George un giorno si sveglia e il fastidio che prova nei confronti del fratello gemello e di Hermione diventa insopportabile. Pensa che è proprio impossibile che non capiscano. O che non si capiscano a vicenda. O che nessuno, oltre a lui che lo vede, lo capisca. Un dilemma insopportabile: è così difficile rendersi conto che sono attratti come Luna ai rapanelli? O come Ron al cibo? E così il giorno dopo si sveglia e decide che non ci sta più: chiude Hermione e Fred nella Stanza delle Necessità, fischietta per il corridoio e non gli importa più se adesso l’unica che sente cose insopportabili è il prefetto-perfetto, rinchiuso con il suo peggior nemico.
[Questa storia partecipa al Writober di fanwriter.it]

[Fred/Hermione] [George/Angelina]
Attenzione! Leggete bene gli avvertimenti.
Dal testo:
"Perché sapeva che per Fred lei non era niente. Sapeva che lui era molto diverso da come appariva – che si celava un mondo dietro la sua risata; che poteva anche piangere ed essere triste e che aveva i suoi segreti, come tutti."

è la mia prima fermione :) li adoro come coppia e spero che li amiate pure voi.
se vi fa piacere recensite almeno anche io posso migliorarmi e seguire i vostri consigli nel vari capitoli.
vorrei precisare che non sarà solo una storia d'amore, vedrete col tempo :) passate :D
DAL CAPITOLO 2
Era ormai da tempo che aveva imparato a distinguere Fred da George, forse era per colpa di tutto il tempo passato assieme, in quel periodo si era legata molto ai gemelli. Aveva imparato ad apprezzare le loro battute, anche se la maggior parte del tempo la passavano a prenderla in giro, ma stando con loro aveva ammirato il legame che c'era tra i due. L'avevano accettata con loro da quando Harry passava le sue giornate ad occuparsi di Ted con Ginny e Ron aveva ripreso ad uscire con Lavanda e a passare la maggior parte del tempo fuori casa. Così i due gemelli l'avevano presa con loro, tante volte si era addormentata nella loro stanza dopo aver pianto per la mancanza dei genitori, tante volte si era addormentata tra le loro braccia dopo aver riso a crepapelle per uno scherzo fatto a qualche loro vittima. Ormai

Questa, per chi la conosceva, è la Fremione "Amore Rosso". Sono tornata a riscriverla, dall'inizio.
La storia ha inizio al quarto anno di Hermione, il sesto per Fred. Avete mai immaginato come sarebbe stato se loro due si fossero innamorati? Se ne avete voglia ve lo racconto :D

[seguito di Quidditch con delitto, http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2540840&i=1]
I (doppi)giochi sono aperti, e questa volta condurranno Sherlock Holmes e John Watson dal 221B di Baker Street al numero 12 di Grimmauld Place, Londra.
Se a Hogwarts i due eroi erano al centro delle vicende, ora saranno trasportati dalla storia del Ragazzo Sopravvissuto fino al cuore della Seconda Guerra Magica. E per tenere fede alle proprie convinzioni dovranno tradirle...

[[SHERLOLLY]]
"Non vado da nessuna parte,
ho capito di essere già scappato abbastanza."
Possibilmente ambientato dopo: The Empty Earse.
Buona lettura!

é una fremione rossa, e ripeto "rossa"! se non ti piace il genere non la leggere! cercherò di rendere i personaggi il più realistici possibile, quindi se non vanno subito al sodo, non vi lamentate, non sarebbe realistico!
**********************************
Si guardarono in cagnesco per qualche secondo, ma nessuno dei due si mosse.
Poi lui ruppe il silenzio.
- sappiamo entrambi come andrà a finire: tu proverai a prendere la bacchetta, io ti starò addosso in un attimo impedendoti di prenderla e a quel punto sarà solo una lotta fisica nella quale, mia cara, tu non puoi vincere. Quindi, visto che oltre ad essere il gemello più bello sono anche un gentiluomo, ti do la possibilità di farla finita ora. Dammi i miei vestiti e la mia bacchetta e io farò finta di niente – le concesse.
Una vocina dentro di lei le disse di accettare, ma il suo orgoglio ringhiava in protesta.
tratto da un capitolo successivo (devo ancora numerarli!)

Salve a tutti!
Questa è la prima storia che pubblico nnel fandom di Harry Potter,e spero di non deludervi
Ora passo a presentarvi la storia
James e Lily sono vivi,come tutti del resto. Voldemort non è mai esistito e i ragazzi sono in pricinto di svolgere il loro sesto anno ad Hogwarts. Sarà un anno normale tra lezioni,gite ad Hogsmeade,Lumaclub e amore. Non peniate che sarà una storia noiosa perchè sarà anche ricca di sorprese
Spero di avervi incuriosito e che leggerete la mia storia
Attendo recensioni,anche critiche,grazie per l'attenzione
A presto
Foreverhpfan
P.S: Buona lettura
P.P.S: L'avvertimento Fantasy è solo perchè non ci sono nè Voldemort nè Mangiamorte.Se pensate che non serva ditemelo e lo cancello.Grazie

SALVE,
questa è la mia prima ff e riguarda una fremione
allora come si può capire dal titolo nasce un amore inaspettato tra i due, però viene contrastato da ron che è innamorato di hermione,e anche fred ed hermione inizialmente non vogliono accettare i propri sentimenti ma dopo insieme lotteranno per i proprio sentimenti
spero tanto che vi piaccia,mi raccomando recensite a storia e vi auguro una buona lettura

E se negli ultimi tre mesi prima della battaglia di Hogwarts Fred si fosse innamorato? E se si fosse innamorato di una comunissima babbana? Cosa sarebbe successo?

Lord Voldemort è morto, durante la Seconda Guerra Magica.
Ma, alcuni suoi seguaci minacciano ancora la tranquillità di casa Weasley e dell'intero mondo magico. Una Long incentrata su una Fremione non proprio semplice, con, gravitanti intorno a loro, GeorgexAngelina, PercyxAudrey e un pizzico di HarryxGinny.
Spero vi piaccia!
Dal capitolo 7:
"Hermione, vorresti uscire con me?" Chiese Fred, a pranzo del giorno dopo. George, colto alla sprovvista, ingerì male il boccone di pane che stava mangiando e, così, iniziò a tossire convulsamente, seguito dalle risatine di Angelina e Ginny.
"Uscire con te, Weasley? E perché mai?"
Mantieni un profilo alto. Mantieni un profilo alto.
"Beh, perché sono affascinante, divertente e tante altre cose che non sto qui a dirti. Perderemmo troppo tempo, sai?" Ghignò e, alzandosi da tavola, continuò: "Fatti trovare pronta per le otto."

Dal capitolo 5:
"- Vattene, Fred.
- Che hai?
- Sono malata.
- Non ci credo.
- Fai un po' come ti pare.
- Perché sei scappata ieri sera?
Lo guardo intensamente, concentrandomi solo sul fatto che non devo assolutamente piangere.
- Perché quello che è successo non sarebbe mai dovuto accadere. Tu vuoi divertirti, bene, ma non farlo con me, Weasley."

Penso che il titolo parli da solo, ma, per farvi intravedere questa breve, brevissima drabble vi riporto un pezzo :3
"Mi hai regalato un biglietto per la prossima partita dei Cannoni, vero?" Chiese Fred, strabuzzando gli occhi dalla gioia.
"Oh, no, molto meglio." Sorrise, sornione.

«Cosa ci facevi in camera, con Hermione?»
Fred lo guardò.
Ron era davvero così stupido?
«Secondo te, cosa posso fare in una camera chiusa, con Hermione?» gli domandò sarcastico. «È così ovvio, Ronnie. Le mostravo quello che i libri non possono fare.» emise con un ghigno.
Ron rimase in silenzio, poco prima che Hermione uscisse dalla stanza e si allontanasse oltrepassando entrambi i fratelli Weasley.
Fred si voltò a guardarla, e fece per seguirla. Prima di voltarsi verso Ron, guardandolo di sbieco.
«Ah, Ron. Hermione è la mia ragazza. Secondo te, cosa posso fare con la mia ragazza, in una stanza chiusa?»
E si mise a ridere, prima di iniziare a scendere le scale.

[...]
Dopo taaaaaaaaaanto tempo, eccomi qui. Con una .. Fremione!!!
Yeah! Esultate, o miei fans!
Sono tornata!!!!
Spero vi piaccia, a parte gli scherzi.

[Piccola Sherlock/Molly, un ipotetico incontro, non è un vero crossover, ma la situazione è presa spunto da un anime. Leggete l'angolo autrice]
- Sono curiosa! – esclamò lei, perché si! Lei voleva sapere! Nessuno le spiegava mai niente perché tutti la consideravano invisibile, e il solo esser considerata ed individuata le faceva battere il cuore, la entusiasmava come non mai.
- Ti prego – continuò Molly prendendogli le mani – Dimmi come hai fatto!
Per Sherlock fu troppo, lo stava soltanto sfiorando, ma lui balzò un po’ all’indietro come spaventato ed improvvisamente quelle parole si tramutarono in suoni soavi che poteva udire solo lui.