di sopravvivere nel magico mondo della musica classica. Una bellissima violinista, avente Vienna come obiettivo in onore dei genitori scomparsi. Non c’è nulla fuori dall’ordinario, vero?
Finché un giorno non nota una spilla d’argento scintillante a forma di coniglio abbandonata su una panchina, dove sono stati brutalmente uccisi sei ragazzi in una battaglia tra gang pochi anni prima. È divertente come sia iniziato tutto così facilmente, raccogliendo quella spilla, per poi essere perseguitata e seguita dai fantasmi.
Lei non ha uno, o due spiriti che le stanno alle calcagna: ne ha sei e, senza saperlo, si trova coinvolta in un contratto che non può essere spezzato.
Ora ha trecento giorni per aiutare queste sei entità a trasformarsi.
Da fantasmi ad angeli.
E hanno soltanto trecento giorni.
[Traduzione: MaryYehet_| Storia originale: _bymjup (Wattpad)]

basta uno strano fenomeno metereologico e qualche imprecazione e ci si ritrova catapultati in un'altra realtá...questa é la storia di 6 ragazze che inspiegabilmente si ritrovano catapultale il Corea ad incontrare casualmente.....lo scoprirete solo leggendoooo ....spero di avervi incuriosito abbastanza per incoraggiarvi a seguire la mia piccola storia ^_^
p.s. i BiG Bang non sono gli unici personaggi della storia ma sono riuscita a selezionare solo un gruppo :'(

E se una fan pazza rapisse tre dei membri? Cosa accadrebbe? Riusciranno i restanti ragazzi a salvarli?
***
Quando sai che sta per succedere qualcosa, ma non ci vuoi credere.
Quando lo senti dentro di te, ma dici “Dai!! Cosa vuoi che succeda!!”.
Quando credi che tutto vada per il verso giusto, la tua vita, il tuo lavoro, il tuo ragazzo, ti crolla il mondo addosso

È notte. YoungJae era in camera impegnato a terminare un videogioco mentre DaeHyun è in cucina a fare uno spuntino o almeno è quello che gli a fatto credere, perché DaeHyun per sta notte ha in mente qualcosa di speciale, qualcosa che sconvolga le aspettative di YoungJae.
DH: " Mh...dato che ama così tanto giocare, sta sera lo farò divertire io!"

Che si tratti dell'affascinante Kim Himchan o del carismatico Bang Yongguk, a volte le cose vanno male anche ai più fighi ed è allora che si trovano a ubriacarsi.
Himchan pensa che gli sia andata di lusso, a dire il vero: per essere uno incontrato al pub e rimorchiato senza sforzi Yongguk è anche troppo perfetto.
E forse lo sarebbe davvero... se solo non fosse per quella sorpresa dai capelli riccioluti, le mani paffute e l'altezza d'un vaso da giardino.
.  .  .
[ BangHim ]

Vivevano insieme da tre anni, ma quello era il loro primo anno come coppia. Era un giorno speciale e Zelo aveva deciso di dare a Bang una sorpresa indimenticabile, ma sarebbe riuscito nel suo intento?

Il labbro spaccato, il naso sanguinante, mi guardo' diritto negli occhi e mi sorrise.
Cadde sul pavimento freddo, gli occhi aperti e il corpo immobile.
Una fitta invase il mio cuore, la fitta più dolorosa della mia vita...

In una era sera tranquilla, sei ragazzi erano seduti a guardarsi un film, fino a qua sembra una serata normalissima ma non sapevano cosa gli sarebbe successo poche ore più tardi.

«Non ricominciare con l’idea di farmi sposare Hermione Granger. Io non la voglio, lei non mi vuole, punto!»
«Tu puoi anche non crederci, ma io SO che quella sarebbe la soluzione giusta a tutti i nostri problemi!»
«Padre – Draco ricomincia con pazienza a spiegare l’acqua calda a suo padre – per me non sarebbe un gran dramma sposarmi con lei o con qualunque altra strega. Io sono abituato all’idea del matrimonio come contratto politico-commerciale, ma lei la pensa in tutt’altro modo, ritiene di dover sposare uno di cui è innamorata. Sicuramente finirà con un quattrocchi, suo collega dell’università.»
«Ma che ti costa farle la corte e farla innamorare di te?»
«No! Non lo farò. Non è una sciacquetta qualsiasi. Se io le faccio la corte e lei mi sposa si aspetterà da me fedeltà e tutto il resto! Non intendo cacciarmi in un simile guaio! Che cosa non ti è chiaro? Posso sposare lei, o qualunque altra, solo a patto che la mia vita non ne risulti del tutto rovinata. Se questo non è possibile non se ne fa niente!»
«Vorrà dire che andremo in bancarotta per consentirti di sollazzarti tra le cosce di qualche sgualdrina!»

Tutto nasce da una scommessa, anzi, per meglio dire, da una sfida.
Dalla storia:
-Non
lo so. E’ iniziato con il solito battibecco
Sfregiato-Malferret, poi, quell’idiota,
mi ha detto “Senti, Potter. Invece di farmi perdere tempo a
sfotterti, ti sfido
a duello. Sul campo di Quidditch.”- disse Harry scimmiottando
il Serpeverde.
-E
poi?
-Poi
ha detto che se avesse vinto lui, il premio sarebbe stato una serata
con
Hermione.
-Hermione?
-Sì.
-Ma
lui è Malfoy e lei è…

Maki Rhee, una ragazza di 16 anni (1995), viene coinvolta con la sua famiglia in un incendio. Lei è l'unica che riesce a sopravvivere, perciò scappa in preda al panico per la strada. Va a sbattere contro Moon Jong Up, il ragazzo 17enne (1995) dei B.A.P, JongUp la porta a casa dato che la vede in stato di shock e l'unica cosa che riesce a fare è piangere. Quando arriva a casa gli altri membri cercano di chiedere spiegazioni ma JongUp fa cenno di rimandarle alla mattina dopo. La porta in camera sua e la fa dormire sul suo letto mentre lui si addormenta su una sedia. La notte fa un incubo e urla e JongUp la tranquillizza. La mattina dopo si alzano e Maki, meno confusa della sera prima, cerca tra le lacrime di spiegarsi.
Dal capitolo 8 (PoV JongUp):
...
Com’è carina quando dorme…
Mi avvicino e le accarezzo una guancia.
-Mmh…- oddio! Levo la mano dalla sua faccia. Chiudo gli occhi per paura che si svegli.
Li riapro piano, che sollievo, è ancora lì addormentata.
Questa è la mia prima FF (YUI) e finirà certamente bene u.u

"Hai visto Zelo?" 
In un attimo, quella poca preoccupazione passò anche a lui. Corrugò la fronte. "Non era con Himchan?" 
"Era." Jongup sospirò. "Quel piccoletto non sta mai fermo, dobbiamo andare in scena fra 7 minuti e lui non si trova!" (...) 
-Jongup l'avrà trovato...- Se lo diceva per calmarsi ma qualcosa in fondo allo stomaco di estremamente fastidioso abbatteva e troncava sul nascere tutti i suo inutili tentativi di autoconvincimento. 
Non appena la vide, il cuore perse un battito e lui per qualche motivo apparentemente senza ragione seppe che Zelo fosse lì dentro. 
(...) 
"Ascoltami bene." Fissò gli occhi nei suoi. "Non so perché tu sia venuto a rinchiuderti qua dentro e sinceramente, neanche m'interessa." 
(...) 
"Non posso smettere d'amarti!"