[Traduzione di una FF americana]
Non capiva perché il suo papà non gli permettesse di avere quelle scarpe. Faceva sempre il bravo bambino, tranquillo e pulito. Non chiedeva mai troppe cose e aiutava sempre la mamma in cucina. Perché non poteva essere carino? Riusciva benissimo ad immaginarsi in quelle scarpe, a fare piroette davanti allo specchio della sua cameretta.

“ Chiudi gli occhi.”, borbottò David imbarazzato. “ Perché?” “ Dai! Chiudi gli occhi stupida femminuccia!”, sbottò l’atleta. [Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest.]

Prendete una Klainer, una Pirate e una Kummer e dite qualcosa di molto ambiguo tipo *Klaine/Kurtofsky/Kum* è Endgame. Come minimo inizia la terza guerra mondiale.
Poi prendete anche Kurt, Dave, Blaine e Sam e fateli assistere a quel litigio di proporzioni cosmiche.
Adesso provate a indovinare, chi riuscirà ad aggiudicarsi l'amore di Kurt?

"Vuoi stare con me?", chiede Naruto un po' imbarazzato.
"Nel senso che dovrei essere la tua ragazza?", risponde Sasuke con un tono strano, ma sorridendo in un modo quasi sfacciato, quasi troppo felice per essere credibile.
"Non essere ironico. È strano anche per me", risponde Naruto abbassando lo sguardo.

Che cosa succederebbe se il famoso attore Edward Cullen facesse irruzione - letteralmente - in casa di Isabella Swan, giovane ragazza come tante altre, per sfuggire ai fans?

" Ricordi quel giorno nell'ufficio del Preside? Quando avevo detto che andavi educato... beh, penso sia giunto il momento, Davey..."
David Karofsky rabbrividì a quelle parole, ammettendo che suo malgrado ricordava perfettamente a quale giornata si stava riferendo Kurt - come poteva dimenticarla d'altro canto?
Di certo però quella volta non si aspettava di dover essere educato anche... 'in quel modo'!
[Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest.]

E poi ti senti bene, e ti viene voglia di scrivere una cosa dolce. Davvero dolce. FutureFic sulla mia pairing preferita. Go Puckleberry, go!

Chris ama i film, ama il suo ragazzo ed è fiero di abitare nel quartiere gay di San Francisco.
Chris scopre di essere stato trattato come un giocattolino ma non versa nemmeno una lacrima.
E forse Oliver può dargli quello che Julien non gli ha mai dato...
Sullo sfondo, le storie di Kelly ed Anthony, felicemente fidanzati; Nick, omofobo convinto e cretino patentato e Sadie che – quasi – tutti credono confusa; Queenya, che sta finalmente realizzando il sogno di diventare una lei.
[ Slash/yaoi ] [ Accenni a femslash/yuri e het ]
«Chris! Chris! Abbiamo vinto!» E io mi ero quasi addormentato.
Mi venne quasi un infarto quando si lanciò contro di me per abbracciarmi, ma vedere i suoi occhi brillare dopo la tristezza del giorno prima mi fece sorridere.
«Hai visto Cousins? E' stato fantastico, un'azione fenomenale e... Chris?» Si fermò all'improvviso.
«Che c'è?»
«Mi stai... facendo le coccole?»
Oddio, che termine da ragazzina adolescente innamorata. Ecco, sì, più o meno.

Prima volta che scrivo una slash quindi mi rimetto totalmente al vostro giudizio. Inoltre so che la coppia Pattinson/Lautner è davvero improbabile ma è una fanfiction e come tale ho dato sfogo alla mia fantasia.
Taylor, dall’altra parte del muro, si spogliava con lentezza facendo un rapido bilancio della giornata e, inaspettatamente, i suoi pensieri tornavano al bacio di Robert.
Pensava che il suo collega era stato proprio uno stupido. O meglio, si obbligava a pensare quello cercando di ignorare il fastidioso senso di insoddisfazione che gli si annidava alla bocca dello stomaco.
Una volta spogliato del tutto, con indosso soltanto i boxer e una maglietta intima, si buttò sul letto sbuffando. Non riusciva a capire per quale motivo continuasse a rivivere quel momento strano durato pressappoco un minuto.
Prende spunto dal bacio che Robert ha dato a Taylor alla premiazione del 'best kiss' agli MtvMovieAwards e qui ci addentriamo nella notte dei due attori.

Tratto dall'omonimo film: Ricatto d'Amore.
- E’…è una pazzia, Hermione, mi meraviglio che proprio a te sia venuta un’ide del genere –
- Dovresti solo fingere di essere il mio ragazzo, non mi sembra così terribile – sbuffò.

[Klaine]
Blaine intanto aveva afferrato il pezzo di carta e l'aveva osservato per qualche secondo, quindi aveva sorriso. Kurt si girò completamente sul fianco, sollevandosi su un gomito e lanciandogli un'occhiata confusa, e l'altro glielo passò silenziosamente. Gli bastò un'occhiata per riconoscere di cosa si trattasse: era una foto scattata il giorno del loro matrimonio quasi undici anni prima, ormai talmente consumata per tutte le volte che Kurt l'aveva spiegata e ripiegata nei momenti in cui si sentiva triste, o abbattuto per qualcosa [...] oppure quando era così indescrivibilmente consapevole di ciò che avevano da aver bisogno in qualche modo di condividerlo con Blaine anche se non era presente.

~ Quello che gli altri vedono di noi è solo la maschera che noi vogliamo mostrare ~
La prima volta che lo vidi pensai subito che le sue labbra dovevano essere perfette per essere baciate dalle mie.
La seconda volta che lo vidi pensai che le sue mani sarebbero state perfette per sfiorare il mio corpo.
La terza volta che lo vidi pensai che le mie mani sarebbero state benissimo fra i suoi capelli.
La quarta volta che lo vidi.. oddio al solo ripensarci sento un calore sgorgare dal mio corpo... quando i miei occhi incontrarono i suoi, l'unica cosa che riuscii a pensare è che doveva essere Mio.

Si sbracciava, urlando e saltellando con quegli assurdi pom-pons rossi e bianchi - i colori della William McKinley High School -, invidiando segretamente le cortissime gonnelline che indossavano le altre Cheerio: decisamente molto più adorabili dei suoi fin troppo lunghi pantaloni scarlatti. Non era nuovo in quell’ambiente, già il primo anno di liceo aveva militato tra le file delle cheerleader, e ancora una volta si era ritrovato ad accettare la proposta della Coach Sylvester di entrare a farvi parte per i numeri canori - e anche per le sue indubbie doti atletiche -, precisando ovviamente che avrebbe sempre dato la priorità al Glee Club.

Due ragazzi innamorati, una casa vuota e un barattolo di nutella.

Cielo dentro cielo, acqua nell’acqua, due sguardi che affogano l’uno dentro l’altro, iridi liquide che si fissano, si scrutano, si cercano.
La mia prima storia! XD
Parla di una relazione omosessuale, non leggere se non interessati.